News del Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
D ICEMBRE 2012 www.cti2000.it
Pellet e cippato, solare termico e contabilizzazione del calore: le novità in CTI e in Europa
Diagnosi energetiche di qualità: la UNI CEI TR 11428 e le normative europee. Dossier
Plenaria del CEN/TC 89: i programmi 2013 del CEN sul mandato M/480
INDICE ATTIVITÀ DEI GRUPPI GL 902 ―Biocombustibili solidi‖: le nuove norme su pellet e cippato
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Affidata al CTI la competenza sui ventilatori industriali
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La revisione della UNI 9711 sul solare termico
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L‘applicazione della direttiva 2012/27/UE alla contabilizzazione del calore
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La serie UNI/TS 11325
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PUBBLICAZIONI E INCHIESTE IN CORSO Al Formal Vote la FprEN ISO 13788 sulla prestazione igrotermica in edilizia
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Pubblicate le prime tre norme sulla geotermia
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DOSSIER CTI Diagnosi energetiche di qualità grazie alla UNI CEI/TR 11428
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INIZIATIVE CTI Intervista al CTI sui nuovi software per la certificazione energetica degli edifici
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Le attrezzature in pressione nel convegno CTI di novembre
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CSS: i temi trattai nel corso del convegno CTI a Ecomondo 2012
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Quanto è emerso dal seminario CTI sull‘agripellet a EIMA Energy
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MONDO ED EUROPA CEN/TC 89: i risultati della plenaria di Brussels pag. 15 FOREST: il mercato del ―Bio-calore‖
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La UNI EN 303-5:2012 e la Direttiva 2006/42/CE pag. 18
Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente Direzione Editoriale: Via Scarlatti, 29 – 20124 Milano Tel. 022662651 – Fax 0226626550 E-mail
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CALENDARIO DEI CORSI
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PROGETTI DI NORMA NAZIONALE IN CORSO
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PROSSIME RIUNIONI
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INCHIESTE, VOTI E NORME PUBBLICATE
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LEGGI E DECRETI
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ATTIVITÀ NORMATIVA DEL CTI
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GLI AUGURI DI NATALE DEL CTI
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Il CTI Informa viene inviato a tutti gli interessati. Chi non intendesse più riceverlo o, viceversa, volesse segnalare i nominativi di potenziali interessati è pregato di contattare l’Ufficio Centrale CTI all’indirizzo
[email protected]
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ATTIVITÀ DEI GRUPPI Biocombustibili solidi
Nuove norme tecniche su pellet e cippato RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DEL GL 902 Convocata la riunione per il 10 dicembre 2012
In previsione della ventata di novità che, presto, interesserà il settore dei biocombustibili solidi per quanto concerne gli aspetti normativi, il CTI ha ritenuto opportuno convocare il GL 902, il Gruppo di Lavoro impegnato su questa tematica, al fine di analizzare i nuovi progetti di norma, definire la posizione nazionale in materia e individuare eventuali nuove esigenze per il mercato nazionale, sia domestico che industriale. Infatti, la normativa tecnica in materia di biocombustibili solidi (pellet, cippato, legna, bricchette), oggi rappresentata dal pacchetto della serie UNI EN 14961, ancorché di recente pubblicazione, potrebbe cambiare nuovamente, in considerazione del fatto che l‘ISO/TC 238 ―Solid biofuels‖ sta per chiudere la prima fase di lavoro su una nuova serie di norme internazionali (ISO 17225) che, con tutta probabilità, andrà a sostituire le europee UNI EN 14961. E proprio una delle novità significative, oltre al probabile cambiamento di alcuni parametri, è che alcune di queste norme conterranno specifiche anche per i combustibili ad uso industriale, a differenza della serie EN 14961 rivolta solo ai prodotti per uso domestico. La riunione, aperta ai Soci CTI, è fissata per il giorno 10 dicembre 2012 a Milano, presso la sede del Comitato. La convocazione con l‘ordine del giorno è disponibile nell'area dedicata al GL 902 "Biocombustibili solidi". I non soci che fossero interessati a partecipare ai lavori possono trovare tutte le informazioni sulle modalità di iscrizione nell‘area del sito ―Associarsi‖ oppure possono rivolgersi direttamente alla Segreteria Amministrativa (
[email protected]). Antonio Panvini
[email protected]
Ventilatori industriali
L’ISO/TC 117 “Fans” e le nuove competenze acquisite dal CTI GL 501/SG 8 “VENTILATORI INDUSTRIALI” Affidati al CTI i ventilatori industriali
Nell‘ambito del progetto di rivisitazione e razionalizzazione degli Organi Tecnici UNI, in corso da qualche mese, è stato deciso di far confluire la Commissione Tecnica U57 ―Ventilatori industriali‖ nel CTI, stante l‘elevata affinità e la stretta correlazione tra i campi di attività e i quadri normativi di rispettiva competenza. La Commissione Tecnica del CTI, nella sua riunione del 23 ottobre scorso, evidenziando come tale tematica abbia peculiarità specifiche, ha deliberato la creazione di un nuovo sottogruppo, SG 8 ―Ventilatori industriali‖, all‘interno del GL 501 ―Impianti di climatizzazione: progettazione, installazione, collaudo e prestazioni (UNI/TS 11300-3)‖. Questa manovra ha, come diretta conseguenza, l‘acquisizione, da parte del CTI, delle competenze anche sull‘ISO/TC 117 ―Fans‖, di cui il GL 501/SG 8 rappresenta a tutti gli effetti il mirror nazionale. Da oggi, quindi, chiunque fosse interessato a partecipare ai lavori può contattare direttamente gli uffici CTI. Antonio Panvini
[email protected]
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Impianti solari termici
Richiesta commenti sulla revisione della UNI 9711 GL 901 “ENERGIA SOLARE” I lavori di revisione della UNI 9711
È disponibile nell‘area del GL 901 ―Energia solare‖ una bozza aggiornata al 14 novembre 2012 del documento relativo alla revisione della norma UNI 9711 ―Impianti solari termici di grandi dimensioni per la produzione di acqua calda sanitaria e/o per la climatizzazione degli ambienti. Classificazione, requisiti essenziali, regole per la costruzione, l‘offerta, l‘ordinazione ed il collaudo‖ (doc. num. 090100024). Tale progetto di norma ha come scopo la classificazione, la definizione dei requisiti essenziali e delle regole per la costruzione nonché le modalità da osservare per la richiesta dell‘offerta, l‘elaborazione del progetto–offerta e l‘esecuzione del collaudo degli impianti solari termici di grandi dimensioni assemblati su specifica anche denominati dalla norma UNI EN 12977-1 ―Large Custom Built Systems‖. Il documento in particolare fornisce: l‘indicazione dei criteri informativi sulla corretta esecuzione e sulla sicurezza; l‘indicazione delle informazioni che devono essere contenute nella richiesta di progetto–offerta; le indicazioni che devono essere contenute nella presentazione del progetto–offerta; la determinazione delle grandezze che devono essere misurate all‘atto del collaudo e delle relative tolleranze; l‘indicazione delle modalità che devono essere seguite per la misura delle grandezze stesse; l‘indicazione dei requisiti e delle modalità di impiego degli strumenti da adoperare nelle misure. Il progetto di norma si applica agli impianti termici utilizzanti energia solare ed aventi superficie di apertura del campo solare superiore a 30 m². Essa si applica agli impianti con collettori solari che utilizzano un liquido come fluido termovettore, la cui temperatura è minore di quella di ebollizione del liquido stesso alla pressione atmosferica del luogo. Il progetto di norma in oggetto non si applica agli impianti prefabbricati denominati dalla norma UNI EN 12976-1―Factory made‖, utilizzati per la produzione di acqua calda per usi domestici. Gli impianti oggetto della presente norma hanno come finalità la produzione di ACS e/o il riscaldamento di ambienti sia in forma diretta che mediante reti di teleriscaldamento ed eventualmente la refrigerazione solare. Il testo aggiornato è il risultato di una serie di rivisitazioni che recepiscono le osservazioni ed i commenti emersi nel corso delle precedenti riunioni del GL 901. In particolare: sono stati introdotti elementi relativi ai requisiti di impianto, tenendo in considerazione quanto riportato nell‘allegato tecnico C5 del D.M. 19 luglio 2011 (Fondo Kyoto); i contenuti relativi alla sicurezza e ai requisiti d‘impianto sono stati armonizzati, per quanto possibile, alla raccolta R dell‘ISPESL; è stata modificata radicalmente la parte inerente il collaudo degli impianti, inglobando la metodica sviluppata da ENEA e riportata in appendice alla precedente rev. della UNI 9711. Tutti i componenti del gruppo di lavoro sono invitati a: prendere visione del testo e dei suoi aggiornamenti; esprimere eventuali commenti; formulare proposte di modifica, sia di carattere tecnico che editoriale/redazionale. Si invitano i membri del GL ad utilizzare l‘apposito template scaricabile al link eventualmente completato da allegati tecnici o altri documenti a supporto delle proposte presentate. I commenti devono essere inviati entro venerdì 14 dicembre 2012 al project leader (
[email protected]). Giovanni Murano
[email protected]
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Contabilizzazione del calore
La Direttiva 2012/27/UE e le nuove disposizioni in materia GL 803 “Contabilizzazione del calore” La nuova UNI 10200 in rapporto alla Direttiva europea
Il 15 novembre 2012 è stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale dell‘Unione Europea, la nuova Direttiva 2012/27/UE per la promozione dell‘efficienza energetica nell‘ambito del pacchetto ―clima-energia‖ da oggi al 2020 e getta le basi per una strategia di lungo termine anche al di là di tale data. E‘ questo l‘obiettivo che si pone la nuova Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 che, in vigore dal 4 dicembre 2012, dovrà essere recepita dall‘Italia e dagli altri Stati membri entro il 5 giugno 2014, attraverso programmi nazionali che fissino gli obiettivi e indichino come si intende raggiungerli. In tale contesto, ciascuno Stato membro è chiamato a fissare obiettivi nazionali di miglioramento dell‘efficienza energetica prendendo come indicatore il consumo di energia primaria o finale, il risparmio di energia primaria o finale o l‘intensità energetica e, quindi, attraverso l‘adozione di misure che devono in ogni caso rispettare i principi della Direttiva, nel cui testo, infatti, viene espressamente dichiarato che l‘Europa si trova oggi di fronte ad una sfida senza precedenti: la dipendenza dalle importazioni estere, la scarsità delle risorse energetiche, i cambiamenti climatici e la grave crisi economica che stiamo attraversando sono solo alcuni tra i problemi che vari Paesi stanno affrontando e saranno chiamati ad affrontare nei prossimi anni. In tale contesto, l‘efficienza energetica può costituire un‘importante leva su cui agire e uno strumento utile con cui contribuire alla risoluzione non solo delle questioni energeticoambientali, ma anche degli aspetti economico-sociali, attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro e la crescita di competitività nei settori della green-economy. Tenendo opportunamente conto delle peculiarità nazionali, saranno richieste azioni e strategie nazionali che prevedano:
una consistente ristrutturazione degli immobili, essendo questi responsabili di una rilevante quota di consumi di energia. In particolare, un ruolo esemplare dovrà essere rivestito dagli edifici pubblici che dovranno essere riqualificati con sistematicità al fine di rispettare almeno i requisiti minimi imposti dalla Direttiva 2010/31/UE; l‘acquisto, da parte degli enti pubblici, di prodotti, servizi ed edifici al alta efficienza energetica; la promozione di audit energetici di elevata qualità, svolti da professionisti ed esperti indipendenti che possano fornire al cliente diagnosi affidabili e proporre soluzioni per il miglioramento dell‘efficienza energetica. la diffusione di sistemi di misurazione che consentano al cliente finale di monitorare i propri consumi e i tempi effettivi d‘uso dell‘energia. Gli utenti devono inoltre ricevere o avere accesso gratuito alle fatture e a tutte le informazioni relative ai loro consumi. un‘informazione chiara, trasparente ed accessibile a tutti gli operatori sui meccanismi di efficienza energetica e ai quadri finanziari e giuridici disponibili.
Oltre a queste, gli Stati membri potranno prevedere altre misure al fine di promuovere l‘efficienza energetica e rimuovere tutti gli ostacoli che possano rallentarne la diffusione. Tutte le azioni proposte dovranno essere opportunamente valutate anche sotto il profilo dei costi e della convenienza economica. In particolare sul tema della contabilizzazione del calore, il documento fa riferimento all‘adozione, entro il 31 dicembre 2016, di contatori individuali per misurare il consumo di calore e di acqua calda per ciascuna unità immobiliare facente parte di un condominio o di un edificio polifunzionale servito da un impianto termico centralizzato o da teleriscaldamento. Inoltre, la Direttiva lascia la possibilità di introdurre regole trasparenti sulla ripartizione dei costi connessi al consumo di calore per i locali ad uso collettivo (scale e corridoi se dotati di elementi di emissione) e per le unità immobiliari e/o di acqua calda per il fabbisogno domestico. Dal momento che la Direttiva fissa i requisiti minimi, gli Stati membri possono introdurre misure più rigorose. In questo senso, la legislazione nazionale e, in particolare, quella regionale impongono già delle misure che obbligano, secondo scadenze e modalità differenti a seconda dell‘ambito territoriale di applicazione, l‘adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore. In Lombardia, per esempio, la DGR n. IX/3522/2012 – che integra e modifica la DGR del 30 novembre 2011 n. IX/2601 – fissa l‘obbligo di dotazione
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dei sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione all‘1 agosto del 2014; mentre in Piemonte, la DGR del 27 aprile 2012 n.85-3795 fissa l‘obbligo di installazione di dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione in tutte le singole unità abitative all‘1 settembre 2014. I sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore – permettendo la gestione individuale del calore nelle singole unità immobiliari – consentono la riduzione dei consumi e pertanto forniscono una risposta chiara ed immediata alle richieste europee in materia di risparmio energetico. Alla luce delle disposizioni della Direttiva europea la UNI 10200 ―Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria. Ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria‖, norma che si propone come strumento normativo e tecnico a supporto della legislazione vigente, fornisce i criteri per un‘equa e corretta ripartizione della spesa totale di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria. Dopo aver concluso la fase di inchiesta pubblica, la nuova UNI 10200, elaborata dal Gruppo di Lavoro 803 ―Contabilizzazione del calore‖, verrà pubblicata a catalogo UNI ad inizio 2013. Mattia Merlini
[email protected] Roberto Nidasio
[email protected]
Attrezzature a pressione
Stato dell’arte delle specifiche tecniche della serie UNI/TS 11325 SC 3 “GENERATORI DI CALORE E IMPIANTI IN PRESSIONE” La serie UNI/TS 11325
Lo sviluppo delle 9 specifiche tecniche elaborate dal CTI, in attuazione del mandato conferitogli da UNI nell‘ambito degli incarichi di cui all‘art. 3 D.M. 329/2004 in merito alle attrezzature a pressione, si sta avviando al termine. Tutti i gruppi di lavoro del Sottocomitato 3 ―Generatori di calore e impianti in pressione‖ creati per l‘elaborazione delle specifiche tecniche citate hanno da tempo concluso i lavori. Tre delle 9 specifiche sono state pubblicate da UNI, una è stata pubblicata come Documento Tecnico CTI, mentre le altre, dopo la necessaria opera di revisione editoriale da parte dei funzionari CTI e UNI, sono in attesa di essere sottoposte ad inchiesta pubblica UNI. E‘ inoltre stata pubblicata la UNI 11096 ―Prove non distruttive - Controlli sullo stato di integrità strutturale di attrezzature a pressione soggette a scorrimento viscoso a caldo Pianificazione ed esecuzione dei controlli, valutazione dei risultati e documentazione‖. Tale norma è collegata alle parti 2 e 4 della UNI/TS 11325. Maggiori dettagli sono indicati nel prospetto seguente: UNI/TS 11325 Attrezzature a pressione. Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione Parte 1: Valutazione dello stato di conservazione ed efficienza delle tubazioni in esercizio ai fini della riqualificazione periodica d‘integrità. Pubblicata come UNI/TS 11325-1 Parte 2: Procedura di valutazione dell‘idoneità all‘ulteriore esercizio delle attrezzature e degli insiemi a pressione soggetti a scorrimento viscoso. Avvio dell’inchiesta pubblica UNI entro la fine dell’anno Parte 3: Sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua surriscaldata. Pubblicata come UNI/TS 11325-3 Parte 4: Metodi operativi per la valutazione di integrità di attrezzature a pressione operanti in regime di scorrimento viscoso applicabili nell‘ambito della procedura di valutazione di cui alla UNI/TS 11325-2. Avvio dell’inchiesta pubblica UNI entro la fine dell’anno Parte 5: Riparazioni e modifiche delle attrezzature a pressione. Il progetto è stato escluso dal pacchetto di Specifiche Tecniche DM n.329/04 e, modificato nel titolo e ridotto nei contenuti, è stato pubblicato come UNI/TS 11325-5 “Interventi temporanei sulle attrezzature a pressione”. Parte 6: Messa in servizio e riqualificazione periodica delle attrezzature e degli insiemi a pressione. Il testo è stato revisionato in seguito alla richiesta del MiSE di valutarne l’adeguamento al nuovo quadro legislativo. Il progetto sarà quindi inoltrato a UNI per l’inchiesta pubblica dopo la condivisione con il Comitato di Coordinamento di cui all’art. 3 del DM 329/04 attesa entro la fine dell’anno. Parte 7: Pianificazione Il progetto è stato escluso dal pacchetto di Specifiche Tecniche DM n.329/04 e pubblicato come Documento
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Tecnico CTI 7:2012 “Note tecniche condivise dagli esperti del CTI sui casi di esclusione previsti dal D.M. 329/2004 relativamente al campo di applicazione, al controllo della messa in servizio e all’obbligo della riqualificazione periodica delle attrezzature e degli insiemi a pressione” Parte 8: Pianificazione delle manutenzioni su attrezzature a pressione attraverso metodologie basate sulla valutazione del rischio (RBI). Avvio dell’inchiesta pubblica UNI entro la fine dell’anno. Parte 9: Idoneità al servizio (Fitness for Service). Avvio dell‘inchiesta pubblica UNI entro la fine dell‘anno.
Proseguono, inoltre, i lavori sui seguenti progetti di norma di interesse per gli impianti a pressione, ma non compresi nel pacchetto DM 329/04:
Rapporto Tecnico UNI: Manutenzione dei dispositivi per la limitazione diretta della pressione (valvole di sicurezza). Il documento è in attesa di essere sottoposto ad inchiesta pubblica UNI Dispositivi atti a diminuire la forza della molla di una quantità nota e controllabile per la verifica della taratura delle valvole di sicurezza in esercizio. I lavori sono iniziati da qualche settimana. Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua surriscaldata esclusi dal campo di applicazione della UNI/TS 11325-3. Il documento è in fase di revisione editoriale per poi essere sottoposto ad inchiesta interna CTI. Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Procedura di valutazione dell‘idoneità al servizio di attrezzature a pressione soggette a fatica. Il documento è in fase avanzata di redazione. Antonio Panvini
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PUBBLICAZIONI E INCHIESTE IN CORSO Prestazione igrotermica degli elementi per l’edilizia La FprEN ISO 13788 al Formal Vote
GL 102 “ISOLANTI E ISOLAMENTO” Quasi pronta per la pubblicazione la revisione della EN ISO 13788
Il 27 novembre 2012 si è chiuso il voto formale sul progetto di norma FprEN ISO 13788 ―Prestazione igrotermica dei componenti e degli elementi per edilizia - Temperatura superficiale interna per evitare l‘umidità superficiale critica e condensazione interstiziale - Metodo di calcolo‖, elaborato dal CEN/TC 89 ―Thermal performance of buildings and building components‖ di competenza del GL 102 ―Isolanti e isolamento Metodi di calcolo e di prova (UNI/TS 11300-1)‖. Tale documento, se verrà approvato, sostituirà la UNI EN ISO 13788:2003+EC1:2004. Sul sito CTI è disponibile una bozza del documento, corredata da commenti, esaminata dal gruppo nazionale nel corso della riunione dello scorso 26 ottobre (doc. 010210006). Tutti i componenti del GL 102 sono invitati ad un‘attenta lettura della nuova versione della EN ISO 13788 allo scopo di verificare quali siano gli aggiornamenti più opportuni da apportare all‘Appendice nazionale. Tutti i commenti devono essere trasmessi alla segreteria tecnica CTI (
[email protected];
[email protected]) entro e non oltre il 15/12/2012. Giovanni Murano
[email protected]
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Geotermia
Pubblicate le prime tre norme GL 608 “Impianti geotermici a bassa temperatura con pompa di calore” Disponibili da novembre la UNI 11466, la UNI 11467 e la UNI 11468
Sono state pubblicate le prime tre norme elaborate dal GL 608 ―Impianti geotermici a bassa temperatura con pompa di calore‖ e relative alla progettazione, installazione e ai requisiti ambientali degli impianti geotermici a bassa entalpia per il condizionamento. Si tratta in particolare di:
UNI 11466:2012 ―Sistemi geotermici a pompa di calore - Requisiti per il dimensionamento e la progettazione‖; UNI 11467:2012 ―Sistemi geotermici a pompa di calore - Requisiti per l'installazione‖; UNI 11468:2012 ―Sistemi geotermici a pompa di calore - Requisiti ambientali‖.
Sono invece in avanzata fase di elaborazione gli altri progetti di norma relativi a:
E0206D290 ―Impianti geotermici a pompa di calore: monitoraggio energetico, ambientale e manutenzione‖; E0206C520 ―Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti per la qualificazione delle ditte installatrici che forniscono servizi di perforazione e/o installazione degli impianti geotermici a pompa di calore (In attesa di effettuare l‘inchiesta pubblica UNI)‖; E0206D170 ―Criteri di dimensionamento, installazione ed aspetti ambientali dei sistemi idrotermici a pompa di calore‖; E0206D570 ―Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti di qualificazione degli operatori delle ditte installatrici e/o perforatrici‖; E0206C530 ―Sistemi geotermici a pompa di calore: Tecnologia DX (a scambio diretto) (In attesa di effettuare l‘inchiesta pubblica UNI)‖. E0206D120 ―Pozzi per acqua. Progettazione e costruzione‖. Antonio Panvini
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Dossier CTI Uno strumento per le diagnosi energetica di qualità Il rapporto tecnico UNI CEI/TR 11428:2011
GL 203 GGE “USO RAZIONALE DELL’ENERGIA” Il TR nazionale, le nuove direttive europee e le norme internazionali
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Le
diagnosi energetiche di qualità sono uno dei principali strumenti, definiti dal legislatore, per perseguire gli obiettivi al 2020 di miglioramento dell‘efficienza energetica del nostro Paese: la UNI CEI/TR 11428:2011 ―Gestione dell'energia Diagnosi energetiche - Requisiti generali del servizio di diagnosi energetica‖ rappresenta uno dei primi passi concreti in questa direzione. La nuova direttiva 2012/27/UE1 sull'efficienza energetica, all‘art. 8 ―Audit energetici e sistemi di gestione dell‘energia‖ chiede infatti che gli Stati Membri promuovano la disponibilità, per tutti i clienti finali, di audit energetici di elevata qualità, efficaci in rapporto ai costi e aggiunge che gli stessi Stati stabiliscano criteri minimi trasparenti e non discriminatori per gli audit energetici. Si tratta in realtà di un ultimo passo, quello della direttiva 2012/27, di un percorso iniziato da tempo
Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 sull‘efficienza energetica che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.
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con la precedente direttiva 2006/32/CE (ora abrogata) e il suo decreto di recepimento (DLgs 115/08)2 che all‘art. 16 ―Qualificazione dei fornitori e dei servizi energetici‖ stabilisce, ―allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di obiettività e di attendibilità per le misure e i sistemi finalizzati al miglioramento dell‘efficienza energetica‖, che con uno o più decreti del MSE venga approvata ―a seguito dell‘adozione di apposita norma tecnica UNI-CEI, una procedura di certificazione […] per le Diagnosi energetiche‖. La richiesta del legislatore è semplice: la diagnosi energetica è lo strumento adatto per individuare soluzioni e misure di miglioramento dell‘efficienza energetica di un sistema che usa e consuma energia, quindi gli Stati Membri e il mercato dovrebbero dotarsi di regole comuni per uniformare sia la qualifica dei fornitori di tali servizi sia le modalità da seguire per la loro esecuzione al fine di garantire uniformità e trasparenza. In questo contesto si inserisce la UNI CEI/TR 11428 che è stata pubblicata in forma di Rapporto Tecnico3 pensando proprio all‘evoluzione della normativa tecnica in materia. Infatti il documento è stato elaborato per soddisfare, almeno parzialmente, quanto richiesto dal DLgs 115/08 in attesa che il JWG 1 ―Energy audit‖, gruppo di lavoro congiunto CEN e CENELEC, terminasse i lavori per un pacchetto di norme specifiche sull‘Energy audit. Il testo del TR 11428 prende così spunto dai contenuti della UNI CEI EN 16247-1 ―Diagnosi energetiche - Parte 1: Requisiti generali‖ pubblicata nel settembre di quest‘anno ed è destinato ad essere revisionato nei prossimi mesi quando saranno disponibili anche le versioni finali di altre tre parti specifiche applicabili al settore degli edifici, dei processi e dei trasporti. La UNI CEI/TR 11428 è stata infatti sviluppata dal Gruppo di Lavoro GL 203 ―Uso razionale e gestione dell‘energia‖ del Comitato Termotecnico Italiano che, operando in collaborazione con il CEI nell‘ambito del gruppo misto UNI/CTI-CEI ―Gestione dell‘energia‖, segue con i propri esperti anche i lavori normativi del CEN e del CENELEC. A questo punto vale la pena analizzare, anche se brevemente, i principali elementi del Rapporto Tecnico UNI CEI/TR 11428, partendo dal concetto che scopo della diagnosi energetica è il raggiungimento di una conoscenza approfondita del reale comportamento (e del consumo) energetico di un sistema che usa e consuma4 energia al fine di individuare le più efficaci modifiche a tale comportamento per:
migliorare l'efficienza energetica; ridurre i costi della bolletta energetica; migliorare la sostenibilità ambientale nella scelta e nell‘utilizzo delle fonti energetiche; riqualificare, ove necessario, il sistema energetico.
In termini pratici una corretta diagnosi energetica deve:
razionalizzazione i flussi energetici; recuperare l‘energia dispersa; individuare le tecnologie per il risparmio di energia; ottimizzare i contratti di fornitura energetica; gestire i rischi tecnici ed economici connessi con l‘utilizzo dell‘energia; migliorare le modalità di conduzione e manutenzione degli impianti e delle apparecchiature.
La UNI CEI/TR 11428 definisce i requisiti e una metodologia comune per l‘esecuzione delle diagnosi energetiche nel settore terziario, industriale, residenziale e nelle organizzazioni pubbliche. Definisce inoltre, aspetto sicuramente qualificante, le modalità con cui riportare al committente l‘esito della diagnosi. Tra i requisiti generali che devono caratterizzare una diagnosi ―a norma‖ è utile elencare:
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Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 115 "Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE". GU n. 154 – 3/7/2008. 3 Il Rapporto Tecnico (TR) è un documento informativo adottato dall‘ente di normazione quando la tematica trattata non è ancora consolidata, quindi non può essere trasposta in una norma tecnica o in una specifica tecnica, oppure è oggetto di una forte evoluzione. In questi casi si preferisce comunque elaborare un TR per dare al mercato un documento di riferimento, 4 Il termine ―consumo di energia‖, sebbene non tecnicamente corretto - l‘energia si converte o trasforma, ma non può essere consumata - è oramai quasi universalmente accettato soprattutto quando se ne parla in termini di usi finali, di consumatori e di bollette energetiche.
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la completezza: la DE deve interessare tutto il sistema energetico concordato con il committente; l‘attendibilità: i dati relativi ai consumi devono essere reali e di qualità; la tracciabilità: deve essere possibile ricostruire il percorso logico e tecnico seguito dal responsabile della diagnosi; l‘utilità: gli interventi proposti a chiusura della diagnosi devono essere valutati anche sotto il profilo costi/benefici al fine di essere realmente utili per il committente; la verificabilità: al termine della DE il committente deve poter verificare che le misure proposte e adottate portino effettivamente a dei miglioramenti di efficienza energetica in linea con quanto preventivato.
Il documento inoltre definisce gli elementi principali del processo di DE, che vanno dai contatti e dall‘incontro preliminare con il committente, passando per la raccolta dati e le successive attività in campo che conducono infine all‘analisi vera e propria e alla successiva formulazione delle azioni di miglioramento dell‘efficienza. Ultimo elemento fondamentale è il rapporto di diagnosi che il responsabile della DE deve consegnare al committente e che deve contenere una serie di elementi qualificanti, senza i quali il servizio svolto, ovvero la diagnosi, non potrà mai essere di qualità. Un ultimo cenno è rivolto ai destinatari della UNI CEI/TR 11428, che in estrema sintesi possono essere:
soggetti utilizzatori di energia, pubblici e privati; organizzazioni operanti nell‘area dei controlli tecnici e/o dell‘ingegneria di processo, consulenti, uffici di progettazione, auditor di sistema, organizzazioni di ricerca di settore; fornitori di servizi energetici: fornitori, distributori, venditori di energia, ESCO, ESPCO ed esperti in gestione dell'energia; Pubblica Amministrazione per la definizione e la promozione di politiche energetiche; istituti di credito e finanziari ai fini del finanziamento di interventi di miglioramento dell'efficienza energetica.
L‘appuntamento è ora per la seconda metà del 2013 quando, pubblicate le parti specifiche della UNI CEI 16247, si metterà nuovamente mano all‘ UNI CEI/TR 11428 per adeguarlo alle novità introdotte a livello europeo e per farlo diventare una vera e propria guida applicativa di quanto stabilito dal CEN/CENELEC. Antonio Panvini
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Iniziative CTI I nuovi software di simulazione e calcolo in edilizia Il “Sistema” di certificazione e le novità in ambito CTI
CERTIFICAZIONE SOFTWARE Intervista al Direttore Generale del CTI
Sul sito di ExpoClima è stato pubblicato, a metà novembre, lo speciale ―I nuovi software di simulazione e calcolo: edilizia e termotecnica‖, che riporta anche l'intervista fatta al prof. Giovanni Riva, Direttore Generale del CTI, ―Un‘interpretazione unica delle normative e delle procedure di calcolo: la certificazione del CTI‖, di seguito riportata: «Il CTI svolge l‘attività di verifica per il rilascio della certificazione dei software sulla certificazione energetica degli edifici, ai sensi del D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59, sulla base delle norme UNI TS 11300 parte 1 e 2 del 2008 e UNI TS 11300 parte 4 del 2012. D.: Professor Riva, quali sono stati i problemi maggiori nella validazione dei programmi con le nuove direttive per la certificazione energetica? R.: Le maggiori problematiche nella validazione dei programmi sono legate alla
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individuazione di un‘interpretazione univoca delle normative e delle procedure di calcolo. Questa infatti è la condizione indispensabile affinché prodotti diversi, sviluppati con logiche e funzionalità differenti, portino ai medesimi risultati. A tal fine, si sono rivelati di grande utilità i casi studio sviluppati dal CTI e resi immediatamente disponibili. Tali documenti, costituiti da esempi di calcolo applicativi delle normative, hanno consentito alle software-house un controllo puntuale e preciso rendendo il processo di validazione più veloce ed efficace. D.: Che rapporto si è creato con le varie Software House che sviluppano questi prodotti? R.: Il CTI ha sempre considerato di grande importanza il dialogo con le software-house e in questi anni si è sempre cercato di migliorare la comunicazione con queste ultime. A tal proposito è stato anche costituito un gruppo consultivo che riunisce i loro rappresentanti, allo scopo di sentire le loro opinioni non solo sull‘andamento e la programmazione dei lavori normativi ma anche, più in generare, sull‘intero sistema delle certificazioni energetiche. Oltre a ciò, il contributo delle software-house, sia nell‘ambito dei gruppi di lavoro, sia informalmente con i tecnici del CTI, si è sempre rivelato prezioso per il miglioramento e lo sviluppo delle norme. D.: La parola d’ordine del momento è “progettazione integrata”. Quali sono gli strumenti utili, a livello normativo, che i progettisti dovrebbero conoscere ed utilizzare? R.: A livello nazionale il principale riferimento è costituito dalla serie delle UNI/TS 11300, che forniscono un metodo di calcolo per la verifica delle prestazioni energetiche dell‘edificio nel suo complesso, in altre parole, l‘insieme del fabbricato e degli impianti installati. A livello europeo si segnalano le norme costituenti il cosiddetto ―pacchetto EPBD‖, l‘insieme dei documenti sviluppati a supporto della direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici. La somma di questi strumenti consente una valutazione globale ed integrata, tenendo quindi in considerazione sia gli aspetti architettonici sia quelli impiantistici, evidenziandone l‘interazione. D.: Il Sottosegretario de Vincenti aveva annunciato qualche settimana fa l'imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sugli incentivi alle fonti rinnovabili termiche, poi non se ne è saputo più nulla. Avete qualche informazione a riguardo? R.: In effetti si attende il decreto al più presto, insieme ad altri sempre nell‘ambito dell‘applicazione del D.lgs. 28/11. La SEN (Strategia Energetica Nazionale) riserva al decreto sulle fonti termiche circa 900 milioni all‘anno. D.: Le commissioni che stanno lavorando alle modifiche della 11300 ci risulta siano in ritardo, ci sono degli aggiornamenti? R.: I lavori di revisione delle prime due parti della UNI/TS 11300 si sono da poco conclusi e attualmente entrambi i testi sono in inchiesta pubblica. Terminata questa fase, i gruppi di lavoro competenti dovranno esaminare i commenti pervenuti e dare a ciascuno una risposta in merito, dopodiché le nuove specifiche potranno essere pubblicate. Fra le più importanti novità delle nuove norme ci sono l‘introduzione del calcolo del fabbisogno energetico per l‘illuminazione artificiale degli ambienti e il miglioramento del calcolo del fabbisogno per ventilazione e climatizzazione nel caso di impianti aeraulici. D.: Il CTI sta collaborando con il ministero per l'emanazione dei decreti attuativi del Decreto 28/2011? Potete darci qualche dettaglio? R.: Nell‘ambito del dlgs. 28 il CTI sta collaborando in modo particolare alla revisione dell‘Allegato 3 sull‘applicazione delle fonti rinnovabili in edilizia. L‘Allegato 3, infatti, potrebbe abbandonare il riferimento al QR (quota rinnovabili) e dare delle prescrizioni per le singole soluzioni impiantistiche e tecnologiche. Queste ultime, per esempio, potrebbero essere individuate con: binomio caldaie a combustibili fossili e collettori solari termici; pompe di calore nella loro generalità; generatori di calore a biomassa e altre tecnologie. Il CTI terrà sempre informati sull‘evoluzione di questo importante tema soprattutto attraverso i GL coinvolti nella elaborazione delle UNI TS 11300. Si ritiene che lo stato di fatto (disponibilità da parte di MSE a dare una diversa impostazione all‘Allegato 3) rappresenti un risultato tangibile di tutta la discussione e il lavoro promosso dal CTI con la partecipazione attiva di numerosi soci e soggetti interessati.» Lucilla Luppino
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Sicurezza nell’esercizio delle attrezzature in pressione Normativa tecnica, tecnologie e soluzioni
McTER mcTER 2012 Le tematiche affrontate nel convegno CTI
Mercoledì 29 novembre, in occasione del McTER (Termotecnica Industriale) svoltasi a San Donato Milanese presso l‘Hotel Crown Plaza, il CTI ha presentato alcune tematiche di rilievo per la sicurezza degli impianti in pressione. McTer è stato partecipato da circa 600 persone. Nel corso dell‘incontro, coordinato dal prof. Giovanni Riva (Università Politecnica delle Marche, CTI) è stata presentata l‘attività del Forum Italiano degli Organismi Notificati PED (intervento dell‘ing. Mirko Corsini, Bureau Veritas Italia) la cui segreteria è tenuta dal CTI. Il FORUM nasce nel 2003 quando gli Organismi Notificati per l‘applicazione DLgs n. 93 del 25/02/2000, di recepimento della Direttiva 97/23/CE sugli apparecchi in pressione, convengono di attivare un tavolo nazionale al fine di promuovere una pratica, efficiente ed omogenea applicazione della direttiva. In particolare il FORUM intende favorire ed incoraggiare il mutuo scambio di opinioni tra i suoi componenti. Questi, incontrandosi una volta al mese presso il CTI, formulano pareri condivisi relativi alle problematiche che, di volta in volta, si presentano nella complessa attività di verifica della conformità di attrezzature ed insiemi a pressione ai requisiti delle direttiva. Successivamente UCC (intervento dell‘ing. Alessandro Maggioni di ANIMA e dell‘ing. Livio Crosta, vice-presidente, UCC) ha evidenziato, in particolare ed accanto all‘attività normativa tecnica svolta da UCC in ambito CTI, le novità legate alla revisione della PED che, con il 2013, avrà ricadute di notevole importanza per il comparto italiano del settore, che nel 2011 ha fatturato più di 3 mld di € (del quale circa il 30% interessante in settore petrolchimico). L‘ing. Dario Molinari (CTI) ha presentato due prossime novità del parco normativo UNI. Si tratta delle nuove versioni – in fase di pubblicazione - della UNI 10617 ―Sistemi di Gestione della Sicurezza. Impianti a rischio di incidente rilevante. Requisiti essenziali‖ e della UNI 10616 ―Sistemi di Gestione della Sicurezza. Impianti a rischio di incidente rilevante. Linee guida per l‘attuazione della UNI 10617‖. Mentre la norma base (UNI 10617) nella fase di revisione ha subito modifiche sostanzialmente editoriali ma necessarie per il raccordo con la nuova UNI 10616, le linee guida per la sua attuazione sono state completamente riviste e adeguate alle best practices nazionali e internazionali. Il lavoro del CTI, però, non si ferma qui e, a breve, si aprirà un nuovo progetto di norma per la definizione di linee guida per la verifica sismica degli impianti a rischio di incidente rilevante esistenti: una tematica di grande attualità. Infine L‘ing. Angelo Feragnoli (C. Engineering; Coordinatore del GL 304 SC3 del CTI) ha poi illustrato i contenuti della nuova norma UNI/TS 11325-8 in fase di finalizzazione sulla pianificazione delle manutenzioni sulle attrezzature a pressione attraverso metodologie basate sulla vautazione del rischio (RBI). La metodologia normata consente una valutazione più accurata dei rischi e si pone all‘avanguardia a livello europeo. Il convegno aveva lo scopo di introdurre nel programma di McTer un incontro periodico sulle attrezzature in pressione e sarà riproposto nell‘edizione 2013, visto l‘accoglimento favolevole da parte del pubblico, con un numero maggiore di argomenti. Gli atti del seminario saranno disponibili a breve nell‘area del sito CTI ―Pubblicazioni – Convegni CTI‖. Ufficio Centrale
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Convegno sui Combustibili Solidi Secondari
L’evoluzione della legislazione e della normativa nazionale Ecomondo 2012 I temi trattati nel convegno CTI
Mercoledì 7 novembre, in occasione di Ecomondo, si è tenuto il convegno CTI dal titolo ―I combustibili solidi secondari (CSS) e la normativa nazionale‖. L‘evento, patrocinato da ENEA, RSE, GSE, MATTM e MiSE ha registrato un notevole interesse e coinvolgimento con la partecipazione di una nutrita schiera di operatori del settore provenienti da tutta Italia. Gli interventi dei relatori, coordinati dal prof. Giovanni Riva (Università Politecnica delle Marche, CTI) e dal dott. Giovanni Ciceri (RSE), hanno richiamato l‘attenzione sulle principali tematiche connesse al mondo dei combustibili solidi secondari: vigenti disposizioni legislative e futuri sviluppi (end of waste), normativa tecnica in ambito nazionale ed europeo, documentazione tecnica elaborata dal gruppo di lavoro 903 ‗Energia da rifiuti‘ del CTI e aspetti autorizzativi degli impianti di produzione ed utilizzo dei CSS. Gli interventi del MATTM (dott. Sebastiano Serra e dott. David Roettgen) hanno fatto luce sulle attività ministeriali dedicate all‘elaborazione di un decreto (DM) relativo all‘accesso, solo per alcuni tipi di CSS, alla procedura di cessazione di qualifica di rifiuto e di un DPR, indirizzato ai cementifici, per le procedure semplificate. Entrambi i documenti, non ancora pubblicati, trovano riferimento rispettivamente all‘articolo 184ter e al comma 11 dell‘articolo 214 del decreto legislativo n.205. In particolare, le condizioni necessarie affinché si possa parlare di ―cessazione di qualifica di rifiuto‖ sono contenute nell‘art.6 della Direttiva 2008/98/CE. Nei successivi interventi (Giovanni Ciceri, RSE, Paola Muraro, Federambiente; Mattia Merlini, CTI) sono stati trattati diverse aspetti specifici, tra cui: l‘applicazione del DM 6 luglio 2012 ai CSS (determinazione dell‘incentivo), le regole di conformità per la classificazione e specificazione dei CSS, le procedure volte al campionamento in sito, il rilascio delle autorizzazioni da parte degli enti preposti, i criteri per lo sviluppo di un sistema di gestione della qualità per la produzione e il commercio dei CSS. Con riferimento agli aspetti sulla classificazione, specificazione, campionamento e caratterizzazione dei CSS, il CTI ha sviluppato e pubblicato una documentazione tecnica (disponibile nell‘area shop del CTI) che comprende: le Raccomandazioni CTI 8 sulle specifiche dei CSS ottenuti dal trattamento meccanico dei rifiuti non pericolosi: le Linee Guida CTI 11 sulle modalità di campionamento dei CSS in conformità alla normativa tecnica elaborata dal CEN (UNI EN 15359, UNI EN 15442 e UNI EN 15443) e alla Raccomandazione CTI 8; le Linee Guida CTI 10 sulla caratterizzazione dei rifiuti e dei CSS ai fini della determinazione del contenuto di biomassa incentivabile e del contenuto energetico.
E‘ stato inoltre dato spazio alla determinazione della frazione di energia rinnovabile dei CSS (intervento di Fabrizio Corinaldesi, Sibe Srl) mediante la misura del 14C, norma elaborata dal GL 903 del CTI e disponibile a catalogo UNI (UNI/TS 11461:2012), e agli aspetti autorizzativi degli impianti di produzione e utilizzazione dei CSS. A tal proposito sono stati descritti i possibili procedimenti autorizzativi (AIA, Autorizzazione Unica e Procedura semplificata), l‘importanza delle prescrizioni e i possibili sviluppi futuri in ambito legislativo relativamente all‘end of waste.
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L‘incontro si è concluso con una tavola rotonda sul tema ―A che punto siamo con i CSS?‖ nel corso della quale sono intervenuti l‘ing. Daniele Gizzi (AITEC), l‘ing. Luciano Piacenti (Fise Assoambiente), il dott. Roberto Caggiano (Federambiente) e il dott. David Roettgen (Mistero Ambiente), mettendo in luce alcune criticità del settore, quali, in particolare: necessità di imprimere uno slancio all‘impiego dei CSS e di recuperare il ritardi indotti dalla mancata pubblicazione dei appositi decreti (con particolare riferimento alle procedure ―End of Waste‖; possibili criticità derivanti dall‘introduzione dei CSS che potrebbero influire sulle caratteristiche dei flussi di rifiuti restanti, ponendo problematiche sia legate alle masse in gioco sia all‘impatto sugli impianti di combustione. Gli atti del seminario sono disponibili nell‘area del sito CTI ―Pubblicazioni – Convegni CTI‖. Mattia Merlini
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Pellet da biomasse agroforestali
Il ruolo dell’agripellet nei contesti locali EIMA ENERGY 2012 Brevi conclusioni sul seminario CTI
La produzione di biocombustibili solidi ad alta densità rappresenta una concreta possibilità per le biomasse solide non legnose, che ricadono nell‘ambito del decreto 152/2006 e successive modifiche, di poter contribuire al fabbisogno energetico. E‘ quanto emerso durante il seminario ―Pellet da biomasse agroforestali‖ tenutosi giovedì 8 novembre nell‘ambito di EIMA Energy 2012 presso la fiera di Bologna. La pellettizzazione e lo sviluppo di normative tecniche e di specifiche di prodotto, è stata la chiave del successo per i biocombustibili legnosi di poter ampliare notevolmente il loro mercato. Così, i numeri che definiscono le potenzialità in termini di disponibilità di materia prima di biomasse non legnose, la quasi totalità rappresentata da materiale residuale delle produzioni agricole, sono così importanti da non poter trascurare questa risorsa energetica. Il progetto europeo MixBioPells ha messo in evidenza l‘esistenza di alcune realtà virtuose di produzione e consumo di agripellet in contesti locali. Un caso su tutti quello del pellet prodotto da potature di vite, filiera che disporrebbe già di sistemi in grado di inserirsi nel contesto aziendale agricolo e di produrre con mezzi trasportati sul territorio. Il seminario ha evidenziato, con interventi specifici del prof. Giuseppe Toscano dell‘Università Politecnica delle Marche e della dott.ssa Vanessa Scosta della Sibe S.r.l., la minore qualità dell‘agripellet rispetto al pellet di legno e la necessità di ricorrere all‘uso di adeguati sistemi di combustione, fermo restando che, partendo da una risorsa residuale ed agricola, i vantaggi in termini economici, sociali ed ambientali dovrebbero rappresentare un elemento di spinta per affrontare i problemi connessi con la qualità del prodotto e sviluppare idonee soluzioni tecniche. Gli atti del seminario sono disponibili nell‘area del sito CTI ―Pubblicazioni – Convegni CTI‖. Giuseppe Toscano
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MONDO ED EUROPA Plenaria del CEN/TC 89
Discusso il programma di lavoro nell’ambito del mandato M/480 PRESTAZIONI TERMICHE DEGLI EDIFICI E DEI COMPONENTI PER L’EDILIZIA I punti salienti della plenaria di Brussels
Si è svolta a Brussels il 12 e 13 novembre la trentaduesima riunione plenaria del CEN/TC 89 ―Thermal performance of buildings and building components‖. Tema principale della riunione è stato l'esame e la discussione del programma di lavoro che il TC 89 è incaricato di svolgere nell'ambito del mandato M/480 a supporto della direttiva 2010/31/UE. L'esecuzione del mandato M/480, il cui coordinamento è affidato al CEN/TC 371, prevede due fasi distinte: Fase 1 (2012-2013): definizione in ambito CEN/TC 371 di una serie di strumenti per facilitare e coordinare il lavoro di revisione delle norme del pacchetto EPBD. Fase 2 (2013-2015): revisione, nell'ambito dei comitati tecnici coinvolti, delle norme del pacchetto EPBD sviluppato con il primo mandato e redazione di nuove norme a completamento.
Il chairman del CEN/TC 371 ha illustrato le finalità e gli obiettivi della fase 1 e lo stato di avanzamento dei lavori. In particolare sono in corso di elaborazione i seguenti documenti: La specifica tecnica ―Energy Performance of Buildings - Basic principles for the set of EPBD standards‖, che fornisce i principi base da seguire nella revisione di tutte le norme a supporto della Direttiva EPBD. La specifica tecnica ―Energy Performance of Buildings - Detailed Technical Rules for the set of EPBD standards‖, che fornisce le regole tecniche per la revisione di ciascuna norma, assegnando un format comune per gli eventuali allegati nazionali, una chiara indicazioni di quali dati possano essere forniti a livello nazionale, lo schema di rapporto tecnico che dovrà accompagnare ciascuna norma e in cui saranno trasferite le parti informative attualmente contenute nel testo della norma al fine di alleggerire quest‘ultima, esempi e/o fogli di calcolo per la verifica degli algoritmi. La norma ―Energy performance of buildings - Overarching standard EPBD‖, che costituisce il quadro generale di riferimento sulla prestazione energetica degli edifici al fine di garantire la coerenza tra tutte le norme del pacchetto. Quest‘ultimo documento, che di fatto costituisce la revisione della EN 15603, riveste particolare importanza nel quadro generale di revisione delle norme sia a livello europeo che nazionale in quanto, oltre a uniformare terminologia e simboli tra le diverse norme, definisce le modalità con cui determinare i confini del sistema edificio-impianto, fornisce le equazioni generali per costruire il bilancio energetico in funzione dell‘energia richiesta, consegnata ed eventualmente prodotta/esportata all‘interno dei confini del sistema o al di fuori di esso.
I documenti, elaborati dal WG1 del CEN/TC 371 saranno sottoposti ad inchiesta pubblica nei primi mesi del 2013. Sulla base di tali documenti si apriranno i lavori della fase 2, per la quale è prevista una call for experts per individuare gli esperti dei diversi comitati tecnici che avranno l‘incarico di redigere i singoli progetti di norma. La fase 2 è incentrata sul miglioramento e l‘estensione dell‘attuale set di norme sulla base dei principi generali fissati nell‘overarching standard, con particolare attenzione alla necessità di:
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fornire modelli e dati di input che possano adattarsi meglio agli edifici esistenti; approfondire la trattazione delle tecniche di raffrescamento passivo e della dichiarazione della prestazione energetica dei sistemi di raffrescamento;
integrare le norme per l‘ispezione degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione; definire procedure specifiche per i Near Zero Energy Building e l‘utilizzo di energie rinnovabili; fornire un approccio integrato per fissare i requisiti minimi di prestazione specifici per diversi sistemi tecnici dell‘edificio e per l‘involucro.
Le norme di competenza del CEN/TC 89 possono essere suddivise in cinque gruppi principali:
Prestazione energetica: metodi per esprimere la prestazione energetica e i fabbisogni di energia termica utile per riscaldamento, raffrescamento e ventilazione. Dati Climatici: dati orari delle principali grandezze climatiche necessarie per definire i fabbisogno e i carichi termici dell‘edificio. Caratteristiche di prestazione termica dei componenti opachi dell‘edificio. Proprietà termiche solari e luminose di finestre e facciate continue. Altre norme di supporto.
Si tratta di un elenco piuttosto lungo di norme (vd. tabella di seguito riportata): alcune richiedono una semplice revisione per adattarle all‘overarching standard e uniformarle alle regole tecniche di stesura definite dal TC 371, altre necessitano di essere riviste ed ampliate, altre ancora, infine, devono essere scritte ex-novo. Particolare rilevanza riveste la revisione della EN ISO 13790 ―Thermal performance of buildings – Calculation of energy use for space heating and cooling‖, che costituisce la norma base per la definizione del fabbisogno termico degli edifici e della prestazione energetica complessiva, mediante il riferimento alle norme dei vari sistemi tecnici. In particolare è prevista la revisione del metodo orario semplificato, una maggiore trattazione delle facciate ventilate e/o dinamiche e dei sistemi passivi di riscaldamento e raffrescamento. Gran parte del programma di lavoro sarà sviluppato sotto Vienna Agreement, nell‘ambito del JWG ISO/TC 163- 205 ―Energy performance of buildings using holistic approach‖ come già avvenuto per la prima stesura delle norme del TC 89. I tempi previsti dal mandato M/480 sono piuttosto ristretti e prevedono che le norme siano disponibili per la fase di inchiesta CEN già nell‘autunno del 2014.
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EN 15217
Energy performance of buildings - Methods for expressing Energy performance and for energy certification of buildings
EN ISO 13790
Thermal performance of buildings – Calculation of energy use for space heating and cooling
NEW
Thermal performance of buildings – Calculation of ways to express the energy performance of building envelope and building elements
NEW
Measured Energy Performance (only for the building)? - if needed from any EU Member State
NEW
Inspection (only for the building)? – if needed from any EU Member State
EN 15255
Thermal performance of buildings – Sensible room cooling load calculation – General criteria and validation procedures
EN 15265
Thermal performance of buildings – Calculation of energy use for space heating and cooling – General criteria and validation procedures
EN ISO 13791
Thermal performance of buildings – Calculation of internal temperatures of a room in summer without mechanical cooling – General criteria and validation procedures
EN ISO 13792
Thermal performance of buildings – Calculation of internal temperatures of a room in summer without mechanical cooling – Simplified methods
EN ISO 15927-1
Hygrothermal performance of buildings – Calculation and presentation of climatic data – Part 1: Monthly and annual means of single meteorological elements
EN ISO 15927-2
Hygrothermal performance of buildings – Calculation and presentation of climatic data – Part 2: Data for design cooling loads and risk of overheating
EN ISO 15927-4
Hygrothermal performance of buildings – Calculation and presentation of climatic data – Part 4: Data for assessing the annual energy for heating and cooling
EN ISO 6946
Building components and building elements – Thermal resistance and thermal transmittance – Calculation method
EN ISO 13370
Thermal performance of buildings – Heat transfer via the ground – Calculation methods
EN ISO 13786
Thermal performance of building components – Dynamic thermal characteristics – Calculation methods
EN ISO 13789
Thermal performance of buildings - Transmission and ventilation heat transfer coefficients - Calculation method
EN 10211
Thermal bridges in building construction - Heat flows and surface temperatures – Detailed calculations
EN 14683
Thermal bridges in building construction – Linear thermal transmittance – Simplified methods and default values
EN 15026
Hygrothermal performance of building components and building elements — Assessment of moisture transfer by numerical simulation
EN ISO 10077-1
Thermal performance of windows, doors and shutters – Calculation of thermal transmittance – Part 1: General
EN ISO 10077-2
Thermal performance of windows, doors and shutters – Calculation of thermal transmittance – Part 2: Numerical method for frames
EN 13363-1
Solar protection devices combined with glazing – Calculation of solar and light transmittance - Part 1: Simplified method
EN 13363-2
Solar protection devices combined with glazing – Calculation of solar and light transmittance - Part 2: Detailed calculation method
EN ISO 12631
Thermal performance of curtain walling – Calculation of thermal transmittance (EN 13947 )
EN ISO 9288
Thermal insulation – Heat transfer by radiation – Physical quantities and definitions
EN ISO 12569
Thermal performance of buildings – Determination of air change in buildings – Tracer gas dilution method (ISO 12569:2000)
EN 13187
Thermal performance of buildings – Qualitative detection of thermal irregularities in building envelopes – Infrared method
EN 13829
Thermal performance of buildings – Determination of air permeability of buildings – Fan pressurization method (ISO 9972:1996, modified) Anna Martino
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Progetto FOREST
Lo sviluppo del mercato del Bio-calore NUOVO ALLEGATO AL REPORT FINALE Disponibile in italiano sul sito CTI
L‘allegato del Report FOREST, riguardante l‘andamento e lo sviluppo del mercato del Bio-calore prodotto dall‘utilizzo di biomassa per diverse regioni Europee, nei prossimi giorni sarà disponibile in italiano sul sito del CTI nell‘area dedicata al progetto. Esso esplora i dati raccolti nelle sette regioni coinvolte nel progetto FOREST e non descritti nella relazione principale. In particolare, l‘allegato esamina le importazioni e le esportazioni di combustibile legnoso (pellet e cippato) e le tipologie delle imprese che operano lungo tutta, o in parte, la filiera di approvvigionamento. Dall'analisi, due punti sono particolarmente evidenti: 1) L'analisi sottolinea la conclusione dei principali rapporti sul bio-calore: ognuna delle sette regioni mostra una crescita dei mercati del settore ―bio-calore‖ molto diversi tra loro e come ciascuno sia diretto verso differenti strade di sviluppo. In alcuni casi, la tendenza, sempre crescente, delle installazioni di piccole apparecchiature su scala domestica sta guidando l'industria produttrice di apparecchiature di piccola taglia, mentre in altri casi, lo sviluppo del settore biomasse è molto più dipendente dalle applicazioni dettate su scala industriale. 2) In ogni regione, il mercato del bio-calore si è esteso nell‘ultimo triennio. Date le dinamiche di mercato, il livello di statistiche sulla fornitura di bio-combustibile legnoso e la produzione di bio-calore sono scarsi. Con la raccolta di dati inerenti ai biocombustibili legnosi, la loro produzione e i relativi bilanci import-export in altre regioni, si è ottenuta una maggiore comprensione circa le posizioni delle regioni e le rispettive interazioni. La raccolta migliore e sistematica relativa ai dati di settore della biomassa non si limita a fornire maggiore chiarezza ma anche a identificare quelle che sono le opportunità future per le imprese nella catena di approvvigionamento della biomassa e fornitura di installazioni necessarie al loro utilizzo. Carla de Carolis
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Caldaie per combustibili solidi fino a 500kW
La UNI EN 303-5:2012 armonizzata nell’ambito della Direttiva 2006/42/CE CEN/TC 57 “CENTRAL HEATING BOILERS” Il nuovo ruolo europeo della UNI EN 303-5:2012
La UNI EN 303-5:2012 ―Caldaie per riscaldamento - Parte 5: Caldaie per combustibili solidi, con alimentazione manuale o automatica, con una potenza termica nominale fino 500 kW - Terminologia, requisiti, prove e marcatura‖, elaborata dal CEN/TC 57 ―Central heating boilers‖, le cui attività in seno al CTI sono seguite dal GL 609 ―Stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua (con o senza caldaia incorporata)‖, è norma armonizzata a tutti gli effetti nell‘ambito della direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine. Ne dà notizia la comunicazione ―Pubblicazione di titoli e riferimenti di norme armonizzate ai sensi della direttiva‖ della Commissione nell‘ambito dell‘applicazione della direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE (rifusione) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell‘Unione Europea 2012/C 350. Antonio Panvini
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CALENDARIO DEI CORSI Calendario dei corsi di formazione CTI di fine 2012 e inizio 2013 Nel mese di dicembre il CTI terrà il corso di formazione riportato di seguito:
Milano, 12 e 13 dicembre 2012: ―Attrezzature e insiemi a pressione - Certificazione di costruzione CE e verifiche periodiche di esercizio‖ (continua…).
A inizio 2013 si terranno due corsi, con data ancora da fissare, il primo dei quali destinato in particolare agli amministratori condominiali, mentre il secondo ai progettisti. Milano, gennaio/febbraio 2013: ―La UNI 10200: la contabilizzazione del calore e la ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e di acqua calda sanitaria in edifici condominiali‖. Milano, gennaio/febbraio 2013: ―La progettazione dei sistemi di contabilizzazione e termoregolazione del calore‖. L‘iscrizione effettuata entro il 31 dicembre 2012 darà diritto ad uno sconto di 50 €. A breve, saranno comunque pubblicate sul sito CTI le rispettive locandine con il programma e tutte le informazioni necessarie per partecipare. Il calendario aggiornato dei corsi CTI è consultabile nell‘area del sito ―Corsi ed eventi‖. Federica Trovò
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PROGETTI DI NORMA NAZIONALI IN ELABORAZIONE Se questo documento viene letto su un PC in linea è sufficiente fare “click” sul codice progetto per accedere al documento (accesso consentito solo ai Soci CTI) Titolo
Stato
GL 102 Isolanti e isolamento. Metodi di calcolo e di prova (UNI/TS 11300-1)
Prestazioni energetiche degli edifici – Specifiche di calcolo per la verifica dei requisiti energetici degli edifici prog. E02019920
in stand-by
GL 102 Isolanti e isolamento …
Prestazioni energetiche degli edifici – Metodi per la certificazione energetica degli edifici prog. E02019930
in stand-by
GL 102 Isolanti e isolamento …
UNI/TS 11300-1 rev Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale prog. E0201C591
in attesa di pubblicazione
GL 102 Isolanti e isolamento …
UNI 10349 rev Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici prog. E0201C870
in corso
GL 102 Isolanti e isolamento …
Raccomandazione CTI 9 Abaco delle strutture costituenti l'involucro opaco degli edifici. Parametri termofisici prog. E0201E130
pre inchiesta UNI
GL 102 Isolanti e isolamento …
UNI 10351 rev Materiali da costruzione – Proprietà termoigrometriche prog. E0201D450
in corso
UNI CEI 11352 rev Gestione dell‘energia. Società che forniscono servizi energetici (ESCO). Requisiti generali e lista di controllo per la verifica dei requisiti prog. E0202D430
in corso
GL 304 Integrità strutturale degli impianti a pressione
UNI TS 11325-10 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte X: Sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua surriscaldata esclusi dal campo di applicazione della UNI/TS 11325-3 prog. E0203B44A
in corso
GL 304 Integrità strutturale degli impianti a pressione
UNI TS 11325-11 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte X: Procedura di valutazione dell‘idoneità al servizio di attrezzature a pressione soggette a fatica prog. E0203B44B
in corso
GL 304 Integrità strutturale degli impianti a pressione
UNI TS 11325-2 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 2: Procedura di valutazione dell‘idoneità all‘ulteriore esercizio delle attrezzature e degli insiemi a pressione soggetti a scorrimento viscoso prog. E0203B442
pre inchiesta UNI
GL 304 Integrità strutturale degli impianti a pressione
UNI TS 11325-4 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 4: Metodi operativi per la valutazione di integrità di attrezzature a pressione operanti in regime di scorrimento viscoso applicabili nell‘ambito della procedura di valutazione di cui alla UNI/TS 11325-2TS 11325-2 prog. E0203B444
pre inchiesta UNI
GL 304 Integrità strutturale degli impianti a pressione
UNI TS 11325-8 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 8: Pianificazione delle manutenzioni su attrezzature a pressione attraverso metodologie basate sulla valutazione del rischio (RBI) prog. E0203B448
pre inchiesta UNI
GL 304 Integrità strutturale degli impianti a …
UNI TS 11325-9 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 9: Idoneità al servizio (Fitness for service) prog. E0203B449
pre inchiesta UNI
GL 203 GGE Uso razionale e gestione dell‘energia
19
GL 305/SG 0B Esercizio e verifiche attrezzature/insiemi a pressione
UNI TS 11325-6 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 6: Messa in servizio e riqualificazione periodica delle attrezzature e degli insiemi a pressione prog. E0203B446
pre inchiesta UNI
GLM 305/SG 01 Dispositivi di protezione e controllo degli impianti a pressione - Gruppo Misto CTI-UNI
Manutenzione dei dispositivi per la limitazione diretta della pressione (valvole di sicurezza) prog.U78000690
pre inchiesta UNI
GLM 305/SG 01 Dispositivi di protezione e controllo degli impianti a pressione …
Dispositivi atti a diminuire la forza della molla di una quantità nota e controllabile per la verifica della taratura delle valvole di sicurezza in esercizio prog. U78000XXX
in corso
GL 405 Cogenerazione e poligenerazione
UNI 8887 rev Sistemi per processi di cogenerazione - Definizioni e classificazione prog. E0204C580
pre inchiesta UNI
GL 501 Impianti di raffrescamento: ventilazione e condizionamento
UNI/TS 11300-3 rev Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 3: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva prog. E0205C593
in corso
GL 501 Impianti di raffrescamento: ventilazione e …
UNI 10339 rev Impianti aeraulici per la climatizzazione - Classificazione, prescrizioni e requisiti prestazionali per la progettazione e la fornitura prog. E0205A037
in corso
GL 501 Impianti di raffrescamento …
Ventilazione degli edifici - Requisiti degli impianti di ventilazione e climatizzazione a servizio degli ambienti in cui sia consentito fumare prog. E02059000
pre inchiesta UNI
GL 601 Impianti di riscaldamento. Progettazione, fabbisogni di energia e sicurezza (UNI/TS 113002 e 11300-4)
UNI/TS 11300-2 rev Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria prog. E0206C592
inchiesta UNI
GL 601 Impianti di riscaldamento …
Raccomandazione CTI 14 ―Prestazioni energetiche degli edifici. Calcolo dell‘energia primaria‖ prog. E0206E220
pre inchiesta UNI
GL 601 Impianti di riscaldamento …
UNI 10412-4 Impianti di riscaldamento ad acqua calda – Prescrizioni di sicurezza – Parte 4: Requisiti specifici per impianti con generatori alimentati da combustibili solidi non polverizzati, con caricamento manuale o automatico prog. E02067564
in stand-by
GL 602 Impianti di riscaldamento. Esercizio, conduzione, manutenzione, misure in campo e ispezioni
UNI 10389-2 Generatori di calore – Analisi dei prodotti della combustione e misurazione in opera del rendimento di combustione – Parte 2: Generatori di calore a combustibile solido e solido biomassa con alimentazione meccanica o manuale prog. E02069602
in stand-by
GL 608 Impianti geotermici a bassa temperatura con pompa di calore
Criteri di dimensionamento, installazione ed aspetti ambientali dei sistemi idrotermici a pompa di calore prog. E0206D170
in stand-by
GL 608 Impianti geotermici …
Pozzi per acqua. Progettazione e costruzione prog. E0206D120
in corso
GL 608 Impianti geotermici …
Impianti geotermici a pompa di calore: monitoraggio energetico, ambientale e manutenzione prog. E0206D290
in corso
GL 608 Impianti geotermici …
Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti per la qualificazione delle ditte installatrici che forniscono servizi di perforazione e/o installazione degli impianti geotermici a pompa di calore prog. E0206C520
pre inchiesta UNI
20
GL 608 Impianti geotermici …
Sistemi geotermici a pompa di calore: Tecnologia DX (a scambio diretto) prog. E0206C530
pre inchiesta UNI
GL 608 Impianti geotermici …
Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti di qualificazione degli operatori delle ditte installatrici e/o perforatrici prog. E0206D570
in corso
Apparecchi a etanolo/alcol etilico: Requisiti di sicurezza e metodi di prova prog. E0206C540
pre inchiesta UNI
GLM 611 Camini – Attività nazionale – Gruppo Misto CTI-CIG
Camini – Sistemi camino con condotti interni di materia plastica – Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto – Parte: camini plastici prog. E0202B470
in corso
GLM 611 Camini – Attività nazionale – Gruppo Misto CTI-CIG
UNI 10641 rev Canne fumarie collettive a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C con ventilatore nel circuito di combustione. Progettazione e verifica prog. E01519280
inchiesta UNI
GLM 611 Camini – Attività nazionale – Gruppo Misto CTI-CIG
Camini – Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto – Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione in materiale refrattario (terracotta/ceramica) prog. E01519270
in corso
GLM 611 Camini – Attività nazionale – Gruppo Misto CTI-CIG
UNI EN 11278 rev Camini/ canali da fumo/condotti /canne fumarie metallici – Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto – Parte: camini metallici prog. E01XXX
pre inchiesta UNI
GL 803 Contabilizzazione del calore
UNI 10200 Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale – Ripartizione delle spese di climatizzazione invernale prog. E0208B690
in attesa di pubblicazione
GL 803 Contabilizzazione del calore
UNI 9019 rev Ripartizione delle spese di climatizzazione invernale basata sulla contabilizzazione dei gradi-giorno di utenza in impianto a zone prog. E0208C650
in attesa di pubblicazione
GL 901 Energia solare
UNI 9711 Impianti solari di grandi dimensioni per la produzione di acqua calda per usi igienico – sanitari (ACS) e/o climatizzazione ambienti. Classificazione, requisiti essenziali, regole per la costruzione, l‘offerta, l‘ordinazione ed il collaudo prog. E0209C280
in corso
GL 904 Biogas da fermentazione anaerobica e syngas biogenico
Raccomandazione CTI 13 Impianti per la produzione e l‘impiego di gas da gassificazione di biomassa lignocellulosica – Classificazione, requisiti essenziali, regole per l‘offerta, l‘ordinazione, la costruzione e il collaudo prog. E0209E100
in corso
GL 609 Stufe, caminetti e barbecue ad aria e …
PROSSIME RIUNIONI Se questo documento viene letto su un PC in linea è sufficiente fare “click” su continua per accedere al documento (accesso consentito solo ai Soci CTI) CEN/TC 312/WG 1
CEN/TC 270
CEN/TC 54/WG 53
21
Notice of the CEN/TC312/WG 1 "Solar collectors" meeting: 4th of December 2012, WebEX and Telephone continua… Notice and agenda of the 7th plenary meeting of CEN/TC 270 "Internal combustion engines": 6th December 2012, Frankfurt, Germany continua… Agenda of the 49th Meeting of WG53 "C - Design methods": 4-6 December 2012, Milan continua…
GL 902 GL 203 GGE
CEN/TC 113/WG 7
Convocazione riunione GL 902 ―Biocombustibili liquidi‖: Milano 10/12/2012 continua… Convocazione riunione GL 203 GGE ―Uso razionale e gestione dell‘energia‖: Milano, 18/12/2012 continua… Draft agenda of the CEN/TC 113/WG 7 ―Heat Pumps, air conditioners and chilling liquid packages testing and rating at part load conditions‖ meeting: Lyon, 14-15 January 2013 continua…
INCHIESTE, VOTI E NORME PUBBLICATE Se questo documento viene letto su un PC in linea è sufficiente fare “click” su continua per accedere al documento (accesso consentito solo ai Soci CTI).
Progetti in inchiesta di prossima scadenza: CEN/TC 54 Unfired pressure vessels
EN 13445-3:2009/prA2 "Unfired pressure vessels - Part 3: Design" Scadenza: 05/12/2012 continua…
ISO/PC 248 Project committee: Sustainability criteria for bioenergy
Sustainability criteria for bioenergy Scadenza: 07/12/2012 continua…
ISO/TC 180/SC 4 Systems. Thermal performance, reliability and durability ISO/TC 117 Fans
ISO/CD 27327-2 "Fans - Air Curtain Units - Determination of air curtain unit sound power levels under standardized laboratory conditions - reverberant room method" Scadenza: 14/12/2012 continua…
ISO/TC 238 Solid biofuels
ISO/DIS 17225-7 "Solid biofuels — Fuel specifications and classes — Part 7: Graded nonwoody briquettes" Scadenza: 20/12/2012 continua…
ISO/TC 238 Solid biofuels
ISO/DIS 17225-6 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 6- Graded nonwoody pellets" Scadenza: 20/12/2012 continua…
ISO/TC 238 Solid biofuels
ISO/DIS 17225-5 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 5- Graded firewood" Scadenza: 20/12/2012 continua…
ISO/TC 238 Solid biofuels
ISO/DIS 17225-4 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 4- Graded wood chips" Scadenza: 20/12/2012 continua…
ISO/TC 238 Solid biofuels
ISO/DIS 17225-3 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 3- Graded wood briquettes" Scadenza: 20/12/2012 continua…
ISO/TC 238 Solid biofuels
ISO/DIS 17225-2 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 2- Graded wood pellets" Scadenza: 20/12/2012 continua…
ISO/TC 238 Solid biofuels
ISO/DIS 17225-1 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 1- General requirements" Scadenza: 20/12/2012 continua…
ISO/TC 197 Hydrogen technologies
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ISO/FDIS 9459-4 "Solar heating - Domestic water heating systems - Part 4: System performance characterization by means of component tests and computer simulation" Scadenza: 11/12/2012 continua…
ISO/DIS 15399 "Gaseous hydrogen - Cylinders and tubes for stationary storage" Scadenza: 27/12/2012 continua…
ISO/TC 185 Safety devices for protection against excessive pressure CEN/TC 88 Thermal insulating materials and products
ISO/CD 4126-11 "Safety devices for protection against excessive pressure - Part 11: Performance testing" Scadenza: 04/01/2013 continua… FprEN 15501 "Thermal insulation products for building equipment and industrial installations - Factory made expanded perlite (EP) and exfoliated vermiculit (EV) products - Specification" Scadenza: 09/01/2013 continua…
Documenti al voto di prossima scadenza: ISO/TC 180 Solar energy
Revisione Sistematica norme ISO Scadenza: 01/12/2012 continua…
ISO/TC 180/SC 1 Climate. Measurement and data
Revisione Sistematica norme ISO Scadenza: 01/12/2012 continua…
ISO/TC 192 Gas turbine
Revisione Sistematica norme ISO Scadenza: 01/12/2012 continua…
ISO/TC 70 Internal combustion engines
Revisione sistematica norma ISO 14396:2002 Scadenza: 01/12/2012 continua…
ISO/TC 70 Internal combustion engines
Revisione sistematica norma ISO 3046-1:2002 Scadenza: 01/12/2012 continua…
CEN/TC 363 Project Committee Organic contaminants (tar) in biomass producer gases
Systematic review of CEN/TS 15439 "Biomass gasification - Tar and particles in product gases - Sampling and analysis" Scadenza: 08/12/2012 continua…
CEN/CLC JWG 3 Energy Management and related services. General Requirements and qualification procedures
CEN-CLC-JWG3_N139_Resolution_02-2012 - ECI Liaison Scadenza: 10/12/2012 continua…
CEN/TC 113 Heat pumps and air conditioning units ISO/TC 163 Thermal performance and energy use in the built environment CEN/TC 195 Air filters for general air cleaning CEN/TC 130 Space heating appliances without integral heat sources CEN/TC 295 Residential solid fuel burning appliances
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EXPERTS OF CEN/TC 113/WG 10 AND DECISION C 08/2012 ON WG CONVENORSHIP Scadenza: 13/12/2012 continua… Draft resolution 262 and 263 for approval by correspondence Scadenza: 15/12/2012 continua… Draft Decision N 3/2012: Appointment of new convenor for CEN/TC 195/WG 2 Scadenza: 18/12/2012 continua… Draft decision N 7/2012 "Submission of FprEN 14037 series to formal vote" Scadenza: 18/12/2012 continua… Review of European Technical Specifications on CEN/TS 15883:2009 Scadenza: 21/12/2012 continua…
ISO/TC 205 Building environment design
NWIP Revision of ISO 16813 General Principles Scadenza: 22/12/2012 continua…
ISO/TC 205 Building environment design
NWIP on proposal form for a new project with Annex A TCs 163-205 JWG Scadenza: 01/01/2013 continua…
ISO/TC 205 Building environment design
NWIP: ISO/NP ―Energy performance of buildings – Schedules and conditions of build environment zones and room usage for energy calculation‖ Scadenza: 01/01/2013
continua… ISO/TC 163 Thermal performance and energy use in the built environment
NWIP: ISO/NP 18523 ―Energy performance of buildings – Schedules and conditions of built environment zones and room usage for energy calculation‖ Scadenza: 01/01/2013 continua…
ISO/TC 205 Building environment design
NWIP on ―building environment design – Design, test methods, control and operation of radiant heating and cooling panel systems‖ Scadenza: 05/01/2013 continua…
Norme e documenti tecnici CTI pubblicati nel 2012 Titolo Raccomandazione CTI 8
Combustibili solidi secondari (CSS) – Classificazione dei CSS e specifiche dei CSS ottenuti dal trattamento meccanico dei rifiuti non pericolosi
Linee Guida CTI 10
Caratterizzazione dei rifiuti e dei CSS in termini di contenuto di biomassa ed energetico
Linee Guida CTI 11
CTI 11:2012 Linee Guida - Linee Guida per l‘applicazione delle UNI EN 15359 e UNI EN 15358, in relazione alla Raccomandazione CTI 8 sui combustibili solidi secondari.
EC 1-2012 UNI 10412-2:2009
Impianti di riscaldamento ad acqua calda – Prescrizioni di sicurezza – Parte 2: Requisiti specifici per impianti con apparecchi per il riscaldamento di tipo domestico alimentati a combustibile solido con caldaia incorporata, con potenza del focolare complessiva non maggiore di 35 Kw
EC 1-2012 UNI/TS 11429:2011
Qualificazione degli operatori economici della filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi
EC 1-2012 UNI EN 13445-4:2012
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 4: Costruzione
EC 1-2012 UNI EN 13445-5:2011
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 5: Controllo e prove
EC 1-2012 UNI EN 15241:2008
Ventilazione degli edifici – Metodi di calcolo delle perdite di energia dovute alla ventilazione e alle infiltrazioni negli edifici
EC 1-2012 UNI EN 15440:2011
Combustibili solidi secondari – Metodo per la determinazione del contenuto di biomassa
EC 1-2012 UNI EN 16147:2011
Pompe di calore con compressore elettrico – Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per acqua calda sanitaria
EC 1-2012 UNI EN ISO 10077-2:2012
Prestazione termica di finestre, porte e chiusure – Calcolo della trasmittanza termica – Parte 2: Metodo numerico per i telai
EC 1-2012 UNI CEI EN ISO 50001:2011 EC 1-2012 UNI EN ISO 13351:2010 EC 2-2012 UNI 10349:1994 EC 2-2012 UNI EN 13445-1:2009-12
Sistemi di gestione dell'energia - Requisiti e linee guida per l'uso
Ventilatori – Dimensioni Riscaldamento e raffrescamento degli edifici – Dati climatici Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 1: Generalità
EC 2-2012 UNI EN 13445-6:2009
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 6: Requisiti per la progettazione e la costruzione di recipienti a pressione e parti in pressione realizzati in ghisa sferoidale
EC 2-2012 UNI EN 13445-8:2009
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 8: Requisiti aggiuntivi per i recipienti a pressione di alluminio e leghe di alluminio
EC 2-2012 UNI EN ISO 10077-1:2007
Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Parte 1: Generalità
EC 3-2012 UNI EN 13445-1:2009-12
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Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 1: Generalità
EC 3-2012 UNI EN 13445-6:2009
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 6: Requisiti per la progettazione e la costruzione di recipienti a pressione e parti in pressione realizzati in ghisa sferoidale
EC 3-2012 UNI EN 13445-8:2009
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 8: Requisiti aggiuntivi per i recipienti a pressione di alluminio e leghe di alluminio
UNI 10616:2012
Impianti a rischio di incidente rilevante – Sistemi di gestione della sicurezza – Linee guida per l‘attuazione della UNI 10617
UNI 10617:2012
Impianti di processo a rischio di incidente rilevante - Sistemi di gestione della sicurezza - Requisiti essenziali
UNI 10683:2012
Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi – Verifica, installazione, controllo e manutenzione
UNI 11096:2012
Prove non distruttive - Controlli sullo stato di integrità strutturale di attrezzature a pressione soggette a scorrimento viscoso a caldo - Pianificazione ed esecuzione dei controlli, valutazione dei risultati e documentazione
UNI 11466:2012
Sistemi geotermici a pompa di calore – Requisiti per il dimensionamento e la progettazione
UNI 11467:2012
Sistemi geotermici a pompa di calore – Requisiti per l‘installazione
UNI 11468:2012
Impianti geotermici a pompa di calore: aspetti ambientali
UNI/TS 11300-4:2012
Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 4: Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
UNI/TS 11325-5:2012
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione Parte 5: Interventi temporanei sulle attrezzature a pressione
UNI/TS 11435:2012
Criteri di sostenibilità delle filiere di produzione di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento da biocombustibili solidi e gassosi da biomassa – Calcolo del risparmio di emissione di gas serra
UNI/TS 11441:2012
Gestione del bilancio di massa nella filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi
UNI/TS 11446:2012
Bioliquidi pirolitici – Classificazione e specifiche ai fini dell‘utilizzo energetico
UNI/TS 11459:2012
Biocombustibili solidi - Sottoprodotti del processo di lavorazione dell'uva per usi energetici Classificazione e specifiche
UNI/TS 11461:2012
Impianti di co-combustione, incenerimento e co-incenerimento - Determinazione della frazione di energia rinnovabile prodotta dall‘impianto mediante la misura del 14C
UNI CEI EN 16212:2012
Calcoli dei risparmi e dell‘efficienza energetica - Metodi top-down (discendente) e bottom-up (ascendente)
UNI CEI EN 16231:2012
Metodologia di benchmarking dell‘efficienza energetica
UNI CEI EN 16247-1:2012 UNI CEN/TR 134459:2012
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 9: Conformità della serie EN 13445 alla ISO 16528
UNI CEN/TS 15548-1:2012
Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali – Determinazione della resistenza termica per mezzo della piastra calda con anello di guardia – Parte 1: Misurazioni a temperature elevate da 100 °C a 850 °C
UNI EN 303-5:2012
Caldaie per riscaldamento - Parte 5: Caldaie per combustibili solidi, con alimentazione manuale o automatica, con una potenza termica nominale fino a 500 kW - Terminologia, requisiti, prove e marcatura
UNI EN 378-1:2012
Impianti di refrigerazione e pompe di calore – Requisiti di sicurezza ed ambientali – Parte 1: Requisiti di base, definizioni, classificazione e criteri di selezione
UNI EN 378-2:2012
Impianti di refrigerazione e pompe di calore – Requisiti di sicurezza ed ambientali – Parte 2: Progettazione, costruzione, prove, marcatura e documentazione
UNI EN 378-3:2012
Impianti di refrigerazione e pompe di calore – Requisiti di sicurezza ed ambientali – Parte 3: Installazione in sito e protezione delle persone
UNI EN 378-4:2012
Impianti di refrigerazione e pompe di calore – Requisiti di sicurezza ed ambientali – Parte 4: Esercizio, manutenzione, riparazione e riutilizzo
UNI EN 764-2:2012
Attrezzature a pressione – Parte 2: Grandezze, simboli e unità di misura
UNI EN 779:2012
25
Diagnosi energetiche – Parte 1: Requisiti generali
Filtri d'aria antipolvere per ventilazione generale - Determinazione della prestazione di filtrazione
UNI EN 1457-1:2012
Camini – Condotti interni di terracotta/ceramica – Parte 1: Condotti di terracotta/ceramica operanti a secco – Requisiti e metodi di prova
UNI EN 1457-2:2012
Camini – Condotti interni di terracotta/ceramica – Parte 2: Condotti di terracotta/ceramica operanti in condizioni umide – Requisiti e metodi di prova
UNI EN 1858:2012 UNI EN 12952-3:2012
Caldaie a tubi d‘acqua e installazioni ausiliarie – Parte 3: Progettazione e calcolo delle parti in pressione della caldaia
UNI EN 12953-1:2012
Caldaie a tubi da fumo – Parte 1: Generalità
UNI EN 12953-2:2012
Caldaie a tubi da fumo – Parte 2: Materiali per le parti in pressione delle caldaie e degli accessori
UNI EN 12953-13:2012
Caldaie a tubi da fumo – Parte 13: Istruzioni operative
UNI EN 12977-1:2012
Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 1: Requisiti generali per collettori solari ad acqua e sistemi combinati
UNI EN 12977-2:2012
Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 2: Metodi di prova per collettori solari ad acqua e sistemi combinati
UNI EN 12977-3:2012
Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 3: Caratterizzazione delle prestazioni dei serbatoi di stoccaggio acqua per impianti di riscaldamento solare
UNI EN 12977-4:2012
Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 4: Metodi di prova per le prestazioni di accumuli solari combinati
UNI EN 12977-5:2012
Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 5: Metodi di prova per le prestazioni dei sistemi di regolazione
UNI EN 13012:2012
Stazioni di servizio – Costruzione e prestazione delle pistole automatiche di erogazione per utilizzo dei distributori di carburante
UNI EN 13172:2012
Isolanti termici – Valutazione della conformità
UNI EN 13321-1:2012 UNI EN 13352:2012
26
Camini – Componenti – Blocchi di calcestruzzo
Comunicazione aperta dei dati per l‘automazione, la regolazione e la gestione tecnica degli edifici Sistemi elettronici per le case e gli edifici - Parte 1: Requisiti dei prodotti e dei sistemi Specifica delle prestazioni degli indicatori automatici del livello dei serbatoi
UNI EN 13445-2:2012
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 2: Materiali
UNI EN 13445-3:2012
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 3: Progettazione
UNI EN 13445-4:2012
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 4: Costruzione
UNI EN 13469:2012
Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali – Determinazione delle proprietà di trasmissione del vapore acqueo dell‘isolamento preformato di tubazioni
UNI EN 13472:2012
Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali – Determinazione dell‘assorbimento d‘acqua nel breve periodo per immersione parziale dell‘isolamento preformato di tubazioni
UNI EN 13617-1:2012
Stazioni di servizio – Parte 1: Requisiti di sicurezza per la costruzioni e prestazioni dei distributori di carburante e delle unità di pompaggio remote
UNI EN 13617-2:2012
Stazioni di servizio – Parte 2: Requisiti di sicurezza per la costruzioni e prestazioni dei dispositivi di sicurezza per le pompe di dosaggio e distributori di carburante
UNI EN 13617-3:2012
Stazioni di servizio – Parte 3: Requisiti di sicurezza per la costruzione e prestazioni delle valvole di sicurezza
UNI EN 13617-4:2012
Stazioni di servizio – Parte 4: Requisiti di sicurezza per la costruzione e prestazioni dei giunti girevoli per le pompe di dosaggio e distributori di carburanti
UNI EN 14597:2012
Termostati per il controllo e la limitazione della temperatura di sistemi di generazione di calore
UNI EN 14624:2012
Prestazioni dei rilevatori mobili di perdite e dei dispositivi di controllo per ambienti di fluidi frigorigeni alogenati
UNI EN 14706:2012
Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Determinazione della temperatura massima di impiego dell‘isolamento preformato di tubazioni
UNI EN 14707:2012
Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Determinazione della temperatura massima di impiego
UNI EN 14825:2012
Condizionatori d‘aria, refrigeratori di liquido e pompe di calore, con compressore elettrico, per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti – Metodi di prova e valutazione a carico parziale e calcolo del rendimento stagionale
UNI EN 14961-6:2012
Biocombustibili solidi – Specifiche e classificazione del combustibile – Parte 6: Pellet non legnoso per usi non industriali
UNI EN 15232:2012
Prestazione energetica degli edifici – Incidenza dell‘automazione, della regolazione e della gestione tecnica degli edifici
UNI EN 15234-2:2012
Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 2: Pellet di legno per uso non industriale
UNI EN 15234-3:2012
Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 3: Briquette di legno per uso non industriale
UNI EN 15234-4:2012
Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 4: Cippato di legno per uso non industriale
UNI EN 15234-5:2012
Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 5: Legna da ardere per uso non industriale
UNI EN 15234-6:2012
Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 6: Pellet non legnoso per uso non industriale
UNI EN 15415-2:2012
Combustibili solidi secondari - Determinazione della distribuzione granulometrica - Parte 2: Metodo manuale per la determinazione della lunghezza massima proiettata per le particelle di grandi dimensioni
UNI EN 15415-3:2012
Combustibili solidi secondari - Determinazione della distribuzione granulometrica - Parte 3: Metodo di analisi dell‘immagine per le particelle di grandi dimensioni
UNI EN 15732:2012
Isolamento termico e prodotti leggeri di riempimento per applicazioni di ingegneria civile (CEA) – Prodotti di aggregati leggeri di argilla espansa (LWA)
UNI EN 16012:2012
Isolamento termico degli edifici – Isolanti riflettenti – Determinazione della prestazione termica dichiarata
UNI EN 16126:2012
Biocombustibili solidi – Determinazione della distribuzione dimensionale delle particelle di pellet disgregato
UNI EN 16127:2012
Biocombustibili solidi – Determinazione della lunghezza e del diametro del pellet
UNI EN 16214-1:2012
Criteri di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e bioliquidi per applicazioni energetiche – Principi, criteri, indicatori e verificatori – Parte 1: Terminologia
UNI EN 16214-3:2012
Criteri di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e bioliquidi per applicazioni energetiche – Principi, criteri, indicatori e verificatori – Parte 3: Aspetti ambientali e di biodiversità inerenti le finalità di protezione della natura
UNI EN ISO 100772:2012
Prestazione termica di finestre, porte e chiusure – Calcolo della trasmittanza termica - Parte 2: Metodo numerico per i telai
UNI EN ISO 12631:2012
Prestazione termica delle facciate continue – Calcolo della trasmittanza termica
UNI EN ISO 13791:2012
Prestazione termica degli edifici – Calcolo della temperatura interna estiva di un locale in assenza degli impianti di climatizzazione – Criteri generali e procedure di validazione
UNI EN ISO 13792:2012
Prestazione termica degli edifici – Calcolo della temperatura interna estiva di un locale in assenza di impianti di climatizzazione – Metodi semplificati
UNI EN ISO 15927-5:2012
Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo e presentazione dei dati climatici - Parte 5: Dati per il carico termico di progetto per il riscaldamento degli ambienti
UNI EN ISO 23953-1:2012
Mobili refrigeranti per esposizione e vendita – Parte 1: Vocabolario
UNI EN ISO 23953-2:2012
Mobili refrigeranti per esposizione e vendita – Parte 2: Classificazione, requisiti e condizioni di prova
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LEGGI E DECRETI Se questo documento viene letto su un PC in linea è sufficiente fare ―click‖ su continua per accedere al documento (accesso libero a tutti gli utenti). Parere del CESE in merito alla proposta di decisione di Parlamento e Consiglio Europeo sulle norme di contabilizzazione e ai piani di azione relativi ai gas a effetto serra
Emanato il 19/09/2012 – Pubblicato il 15/11/2012 Il CESE è convinto della necessità di effettuare una valutazione globale volta a ridurre le emissioni di gas a effetto serra nell'agricoltura, nel cui ambito vengano tenuti in considerazione tutti i flussi di tali gas (le emissioni come gli assorbimenti) dalle aree coltivate e dai pascoli, insieme alle attività agricole e all'allevamento. Al contrario, la comunicazione e la contabilizzazione delle emissioni di gas a effetto serra provenienti dalle attività agricole e zootecniche sono già obbligatorie nel quadro del protocollo di Kyoto, e sono anche coperte dai limiti di emissioni della decisione sulla condivisione degli sforzi. Il CESE è giunto alla conclusione che tale questione complessa va affrontata in modo più approfondito, tenendo conto del più ampio contesto della politica UE in materia di cambiamenti climatici e in rapporto con il fabbisogno energetico dell'UE. [...] continua…
Direttiva 2012/27/UE del PE del 25/10/2012 sull‘efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE
Emanato il 25/10/2012 – Pubblicato il 14/11/2012 La direttiva stabilisce un quadro comune di misure per la promozione dell'efficienza energetica nell'Unione al fine di garantire il conseguimento dell'obiettivo principale dell'UE relativo all'efficienza energetica del 20 % entro il 2020 e di gettare le basi per ulteriori miglioramenti dell'efficienza energetica al di là di tale data. Essa stabilisce norme atte a rimuovere gli ostacoli sul mercato dell'energia e a superare le carenze del mercato che frenano l'efficienza nella fornitura e nell'uso dell'energia e prevede la fissazione di obiettivi nazionali indicativi in materia di efficienza energetica per il 2020. I requisiti stabiliti dalla direttiva in oggetto sono requisiti minimi e non impediscono ai singoli Stati membri di mantenere o introdurre misure più rigorose. Tali misure sono compatibili con il diritto dell'UE. Qualora la normativa nazionale preveda misure più rigorose, gli Stati membri notificano tale normativa alla Commissione. continua…
ATTIVITÀ NORMATIVA DEL CTI Il CTI svolge attività di normazione sui principali temi della termotecnica e, comunque, sui temi di interesse dei propri Associati. Nel prospetto che segue sono elencati i Gruppi di Lavoro (GL) del CTI suddivisi per Sottocomitati di appartenenza (SC) e le eventuali corrispondenze con i Comitati Tecnici CEN e ISO. Il prospetto sotto riportato riproduce, in versione sintetica, la pagina del sito internet del CTI dedicata all‘attività normativa, con l‘indicazione degli attuali GL operanti sui vari temi in elaborazione. Ti interessa sviluppare una norma tecnica importante per il settore dove svolgi la tua attività? Vieni al CTI, studieremo la tua proposta e potremmo insieme migliorare il mercato! Se questo documento viene letto su un PC in linea è sufficiente fare “click” sul titolo del GL per essere “trasportati” in una apposita sezione del sito del CTI ove è disponibile tutta la documentazione sui lavori specifici del CTI, del CEN e dell’ISO
Sigla CTI
Organi CEN e ISO collegati
Denominazione dei Sottocomitati (SC) e dei Gruppi di Lavoro (GL) o altro
Campo di normazione
ATTIVITA' A SUPPORTO DELLA LEGISLAZIONE E DEL MERCATO CEN TC 371- 089-156-228-247 EDMC - CA3 – LC ISO TC 163-205
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Direttiva EPBD
Direttiva EPBD (Energy Performance of Building Directive) 2010/31/CE
Attuazione del DM 329/2004 - Impianti in pressione
Caldaie e corpi in pressione (DM 329/2004)
Forum Organismi notificati PED
Forum Italiano degli Organismi Notificati per sistemi in pressione
Gruppo consultivo Software-House
mantenimento della conformità e aggiornamento della certificazione dei software
TRASMISSIONE DEL CALORE E FLUIDODINAMICA
SC01
GL 101
CEN TC 088-350 ISO TC 163
Isolanti e isolamento termico - Materiali
Prodotti per l‘isolamento termico in edilizia compresi ponti e strade
GL 102
TC 089 ISO TC 163
Isolanti e isolamento - Metodi di calcolo e di prova (UNI/TS 11300-1)
Prestazioni energetiche degli edifici inclusa la trasmissione di calore e l‘isolamento termico
GLM 103
Progettazione integrata termoacustica degli edifici Gruppo Misto CTI-UNI
Progettazione delle caratteristiche acustiche e termiche di un edificio
SC02
FONTI CONVENZIONALI E GESTIONE DELL’ENERGIA
GL 201
CEN TC 265-393-221
Combustibili liquidi fossili, serbatoi non in pressione e stazioni di servizio
Combustibili liquidi convenzionali per usi termici e serbatoi non in pressione per stazioni di servizio
GL 203 GGE
CEN CLC SF EM CEN CLC JGW 1/2/3/4 ISO TC 242 – IEC JPC 2 ISO TC 203-257
Uso razionale e gestione dell'energia
Energy management; requisiti di: ESCO, Energy managers, sistemi aziendali di gestione dell'energia; metodi di calcolo per il risparmio e l'efficienza energetica
GL 206
ISO TC 197
Idrogeno
Produzione, stoccaggio e utilizzo dell‘idrogeno
GENERATORI DI CALORE E IMPIANTI IN PRESSIONE
SC03 CEN TC 269-054-186 ISO TC 011-244
Progettazione e costruzione di attrezzature a pressione e di forni industriali
Progettazione e costruzione di attrezzature a pressione e di forni industriali
GL 304
Integrità strutturale degli apparecchi a pressione
Valutazione della integrità strutturale degli apparecchi a pressione
GL 305
Esercizio e dispositivi di protezione delle installazioni a pressione
Verifiche e controlli di messa in servizio di attrezzature a pressione in fase di primo o nuovo impianto
Dispositivi di protezione e controllo degli impianti a pressione - Gruppo Misto CTI-UNI
Dispositivi di protezione contro le sovrappressioni
GL 303
GL 305/SG 01
ISO TC 185
SISTEMI E MACCHINE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
SC04
GL 401
CEN CLC TC 2 CEN PC 399 ISO TC 192-208
Centrali elettriche e turbine a gas per uso industriale
Turbine a gas per uso industriale e centrali elettriche
GL 403
CEN TC 232 ISO TC 118
Sistemi di compressione ed espansione
Compressori d'aria di processo; requisiti dell'aria compressa e attrezzature per il trattamento dell'aria
Cogenerazione e poligenerazione
Prestazioni energetiche, emissioni, criteri e condizioni operative relative alla micro cogenerazione, poligenerazione e relativi impianti
Motori - Gruppo Misto CTI-CUNA
Motori a combustione interna utilizzati sui macchinari, prove dei motori
GL 405
GLM 406
CEN TC 270 ISO TC 70
CONDIZIONAMENTO DELL'ARIA E REFRIGERAZIONE
SC05
GL 501
CEN TC 156 ISO TC 117-144-205
Impianti di climatizzazione: progettazione, installazione, collaudo e prestazioni
Progettazione, installazione e collaudo degli impianti di ventilazione e condizionamento degli edifici
GL 502
CEN TC 195 ISO TC 144-142
Materiali, componenti e sistemi per la depurazione e la filtrazione di aria, gas e fumi
Materiali e sistemi per la depurazione e la filtrazione di aria, gas e fumi
GL 503
CEN TC 110-113 ISO TC 086
Impianti di raffrescamento: pompe di calore, condizionatori, scambiatori, compressori
Prestazioni delle: pompe di calore, unità per il condizionamento, scambiatori di calore e compressori
GL 504
CEN TC 182 ISO TC 086
Impianti frigoriferi: sicurezza e protezione dell'ambiente
Requisiti degli impianti frigoriferi per la sicurezza e la protezione dell'ambiente
GL 505
CEN TC 044 ISO TC 086
Impianti frigoriferi: refrigerazione industriale e commerciale
Refrigerazione commerciale e industriale
GLM 507
CEN PC 413
Metodologie di prova e requisiti per mezzi di trasporto coibentati interfaccia CEN/PC 413 – Gruppo Misto CTI-CUNA
Metodologie di prova e requisiti prestazionali dei mezzi di trasporto coibentati per il trasporto di prodotti deperibili
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SC06
RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE
GL 601
CEN TC 228 ISO TC 205
Impianti di riscaldamento - Progettazione, fabbisogni di energia e sicurezza (UNI/TS 11300-2 e 11300-4)
Realizzazione degli impianti termici dal progetto preliminare al collaudo
GL 602
CEN TC 228
Impianti di riscaldamento - Esercizio, conduzione, manutenzione, misure in campo e ispezioni
Operazioni attinenti gli impianti termici a partire dal loro primo avviamento
GL 604
CEN TC 057-047 ISO TC 109
Componenti degli impianti di riscaldamento Produzione del calore, generatori a combustibili liquidi, gassosi e solidi
Requisiti, prove e marcatura per bruciatori di combustibili liquidi, loro componenti e per caldaie per riscaldamento a combustibili liquidi o solidi
GL 605
CEN TC 130 ISO TC 116
Componenti degli impianti di riscaldamento Emissione del calore (radiatori, convettori, pannelli a pavimento, soffitto, parete, strisce radianti)
Corpi scaldanti: installazione, metodi di prova, dimensionamento e progettazione
GL 606
CEN TC 105-247
Componenti degli impianti di riscaldamento - Reti di distribuzione
Valvole e raccordi per i radiatori
GL 608
ISO TC 205
Impianti geotermici a bassa temperatura con pompa di calore
Progettazione degli impianti geotermici a pompa di calore
GL 609
CEN TC 046-057-281295
Stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua (con o senza caldaia incorporata)
Installazione, uso e manutenzione di apparecchi domestici alimentati con combustibile solido
GL 610
CEN TC 297-166
Camini - Interfaccia CEN/TC 166 e CEN/TC 297
Impianti per l‘evacuazione dei fumi di combustione
GLM 611
Camini - Attività nazionale - Gruppo Misto CTI-CIG
Camini e prodotti affini, scelta ed abbinamento dei prodotti per l'evacuazione dei fumi
SC07
TECNOLOGIE DI SICUREZZA
GL 703
Sicurezza degli impianti a rischio di incidente rilevante
SC08
MISURA DEL CALORE E CONTABILIZZAZIONE
GL 803
CEN TC 176-171
SC09
Contabilizzazione del calore
Prevenzione incidenti connessi con l‘utilizzo di sostanze pericolose; verifica ispettiva del Sistema di Gestione della Sicurezza per gli impianti a rischio di incidente rilevante
Componenti, sistemi e metodiche per la contabilizzazione del calore e ripartizione spese
FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA
GL 901
CEN TC 312 ISO TC 180
Energia solare
Terminologia, test di prova e valutazione della conformità dei sistemi solari termici
GL 902
CEN TC 335 ISO TC 238
Biocombustibili solidi
Specifiche di prodotto
GL 903
CEN TC 343
Energia dai rifiuti
Caratteristiche dei rifiuti e impianti per il recupero energetico
GL 904
CEN TC 363 ISO TC 255
Biogas da fermentazione anaerobica e Syngas biogenico
Caratteristiche dei prodotti finali e impianti di gassificazione e pirolisi
GL 905
Bioliquidi per uso energetico
Specifiche di prodotto
SC10
TERMOENERGETICA AMBIENTALE E SOSTENIBILITA'
GL 1001
Impianti industriali e civili - Aspetti ambientali
Limiti di emissione degli impianti di produzione di energia
GLM 1002
CEN TC 383 ISO PC 248
Criteri di sostenibilità delle biomasse - Biocarburanti - Gruppo misto CTI-CUNA
Sostenibilità dei bioliquidi e dei biocarburanti
GL 1003
ISO PC 248
Criteri di sostenibilità della biomassa Biocombustibili solidi per applicazioni energetiche
Sostenibilità della biomassa e dei biocombustibili solidi
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La Presidenza, la Direzione e lo staff CTI augurano Buon Natale e Felice Anno Nuovo
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