“FREU, JUNG E LA PSICNALISI” Umberto Galimberti nel suo caffè filosofico,o come nell’antica Grecia simposio, parla della stretta connessione fra psicologia e filosofia,definendole a tale proposito due soggettività. Freud, per primo, ha elaborato la teoria dell’esistenza dell’inconscio,presente in modo esplici esplicito to in ognuno ognuno di noi noi come come una sorta di “divina “divina follia”. follia”. Questo Questo concett concetto o però però fu ampiam ampiament ente e affron affrontat tato o sopra soprattu ttutto tto da filosof filosofii antece anteceden denti ti a Freud Freud e cioè cioè Platon Platone e e Shopenhauer. Quest’ultimo in particolare, identifica i dentifica due personalità. Sigmund Freud nasce nell’attuale Moravia da una famiglia ebraica, nel 1881 si laurea in medicina all'Università di Vienna, dove si specializza successivamente in neurologia. Nel 1885 prosegue gli studi con Charcot dal quale apprende apprende l’uso dell’ipnosi dell’ipnosi utilizzato utilizzato per la cura dell’isteria dell’isteria.. Nello stesso stesso anno anno però,d però,da a vita vita alla alla psica psicanal nalisi isi legata legata maggi maggiorm orment ente e alla alla sfera sfera sessua sessuale le inconscia. Nel 1900 pubblica un importante libro “L’interpretazione dei sogni” nel quale c’è la più famosa e fondata teoria sul significato dei sogni mai formulata. Nel 1939, a seguito delle persecuzioni naziste, Freud si trasferisce a Londra, dove morirà poco tempo dopo. “LE PULSIONI” La specie fornisce all’individuo due tipi di pulsioni: quelle della sessualità ovvero tendenti alla procreazione, e quelle dell’aggressività volte a difendere la prole. Esiste inoltre, un inconscio pulsionale dove sono espresse le due potenze sottolineando la differenza dagli insinti,in quanto questi ultimi sono delle risposte rigide agli stimoli. “ES,IO E SUPER IO” L’ Es, l’ Io e il Super io sono presenti presenti in ogni individuo, individuo, ma bisogna bisogna ben distinguere distinguere la natura e la funzione funzione di questi. questi. L’ES raggruppa raggruppa tutti fattori psicologi psicologici ci ereditati ereditati presenti presenti fin dalla nascita, compresi gli istinti e l’organizzazione corporea. Distinguiamo: L’inconsci funzionale; L’inconscio sociale non ha bisogno di riflettere; E l’Es. Tiene in equilibrio due inconsci contraddittori, infatti, deve “barattare” un po’ di felicità per ottenere sicurezza nella società. Abbiamo poi l’Io che è la parte consapevole, il pensiero, la memoria, la fantasia. Funge da mediatore tra l’Es e il Super io e deve riuscire a tutti i costi a mantenere un equilibrio. L’Io per vivere è costretto ad illudersi e a giocare con i suoi pensieri e la cosa più importante è che deve avere un corso naturale,ovvero, deve nascere,l deve svilupparsi e avere anche una morte. morte. Infine Infine (non in ordine ordine di import importanz anza) a) abbiam abbiamo o il Super Super io che si origin origina a dalla dalla interiorizzazione dei codici di comportamento, divieti, ordini, schemi di valore (bene/male; giusto/sbagliato; buono/cattivo) che il bambino attua all'interno del rapporto con la coppia dei genitori. “LE ISTANZE SOCIALI E LA MORALE” Le istanze sociali sono delle regole che ognuno deve dare a se stesso durante l’infanzia con l’interiorizzazione dei divieti. Sulla base egoista troviamo la morale eteronoma, cioè, che la regola regola viene viene applic applicata ata solo solo in presen presenza za di un sorve sorvegli gliant ante, e, mentre mentre la moral morale e autonoma è come un poliziotto che sorveglia costantemente entrando in continuo confitto con il desiderio. • •
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“ANNA O. L’INCONSCIO”
Anna Anna O., O., una una giov giovan ane e donn donna a di vent ventun un'a 'ann nni, i, pres presen enta ta i clas classi sici ci sint sintom omii dell' dell'is iste teri ria: a: parafasia, parafasia, strabismo strabismo convergente convergente,, gravi disturbi disturbi della vista. I primi sintomi sintomi si presentano presentano alcuni mesi dopo il ricovero del padre per una grave malattia, durante i quali Anna O. si prodiga in tutti i modi fino all'esaurimento. In uno stato, la paziente conosceva ciò che la circondava, era triste ed angosciata, ma relativamente normale; nell'altro caso allucinava, era "cattiva", vale a dire, malediceva, buttava i cuscini addosso alle persone e con le dita, rimast rimaste e mobil mobili, i, strapp strappava ava i botton bottonii della della bianc biancher heria ia da letto letto e perso personal nale. e. Quando Quando la giovan giovane e viene viene visita visitata ta da Freud Freud subito subito le “diagn “diagnost ostica ica”” distur disturbi bi isteric isterici, i, cioè cioè soffri soffrire re di ricordi e non riuscire a razionalizzare il trauma. Sotto ipnosi, terapia catartica, riesce però a raccontare i traumi dell’infanzia. In questo modo, con fasi alterne di successi e ritardi, arrivò alla conclusione della terapia. La paziente si libera alla fine di tutti gli ultimi sintomi che avevano caratterizzato la sua malattia e, dopo un certo periodo di tempo, ritrova da sola il suo equilibrio, godendo da allora perfetta salute. “L’IO E LA NEVROSI” I diviet divietii confli confliggo ggono no con le pulsio pulsioni. ni. L’Io L’Io infatt infatti, i, è sempre sempre nevrot nevrotico ico,ci ,cioè oè è in contin continua ua rielaboraz rielaborazione ione e in essa ritroviamo ritroviamo l’espansion l’espansione e dei divieti e l’espansio l’espansione ne pulsionale pulsionale.. Quando si incontrano questi due mondi si parla di psicosi,ovvero follia. “ISTERIA” L’isteria è inscindibile dalla sessualità e viene associata allo stile di vita della cultura a cui si appa apparti rtien ene. e. Freu Freud d fu attr attrat atto to dal dal feno fenome meno no dell dell'is 'iste teria ria perc perché hé prov provoc ocav ava a sint sintom omii neurol neurologi ogici ci appare apparente nteme mente nte biolog biologici ici.. I sintom sintomii si presen presentav tavano ano come come insens insensibi ibilità lità o ipersensibilità (anestesie, paralisi, spasmi). In particolare l'isteria si distingueva per un particolare stato di coscienza, soprattutto durante quello che venne definito come grande attacc attacco o il sogget soggetto to era preda preda di uno stato stato confus confusion ionale ale,, limitaz limitazion ione e della della coscie coscienza nza,, assenza di orientamento spaziale e temporale di cui al risveglio non teneva alcun ricordo (amnesia). “PRINCIPIO DI PIACERE” Tra il desiderio e la soddisfazione di questo c’è il principio di piacere che è ciò da cui proveniamo e non sempre si adatta alla società. La psiche si sviluppa nel tempo attraverso un lavoro psichico psichico caratterizza caratterizzato to dalla distanza distanza tra il desiderio desiderio e la sua soddisfaz soddisfazione. ione. Nell’antica Grecia Psiche era la dea che permetteva di provare emozioni e da sempre l’intelletto e la passione erano in equilibrio grazie alla ragione. “ESSERE UMANO (FASI DELLO SVILUPPO PSICHICO)” Freud individua tre fasi dello sviluppo psichico: • •
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Libido ; energia en ergia psichica; psichica ; Bocca; piacere alimentare (orale) che prova il bambino nei primi due anni di vita, nota come fase dell’AVERE. Corpo; padronanza del proprio corpo, prima forma di controllo sul mondo, nota come fase del POTERE. “FISSAZIONE”
La fissazione si produce spesso in periodi remotissimi dello sviluppo pulsionale. Esistono due due fasi fasi di fissa fissazi zion one: e: la regr regres essi sion one e e la prog progre ress ssio ione ne.. Da essa essa dipe dipend ndon ono o molt molte e patologie patologie tra cui i disturbi disturbi alimentari alimentari e la leader paranoica paranoica quando si sente sente il bisogno bisogno di voler controllare tutto il mondo circostante.
“COMPLESSO DI EDIPO” Il complesso di Edipo riguarda sia l’universo maschile che femminile e Freud lo individua come tappa fondamentale tra i quattro e i sei anni. Ritroviamo in esso due dimensioni: •
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Identità Identità, non so chi sono e può avere a sua volta due esiti, quello quello depressiv depressivo o e quello incentivo; Relazione Relazion e, non riesco a rapportarmi rappor tarmi agli altri, al tri, di conseguenza conse guenza al mondo.
L’universo femminile è stato da sempre più complesso in quanto è contrassegnato da una relazione fondamentale :IO E L’ALTRO. “DISAGIO DELLA REALTà” Freud ha una componente profetica dove ipotizza che ci sono troppe regole e divieti. L’uomo è come se vivesse con il mito della sicurezza che comprime la vita e la felicità, sost sostit itui uito to dal dal mond mondo o dell della a tecn tecnic ica a con con rigo rigoro rose se rego regole le.. Poss Possed edia iamo mo un inco incons nsci cio o tecnologico, vale a dire che non riesco mai ad essere me stesso ma la funzione che svolgo, svolgo, diventand diventando o così funzionario funzionario di apparati. apparati. A proposito proposito di questa questa riflessione riflessione Jung intendere far capire a tutti che bisogna essere se stessi al di là di tutto.