RATZINGER, RATZINGER, Cardinale Joseph, FEDE, VERITÀ VERITÀ E TOLLERANZA TOLLERANZA, Edizioni Cantagalli, Siena, 2003. Tradzione di! GI"#I$ C$#$%&I IS&N! ''('2)2(*++(2 RE%ESSA In n -ondo he si /a aendo se-pre pi1 piolo, la estione dell4inontro tra le religioni e le ltre 5 di/ento n te-a rgente, he rigarda non solo la teologia. Il pro6le-a della o-pati6ilita delle ltre e della pae tra le religioni 5 di/entato anhe n te-a politio di pri-4ordine. %a sono innanzittto le religioni he si de/ono hiedere se esse siano in pae l4na on l4altra e se siano in grado di orire il loro ontri6to all4edazione alla pae del genere -ano. #a ede ristiana 5 partio( lar-ente interessata da esta pro6le-atia, perh7, in ragione della sa origine e della sa natra, a/anza la pretesa di onosere e annniare l4nio /ero 8io e l4nio Sal/atore di ttti gli o-ini. 9In nessn altro 45 sal/ezza: non /i 5 inatti altro no-e dato agli o-ini sotto il ielo nel ale possia-o essere sal/ati; (At +,*2<, disse ietro ai api e agli anziani del popolo di Israele. $ggi esta pretesa d4assoltezza 5 anora sosteni6ile= Co-e si rapporta on la riera della pae tra le religioni e le ltre= >ando la Congregazione per la 8ottrina della ?ede p66li@ nel 2000 la dihiarazione "Dominus Jesus", Sull'unicità e l'unie!slità sli#ic sli#ic $i %es& !isto e $ell ies, ies, n grido di indignazione attra/ers@ la nostra soiet, -a anhe grandi ltre non(ristiane o-e ella dell4India! 5 n do-ento di n4intolleranza e di n4arroganza religiosa he non do/re66ero pi1 a/ere alno spazio nel -ondo di oggi, si disse. "n attolio a/re66e potto solo proporre on ttta -ilt la do-anda he %artin &6er pose na /olta a n ateo! 9E se osse /ero=;. ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a Co-e si /ede, dietro a ttti i /ari pro6le-i, l4atentio pro6le-a 5 ello della /erit. Si p@ onosere la /erit= $ il pro6le-a della /erit nell4a-6ito della religione e della ede 5 pra-ente e se-plie-ente inappropriato= %a, allora, he osa signiia la ede, he osa signiia positi/a-ente la religione se non p@ entrare in rapporto on la /erit= iano piano si sono osD s/ilppate di/erse asi di n di6attito nel ale, nell4lti-o deennio, sono stato tirato in 6allo per s/ariati -oti/i. Anzittto si do/re66e erare di o-prendere he osa sia la ltra e o-e le ltre possano porsi l4na rispetto all4altra. Si do/re66e poi prendere in onsiderazione il eno-eno religione o-e tale, e/itando di partire da na -assa indistinta di religioni. ri-a di or-lare gidizi si do/re66e anora erare di o-prendere le religioni in se stesse, nel loro s/ilppo storio, nelle loro strttre e tipologie essenziali, nella loro possi6ile solidariet osD o-e nella loro ino-6ente ostilit. Andre66e inoltre po( sta la estione di ondo dell4o-o, di he osa egli sia, di o-e possa di/enire se stesso o in/ee perdersi. E da lti-o sare66e indispensa6ile indispensa6ile i-entarsi on l4interrogati/o se l4o-o sia reato reato per la /erit e in al -odo possa, e de66a, porsi il pro6le-a della /erit. Ne e-erge n progra--a /asto, al ale ale n piolo li6ro, or-atosi pi1 he altro a partire da irostanze asali, p@ orire n ontri6to assai -odesto. >ando ho preso in esa-e le -ie onerenze degli lti-i diei anni sl te-a, ho /isto he, da pnti di partenza di/ersi, a/e/a preso o-ne or-a alosa -olto ra--entario e i-peretto, erto< he pote/a ostitire pr se-pre n in( RE%ESSA
ter/ento non del ttto intile s na grande estione he i toa proonda-ente. CosD ho deiso di presentare in esto li6ro la raolta dei -iei -iei testi dell4lti-o deennio ( a eezione eezione del pri-o ontri6to, p66liato gi nel *F+ (, he hanno per te-a la ede, la religione, la ltra, la /erit e la tolleranza e di proporli alla disssione. Spero he n4opera del genere, pr on ttti i soi li-iti, possa ttta/ia risire d4aito ad arontare na estione he rigarda ttti. Rom, nell #est $ell T!s#i)u!*ione T!s#i)u!*ione $i !isto !isto ++ J$SEH Cardinal RATZINGER CAIT$#$ I "NIT E %$#TE#ICIT %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI I# $ST$ 8E##A ?E8E CRISTIANA NE##A ST$RIA 8E##E RE#IGI$NI $SSERBAZI$NE RE#I%INARE Ho sritto esto ontri6to nel *F3 per la -iscellne .e! il sessntesimo sessntesimo com.lenno $/ 0!l Rne!, Rne!, p66liata nel *F+*: 5 stato rista-pato poi in n /ol-e, edito a ra di no dei -iei stdenti per il -io settantesi-o o-pleanno, nel ale si si ori/a na rassegna delle -ie opere opere . 8al *F al *F3, nel adro dei -iei orsi di teologia onda-entale a ?reising e a &onn a/e/o
insegnato anhe ilosoia della religione e storia delle religioni e a/e/o soperto l4i-portanza del te-a delle religioni. Nel *F+, ando appar/e il ontri6to, il Conilio si tro/a/a al so a-e: i grandi di6attiti slla Chiesa, slla ri/elazione, s Chiesa e -ondo do-ina/ano la prodzione teologia. Il te-a delle religioni sta/a anora in alhe -isra al -argine. Nel Conilio ha tro/ato n posto pittosto aidentale e -arginale, se /isto in ter-ini antitati/i, nel %oti in 1elt2 Fest)3e #ii! 0!l Rne! *um 42 %e3u!tst), a ra di H. Borgri-(ler, ?rei6rg i. &r. *F+, II, pp. 2')(30 tr. it. L #e$e c!istin e le !eli)ioni !eli)ioni $el mon$o, in O!i**onti ttuli $ell teolo)i, Ro-a *F), II, pp. 3*F(3+)<. J. RATZINGER, Vom 1ie$e!u##in$en 1ie$e!u##in$en $e! -ille2 %!un$o!ientie!un)en, ?rei6rg i. &r. *FF), pp. 0('2. *3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a dereto Nost! ette, p66liato il 2' otto6re *F. $riginaria-ente, se 6en ra--ento, ra--ento, si era pensato solo a na dihiarazione sl rapporto tra Chiesa ed E6rei, he appari/a neessaria a asa dei dra--atii e/enti aadti al te-po del nazis-o. A te-a do/e/a essere na no/a rilessione ri lessione sl rapporto dei ristiani ol popolo e6reo. I Cristiani d4$riente, ritenendo he le esperienze storihe dell4$idente non li rigardassero, pensa/ano per@ he na dihiarazione del genere si pote/a gistiiare solo se /i osse stata ollegata anhe na parola sll4isia-. 8opo esto a-plia-ento dell4orizzonte te-atio, rislt@ natrale parlare del -ondo delle religioni non ristiane nel o-plesso. "n dereto nato pittosto asal-ente, in segito si sare66e ri/elato partiolar-ente proetio. %i se-6ra/a opportno rendere o-aggio a arl Rah(ner, in oasione del so o-pleanno, on n ontri6to s n te-a he solo allora si sta/a gradal-ente aendo largo nella osienza teologia. Il grande teologo, inatti, nel into /ol-e dei soi Sc!itti *F2<, a/e/a inserito n saggio p66liato per la pri-a /olta nel *F*, dal titolo Ds !istentum un $ie nictc!istlicen nictc!istlicen Reli)ionen Cristiane( si-o e religioni non ristiane<, nel ale rihia-a/a l4attenzione sl atto he, in na sitazione 9in i ogni popolo e ogni a-6ito ltrale di/engono -o-ento interno ad ogni altro popolo e ad ogni altro a-6ito ltrale;, anhe ogni religione esistente nel -ondo era di/enta, a so a//iso, n pro6le-a e na possi6ilit per ogni persona. >esto ontri6to, in i Rahner oni@ il onetto di ristiani anoni-i o-e parola(hia/e della sa risposta alla sida delle religioni, 5 poi di/ento il pnto di partenza di n di6attito tal/olta aeso. aeso. >el he egli intende/a on *+ Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI el onetto, lo sintetizz@ osD alla ine del so artiolo! 9@ se-6rare presntoso al non ristiano he il ristiano /alti el he 5 sal/o e santa-ente sal/atoK in ia(sn o-o o-e rtto della grazia del so Cristo e o-e ristianesi-o anoni-o, e onsideri il non ristiano o-e ristiano non anora ginto in -odo rilesso a ogliere se stesso. %a il ristiano non p@ rinniare a esta pretesa; p. *'<. Con esta tesi io non ero d4aordo, -a o-ne -i pare/a son/eniente -etter-i a disterla in na -iscellne a li3 dediata! -i se-6r@ pi1 gisto anzittto allargare la estione da i -o/ere per poter ondrre n dialogo on le religioni. Rahner Rahner a/e/a dato per sontato he l4nia estione appropriata per il ristiano, nella rilessione sl eno-eno delle religioni, osse ella della sal/ezza dei non ristiani. A esto si ni/a n seondo prespposto, he io5, di ronte alla estione della sal/ez( za, la dierenza ra le /arie religioni in lti-a analisi osse irrile/ante. >esti de prespposti sono ri-asti deter-inanti per l4intero di6attito sessi/o. Anhe i tre orienta-enti di ondo s i oggi si diste ando si tratta di ristianesi-o e religioni ( eslsi/is-o, inlsi/is-o, plralis-o ( risentono di esta i-postazione. #e religioni, in ondo, sono se-pre trattate o-e -assa indistinta, onsiderate se-pre sotto il proilo della possi6ilit di sal/ezza. #a -ia opinione, dopo gli anni dediati allo stdio della In tedeso /45 n gioo di parole ($s 5eile un$ )eeili)t %eeilte6 di diiile resa in italiano. Ho s/ilppato esta posizione ritia pi1 tardi ( in relazione al %!un$7u!s $es %tu3ens2 Ein#u!un) in $en 8e)!i## $es !istentums, ?rei6rg i. &r. *F) tr. it. o!so #on$mentle sull #e$e2 Int!o$u*ione l l concetto $i c!istinesimo, Torino *FF0< ( nella -ia opera! Teolo)isce RATZINGER, Elementi $i 9!in*i.ienle!e, 9!in*i.ienle!e, %iinhen *F'2, pp. *F(*)F tr. it. Sal/ezza e storia, inL. RATZINGER, teolo)i #on$mentle, &resia *F', pp. F)(*20<. * ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a storia delle religioni, era he si-ili aliiazioni teologihe delle religioni do/essero essere preedte da na riera eno-enologia non i-pegnata in pri-o logo a /altare il /alore su3 s.ecie ete!nittis delle religioni e he peri@ e/itasse di aollarsi n pro6le-a sl ale propria-ente p@ deidere solo il Gidie del -ondo. Ero del parere he in pri-o logo si do/esse erare di a/ere na /isione panora-ia delle religioni nella loro strttra storia e spiritale. %i se-6ra/a he non si
insegnato anhe ilosoia della religione e storia delle religioni e a/e/o soperto l4i-portanza del te-a delle religioni. Nel *F+, ando appar/e il ontri6to, il Conilio si tro/a/a al so a-e: i grandi di6attiti slla Chiesa, slla ri/elazione, s Chiesa e -ondo do-ina/ano la prodzione teologia. Il te-a delle religioni sta/a anora in alhe -isra al -argine. Nel Conilio ha tro/ato n posto pittosto aidentale e -arginale, se /isto in ter-ini antitati/i, nel %oti in 1elt2 Fest)3e #ii! 0!l Rne! *um 42 %e3u!tst), a ra di H. Borgri-(ler, ?rei6rg i. &r. *F+, II, pp. 2')(30 tr. it. L #e$e c!istin e le !eli)ioni !eli)ioni $el mon$o, in O!i**onti ttuli $ell teolo)i, Ro-a *F), II, pp. 3*F(3+)<. J. RATZINGER, Vom 1ie$e!u##in$en 1ie$e!u##in$en $e! -ille2 %!un$o!ientie!un)en, ?rei6rg i. &r. *FF), pp. 0('2. *3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a dereto Nost! ette, p66liato il 2' otto6re *F. $riginaria-ente, se 6en ra--ento, ra--ento, si era pensato solo a na dihiarazione sl rapporto tra Chiesa ed E6rei, he appari/a neessaria a asa dei dra--atii e/enti aadti al te-po del nazis-o. A te-a do/e/a essere na no/a rilessione ri lessione sl rapporto dei ristiani ol popolo e6reo. I Cristiani d4$riente, ritenendo he le esperienze storihe dell4$idente non li rigardassero, pensa/ano per@ he na dihiarazione del genere si pote/a gistiiare solo se /i osse stata ollegata anhe na parola sll4isia-. 8opo esto a-plia-ento dell4orizzonte te-atio, rislt@ natrale parlare del -ondo delle religioni non ristiane nel o-plesso. "n dereto nato pittosto asal-ente, in segito si sare66e ri/elato partiolar-ente proetio. %i se-6ra/a opportno rendere o-aggio a arl Rah(ner, in oasione del so o-pleanno, on n ontri6to s n te-a he solo allora si sta/a gradal-ente aendo largo nella osienza teologia. Il grande teologo, inatti, nel into /ol-e dei soi Sc!itti *F2<, a/e/a inserito n saggio p66liato per la pri-a /olta nel *F*, dal titolo Ds !istentum un $ie nictc!istlicen nictc!istlicen Reli)ionen Cristiane( si-o e religioni non ristiane<, nel ale rihia-a/a l4attenzione sl atto he, in na sitazione 9in i ogni popolo e ogni a-6ito ltrale di/engono -o-ento interno ad ogni altro popolo e ad ogni altro a-6ito ltrale;, anhe ogni religione esistente nel -ondo era di/enta, a so a//iso, n pro6le-a e na possi6ilit per ogni persona. >esto ontri6to, in i Rahner oni@ il onetto di ristiani anoni-i o-e parola(hia/e della sa risposta alla sida delle religioni, 5 poi di/ento il pnto di partenza di n di6attito tal/olta aeso. aeso. >el he egli intende/a on *+ Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI el onetto, lo sintetizz@ osD alla ine del so artiolo! 9@ se-6rare presntoso al non ristiano he il ristiano /alti el he 5 sal/o e santa-ente sal/atoK in ia(sn o-o o-e rtto della grazia del so Cristo e o-e ristianesi-o anoni-o, e onsideri il non ristiano o-e ristiano non anora ginto in -odo rilesso a ogliere se stesso. %a il ristiano non p@ rinniare a esta pretesa; p. *'<. Con esta tesi io non ero d4aordo, -a o-ne -i pare/a son/eniente -etter-i a disterla in na -iscellne a li3 dediata! -i se-6r@ pi1 gisto anzittto allargare la estione da i -o/ere per poter ondrre n dialogo on le religioni. Rahner Rahner a/e/a dato per sontato he l4nia estione appropriata per il ristiano, nella rilessione sl eno-eno delle religioni, osse ella della sal/ezza dei non ristiani. A esto si ni/a n seondo prespposto, he io5, di ronte alla estione della sal/ez( za, la dierenza ra le /arie religioni in lti-a analisi osse irrile/ante. >esti de prespposti sono ri-asti deter-inanti per l4intero di6attito sessi/o. Anhe i tre orienta-enti di ondo s i oggi si diste ando si tratta di ristianesi-o e religioni ( eslsi/is-o, inlsi/is-o, plralis-o ( risentono di esta i-postazione. #e religioni, in ondo, sono se-pre trattate o-e -assa indistinta, onsiderate se-pre sotto il proilo della possi6ilit di sal/ezza. #a -ia opinione, dopo gli anni dediati allo stdio della In tedeso /45 n gioo di parole ($s 5eile un$ )eeili)t %eeilte6 di diiile resa in italiano. Ho s/ilppato esta posizione ritia pi1 tardi ( in relazione al %!un$7u!s $es %tu3ens2 Ein#u!un) in $en 8e)!i## $es !istentums, ?rei6rg i. &r. *F) tr. it. o!so #on$mentle sull #e$e2 Int!o$u*ione l l concetto $i c!istinesimo, Torino *FF0< ( nella -ia opera! Teolo)isce RATZINGER, Elementi $i 9!in*i.ienle!e, 9!in*i.ienle!e, %iinhen *F'2, pp. *F(*)F tr. it. Sal/ezza e storia, inL. RATZINGER, teolo)i #on$mentle, &resia *F', pp. F)(*20<. * ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a storia delle religioni, era he si-ili aliiazioni teologihe delle religioni do/essero essere preedte da na riera eno-enologia non i-pegnata in pri-o logo a /altare il /alore su3 s.ecie ete!nittis delle religioni e he peri@ e/itasse di aollarsi n pro6le-a sl ale propria-ente p@ deidere solo il Gidie del -ondo. Ero del parere he in pri-o logo si do/esse erare di a/ere na /isione panora-ia delle religioni nella loro strttra storia e spiritale. %i se-6ra/a he non si
do/esse distere s di n non -eglio deinito e pratia-ente neanhe analizzato< insie-e di religioni, -a he si do/esse in pri-o logo erare di /edere se /i siano stati s/ilppi storii o-ni e se si possano rionosere tipi onda-entali, si ali se--ai o-piere poi delle /altazioni: inine he oorresse indagare s o-e si rapportano tra loro esti tipi onda-entali e se i pongano di ronte ad alternati/e he potre66ero poi di/entare oggetto di rilessioni e selte ilosoihe e teologihe. S esto pro6le-a gi allora 4era na ria 6i6liograDa, poih7, a presindere dalla teologia, la sienza delle religioni, dal seolo MIM, a/e/a la/orato intensa-ente in el a-po. Ci@ he ha diretta-ente ontri6ito al or-arsi del -io pensiero 5 entrato a ar parte delle note di esto ontri6to. Non -i 5 se-6rato gisto aggiornare esti dati 6i6liograii, he oggi possono dare l4i-( pressione di essere n po4 datati, datati, perh7 le 6i6liograDe non sono diDili da reperire. reperire. In realt 6asta/a e 6asta soltanto no-inare gli atori dai ali ho i-parato: i-parato: solo in singoli pnti, laddo/e pote/a essere essere real-ente tile, ho atto alhe piola integrazione. Nell4introdzione he allora a/e/o pre-esso pre-esso al -io artiolo, desri/e/o osD il so intento intento e i soi li-iti! 9>e( * Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI sto ontri6to non intende delineare na speie di teologia della storia delle religioni, -a /orre66e nia-ente a66ozzare n la/oro pre/io, per deinire on -aggior preisione la posizione del ristianesi-o nella storia delle religioni e osD onerire di no/o n senso pi1 onreto alle enniazioni teologihe sll4niit e assoltezza del ristianesi-o, o//ero essere l4oasione per ela6orare di no/o il loro intrinseo /alore teologio slla 6ase del loro signiiato onreto;. oih7 esto intento -i se-6ra tttora signiiati/o, e poih7 la -aggior parte del la/oro resta pr se-pre da are, -i 5 parso on/eniente inserire il ontri6to in esto /ol-e. *. 9osi*ione $el .!o3lem .!o3lem In ondo la ede ristiana ha gi da te-po or-lato la posizione he assegna a se stessa nella storia delle religioni! essa /ede in Cristo l4nia sal/ezza reale e peri@ deiniti/a dell4o-o. Nei rigardi delle altre religioni, dne, 5 possi6ile n dplie atteggia-ento osD se-6ra
#a teologia del nostro te-po, o-e s45 detto, ha -esso in le speial-ente l4aspetto positi/o e, i@ aendo, ha hiarito sopratttto l4estensione del onetto di pro//isoriet! anhe seoli dopo Cristo, ronologia-ente parlando, si p@ /i/ere anora nella storia a/anti Cristo, legitti-a-ente dne nel regi-e pro/(/isorio . In sintesi, peri@, possia-o dire he il ristianesi-o, seondo la sa ato( o-prensione, sta al te-po stesso in n rapporto di sD e di no rispetto alle religioni. Sa, da na parte, he, se si tiene presente presente l4alleanza, 5 ad esse onginto: onginto: /i/e nella on/inzione he, o-e la storia storia e il so m statio, di solito egli non onte-pla la possi6ilit del passaggio da na religione all4altra, -a si aspetta he iasno ri-anga nella propria e he la /i/a nella osienza he, nel so nleo spiritale, essa 5 senz4altro identia a ttte le altre. Esiste dne na speie di o( s-opolitis-o religioso, he non eslde, -a inlde i nlde l4appartenenza a na deter-inata pro/inia religiosa, he non desidera n a-6ia-ento della ittadinanza religiosa tranne he per singoli asi ese-plari: in ogni aso solle/a na pesante riser/a di ronte all4idea di -issione, in ondo la riita. "na seonda osa traspare in anto s45 detto. Il onetto di religione dell4o-o di oggi 5 aratterizzato dal si-6olis-o e dallo spiritalis-o. #a religione appare o-e n os-o di si-6oli, he, pr in presenza di n4lti-a nit del lingaggio si-6olio si-6olio dell4-anit he sia la psiologia psiologia sia la sienza delle religioni oggi anno risal( $e! Reli)ion, Stttgart *F*. "n atteggia-ento si-ile si tro/a in H. N. S?A#8IN$, Te Diine ?nie!se, $ord *F'.
>esto 5 il titolo di n /ol-etto di J. TH$%, he si opa del pro6le-a dell4assoltezza del ristianesi-o. 2* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a tare se-pre pi1 hiara-ente *0<, nei partiolari dierisono in -olti -odi, -a intendono o-ne ttti la stessa osa e do/re66ero solo o-iniare a soprire la loro proonda nit. Appena i@ a//enisse, l4nit delle religioni si realizzere66e senza eli-inare la loro plralit! esta 5 l4illsione piena di pro-esse he, proprio persone religiosa-ente sensi6ili, sensi6ili, oggi hanno da/anti a s7 o-e nia reale speranza per il tro. ?inora nessno 5 stato in grado di proporre alla nostra generazione l4i--agine di na religione dell4a//enire he a sa /olta p@ reare n a//enire della religione<, in -odo pi1 eiae, pi1 on/inente, pi1 aldo del presidente della Rep66lia indiana Radharishnan, le i opere inisono se-pre per parlare di na i--inente religione dello spirito, he onigher in s7 n4nit di ondo on na -olteplie dierenziazione . 8i ronte a tali aer-azioni proerite on atteggia-ento proetio, la i portata -ana e religiosa non si p@ -isonosere, il teologo ristiano se-6ra n dog-atio er-o al passato he non Sono i-pressionanti in proposito sopratttto i la/ori raolti negli annari 9Eranos;: poi le /arie rierhe di %. E#IA8E, speial-ente UU sc!o e il .!o#no, Torino *F+3: inoltre la sa grande .!o#no, tr. it, Torino opera della -atrit Sto!i $elle c!e$en*e e $elle i$ee !eli)iose tr. it. I, II e III, ?irenze *F)F, *F'0 e *F'F<: anora il /ol-e a ra di C. #ANCZ$VSI @uellentete, ?rei6rg i. &r. *F'*. O i-portante la grande opera di . RECH, In3il$ $es 0osmos2 8ine S"ET e di S. NEI##, o-e pre H. RAE%ER, Reli)ion un$ c!istlice! %lu3e, %lu3e, G@ttingen *FF, pp. F(*3+. 22 Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI riese a li6erarsi della sa arroganza, he la espri-a on le -aniere orti dei /ehi apologeti o on elle ortesi dei teologi odierni, i ali attestano all4altro anto di ristiano egli inonsia-ente gi possiede. Ttta/ia, Ttta/ia, se gli sta a ore l4a//enire l4a//enire della religione, se 5 on/into he il ristianesi-o e non n4indeinita religione dello spirito 5 la religione dell4a//enire, il teologo ristiano si sentir spronato nel ontinare ad indagare ed a erare di onosere pi1 hiara-ente il senso della storia delle religioni e il posto del ristianesi-o in essa. 2. UU .osto $el c!istinesimo nell nell sto!i $elle !eli)ioni !eli)ioni #a pri-issi-a i-pressione he si i-pone all4o-o ando ino-inia, in -ateria di religione, a gettare lo sgardo al di l dei onini della propria, 5 ella di n illi-itato plralis-o, di na -oltepliit addirittra oppri-ente, he .!io!i a apparire illsoria la estione della /erit. Noi, per@, a66ia-o gi aennato al atto he esta i-pressione non dra a lngo, -a -olto presto ede il passo a n4altra! ella di na nasosta identit delle aree religiose, he si distingono erto nei no-i e nelle i--agini di speriie, -a non nei grandi si-6oli onda-entali e in i@ he on essi si intende. In larga -isra esta i-pressione 5 gista. 8i atto esiste n4a-pia area religiosa nella ale la o-nanza dell4esperienza spiritale per parlare ol lingaggio di Radharishnan< 5 pi1 deisi/a della di/ersit delle or-e esterne. In -odo espliito o i-pliito, tante religioni stanno in ella proonda, reiproa o-niazione spiritale he nell4antihit si espri-e/a nella ailit on i le di/init pote/ano essere sa-6iate da religione a religione, tradotte, t radotte, onsiderate 23 FEDE, VERITÀ E TOLLERANZA - Parte Prima identihe nel loro signiiato. #a di/ersit delle religioni asso-iglia alla di/ersit delle linge, he sono tradi6ili l4na nell4altra, perh7 anno rieri-ento alla stessa strttra di pensiero. "n analogo -odo di sentire, seppre di genere non esatta-ente identio, si -aniesta ando religioni asiatihe possono esistere onte-poranea-ente l4na nell4altra, ando per ese-pio na persona p@ essere nello stesso te-po 6ddhista e oniana, 6ddhista e sintoista. Co-e a66ia-o detto, dall4i-pressione di piena plralit, he per osD dire rappresenta n pri-o stadio della rilessione, si s/ilppa, in n seondo stadio, l4i-pressione di n4lti-a identit. #a ilosoia -oderna della religione 5 persasa di poter persino addrre il onda-ento di esta nasosta identit.
Seondo la sa onezione, alsiasi religione, nella -isra in i 5 atentia, ha il so pnto di partenza in ella or-a d4inti-a esperienza esperienza del di/ino he i -istii di ttti i te-pi e di ttti i loghi, loghi, niti in lti-a analisi, hanno se-pre /issto e /i/ono. $gni religione in ondo poggere66e sll4esperienza /issta del -istio, il ale solo onsege il ontatto diretto ol di/ino e poi ne tras-ette la ognizione a ei tanti a i non 5 dato o-piere tale esperienza *2. 8i onsegenza, la religione sssistere66e nell4-anit in na dplie or-a e solo in na dplie or-aesta interpretazione -istia della religione ostitise hiara-ente lo sondo di ello he pri-a a66ia-o deinito il onetto di religione dell4o-o di oggi, onetto il i senso e legitti-it sta o ade insie-e a tale ridzione della religione alla -istia. $ra inal-ente rislta pi1 hiaro il pnto da i prosegire nell4indagine teologia, he possia-o or-ai deinire in ter-ini onreti o-e la estione ira il diritto all4in(terpretazione -istia della religione. Non 45 d66io he tale interpretazione interpretazione oglie in -odo gisto gran parte del eno-eno religioso, non 45 d66io he ( o-e s45 gi detto ( esiste na segreta identit nel -ondo -olteplie delle religioni. O per@ altrettanto siro he essa non oglie oglie l4intera realt, anzi, se lo /olesse are, gingere66e a na se-pliiazione errata. >ando si analizza la storia delle religioni nella sa totalit nella -isra in i la onosia-o< si ha l4i-pressione di na statiit -olto -inore, i si i-6atte in na i-ponente dina-ia, propria d4na storia reale he 5 progresso, non ostante ripetizione si-6olia dell4gale<: la se-plie in(distinzione a i onde l4interpretazione -istia /iene -eno a a/ore di no #a distinzione larga-ente disa tra religioni di pri-a e di seonda -ano se-6ra sia stata sata per pri-i da psiologi a-eriani della religione: r. r. E. &R"NNER, O##m3!un) un$ Ve!nun#t, 8ar-stadt 2 *F* , p. 2'0. 2 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a strttrarsi 6en deinito, he oggi rislta ora-ai e/idente, in i la /ia -istia e-erge o-e na /ia del ttto partiolare tra s/ariate altre, in n pnto assolta-ente partiolare della storia delle religioni, e presppone na intera serie di s/ilppi indipendenti indipendenti da essa. In pri-o logo tro/ia-o sedi-entato lo stadio delle antihe religioni osiddette pri-iti/e<, he poi si s/ilppa nello stadio delle religioni -itihe, nelle ali le esperienze sparse dei pri-ordi si raolgono in na oerente /isione nitaria. Entra-6i gli stadi non hanno nlla a he are on la -istia nel senso pi1 stretto, insie-e, ttta/ia, or-ano il /asto a-po a-po anteedente la storia delle religioni he he ri-ane ostante-ente i-portante o-e orrente sotterranea dell4intero eno-eno. Se il pri-o grande passo della storia delle religioni, dne, onsiste nel passaggio dalle esperienze sparse dei pri-iti/i al -ito in grande stile, il seondo passo, deisi/o e tale da deter-inare l4attale arattere della religione, onsiste nell4sita dal -ito. Tale passo storia-ente si 5 /eriiato in tre -odi! *. Nella or-a della mistic, in i il -ito delde o-e -era or-a si-6olia e si raorza l4 ssolute** dell4inea6ile es.e!ien* issut2 8i atto poi la -istia si di-ostra stode dei -iti, rionda il -ito, he spiega o-e si-6olo della /erit. 2. #a seonda or-a 5 ella della !iolu*ione monotei:stic, la i or-a lassia si tro/a in Israele. In essa il -ito 5 riitato o-e ar6itrio -ano. Biene aer-ata *4 'ssolute** $ell cimt $iin tra-ite il proeta. 3. Ba Ba agginto o-e terza or-a V illuminismo (Au#7l!un)6, il i pri-o grande -o-ento si /erii@ in 2 Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI Greia. In esso il -ito o-e or-a di onosenza presientiia /iene sperato e si instara V ssolute** $ell conoscen* !*ionle2 #4ele-ento religioso di/enta pri/o di signiiato, al -assi-o gli ri-ane na erta nzione pra-ente or-ale di eri-oniale politio W rierito alla .olis62 #a terza /ia si 5 s/ilppata piena-ente solo nell4epoa -oderna, anzi, propria-ente, soltanto al presente e se-6ra a/ere anora n tro da/anti da/anti a s7. >el he ha di partiolare 5 he he non rappresenta
na /ia all4interno della storia delle religioni, -a /ole pittosto la ine di essa e desidera ondrre ori da essa in anto realt or-ai sperata. Ttta/ia o proprio per esto< non rislta aatto senza rapporto on la storia delle religioni: si do/re66e dire al ontrario he per il tro della religione e delle se cnces nell4-anit, ass-er i-portanza deisi/a il -odo in i la religione sar in grado di i-postare il so rapporto on esta terza /ia. E noto he, nell4epoa della Chiesa antia, il ristianesi-o la seonda or-a nella nostra atalogaziene< era risito a legarsi in -isra a66astanza stretta alle orze dell4ill-inis-o. $ggi il peso di Radharishnan e della sa onezione poggia sira-ente non solo slla sa orza religiosa, -a slla sorprendente alleanza on elle he ora, muttis mutn$is, potre--o hia-are le orze dell4ill-inis-o. Riapitolando anto sritto in i, onstatia-o he non esiste na generia in(distinzione delle religioni e neppre la loro plralit senza rapporto, -a si p@ delineare na or-la strttrale he a66rai il -o-ento della storiit del di/enire, dello s/ilppo<, il -o-ento dell4essere 2) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a in ostante rapporto e il -o-ento delle di/ersit reali, irridi6ili. #a /ienda storia si potre66e presentare she-atia-ente o-e sege! Esperienze pri-iti/e Religioni -itihe Triplie sita dal -ito UIX %istia Ri/olzione Ill-inis-o -onoteistia In esto she-a di -assi-a si do/re66e aerrare l4esito a i p@ ondrre na ritia della ragione storia in -ateria di religione. Co-e s45 detto, tra l4idea di na plralit soninata e ella di na altrettanto soninata in(distinzione sia-o ri-andati in/ee a n n-ero li-itato di strttre, he sono preordinate a n deter-inato s/ilppo spiritale. Inoltre 5 risltato he l4instararsi di n4assoltezza non 5, o-e a6ital-ente si ritiene, na peliarit della sola /ia -onoteistia, -a 5 proprio di ttt4e tre le /ie slle ali l4o-o ha a66andonato il -ito. Co-e il -onoteis-o aer-a l4assoltezza della hia-ata di/ina da esso dita, osD la -istia parte dall4assoltezza della s.i!itul e.e!ience o-e l4nia osa da//ero reale in ttte le religioni, -entre a passare ttto el he 5 dii6ile e or-la6ile per or-e si-6olihe seondarie e ngi6ili. Risiede i il /ero e proprio noiolo del -alinteso tra l4o-o di oggi, aasinato dalla teologia deil4in(di(stinzione della -istia spiritalistia, e il ristianesi-o. Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI #4o-o di oggi -antenia-o per ragioni di se-pliit esto ter-ine olletti/o< 5 rtato dall4aer-azione di assoltezza del ristianesi-o, he gli se-6ra poo redi6ile di ronte a osD tante relati/it storihe a li 6en note, si sente -olto pi1 o-preso e attirato dal si-6olis-o e dallo spiritalis-o di n Radharishnan, he insegna la relati/it di ttti i -essaggi religiosi artiola6ili e la /alidit della sola e nia esperienza spiritale -ai adegata-ente dii6ile, la ale se66ene si presenti di grado di/erso< 5, a so parere, na e la -edesi-a. er anto signiiati/a, esta opzione poggia ttta/ia s n ortoirito. Inatti, solo in apparenza Radharishnan oppone al pnto di /ista partigiano di hi 5 ristiano na apertra su.e! .!tes /erso ttto i@ he 5 religioso: in /erit, o-e hi 5 ristiano, egli parte da na dottrina dell4assoltezza he orrisponde alla su strttra religiosa: e per il ristianesi-o in genere per ogni tipo di /ero e proprio -onoteis-o< la pretesa della sa /ia non rappresenta na pretesa -inore di ella he l4assoltezza ristiana rappresenta per la propria. Inatti, se egli insegna l4assoltezza dell4inea6ile esperienza spiritale e la relati/it di ttto il resto, hi 5 ristiano nega la /alidit nia ed eslsi/a dell4esperienza -istia e insegna l4assoltezza della hia-ata di/ina he s45 atta di6ile in Cristo. In lti-a analisi, inlare per orza a hi 5 ristiano l4assoltezza della -istia ale sola realt /inolante ostitise na pretesa non ineriore al sostenere di ronte a hi non 5 ristiano l4assoltezza di Cristo. Inine, 6isognere66e aggingere he anhe la terza delle /ie da noi e/idenziate, he a66ia-o hia-ato ill-inis-o, on i si potre66e designare l4e-ergere di na i-( 2' 2F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a postazione 6asata s na onezione della realt rigorosa-ente razionale, ha na sa propria assoltezza! l4assoltezza della onosenza razionale sientiia<. 8o/e la sienza di/iene /isione del -ondo ed 5 esatta-ente esto he de/4essere designato ol ter-ine ill-inis-o<, est4assoltezza di/enta eslsi/a, di/iene la tesi dell4eslsi/a /alidit del onosere sientiio e di onsegenza di/enta ontestazione dell4assoltezza religiosa, he di per s7 si olloa s ttt4altro piano.
Anhe in esto aso il redente, o//ero se-plie-ente l4o-o de/oto, do/r indiare i li-iti di esta assoltezza. Essa si -o/e all4interno di deter-inati onini ategoriali, entro i ali ha /alidit rigorosa: -a aer-are he l4o-o onosa in assolto soltanto nell4a-6ito segnato da esti onini, 5 na deisione aprioristia, he per di pi1 /iene s-entita dall4esperienza *+. Ttta/ia 45 da dire he esta terza /ia ha a he are solo indiretta-ente on la selta religiosa, e he la /era e propria pro6le-atia religiosa in/este la pri-a e la seonda /ia -istia e ri/olzione -onoteistia<. O neessario dne approondire anora n po4 tale estione. 3. -istic e #e$e O hiaro, dopo el he s45 detto, he tra le de /ie da noi hia-ate -istia e ri/olzione -onoteistia, non si p@ deidere in -odo razionale n7 a a/ore dell4na n7 a a/ore dell4altra. Ci@ prespporre66e l4assoltezza pra e se-plie della /ia razionale, he appnto a66ia-o onte( *+ $re rilessioni i-portanti s esto pro6le-a . H"&NER, %lu3e un$ Den:7en2 Dimensionen $e! 1i!7lic7eit, Tii6ingen 200*. 30 Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI stato. >esta deisione, in lti-a analisi, 5 pittosto na estione di ede, seppre di na ede he si a//ale di .!em3ul razionali. >el he si p@ are sl piano sientiio 5, nia-ente, tentare di onosere anor pi1 da /iino la strttra delle de /ie e la loro reiproa relazione. Anzittto 5 neessario spiegare pi1 preisa-ente i@ he nel nostro ontesto si de/e intendere ol ter-ine -istia. 8o/re66e risltare hiaro, da anto inora si 5 argo-entato, he on tale ter-ine non si designa ella or-a di piet religiosa he p@ tro/arsi anhe nell4ordine a i appartiene la ede ristiana. er -istia i si intende pi1 radial-ente na /ia presente nella storia delle religioni, na disposizione he non tollera nessna realt so(/raordinata a s7, onsiderando in lti-a analisi le espe( rienze inea6ili e -isteriose del -istio o-e l4nia realt /inolante nell4a-6ito del religioso * . >esto atteggia-ento 5 aratteristio di &ddha o-e dei grandi pensatori religiosi del grppo delle religioni indiste, persine ando le loro posizioni sono osD opposte ra loro anto elle di Shanara e di Ra-anLa *. O la /ia he, on -olteplii /arianti, ostitise o-ne lo sondo nitario delle grandi religioni asiatihe. O aratteristia di tale -istia l4esperienza dell4in(distinzione. Il -istio sproonda nell4oeano dell4"no(ttto he esso sia deinito o-e nl( * rY P "//ia-ente anhe la -istia ristiana p@ gingere a esto atteggia-ento, la tentazione di esto passaggio sta in erto senso nella natra della -istia. Ttta/ia allora essa s-ette d4essere ristiana: il so arattere ristiano dipende dal so onsiderare se stessa o-e s6ordinata. roprio per esto -oti/o, si potre66e addirittra deinire la natra della -istia ristiana partendo da tale ottia. Cr. i -anali di storia delle religioni, per ese-pio H. #$SCH, /oe RmnuC, in RGG2, B, ol. ))3s.: I8., Sn7! in RGG3, BI, oli. s., on lteriore 6i6liograia. Bedi anhe T. $H%, Die Lie3e *u %oti in $en nictc!istlicen Reli)ionen, ?rei( 6r g, i. &r. *F))2, p. 230ss. 3* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a la, in n4aentata teologia negati/a, o positi/a-ente o-e ttto, 5 la stessa osa<. Nell4lti-o stadio di tale esperienza, il -istio non dir pi1 al so 8io! io sono to, -a la sa or-la sar! io sono Te*). #a distinzione 5 relegata nella sera del pro//isorio, lo stadio deiniti/o 5 la sione, l4nit. 9Il -onis-o assolto 5 il o-pi-ento del dalis-o, on il ale inizia la osienza de/ota;, die Radharishnan*'. >est4esperienza intriore di in(distinzione, in i ogni separazione aonda e di/enta /elo irreale he ela l4nit ol onda-ento di ttte le ose, 5 poi il -oti/o della onsegente teologia dell4in(di(stinzione, di i si 5 parlato pri-a disa-ente, nella ale ttte le di/erse religioni, appnto perh7 sono di/erse, /engono assegnate al -ondo del pro//isorio, in i la par/enza della separazione opre anora il -istero del(l4in(distinzione. #4eiparazione di ttte le religioni, he risote tanta si-patia presso l4o-o oidentale onte-poraneo, s/ela i il so prespposto dog-atio onsistente nell4asserita identit di 8io e del -ondo, del ondo dell4ani-a e della di/init. Al te-po stesso rislta hiaro perh7, per la religiosit asiatia, la persona non sia n he di lti-o e peri@ 8io stesso non sia onepito o-e persona! la persona, io e il t ontrapposti, appartiene al -ondo della separazione: anhe il onine he distinge l4io e il t sproonda, si ri/ela pro//isorio nell4espe( rienza he a il -istio dell4"no(ttto. Cr. J. A. C"TTAT, Ve!)eisti)un)s:'Tecni7" un$ ?m)estltun) in !istus, in 9airos; * *FF<, pp. *'(30: I8., stlice! A$ent un$ )nostis$ie Ve!sucun), in ii 2 *F0< pp. *+(*3: H. V. GENSICHEN, Die 3i3lisce 8otsc#t )e)enil3e! $em 5in$uis:mus, in RGG3, III, oli. 3+F(32, on a66ondanti dati 6i6liograii: in H. V. GENSICHEN, !t2 cit2, p. 30 la ontrapposizione tra 9io sono Te; e 9io sono to;. *' Citato in H. V. GENSICHEN! RGG 3, III, ol. 3*.
32 Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI II tipo in i si onretizza la ri/olzione -onoteistia, al ontrario, non 5 ello del -istio, 6ensD ello del proeta. er osti deisi/a non 5 aatto l4in(distinzione -a l4essere dalla parte opposta del 8io he hia-a e o-anda. In esto -odo si p@ anhe apire perh7 inora si sia parlato se-pre di ri/olzione -onoteistia, ando si do/e/a designare il ontraltare alla /ia della -istia nella storia delle religioni. Inatti, non ogni or-a del osiddetto -onoteis-o p@ essere ontrapposta alla -isti( a o-e parte di n esodo /era-ente deiniti/o dal -ito. 8o66ia-o esldere .!io!i de or-e di -onoteis-o! anzittto le di/erse or-e di ede in n 8io he si possono inontrare nell4a-6ito pri-iti/o e he non entrano nella dina-ia storia delle grandi religioni: poi el -onoteis-o e/olti/o, ale si 5 andato or-ando in dal %edioe/o, diia-o, nell4India *F. Il -onoteis-o dell4India si distinge da ello di Israele per de -oti/i! in pri-o logo esso 5 ordinato alla -istia, il he signiia he tende al -onis-o e appare osD solo no stadio preli-inare di anto 5 pi1 deiniti/o, /ale a dire dell4esperienza del(l4in(distinzione: in seondo logo 5 sorto non, o-e in Israele, attra/erso na ri/olzione, -a tra-ite l4e/olzione, e esto ha o-e onsegenza he non 5 ginto -ai alla adta degli d5i, -a pittosto a di/erse or-e di a-ihe/ole ao-oda-ento tra 8io e gli d5i, tra la ede in n solo 8io e ella in na plralit di d5i 20. er ontro, *F Sl -onoteis-o in India r. H. B$N G#ASENA, Die #>n# )!o#ien Reli)io:nen, I, 81sseldor *F2, pp. 3+ss. Sl pro6le-a del -onoteis-o in genere r. R. ETTAZZ$NI, L'omn&cien* $i Dio, Torino *F. Speial-ente R. ettazzoni, nell4opera itata sopra, ha -esso in rilie/o la dierenza nella storia delle religioni tra -onoteis-o e/olti/o e ri/olzionario. Cr. anhe H. 8E #"&AC, L'o!i)ine $e l !eli)ion2 5omme, Dieu, ?nie!s, a ra diL. de &i( /ort de la Sad7e, Graz *F, pp. 3*3(3+, speial-ente 33Fss. 33 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a il -onoteis-o sorse in Israele anhe ello di Zarathstra sorse osD< per /ia d4na ri/olzione, ella di pohi o-ini, he, ani-ati da na no/a osienza religiosa, distrassero il -ito e a66atterono gli d5i di i parla/a il -ito. Sola-ente e nia-ente esto esodo /era-ente deiniti/o dal -ito rappresenta il -onoteis-o in senso speiio o-e na /ia a s7 nella storia delle religioni. Esso ha a/to logo in Israele e, dalla radie d4Israele, nel ristianesi-o e nell4isia- on eetto storio di -inor rile/anza anhe in Zarathstra <. Gi esti pohi aenni potre66ero 6astare a -ostrare he nel -onoteis-o e nella -istia a66ia-o da/anti a noi de realt in dall4inizio strttrate in -odo total-ente di/erso. Nella -istia /ige il pri-ato dell4interiorit, l4asso(ltizzazione dell4esperienza spiritale. >esto i-plia he 8io sia pra-ente passi/o in rapporto all4o-o e he il ontento della religione non possa essere altro he l4i--ersione dell4o-o in 8io. Non si da aln agire di 8io, -a esiste solo la -istia dell4o-o, la /ia dei di/ersi gradi dell4nione. #a /ia -onoteistia parte da na on/inzione opposta! passi/o 5 l4o-o, sl ale 8io agise: i 5 l4o-o oli he da s7 non p@ ar nlla, -a in a-6io /45 n are di 8io, na hia-ata he da #i pro-ana, e all4o-o si shide osD la sal/ezza nell4o66edien(za all4appello di 8io. er tale ragione si potre66e, in/ee della ontrapposizione -istia (( ri/olzione -onoteistia, segliere anhe la ontrapposizione -istia ( ri/ela( 2* Sll4enig-atia igra di Zarathstra r. speial-ente R. C. ZAEHNER, Te DBn n$ TBili)t o# Zo!ost!inism, #ondon *F*: V. El#ERS, RGG 3, BI, oli. *'ss. on 6i6liograia<: G. Vl8ENGREN, Die Reli)ionen I!ns, Stttgart *F, oli. 0(F3: F'(**2. 3+ Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI zione, e esto sl pro piano della eno-enologia della religione, senza ar entrare in a-po la ede del -onoteis-o. Ci@ he aratterizza la pri-a /ia 5 he la -istia a//iene o-e esperienza spiritale dell4o-o e he tale a//eni-ento /iene onsiderato o-e l4lti-o e l4nio, in /erit, peri@ o-e l4a//eni-ento assolto per la storia delle religioni. Stante esto pnto di partenza, non p@ darsi nessna ri/elazione di 8io, essa sare66e illogia in n ontesto del genere. #4altra /ia 5 aratterizzata dal atto he 5 ri/elazione, he 45 na hia-ata di 8io e he, per l4-anit, esta hia-ata 5 l4assolto, da essa /iene la sal/ezza per l4o-o . Con esto 5 sperata anhe l4o6iezione he il -onoteis-o sia in ondo solo na -istia 6loata 23 o n4ill-inis-o 6loato in i i si sia di-entiati di inldere nella adta dei -iti anhe la igra del solo e nio 8io. In /erit 8io anhe nell4a-6ito della eno-enologia della religione< 5 alosa d4altro dagli d5i e in realt, o-e A -io parere, esta dierenza tra passi/it del di/ino e atti/it dell4o-o, da n lato, atti/it pri-aria
di 8io e passi/it, o//erosia atti/it -era-ente deri/ata dell4o-o, dall4altro, onda anhe l4opposizione, a i si 6ada -eno, tra pensiero greo e 6i6lio: i sta/a la diiolt entrale della sintesi dei de -ondi attata dalla atristia, sintesi i i pnti di itra 5 possi6ile ontinare a rintraiare hiara-ente nell4insegna-ento dog-atio s 8io e nella teologia. $ggi, per osD dire, se-6rano sirsi ds no/o. oih7 le prinipali aer-azioni 6i6lihe s 8io sono elle della reazione e della Ri/elazione inarnazione<, entra-6e presppongono atti/it e relazione di 8io $ et!, -a entra-6e este realt sono i-possi6ili se si parte dalla -etaisia grea. Si a//erte he la sintesi patristia si tro/a/a da/anti agli stessi pro6le-i he oggi i pone on no/a rgenza l4inontro on la storia delle religioni. >esta 5 l4idea he sta dietro alla tesi di Radharishnan del dalis-o o-e inizio della osienza religiosa-ente pia. Ho erato di -ostrare esto nella -ia lezione inagrale di &onn De! %oti $es %lu3ens un$ $e! %oti $e! 9iloso.en, %nhen ( Ziirih *F0, rip66liata in J. RATZINGER, Vom 1ie$e!u##in$en $e! -itte, a ra della erhia dei disepoli, ?rei( 6rg i. &r. *FF), pp. +0(F. 3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a s45 /isto, 45 .!io!i na strttra total-ente di/ersa da ella della -istia. #4esperienza dell4operare di 8io e del so essere persona poggia s n rapporto o-plessi/o on la realt del ttto di/erso dall4idea di in(distinzione del -istio e dalla ridzione, a essa ollegata, della persona alla di-ensione i-personale. Il -onoteista ritiene gista la ridzione esatta-ente ontraria! ella di ttta la di-ensione i-personale alla persona. >i, o-e s45 detto, non intendia-o distere la legitti-it delle de posizioni: i i-porta/a soltanto ar o-prendere il loro arattere atono-o e di/erso. Reenti analisi del /issto dei -istii ritengono poter di-ostrare addirittra il ontrario di anto rislta/a dall4o6iezione preedente, io5 he il -onoteis-o sia na -istia 6loata. Seondo este analisi, l4esperienza /issta dell4in(distinzione 5 solo la pri-a tappa della /ia -istia oltre la ale o//ia-ente solo pohi arri/ano, e in esto sta la /era e propria tentazione della -istia: *0 stadio assai pi1 doloroso del distao da se stessi e il passo per entrare nella trasendenza /era e propria /iene solo dopo. >esto stadio, seondo tali analisi, esige dall4o-o la roiissione dello strapparsi da s7 e dell4essere a66andonato nel /oto assolto, nel ale non /45 pi1 nlla di terreno he sostenga: -a solo osD all4o-o si presenta ** /ero /olto di 8io. A//iene osD he, se all4o-o 5 onesso il dono di prendere il largo in esta -istia dell4osrit e della ede, la -istia preedente della le e della /isione appare o-e n piolo preldio, he il -istio, non presago della proondit di 8io, pri-a era tentato di prendere per la realt lti-a e totale 2. 2 R. C. ZAEHNER, ZBei Sl!omun)en $e! muslimiscen -
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a he hia-a l4o-o. 8a esto atto onsege na dierenza anor pi1 proonda, he sl piano della eno-enologia della religione 6alza partiolar-ente all4ohio e a sa /olta genera na serie di lteriori onsegenze. Ne rislta inatti il arattere storio della ede he si 6asa slla ri/olzione proetia e il arattere astorio della /ia -istia. #4esperienza /issta, da i nella -istia ttto dipende, si espri-e solo in si-6oli, il so nleo 5 identio in ttti i te-pi. Non 5 il -o-ento ronologio dell4esperienza /issta ad essere i-portante, -a nia-ente il so ontento, he ei/ale a n tra/alia-ento e a na relati/izza(zione di ogni realt te-porale. Al ontrario, la hia-ata di/ina, da i il proeta sa d4essere ragginto, 5 data6ile: ha n i ed ora, on essa ha inizio na storia, 5 sta6ilita na relazione, e le relazioni tra persone hanno arattere storio, esse sono ello he noi hia-ia-o storia. Jean 8ani7lo, in partiolare, ha -esso in orte risalto esto atto, sottolineando a pi1 riprese he il ristianesi-o 5 9essenzial-ente ede in n e/ento;, -entre le grandi religioni non ristiane aer-ano l4esistenza d4n -ondo eterno 9he si oppone al -ondo del te-po. Esse ignorano il atto dell4irrzione dell4eterno nel te-po, he /iene a dargli onsistenza e a trasor-arlo in storia; 6. #a -istia, del resto, ondi/ide esto arattere dell4astoriit on il -ito e on le religioni pri-iti/e, nelle ali, seondo %ir(ea Eliade, 5 tipia 9la ri6ellione ontro il te-po onreto, la loro nostalgia d4n periodio ritorno al -itio te-po originario;2). 84altronde, i sare66e il aso di -ettere in rilie/o anto ha di partiolare il ristianesi-o nell4a-6ito IC J. 8ANI#$", S))io sul miste!o $ell sto!i, o.2 cit2, p. *2*. 2) Ii2 Cr. %. E#IA8E, UU mito $ell'ete!no !ito!no, tr. it., Ro-a *F'2, p. ). 3' Capitolo I - "NIT E MOLTEPLICITÀ 8E##E RELIGIONI della /ia -onoteistia, poih7 si potre66e -ostrare he solo nel ristianesi-o l4i-postazione storia 5 stata segita in -odo del ttto rigoroso, e he indi solo nel ristianesi-o la /ia -onoteistia ha espliato i soi eetti in -odo da//ero atentio 2'. 36 8el resto, a partire dall4i-postazione a66ozzata, si apise la note/ole dierenza he distinge i patriarhi e i proeti di Israele dai grandi ondatori delle religioni dell4Asia orientale. Se si -ettono a onronto i protagonisti dell4Alleanza in Israele on le personalit religiose dell4Asia, in n pri-o -o-ento si p@ essere olti da n senso di strano disagio. A6ra-o, Isao, Giao66e, %os5 appaiono on ttti i loro inganni e r6izie, on il loro te-pera-ento e la loro inlinazione alla /iolenza, per lo -eno -ediori e -iseri aanto a n &ddha, a n Con(io, a n #ao(Tz 2F: -a persine grandi personaggi proetii o-e $sea, Gere-ia, Ezehiele in n paragone del genere non anno del ttto na 6ella igra. O na sensazione he gi e66ero i adri della Chiesa ando la &i66ia e l4ellenis-o si inontrarono. Se Agostino, he a/e/a soperto la 6ellezza della /erit nelG5o!tensius di Cierone e a/e/a i-parato ad a-arla, tro/@ la &i66ia, dopo a/erla presa in -ano, indegna di essere assoiata alla tullin $i: Tratta la estione in -odo partiolareggiato E. &R"NNER, O##en3!un) un$ Ve!nun#t, 8ar-stadt *F*2, pp. 2+2(2*, speial-ente pp. 20(2*. Cr. relati/a-ente all4isia- anhe le indiazioni di J. 8ANI#$", o.2 cit2, p. *23, he ita J. %o6a(ra! 9II pensiero -ao-ettano ignora la drata e onose solo ato-i, -o-enti del te-po (ànàt6H2 2 < Cr. la presentazione di este igre in . JASERS, Die )!o#ien 9iloso.en, , %iinhen *F), pp. *2'(*': 'F'(F33 tr. it. I )!n$i #iloso#i, %ilano *F)<. #a storia Iella igra di #ao(Tz /iene per@ ontestata in /ari sritti per ese-pio in H. INGGREN, A. STR$%, Die Reli)ionen $e! Vol7e!, Stttgart *FF, p. +2<: per la o-(parazione he i interessa, il pro6le-a non ha rilie/o. 3F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a )nits, si apise ale possa essere stato lo soc7 di tale paragone! di ronte alla s6li-it del pensiero -istio, i protagonisti della storia della ede appaiono terra terra 30. Anhe altri adri della Chiesa e66ero la stessa i-pressione! i he %ario Bittorino inontr@ le se diiolt, e gal-ente Sinesio di Cirene, e, se si leggono i o-pliati tentati/i di sagionare 8a/ide nelle apologie di el re sritte da sant4A-6rogio, si a//erte lo stesso pro6le-a e na perplessit he non 5 sperata erto da ei ragiona-enti. Non ha senso negare lo sandalo, anzi 5 solo esto he a apire do/e stia il pnto. Bisti nell4ottia della storia delle religioni, A6ra-o, Isao e Giao66e non sono da//ero grandi personalit religiose3*. Eli-inare esto dato attra/erso n4interpretazione signiihere66e sartare per /ia interpretati/a proprio lo sti-olo pro/eniente da n inia-po he onde a anto di partiolare e nio nel so genere appartiene alla Ri/elazione 6i6lia. >esta partiolarit e totale alterit sta nel atto he 8io, nella &i66ia, non 5 onte-plato, o-e a//iene per i grandi -istii, -a 5 speri-entato o-e Coli he agise ri-anendo nell4osrit per l4ohio esteriore e intriore<. E esto a sa /olta
dipende dal atto he in esto aso non 5 l4o-o, on n proprio sorzo per asendere attra/erso i di/ersi strati dell4essere, a penetrare a ondo ino a i@ he 45 di pi1 interiore e spiritale, e osD a tro/are do/e stia il di/ino. O /ero l4opposto! 5 8io he era l4o-o in -ezzo alle ose del -ondo e della terra: 5 8io, E noto he ?r. Nietzshe ha appliato esto epiteto ad Agostino! r. in proposito ?. BAN 8ER %EER, Au)ustinus $e! Seelso!)e!, oln *F*, pp. 30s., tr. it. Snt'A)ostino .sto!e $'nime, Ro-a *F)*<. E interessante o-e il gidizio di . JASERS, o.2 cit2, pp. 3F+ss., se66ene di/erso nella or-a, ttta/ia non sia -olto di/erso nella sostanza. Cr. la nota segente. +0 Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI he nessno p@ soprire da s7, ne--eno l4o-o pi1 pro, a insegire l4o-o e ad entrare in rapporto on li. Si potre66e dire he la -istia 6i6lia non 5 na -istia dell4i--agine -a della parola, la sa ri/elazione non 5 /isione dell4o-o, 6ensD parola e atto di 8io. Essa non 5 pri-aria-ente il tro/are na /erit, -a l4agire di 8io stesso he da or-a alla storia. Il senso di essa non risiede nel rendersi /isi6ile della realt di/ina all4o-o, -a nel rendere oli he rie/e la ri/elazione protagonista della storia di/ina. Inatti i, all4opposto della -istia, 5 8io he agise, ed 5 Lui a dare all4o-o la sal/ezza. Anora na /olta 5 Jean 8ani7lo he l4ha rionosito on perspiaia. #e se aer-azioni al rigardo -eritano di essere a66ondante-ente itate! 9er il sinretis-o QosD egli die. E noi potre--o dire! per le di/erse /ie religiose al di ori della ri/olzione inagrata dai proeti, le ani-e sal/e sono elle apai di interiorit, a alsiasi religione appartengano. er il ristianesi-o, sal/e sono elle he redono, alne sia il loro grado di interiorit. "n piolo anillo, n operaio oppresso dal la/oro, se redono, sono speriori ai pi1 grandi aseti. Noi non sia-o grandi personalit religiose, ha -era/igliosa-ente detto Gardi(ni, noi sia-o i ser/itori della arola. Cristo a/e/a gi detto he san Gio/anni &attista pote/a essere il pi1 grande tra i igli degli o-ini -a he il pi1 piolo dei igli del Regno 5 pi1 grande di li r. Le ),2'<. O possi6ile he nel -ondo /i siano grandi personalit religiose al di ori del ristianesi-o, 5 anhe possi6ile persino he le pi1 grandi personalit religiose si tro/ino al di ori del ristianesi-o! i@ non ha alna i-portanza. >el he i-( porta 5 o66edire alla parola di Cristo;32. 4 J. 8ANI#$", o.2 cit2, p. *2. +* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a c6 Inine, a partire da este onsiderazioni, si apise perh7 la dierenza gi trattata al n-ero 2< tra religione di pri-a e seonda -ano, he dal pnto di /ista della -istia rappresenta l4nia di/ersit reale nell4a-6ito delle religioni, non 5 rionosita dal ristianesi-o, o//ero non /ale all4interno del ristianesi-o. Contro l4lti-a aer-azione si potre66e s6ito o6iettare he o-ne /45 anhe nel ristianesi-o la distinzione tra il santo e l4o-o se-plie-ente de/oto, tra il -istio e il se-plie redente, a i 5 negata l4esperienza diretta del di/ino. Senza d66io esta distinzione esiste, -a 5 seondaria. Non deter-ina la dierenza tra de -odi di possedere la religione, tra l4a/ere la !eltà religiosa e l4a/ere na religiosit -era-ente -tata, he de/e aontentarsi dei si-6oli perh7 -ana della orza dell4i--ersione -istia. Se si ritiene he la -istia sia l4essenza della religione e si onsi( dera ttto il resto solo o-e espressione seondaria di i@ he 5 a//ento nel santario dell4esperienza -istia, allora sola-ente il -istio, in eetti, 5 il reale detentor della religione, ttti gli altri de66ono aontentarsi del -ero in/olro, sono di seonda -ano. Se per@ i@ he 5 deisi/o non 5 l4esperienza spiritale personale, -a la hia-ata di/ina, allora ttti oloro he redono a esta /oazione, in lti-a istanza, sono nella stessa ondizione! ognno identia-ente 5 hia-ato. %entre nelle religioni -istihe il -istio 5 di pri-a -ano e il redente di seonda -ano, in assolto di pri-a -ano i 5 solo 8io stesso. Gli o-ini sono, ttti e ognno, di seonda -ano! al ser/izio della hia-ata di/ina. Ttto el he s45 detto non p@ n7 de/e ser/ire a reare na o-oda gistiiazione razionale per la ede ri( +2 Capitolo I ( "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI stiana nel onlitto delle religioni. Si 5 /olto pittosto deinire n po4 pi1 hiara-ente eppre anora in -odo a66astanza generio< il posto del ristianesi-o nel o-plesso della storia delle religioni, per onosere -eglio noi stessi e la nostra propria /ia in rapporto agli altri. Se la estione ha posto in pri-o piano i@ he separa, non si de/e ttta/ia di-entiare i@ he nise! il atto he noi ttti sia-o parte di n4nia storia he, in /ari -odi, 5 in a--ino /erso 8io. Ci se-6ra he la onlsione deisi/a sia he, per la ede ristiana, la storia delle religioni non 5 il ilio ritorno di i@ he 5 se-pre gale, di i@ he non arri/a -ai al /ero, he ri-ane al di ori della storia. Chi 5 ristiano ritiene he la storia delle religioni sia na sto!i reale, na strada la i direzione signiia progresso, e il i
a--ino signiia speranza. Costi de/e s/olgere il so ser/izio o-e no he spera, he i-pertr6a6il-ente sa he il ine della storia, pr attra/erso ttti i alli-enti e le ontese degli o-ini, si o-pie! la trasor-azione del touB3ou, del aos on i il -ondo e66e inizio, si realizza nella Gersale--e eterna, in i l4nio ed eterno 8io a6ita in -ezzo agli o-ini e splende ad essi o-e loro le per se-pre r. A. 2*,33: 22,<. +3 INTER#"8I$ II ontri6to preedente ginge ad aer-are, o-e aisizione entrale, he il panora-a della storia delle religioni i pone di ronte sopratttto a na selta di ondo tra de /ie he io allora ( a66astanza inadegata-ente ( a/e/o designato oi ter-ini -istia e -onoteis-o. $ggi in/ee parlerei pittosto di -istia dell4in(distinzione e di o-prensione di 8io o-e persona. In lti-a analisi si tratta di /edere se il di/ino sia 8io, alno he i sta di ronte ( osD he il ter-ine lti-o della religione, della natra -ana, sia relazione, a-ore, he di/enta nit 98io ttto in ttti;, Io! *,2'< -a he non eli-ina lo stare di ronte dell4io e del t ( o se il di/ino stia al di l della persona e il ine dell4o-o sia l4nirsi a( e il dissol/ersi nel"no(ttto . >esta alternati/a i ao-pagner lngo ttto il /ol-e. Borrei indiare gi i le onda-entali onlsioni sl te-a he reente-ente ha tirato J. Sd6ra nel so li6ro sllo sedo(8ionigi Areopagita e slla storia del so inlsso. Nel -isterioso srittore del BI seolo he si 5 elato sotto lo psedoni-o di 8ionigi Areopagita, Sd6ra sorge il pi1 i-portante ostrttore di *3 H. &"R#E, De! -n$i u# $e! Suce nc %oti : $ie F!o)e $e! Reli)iomn A-atea 3<, ader6orn *FF, p. *2) tr. it. L'uomo ll !ice!c $i Dio2 L $omn$ $elle !eli)ioni, %ilano 2000
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a ponti tra l4$idente e l4$riente, tra il personalis-o ristiano e la -istia asiatia. Egli or-la l4alternati/a di ronte alla ale i tro/ia-o in esto -odo! 9Si tratta del dissol/ersi nell4"ni(totalit o della idia originaria in n t ininito, in 8io o alne altro sia il no-e he si possa dare a est4entit;3+. Egli analizza esto pro6le-a, seondo la /ia traiata da %artin &6er. Il grande pensatore e6reo, nel *F0F, nella sa opera on#essioni esttice, a/e/a a/orito na speie di -istia dell4nit. 8opo la sa on/ersione 9la riit@ osD radial-ente da proi6ire la rista-pa del li6ro;. Nella sa no/a /isione, 9non la sione per gingere all4nit, -a l4inontro 5 l4ele-ento onda-entale dell4-ana esperienza dell4Essere;. Egli era ginto a apire he ando si parla di -istia spesso /engono sa-6iati de tipi di aadi-ento! 9II pri-o 5 l4niiarsi dell4ani-a, he rende l4o-o idoneo all4opera dello Spirito. #4altro aadi-ento 5 ella i-preisa6ile -odalit dello stesso atto del relazionarsi, in i si i--agina he de di/entino no;. Sd6ra rihia-a poi l4attenzione sl -odo in i #7/inas nella sa ilosoia dell4altro ha approondito este /edte di &6er. #7/inas onsidera il risol/ersi della -oltepliit in na nit he ttto assor6e o-e no s-arri-ento del pensiero e o-e na or-a di esperienza spiritale he non /a ino in ondo. er li ininit di Hegel rappresenta l4ese-pio atto a dissadere da na tale /isione dell4nit. &isogna opporsi al atto he nella ilosoDa e nella -istia dell4in(distinzione il /olto dell4altro, la i li6ert non p@ -ai di/enire n possesso, si dissol/a in na totalit senza no-e. In realt, seondo li, soltanto J. S"8&RAC, T!un7en om ell:licten Dun7el $es A3soluten2 Dion
/alore proprio della persona e la sa dignit non si possono -antenere saldi in anto stadio transitorio e sotto la ondizione della loro /aria6ilit Q.... #e rior-e dell4indis-o nell4epoa -oderna, pertanto, prendono le -osse anhe, oerente-ente, dal pro6le-a della dignit -ana. #a -aniera ristiana d4intendere la persona /iene assnta nel ontesto o-plessi/o dell4indis-o senza essere per@ ondata nel -odo d4intendere 8io; 3. Non sare66e diDile -ostrare he la onezione del singolo o-e persona e la ttela del /alore e della dignit d4ogni persona non si possono sostenere senza he siano ondati nell4idea di 8io. Nel prosiego delle se rilessioni, inine, Sd6ra -ette in e/idenza n riterio di dierenziazione non H. &[R#E, o.2 cit2, pp. *30ss. +) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a -eno onda-entale, dal ale e-erge hiara-ente osa o-porti la posizione dell4ni(totalit! 9II pro6le-a del -ale o-e n ri/olgersi ontro l4assolta 6ont di 8io rende pi1 hiara la dierenza tra gli she-i ontologii; . In na ilosoia dell4ni(totalit neessaria-ente la dierenza tra 6ene e -ale /iene relati/izzata. Si possono tro/are i-portanti hiariiazioni s tale estione nel pensiero di Gardini. Nella sa ilosoDa degli opposti, egli ha atto e-ergere la dierenza onda-entale tra opposizione e ontraddizione, a i alla ine si arri/a. Gli opposti sono o-ple-entari, ostitisono la rihezza della realt. Nella sa pi1 rile/ante opera DlosoDa egli ha atto dell4op( posizione il prinipio della sa /isione della realt, /edendo la rihezza dell4Essere nella -ltior-e tensione di i@ he 5 /i/o. Gli opposti ri-andano l4no all4altro, hanno 6isogno l4no dell4altro e solo osD o-pongono la sinonia del ttto. #a ontraddizione si staa in/ee da esta sinonia e la distrgge. Il -ale non 5 aatto ( o-e repta/a Hegel, e Goethe /ole -ostrari nel Fust : na parte del ttto di i a66ia-o 6isogno, 6ensD la distrzione dell4Essere ). Non lo si p@ rappresentare, o-e a il %eistoele del Fust, on le parole! 9io sono na parte di ella orza he perenne-ente /ole il -ale e perenne-ente rea il 6ene;. Il 6ene a/re66e 6isogno del -ale e il -ale non sare66e aatto real-ente -ale, 6ensD proprio na parte neessaria della dialettia del -ondo. Con esta ilosoia sono state gistiiate le stragi del o-nis-o, he era ediiato slla dialettia di Hegel /@lta in prassi 3) 4 J. S"8&RAC, o.2 $i, p. )). Cr. R. G"AR8INI, De! %e)enst*2 Ve!suce *u eine! 9iloso.ie $es Le3en$i):0on:7!eten, *F2*, %ainz *F'3 tr. it. L'o..osi*ione .ol!e2 S))io .e! un #iloso#i $el conc!eto iente, &resia *FF)<. +' Capitolo I ( interldio politia da %ar. No, il -ale non appartiene alla dialettia dell4Essere, -a lo attaa alla radie. Il 8io, he in anto no e trino rappresenta appnto la so--a nit nella di/ersit, 5 pra le e pra 6ont r. %c *,*)<. In/ee nella -istia dell4in(distinzione non esiste alna separazione lti-a tra 6ene e -ale. &ene e -ale, seondo il 6ddhis-o, sono in originaria dipendenza reiproa. Non si da na priorit dell4no sll4altro. #49ill-inazione Qin senso 6ddhista 5 na realizzazione del -io essere anora pri-a della dalit di 6ene e -ale;, die al rigardo Sd6ra 3'. #4alternati/a tra 8io personale e -istia dell4in(distinzione 5 da//ero di natra non solo teoretia: essa, dalla proondit pi1 reondita del pro6le-a dell4Essere, ginge a interessare la sera pratia. II Co-e ho gi aennato 6re/e-ente nella Osse!*ione .!elimin!e, nella teologia delle religioni, oggi si distingono tre posizioni onda-entali, he al te-po stesso sono ritente le nihe possi6ili! eslsi/is-o, inlsi/is-o e plralis-o. A a/ore dell4eslsi/is-o /iene sal-ente itato sopratttto arl &arth. Contento dell4eslsi/is-o sare66e he solo la ede ristiana sal/a! le religioni non sare6( 6ero /ia di sal/ezza. In proposito si de/e are attenzione al atto he &arth non /ede il ristianesi-o o-e la religione assolta ontrapposta a ttte le altre religioni, -a J. sd6ra, o.2 $t2, p. )'. +F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a distinge tra ede, da n lato, e religione, dall4altro. Egli onsidera la religione o-e l4opposto della ede! la religione per li 5 n intreio di atteggia-enti -ani -ediante i ali l4o-o era di asendere /erso 8io: /ie/ersa la ede 5 n dono pro/eniente da 8io he tende la -ano /erso l4o-o. Non 5 il nostro are a sal/ari, -a sola-ente la potenza 6ene/ola di 8io. Anhe anto nel ristianesi-o 5 religione ade sotto il gidizio di &arth. 8ietrih &onhoeer, partendo da lD ha delineato il progra--a di n ristianesi-o senza religione, he ha tro/ato poi n4eo /i/ae negli anni Cinanta e Sessanta del MM seolo. Reente-ente il teologo e ilosoo della religione italiano Gianni &aget &ozzo ha p66liato n li6ro dal titolo! 9!o#e*i2 Il c!istinesimo non > un !eli)ione;2 8el resto,
pre Ro-ano Gardini sottolinea/a la dierenza essenziale tra ede e religione, anhe se non ondi/ide/a la radialit della posizione di &arth +0. Seondo -e, il onetto di n ristianesi-o senza religione 5 ontraddittorio e irrealistio. #a ede de/e espri-ersi pre o-e religione e nella religione, anhe se o//ia-ente non 5 ridi6ile ad essa. 8a esto pnto di /ista si do/re66e stdiare e noo la tradizione dei de onetti. er To--aso d4Aino, per ese-pio, religione 5 na sottoripartizione della /irt1 della gistizia e o-e tale neessaria, -a natral-ente 5 alosa di total-ente altro rispetto alla /irt1 insa della ede. A -e se-6ra he na teologia dierenziata delle religioni rihiedere66e o-e postlato prioritario il preiso hiari-ento dei onetti di religione e di ede, he per lo DF 66liato da %ondadori, %ilano 2002. !0 Cr. R. G"AR8INI, Die O##en3!un)2 I! 1esen un$ i!e Fo!men, Vrz6rg *F+0: I8., Reli)ion un$ O##en3!un), I, Vrz6rg *F' di entra-6i i /ol-i sono in preparazione le tradzioni presso la %orelliana, &resia<. 0 Capitolo I ( interldio pi1 trapassano onsa-ente l4no nell4altro e /engono entra-6i generalizzati. CosD si parla di edi al plrale intendendo designare on esta espressione ttte le religioni, se66ene il onetto di ede non riorra in ttte e non sia aatto ostitti/o per ttte, e, nella -isra in i in esse riorre, signiihi di /olta in /olta ose assai di/erse. 84altronde, anhe la dilatazione del onetto di religione, o-e espressione he designa o-plessi/a-ente il rapporto dell4o-o on la trasendenza, ha logo solo nella seonda parte dell4epoa -oderna +*. Tale hiari-ento 5 rgente proprio in ordine al gisto -odo di intendere se stesso da parte del ristianesi-o e in ordine alla -odalit del so rapporto on le religioni. Ritornere-o pi1 a/anti s esto pro6le-a. Co-e &arth 5 ritento il rappresentante prinipale della posizione eslsi/istia, osD Rahner 5 onsiderato il sostenitore lassio delinlsi/is-o. Il ristianesi-o, seondo li, sare66e presente in ttte le religioni o, /ie/ersa, ttte le religioni (( senza saperlo (( andre66ero /erso di esso. 8a esto intrinseo ordina-ento ad esso traggono la loro orza sal/iia! portano alla sal/ezza nella -isra in i, e per il -oti/o he, portano in s7 nasosto il -istero di Cristo. Seondo esta /isione, da na parte ri-ane er-o he nia-ente Cristo e l4essere legati a #i ha orza sal/iia. 84altra parte si de/e rionosere alle religioni n /alore di sal/ezza ( o//ia-ente, per osD dire, onesso in prestito (( e osD si p@ aer-are he gli o-ini Cr. ". 8IERSE, Reli)ion, in 5isto!isces 1o!te!3uc $e! 9iloso.ie, a ra di J. Ritter e . Grnder, Bili, oli. 32s. Sono i-portanti sl te-a sopratttto le di/er(Ye p66liazioni di E. ?EI#, per ese-pio Reli)io, *F': Reli)io *Biscen Re#o!mtion un$ Rtion$ismus, Gottingen *FF). * ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a sono sal/ati anhe al di ori dell4nia ara di sal/ezza di i parlano i adri della Chiesa. Conte-poranea-ente si p@ sostenere anora la neessit della -issione, se66ene -eno radial-ente he slla 6ase dell4eslsi/is-o! i@ he ttte le religioni orono solo in -odo i-preiso, sotto ire osre e in parte anhe in -odo deor-ato, 5 di/ento /isi6ile nella ede in Ges1 Cristo. #i solo priia le religioni e le onde a realizzare la loro propria natra, la loro pi1 proonda inti-a aspirazione. Co-e terza, inine, 5 apparsa, sopratttto on i teologi angliani operanti in A-eria J. Hi e . nitter, la posizione plralista, il i -aggior atore nell4a-6ito ger-a(noono s45 ri/elato . Sh-idt( #eel+2. Il plralis-o hiara-ente ro-pe on la ede he la sal/ezza /enga solo da Cristo e he la sa Chiesa gli appartenga. #a posizione plralista ritiene he il plralis-o delle religioni sia /olto da 8io stesso e he esse siano ttte /ie sal/iihe, o al-eno lo possano essere, laddo/e a Cristo, in partiolare, p@ essere assegnata senz4altro na posizione pri/ilegiata, -a appnto non eslsi/a. #e /arianti, i o-e nel aso della osiddetta posizione inlsi/ista, sono -olte, osih7 a e l le posizioni asi trapassano le ne nelle altre. er esto -oti/o non -anano ne--eno tentati/i di -ediazione, tra i ali orse si do/re66e anno/erare il li6ro ingegnoso di &. St6enrah, Dilo)isces Do)m2 &i( +2 Cr. partiolar-ente . SCH%I8T(#E"E#, %!un$7un Fun$mentlteolo)ie2 Eine Ein#li!un) in $ie %!un$#!)en $es c!&tlicen %lu3ens, %nhen *FFF. S ttti i pro6le-i i solo 6re/e-ente aennati i si de/e rierire a! H. J. ERN, H. J. $TT%E\ER, %. SEC#ER, 5n$3uc $e! Fun$mentlteolo)ie, I. T!7tt Reli)ion, Tii6ingen ( &asel 2000 2 tr. it. o!so $i teolo)i #on$mentle, I. T!ttto sull !eli)ione, &resia *FF0<. +3 &. ST"&ENRA"CH, Dilo)isces Do)m2 De! c!istlice Au#t!) *u! inte!!eli)iosen 8e)e)nun) >8 *'<, ?rei6rg i. &r. *FF. 2
Capitolo I ( interldio sogna no-inare per@ o-e rappresentante e-inente del tentati/o di -ediazione sopratttto J. 8pis, he ttta/ia i plralisti lassiiano hiara-ente o-e inlsi/ista ++. 8ella sa opera si 5 opata anhe la Congregazione per la 8ottrina della ?ede, perh7 ( pr restando essa edele all4niit di Ges1 Cristo ( il lettore -edio, nondi-eno, non pote/a he tra-e na spinta /erso posizioni plralisti(he. Il dialogo port@ a na Notiiazione, in i di o-ne aordo rono hiariti i pnti he per J. 8pis sono teologia-ente essenziali, -arando hiara-ente osD anhe il onine rispetto al plralis-o. #a dispta tra este tre posizioni non 5 argo-ento di esto li6ro: esta pro6le-atia, per@, i ao-pagner ontina-ente, perh7 la ede in Ges1 Cristo o-e nio Sal/atore e la ede nell4insepara6ilit della Chiesa da Cristo stanno alla 6ase di esto /ol-e. Certo, io ritio l4i-postazione del pro6le-a he sta a onda-ento delle tre posizioni, in anto, seondo la -ia on/inzione, sono ondate, o-e ho gi detto, s n4identiiazione preipitosa della pro6le-atia delle religioni on la estione della sal/ezza e s na onsiderazione troppo indierenziata delle religioni. Chi die he il te-a della sal/ezza de66a essere assegnato soltanto alle religioni= Non de/e essere arontato in -odo -olto pi1 dierenziato a partire dalla totalit dell4esistenza -ana, e la riera non de/e essere se-pre gidata anhe dal spre-o rispetto da/anti al -istero dell4agire di 8io= 8o66ia-o per orza tro/are na ++ J. 8""IS, Ve!so un teolo)i c!istin $el .lu!lismo !eli)ioso, &resia *FF): r. al rigardo C$NGREGAZI$NE ER #A 8$TTRINA 8E##A ?E8E, Noti#ictone .!o.osito $el li3!o $i J2 Du.uis, "Ve!so un teolo)i c!istin $el .lu!lismo !eli)ioso", Citt del Batiano 200*. 3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a teoria sl -odo in i 8io p@ sal/are senza reare detri-ento all4niit di Cristo= Non 5 -olto pi1 i-portante o-prendere dall4interno esta niit e presagire osD anhe l4a-piezza della sa irradiazione senza do/erla deinire nei partiolari= A esto si agginge la trattazione indierenziata delle religioni, he in /erit non ondono aatto l4o-o nella stessa direzione, e he, anhe in se stesse, non sono nior-i. er ese-pio, oggi a66ia-o dinanzi -odalit hiara-ente -olto di/erse in i 5 /issto e p@ essere inteso l4isia-! or-e distrtti/e e altre in i i se-6ra di rionosere na erta /iinanza al -istero di Cristo. E possi6ile he n o-o possa o addirittra de66a rassegnarsi se-plie-ente alla or-a della religione apitatagli, he ha tro/ato gi esistente, pratiata nel so a-6iente, o non de/e in ogni aso essere in riera, adoperarsi per a/ere na osienza priiata e osD a//iinarsi ( al-eno esto] ( alle or-e pi1 pre della sa religione= Se non possia-o n7 do66ia-o prespporre na tale disposizione intriore in hi si tro/a in a--ino, /iene -eno anhe il onda-ento antropologio della -issione. Gli Apostoli, la pri-a o-nit ristiana in genere, poterono tro/are in Ges1 il sal/atore solo perh7 tene/ano lo sgardo teso alla speranza di Israele, perh7 non ritene/ano siienti di per s7 le or-e religiose ereditate dal loro a-6iente, -a erano o-ini in attesa, in riera, dal ore aperto. #a Chiesa pro/eniente dal paganesi-o pot5 nasere sola-ente perh7 esiste/ano i ti-orati di 8io, oloro he aendo n passo oltre le loro religioni tradizionali tene/ano lo sgardo teso /erso alosa di pi1 grande. >esta dina-ia della religione /ale in erto senso anhe ( esto 5 l4aspetto gisto del pensiero di &arth e di &onhoeer ( + Capitolo I ( interldio nel ristianesi-o stesso. Non si de/e tra-andare solo na o-pagine strttrata di istitzioni e di idee, -a erare se-pre nella ede la sa pi1 inti-a proondit, il /ero ontatto on Cristo. CosD si or-arono ( per ripeterlo anora na /olta ( nel gidais-o i po/eri di Israele, osD de/ono ontina-ente or-arsi pre nella Chiesa, e osD possono e de/ono or-arsi nelle altre religioni. >el he onde le religioni l4na /erso l4altra e porta gli o-ini slla /ia /erso 8io 5 la dina-ia della osienza e della silenziosa presenza di 8io in essa e non la anonizzazione dell4esistente di /olta in /olta inontrato, he esi-e gli o-ini da na riera pi1 proonda. CAIT$#$ II ?E8E, RE#IGI$NE E C"#T"RAK #e lti-e parole del Signore risorto ai soi disepoli sono parole on i li in/ia ino alle estre-it della terra! 9Andate dne e a--aestrate ttte le nazioni, 6attezzandole nel no-e del adre e del ?iglio e dello Spirito Santo, insegnando loro ttto i@ he io /i ho o-andato; (-t 2',*Fs.: r. At *,'<. Il ristianesi-o 5 entrato nel -ondo on la osienza di n -andato ni/ersale. I redenti in Ges1 Cristo sape/ano d4essere tenti in dal pri-o istante a tras-ettere la loro ede a ttti gli o-ini: essi /ede/ano nella ede n 6ene he non appartene/a solo a loro, -a a i ttti pote/ano aspirare. Sare66e
stata n4appropriazione inde6ita non portare ino agli estre-i onini della terra i@ he a/e/ano rie/to. Il pnto di partenza dell4ni/ersalis-o ristiano non la 6ra-a del potere, 6ensD la ertezza d4a/er rie/to la onosenza sal/iia e l4a-ore he redi-e, a i ttti gli o-ini possono aspirare e he attendono nel pi1 proondo del loro ore. #a -issione non onsiderata n allarga-ento della propria sera di potere, -a la do/erosa tras-issione di anto era destinato a ttti e di i ttti a/e/ano 6isogno. K >esto testo 5 stato presentato on di/erse /ariazioni o-e onerenza, sia alle Setti-ane ni/ersitarie a Salis6rgo nel *FF2, sia in oasione di n inontro della Congregazione per la 8ottrina della ?ede on le Co--issioni per la ede delle Conerenze episopali asiatihe a Hong ong nel *FF3, sia in na iniziati/a di or-azione a Sassari Sardegna<. %entre il -io testo salis6rghese 5 ri-asto sostanzial-ente inalterato, le /ariazioni sono state risritte per esto li6ro. ) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a $ggi aiorano d66i sll4ni/ersalit della ede ristiana. #a storia di na -issione estesa anto il -ondo da -olti non /iene pi1 /ista o-e storia della disione della /erit e dell4a-ore he li6erano, -a in 6ona parte o-e storia di alienazione e di oppressione. >esta no/a osienza ha tro/ato pro6a6il-ente la sa espressione pi1 deisa all4interno della Chiesa nel testo per la 9!ocessione .eniten*ile eu!o.e 'K+, in i leggia-o! 9*+F2(*FF2 sono date he nella prospetti/a degli indigeni e dei neri dell4A-eria #atina designano na Bia Cris on inn-ere/oli stazioni di soerenza e n BenerdD Santo he dra da 00 anni. I ristiani eropei Q... onistarono on la spada i orpi e do-inarono on la roe le ani-e Q.... Il ristianesi-o appar/e agli indigeni e agli ariani atti shia/i o-e la religione dei ne-ii he li assoggetta/ano e li ide/ano. Il Bangelo non pot5 essere per essi -essaggio di gioia, -a na atti/a notizia he porta/a ineliit Q.... #4anno *FF2 potre66e rappresentare il repero delle loro religioni, he erano legitti-e e ostitisono il degno str-ento on i 8io /a inontro ai soi popoli e on i i soi popoli i-6oano la /ia /erso di #i;4. #a protesta he e-erge in este parole /a -olto al di l del pro6le-a Bangelo e ltra. Contiene anhe -olto di pi1 della gistiiata dennia ontro ttti i peati dell4Eropa legati alla soperta dell4A-eria! in lti-a istanza solle/a il pro6le-a della /erit della ede ristiana e della legitti-it della -issione o-e tale. eri@ la no/a osienza he i si -aniesta esige na rilessione radiale dei ristiani s el he essi sono e non sono, s #. &$??, I cinuecento nni $ell conuist $ell'Ame!ic Ltin= ?n "Vene!$/ Snto" ce $u! nco! o))i, itato seondo la /ersione italiana del testo diso il 2 gennaio *FF2 dall4agenzia d4inor-azione A$ist2 ' Capitolo II ( ede, religione e ltra anto redono e non redono, s i@ he hanno e non hanno da dare. In esto ontesto si p@ are solo n parziale piolo passo in esta grande rilessione. Non si tratta di gidiare gli a//eni-enti storii relati/i all4inontro tra Eropa e A-eria dopo il *+F2: non si tratta di tenere na o--e-orazione del >into entenario dell4A-eria, s i non -i sento o-petente e he neppre -i 5 rihiesta. Il -io intento 5 pi1 -odesto e pi1 pretenzioso a n te-po! na rilessione sl diritto e slla apait della ede ristiana di o-niarsi ad altre ltre, di arle proprie e di passare in esse. In ondo i sono rahise ttte le estioni onda-entali dell4esistenza ristiana. erh7 redere= Si da /erit per l4o-o, /erit he sia aessi6ile a ognno e appartenga a ttti, oppre sioria-o solo attra/erso dei si-6oli n -istero he non i si s/ela -ai= arlare di /erit della ede 5 presnzione o do/ere= Anhe tali estioni i non possono essere arontate e dissse in ttta la loro portata. 8o/re-o trattarle pi1 disa-ente in altre sezioni di esto li6ro. >i do66ia-o tenerle presenti solo o-e sondo della pro6le-atia ira ede e ltra. In esto apitolo intendia-o solo parlare di o-e l4nia ede si rapporti alla plralit delle ltre e o-e sia possi6ile na reale ni/ersalit, in tale plralit di ltre, senza he alna di esse si aia passare per l4nia /alida e si -ti in n4oppressione per le altre. Non 45 6isogno di dire he esto pro6le-a opre l4intera drata della storia e si estende a ttti i ontinenti. 8al /iaggio di Colo-6o he a-6i@ il -ondo sono passati ine seoli, -a anhe il pri-o inontro ra//iinato tra ristianesi-o e Aria nera, nell4allora regno del Congo, odierna Angola, i riporta allo stesso periodo, e pari-enti l4inizio della -issione portoghese in India, India F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a he per@ a/e/a alle spalle gi na lnga storia ristiana he ri-onta/a pro6a6il-ente ino all4epoa degli Apostoli. A-eria, Aria, Asia sono i tre grandi a-6iti ltrali he da el -o-ento onerirono all4espressione onini della terra e ttti i popoli n senso total-ente no/o e onerirono no/e di-ensioni al -andato -issionario. ?orse per@ la osienza dell4inadegatezza dei
tentati/i inora atti per realizzare l4ni/ersalit ristiana 5 di/enta osD ata oggi perh7 or-ai esiste n4altra ni/ersalit, he real-ente si 5 spinta ino agli estre-i onini della terra! l4nit della ltra tenia, he si i-pone grazie alle se enor-i potenzialit e ai soi sessi, -a he, onte-poranea-ente, per il so -odo di onentrare il potere e per il so srtta-ento della terra, ha reato ella di/isione del -ondo in n Nord e in n Sd, in rihi e po/eri, he ostitise la /era e propria piaga del nostro te-po. O per esto he oggi si pone se-pre pi1 orte-ente l4aento slla neessit, perh7 la ede possa sssistere, della sa inltrazione anhe nella -oderna ltra tenio( razionale. Natral-ente, per@, sorge la estione! si p@ deinire ltra, nello stesso senso delle grandi ltre he si sono s/ilppate nei di/ersi a-6iti di /ita dell4-anit, l4nitaria i/ilt tenia= #a ede p@ in(ltrarsi onte-poranea-ente nell4na e nelle altre= >ale identit essa p@ anora -antenere= *. ultu! : incultu!*ione : incont!o $elle cultu!e Al-eno indiretta-ente ritornere-o di no/o s esti interrogati/i. 8opo anto sia-o /enti diendo, non 45 6isogno di dilngari slla i-portanza del pro6le-a he or-ai do66ia-o arontare! he os45 propria-ente la l( 0 Capitolo II ( ede, religione e ltra tra= Co-e si rapporta on la religione, e in al -odo p@ entrare in ontatto on or-e religiose he originaria-ente le erano estranee= Rigardo a esto te-a do66ia-o dire, anzittto, he solo l4Eropa dell4epoa -oderna ha s/ilppato n onetto di ltra he a apparire esta o-e n4area a se stante di/ersa dalla religione o addirittra ad essa ontrapposta. In ttte le ltre storihe onosite la religione 5 ele-ento essenziale della ltra, anzi 5 il so entro deter-inante: 5 i@ he deinise la o-pagine dei /alori e dne l4ordine interno del siste-a della ltra. %a, proprio perh7 le ose stanno osD, l4inltrazione della ede ristiana in ltre di/erse appare anora pi1 diDile. Inatti non si riese a /edere o-e la ltra he 5 intreiata on la religione, 5 intessta e /i/e in essa, possa essere, per osD dire, trapiantata in n4altra religione senza he entra-6e, in esta operazione, /adano in ro/ina. Se si sottrae a na ltra la religione he le 5 propria, he la genera, la si der6a del so ore: se /i si i-pianta n ore no/o ( ello ristiano (, se-6ra ine/ita6ile he l4organis-o, non ordinato ad esso, rigetti l4organo estraneo. "n esito positi/o dell4operazione se-6ra diDile da i--aginare. Essa p@ essere da//ero ragione/ole solo se la ede ristiana e la religione di /olta in /olta interessata, insie-e on la ltra he ne /i/e, non si tro/ano in n rapporto di assolta alterila tra loro: se 45 in esse na reiproa apertra, o, in altre parole, se la tendenza ad a//iinarsi l4na all4altra e ad nirsi 5 da//ero ondata nella loro essenza. #4inltrazione presppone indi la potenziale ni/ersalit di ogni ltra. Essa presppone he in ttte sia operante la -edesi-a natra -ana e he in essa sia /i/a la o-ne /erit dell4essere(o-ini he tende a * ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a di/entare na. Espri-endoi in n altro -odo! il proposito dell4inltrazione 5 ragione/ole solo se non si a torto a na ltra on l4aprirla e lo s/ilpparla, in /irt1 di na no/a energia ltrale, al di ori di n o-ne ordina-ento a na speriore /erit dell4o-o. Inatti, l4esldere tale apertra e tale intersa-6io 5 ele-ento di de6olezza in na ltra, poih7 l4eslsione dell4altro 5 ontraria per natra all4o-o. #a dignit di na ltra si -ostra nella sa apertra, nella sa apait di dare e di rie/ere, nella sa apait di s/ilpparsi, di lasiarsi priiare, di di/entare osD pi1 onor-e alla /erit, all4o-o. A esto pnto possia-o tentare di dare na alhe deinizione di ltra. otre--o dire! ltra 5 la or-a di espressione o-nitaria, s/ilppatasi storia-ente, delle onosenze e dei gidizi he aratterizzano la /ita di na o-nit. Cerhia-o ora di ponderare pi1 preisa-ente i singoli ele-enti di esta deinizione, osD da poter -eglio onepire anhe il possi6ile intersa-6io tra le ltre, he si de/e sottintendere on la parola(hia/e inltra( zione . 6 Cltra ha anzittto a he are on onosenza e /alori. Essa 5 n tentati/o di o-prendere il -ondo e l4esistenza dell4o-o in esso, -a n tentati/o di tipo non pra-ente teoretio, 6ensD gidato dagli interessi onda-entali della nostra esistenza. Il o-prendere do/re66e -ostrari o-e si a ad essere(o-ini, o-e i si inserise in -odo gisto in esto -ondo e si reagise ad esso, per non perdersi, per ar sD he la propria esistenza riesa, sia elie. >esta estione, a sa /olta, nelle grandi ltre, non 5 intesa in senso indi/idalistio, o-e se ias( Capitolo II ( ede, religione e ltra no per s7 potesse esogitare n -odello per padroneggiare il -ondo e la /ita. Ciasno lo p@ are soltanto on gli altri: la estione della onosenza adegata 5 indi anhe estione dell4adegata
or-a della o-nit. Co-nit he, da parte sa, 5 il prespposto della possi6ilit he la /ita del singolo si realizzi. Nella ltra el he onta 5 n o-prendere o-e onosenza he apre alla prassi, indi na onosenza a i indispensa6il-ente appartiene la di-ensione dei /alori, della -oralit. 8o66ia-o aggingere anora na osa, he per il -ondo antio era o//ia. Nel pro6le-a dell4o-o e del -ondo 5 se-pre inlso il pro6le-a della di/init, o-e pro6le-a pre/io e ondante. Non si p@ o-prendere il -ondo, e non si p@ /i/ere in -odo gisto, se ri-ane senza risposta l4in( terrogati/o sl di/ino. Anzi, il noiolo delle grandi ltre sta nell4interpretazione del -ondo ordinata al rapporto ol di/ino. 36 Cltra in senso lassio inlde dne il spera-ento del /isi6ile, dell4apparenza, per /olgersi ai onda-enti, ed 5, nel so noiolo, apertra al di/ino. Co-e a66ia-o /isto, a esto 5 legato l4altro proesso, per i, i@ aendo, il singolo spera se stesso e si tro/a ad essere sostento entro n soggetto o-nitario pi1 grande, le i onosenze egli p@ per osD dire prendere a prestito e s/ilppare. #a ltra 5 se-pre legata a n soggetto o-nitario, he aoglie in s7 le esperienze del singolo e, a sa /olta, da loro l4i-pronta. Il soggetto o-nitario onser/a e dispiega onosenze he /anno oltre le possi6ilit del singolo, onosenze he si possono designare o-e pre( e so/rarazionali. #e ltre si appellano alla saggezza degli antihi, i ali sta/ano pi1 /iino agli d5i: si ap( 2 3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a pellano a tradizioni pri-ordiali he hanno aratteri di ri/elazione, indi non deri/ano soltanto dall4indagare e dal rilettere dell4o-o, -a da n ontatto originario ol onda-ento di ttte le ose, da na o-niazione del di/ino 2. #a risi di n soggetto ltrale insorge ando non gli riese pi1 ollegare in -odo on/inente esto patri-onio pre/io so/rarazionale on no/e onosenze ritihe. Allora rislta d66io il arattere di /erit del patri-onio pre/io, he, da /erit, si a-6ia in -era onset(dine, perdendo la sa orza /itale. e6 >esto o-porta n4altra osa! la o-nit proede nel te-po e peri@ la ltra ha a he are on la storia. #ngo il so a--ino la ltra si s/ilppa attra/erso l4inontro on no/e realt e l4assi-ilazione di no/e onosenze. Non ri-ane hisa in se stessa, -a 5 oin/olta nella dina-ia del lire del te-po, a i per natra appartengono il onlire delle orrenti e proessi di niiazione. Storiit delle ltre signiia la loro attitdine a proedere oltre, da i dipende la loro attitdine ad aprirsi e ad aogliere la trasor-azione -ediante l4inontro. Si sa distingere, in /erit, tra ltre os-io(statihe e storihe. #e antihe ltre orali rappresentere66ero essenzial-ente il -istero del os-o he ri-ane se-pre gale, -entre il -ondo ltrale e6raio e ello ristiano, in partiolare, onepire66ero il a--ino on 8io o-e storia e sare66ero pertanto ontrassegnate dalla storia o-e ategoria onda-entale. >esto 5 esatto solo ino a n erto pnto, non die ttto, perh7 anhe le ltre di Cr. in proposito J. lEER, ?3e!lie#e!un)2 8e)!i## un Ans.!uc, %iinhen *F)0: I8., ?3e! $ie .ltoniscen -esto piolo tentati/o di hiarire le ategorie onda-entali del onetto di ltra gi i aita a apire -eglio la estione ira le di/erse possi6ilit di ontatto e di sione tra ltre. $ra inatti possia-o dire he 5 il lega-e di na ltra a na indi/idalit ltrale, a n deter-inato soggetto ltrale he onda la -oltepliit delle ltre e anhe la loro speiiit, la loro partiolarit. E pos( sia-o d4altra parte onstatare he 5 la loro storiit, il loro -o/ersi ol te-po e nel te-po, he deter-ina la loro apertra. #e /arie ltre non /i/ono solo la loro propria esperienza di 8io, del -ondo e dell4o-o, -a lngo il loro a--ino si inontrano ine/ita6il-ente on altri soggetti ltrali e si de66ono onrontare on le altri dierenti esperienze. CosD, a seonda della hisra o dell4apertra, a seonda della ristrettezza o della larghezza di n soggetto ltrale, si ginge all4approondi-ento e alla priiazione delle proprie onosenze e /altazioni. Ci@ p@ portare a na trasor-azione proonda della or-a di ltra /igente, osa he non de/e per@ ei/alere a oppressione o alienazione. "na e/entale trasor-azione positi/a dipende dalla potenziale ni/ersalit di ttte le ltre, he si onretizza nell4aoglienza di i@ he 5 altri e nel a-6ia-ento di i@ he 5 proprio. "n proesso In partiolare r. T. HAECER ( Ve!)il2 Vle! $es A3en$ln$es, #eipzig *F3* e rista-pato a %iinhen *F+) tr. it. Vi!)ilio .$!e $ell'Occi$ente, &resia *F3< ( ha e/idenziato il onetto di A//ento nel paganesi-o preristiano.
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a del genere p@ portare addirittra a ar sD he /engano a galla ei taiti allontana-enti dell4o-o dalla /erit e da se stesso he si elano in na ltra. #a asa p@ risltare risanatrie di na ltra he, nell4apparente -orire, risorge, e soltanto allora di/enta intera-ente se stessa. eri@ non do/re--o pi1 parlare propria-ente di in(ltrazione -a di inontro delle ltre o ( se do/esse essere neessario n ter-ine straniero Qio5 non tedeso, deri/ato dal latino (( di interltralit. Inatti inltra(zione presppone he na ede, per osD dire, ltral-ente spoglia si trasponga in na ltra religiosa-ente indierente. roesso in i de soggetti ino a el -o-ento estranei si inontrano e realizzano na sintesi. $ra, esta rappresentazione 5 artiiiosa e irreale, perh7 non esiste na ede pri/a di ltra e, al di ori della -oderna i/ilt tenia, non esiste na ltra pri/a di religione. Sopratttto per@ non si riese a /edere o-e de organis-i in s7 total-ente estranei l4no all4altro, possano ttto d4n tratto di/entare na totalit /itale, in n trapianto he o-e pri-a osa li -tila entra-6i. Solo se si tengono er-e la potenziale ni/ersalit di ttte le ltre e la loro reiproa apertra, l4interltralit p@ portare a no/e or-e eonde. ?inora i sia-o -antenti, per osD dire, sl piano eno-enologio, io5 a66ia-o registrato il -odo in i le ltre operano e si s/ilppano, e a66ia-o aertato he l4idea di ondo, essenziale per na storia he -iri ad nire, 5 la potenziale ni/ersalit di ttte le ltre. %a ora i si hiede perh7 le ose stiano in esto -odo. erh7 ttte le ltre, da n lato, sono solo partiolari e peri@ Capitolo II ( ede, religione e ltra ttte di/erse le ne dalle altre e al te-po stesso sono ttte reiproa-ente aperte, dotate di apait di -ta priiazione e di sione= Non /orrei addentrar-i nelle risposte positi/e he, peraltro, natral-ente, i sono. %i se-6ra he in esto aso non si possa proprio e/itare il riorso al piano -etaDsio. #4inontro delle ltre 5 possi6ile perh7 l4o-o, nonostante ttte le dierenze della sa storia e delle se reazioni o-nitarie, 5 n identio e nio essere. >est4essere nio he 5 l4o-o, nella proondit della sa esistenza, /iene interettato dalla /erit stessa. Solo il atto he le nostre ani-e sono toate di nasosto dalla /erit spiega la onda-entale apertra di ttti e di iasno /erso l4altro, e spiega le essenziali on/ergenze he esistono anhe tra le ltre pi1 re-ote. #a di/ersit, ttta/ia, he p@ portare ino alla hisra, deri/a anzittto dalla initezza dello spirito -ano: nessno a66raia la totalit, -a, attra/erso -olteplii onosenze e or-e, si o-pone na speie di -osaio, he india la o-ple-entarit di ttti tra loro. er gingere alla totalit, ttti hanno 6isogno di ttti. Solo nella reiproit di ttte le grandi reazioni ltrali l4o-o si a//iina all4nit e alla totalit del so essere. Non i si p@ peraltro er-are soltanto a esta diagnosi otti-istia. Inatti la potenziale ni/ersalit delle ltre si tro/a se-pre da/anti a ostaoli pressoh7 insor-onta6ili, ando de/e passare a na ni/ersalit di atto. Non /45 solo la dina-ia di i@ he ao-na, /45 anhe anto di/ide, la 6arriera he oppone l4no all4altro, la ontraddizione he eslde, l4i-possi6ilit del passaggio perh7 le ae separatrii sono troppo proonde. A66ia-o parlato pri-a dell4nit della natra -ana e del so ) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a essere nasosta-ente in ontatto on la /erit, on 8io. $ra sia-o ondotti a onstatare he, per@, de/e esseri anhe n attore negati/o nell4esistenza -ana, n4alienazione he i-pedise la onosenza e he al-eno parzial-ente taglia ori gli o-ini dalla /erit e per esto anhe gli ni dagli altri. Il dra--a di ttto i@ he si a per l4inontro delle ltre sta in esto innega6ile attore di alienazione. Ha torto hi nelle religioni della terra /ede solo idolatria deplore/ole, -a ha torto pre hi /orre66e /altare le religioni solo in ter-ini positi/i e i-pro//isa-ente di-entia la ritia della religione, il i oo ino a poo te-po a non 6ria/a solo nell4ani-o di ?eer(6ah e di %ar, -a di teologi del ali6ro di arl &arth e 8ietrih &onhoeer. 2. Fe$e e cultu! Sia-o dne arri/ati alla seonda parte delle nostre rilessioni. ?inora a66ia-o spiegato la natra della ltra e, a partire da i, le ondizioni dell4inontro ltrale e della sione /erso no/e or-e di ltra. $ra 6isogna passare dal piano dei prinipi a ello dei atti. ri-a per@ do66ia-o riapitolare anora na /olta il risltato essenziale delle nostre rilessioni e do-andari! he osa p@ legare delle ltre tra loro in -odo tale he non siano, per osD dire, ite l4na on l4altra, -a he dal loro inontro satrisa n4inti-a eondazione e na priiazione= Il -ezzo he le porta l4na inontro all4altra non p@ he essere la o-ne /erit sll4o-o, nella ale 5 se-pre in gioo la /erit s 8io e slla realt nel so o-plesso. >anto pi1 na ltra 5 onor-e alla natra -ana, anto pi1 5 ele/ata, tanto pi1 aspirer alla /erit '
Capitolo II ( ede, religione e ltra he ino a n erto pnto le era ri-asta prelsa, sar apae d4assi-ilare tale /erit e d4i--edesi-arsi on essa. O i he e-erge la partiolare atoo-prensione della ede ristiana. Essa sa 6ene, se 5 /igile e non si lasia orro-pere, he nei /ari im.!intin) ltrali 45 -olto di -ano, i sono -olte ose he hanno 6isogno di priiazione e di apertra. O erta ttta/ia anhe di essere, nel so noiolo, il ri/elarsi della /erit stessa, e indi di essere redenzione, poih7 la /era siagra dell4o-o 5 proprio l4essere all4osro della /erit. Ci@ he alsa il nostro agire, e i -ette gli ni ontro gli altri, 5 he non /edia-o hiaro in noi stessi, sia-o alienati da noi stessi, staati dal onda-ento del nostro essere, da 8io. >ando la /erit a dono di s7, sia-o tratti ori dalle alienazioni, da ello he separa: s6entra n riterio o-ne he non a /iolenza ad alna ltra, -a porta iasna al so proprio ore, poih7 ognna, in lti-a istanza, 5 attesa della /erit. >esto non signiia nior-it: al ontrario, 5 solo ando aade esto he l4opposizione p@ di/enire o-ple-entarit, poih7 ttte le ltre, proprio in anto sono entrate s n riterio regolatore, possono dispiegare la loro propria eondit. >esta 5 la grande pretesa on i la ede ristiana 5 entrata nel -ondo. Ci@ i-plia l4o66ligo -orale di -andare ttti i popoli a sola da Ges1, poih7 Egli 5 la /erit in persona e peri@ la /ia per essere o-ini. er il -o-ento non /oglia-o distere se sia legitti-a esta pretesa, -a pi1 tardi, o//ia-ente, do/re-o ritornari sopra. $ra i hiedia-o! he osa ne onsege rigardo al onreto rapporto della ede ristiana on le ltre del -ondo= F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a Co-e pri-a osa do66ia-o aer-are he la ede stessa 5 ltra. Essa non esiste nda, o-e -era religione. Gi per il atto he die all4o-o hi egli sia e o-e de66a attare il so essere(o-o, la ede rea ltra, 5 ltra. >anto die non 5 astratto, 5 -atrato in na lnga storia e all4interno di -olteplii sioni interltrali in i ha plas-ato integral-ente la or-a della /ita, il -odo di trattare se stessi e il prossi-o, il -ondo e 8io. #a ede 5 essa stessa ltra. >esto signiia pre he essa 5 n soggetto a s7! na o-nit di /ita e ltra he hia-ia-o popolo di 8io. >esto onetto e/idenzia in -aniera partiolar-ente hiara he la ede ha arattere di soggetto storio. 8ne la ede si pone o-e un soggetto ltrale ra altri tanto he si do/re66e segliere se appartenere a esto popolo o-e o-nit ltrale o appartenere a n altro popolo= No. >i /iene in le l4aspetto del ttto partiolare e speiio della ltra della ede. Il soggetto popolo di 8io si distanzia dai lassii soggetti ltrali deiniti in 6ase al lignaggio, all4etnia o ai onini ostititi da n o-ne a-6ito di /ita, perh7 esso sssiste in di/ersi soggetti ltrali he per parte loro non essano d4essere, per il singolo ristiano, il soggetto pri-o e diretto della sa ltra. re da ristiani si ri-ane ranesi o tedeshi, a-eriani o indiani e /ia diendo. Anhe nel -ondo preristiano, nelle grandi ltre dell4India, della Cina, del Giappone, /ige l4identit e l4indi/isi6ilit del soggetto ltrale. In generale na doppia appartenenza 5 i-possi6ile. Il 6ddhis-o per@ ostitise n4eezione, perh7 p@ ongingersi on altri soggetti ltrali o-e loro di-ensione interiore, per osD dire. %a, in -aniera del ttto oerente, lo sdoppia-ento si presenta soltanto )0 Capitolo II ( ede, religione e ltra nel ristianesi-o, tanto he l4o-o /i/e in de soggetti ltrali he si inontrano e si o-penetrano in li! nel so storio e in ello no/o della ede. >esta non sar -ai na sintesi total-ente o-pita: essa i-plia la neessit di n per-anente la/oro di rioniliazione e di priiazione: do/r essere n ontino eserizio il passaggio al ttto, all4ni/ersale, he non 5 n popolo e-pirio, -a appnto il popolo di 8io, dne lo spazio per ttti gli o-ini. E /ie/ersa, i@ he 5 o-ne do/r essere onti( na-ente atto passare in i@ he 5 partiolare e do/r essere /issto e soerto nel onreto della storia. 8a el he s45 detto deri/a na onsegenza -olto i-portante. Si potre66e redere he la ltra di /olta in /olta rigardi il singolo soggetto storio Ger-ania, ?rania, A-eria e osD /ia<, -entre la ede sare66e alla riera di espressione ltrale. "nia-ente le singole ltre le dare66ero, per osD dire, la sa orporeit ltrale. #a ede do/re66e /i/ere se-pre di ltre prese a prestito, he per@ ri-arre66ero ttte esterne ad essa e potre66ero essere da essa staate. "na or-a di ltra presa a prestito non rigardere66e oli he /i/e in n4altra or-a. In est4ipotesi, l4ni/ersalit alla ine di/entere66e ittizia. In ondo, esto -odo di pensare 5 -aniheo, ride la ltra a -era orporeit ngi6ile: disinarna la ede rendendola pro spirito senza rapporto on la realt. "na onezione del genere 5 tipia dell4atteggia-ento spiritale sessi/o all4Ill-inis-o. #a ltra /iene ridotta all4a( spetto pra-ente or-ale, la religione all4inespri-i6ile, al pro senti-ento o al pro pensiero. CosD /iene -eno la eonda tensione he di per s7 do/re66e nasere dalla oesistenza di de soggetti. Se la ltra 5 pi1 he pra or( )*
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a -a o pra estetia, se essa 5 pittosto gerarhla di /alori di n -odo di /ita storio he non p@ presindere dal pro6le-a del di/ino, non 5 possi6ile sor/olare sl atto he la Chiesa per il redente 5 n atentio soggetto ltrale. >esto soggetto ltrale Chiesa, popolo di 8io, anhe in epohe di ristianizzazione apparente-ente totale di singoli popoli 5 el he si rede/a si osse /eriiato in Eropa<, non oinide on nessno di esti singoli soggetti storii, -a onser/a la propria strttra di propagazione, e proprio per esto 5 signiiati/o. Se le ose stanno osD, allora, nell4inontro tra la ede e la sa ltra on na ltra ino a el -o-ento a essa estranea, non si tratta di dissol/ere esta dalit di soggetti ltrali nell4na o nell4altra direzione. Tanto l4a66andono del proprio retaggio ltrale a a/ore di n ristianesi-o senza onreta i-pronta -ana, anto lo so-parire della isiono-ia ltrale propria della ede nella no/a ltra, sare66ero errati. roprio la tensione 5 eonda, rinno/a la ede e risana la ltra. 8i onsegenza sare66e assrdo orire n ristianesi-o per osD dire pre(ltrale o de(ltralizzato, he sare66e destitito della orza storia he gli 5 propria e degradato a /oto insie-e di idee. Non do/re--o di-entiare he gi il ristianesi-o del No/o Testa-ento porta in s7 il rtto di n4intera storia ltrale, na storia di attazione e riito, di inontro e trasor-azione. #a storia della ede di Israele, he on esso 5 sperata, ha tro/ato la sa or-a nella lotta on le ltre egizia, hittita, s-eria, 6a6ilonese, persiana, grea. Ttte este ltre erano al te-po stesso religioni, grandi or-e storihe di /ita, he, nella lotta di 8io a iano di Israele e nella lotta delle se gran( )2 Capitolo II ( ede, religione e ltra di igre proetihe, non senza soerenza rono aolte e trasor-ate per predisporre n riettaolo se-pre pi1 pro per la no/it della Ri/elazione dell4nio 8io: -a proprio osD elle ltre onsegirono anhe il loro deiniti/o o-pi-ento. Sare66ero sproondate ttte nel passato re-oto, se non ossero state priiate ed ele/ate e non ossero ri-aste presenti nella ede della &i66ia. Certo, la storia d4Israele o-inia on la hia-ata di A6ra-o! 9Battene dal to paese, dalla ta patria e dalla asa di to padre; (%n *2,**<: essa o-inia on na rattra ltrale. All4inizio di n4ora no/a della storia della ede 45 se-pre na rattra si-ile on la propria storia preedente, n distao del genere. >esto no/o inizio, per@, di-ostra di essere poi na orza di risana-ento, he rea n no/o entro di attrazione he 5 in grado di attirare a s7 ttto el he 5 /era-ente onor-e all4o-o e he 5 /era-ente onor-e a 8io. 9>ando sar@ ele/ato da terra, attirer@ ttti a -e; (% *2,3*< ( esta parola he rigarda il Signore ele/ato on/iene anhe al nostro ontesto! la roe 5 dappri-a rattra, rigetto, essere innalzato da terra, -a proprio osD essa di/iene il no/o pnto di gra/itazione he attira /erso l4alto< della storia del -ondo, di/iene raolta di i@ he era disperso. Chi entra nella Chiesa de/e a/ere osienza di entrare in n /ero e proprio soggetto ltrale, on na propria interltralit storia-ente s/ilppatasi e stratiiatasi. Senza na sorta di esodo, senza na s/olta radiale della /ita a ttti i li/elli non si p@ di/entare ristiani. #a ede in eetti non 5 na /ia pri/ata /erso 8io: essa porta dentro il popolo di 8io e la sa storia. 8io ha legato se stesso a na storia, he ora 5 anhe la sa e da i non pos( )3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a sia-o staari. Cristo ri-ane o-o per l4eternit, -antiene n orpo in eterno: essere o-o ed essere orpo per@ i-pliano storia e ltra, esta storia del ttto partiolare, on la sa ltra, i piaia o no. Noi non possia-o ripetere a nostro piai-ento il proesso dell4inarnazione nel senso di togliere ontina-ente a Cristo la sa arne e di orirgliene in a-6io n4altra. Cristo ri-ane se stesso, anhe anto al so orpo. Ttta/ia i attira a s7. >esto signiia he, non essendo il popolo di 8io na strt( tra ltrale partiolare, -a essendo radnato da ttti i popoli, anhe la pri-iti/a identit, risorgendo dalla rattra, tro/a posto in esso: non solo, essa 5 neessaria per ar gingere l4inarnazione di Cristo, del Lo)os, alla sa totale pienezza. #a tensione dei -olti soggetti entro n nio soggetto appartiene per natra sa al dra--a -ai onlso dell4inarnazione del ?iglio. O esta la /era dina-ia della storia e sta se-pre sotto il segno della roe, /ale a dire ha se-pre da o-6attere on la orza di gra/ita opposta della hisra e del riito. 3. Fe$e, !eli)ione e cultu! nel mon$o tecnico Ttto esto 5 /ero se Ges1 di Nazareth 5 real-ente il senso della storia atto o-o, il Lo)os, il -ostrarsi della /erit stessa. Allora 5 hiaro he esta /erit 5 lo spazio aperto in i ttti possono reiproa-ente inontrarsi e nlla perde il proprio /alore, la propria dignit. O i he oggi s4innesa la ritia. retendere he le onrete aer-azioni di na religione siano /ere, oggi se-6ra non solo presnzione arrogante, -a pre segno di -ananza di l-i. #o spirito della nostra epoa espresso da Hans elsen ando propose la do-anda di ?ilato 9Che os45 )+
Capitolo II ( ede, religione e ltra la /erit=; o-e l4nio atteggia-ento adegato, /isti i pro6le-i -orali e religiosi dell4-anit, in ordine alla onigrazione della o-nit statale. #a /erit 5 sostitita dalla deisione della -aggioranza, osD egli die, appnto perh7, a so a//iso, non p@ darsi la /erit o-e entit aessi6ile e /inolante per ttti gli o-ini +. CosD la -oltepliit delle ltre di/enta pro/a della relati/it di ognna. #a ltra /iene ontrapposta alla /erit. >esto relati/is-o, he oggi, ale senti-ento 6ase della persona ill-inata, si spinge a-pia-ente in dentro la teologia, 5 il pro6le-a pi1 grande della nostra epoa. >esto 5 anhe il -oti/o per i oggi la /erit 5 srrogata dalla prassi e il lro delle religioni si 5 spostato. Noi non sappia-o i@ he 5 /ero, -a sappia-o el he do66ia-o are! instarare na soiet -igliore, il Regno, o-e si die /olentieri on na parola desnta dalla &i66ia e /@lta in senso topistio proano. Elesioentris-o, ristontris-o, geoentris-o ora se-6rano ttti sperati dal regno(entris-o, la entratra sl regno ale o-pito o-ne delle religioni. Esse do/re66ero inontrarsi nia-ente sotto esto pnto di /ista e seondo tale riterio . Non sssiste pi1 aln -oti/o, dne, per spingerle ad a/anzare le ne /erso le altre nel loro noiolo, nel loro orienta-ento -orale e religioso. Ttte sono destinate a s6ire la trasor-azione della loro essenza pi1 proonda, in anto de66ono ser/ire ali str-enti per ostrire il tro, Cr. B. $SSENTI, Le società li3e!li l 3iio2 Linementi $i #iloso#i $ell società, Geno/a *FF*, pp. 3*(3+, speial-ente 3+ss.: V. VA#8STEIN, Teo!i )ene!le $el $i!itto, Citt del Batiano 200*. Cr. i rieri-enti in J. 8""IS, Te 0in)$om o# %o$ n$ 1o!l$ Reli)ioni, in 9Bid^aL^oti, Jornal o Theologial Reletion; * *F')<, pp. 30(++: I8., Ve!so un teolo)i c!istin $el .lu!lismo !eli)ioso, &resia *FF). ) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a o-pito he inora era loro estraneo e he in lti-a analisi /aniia i loro ontenti. Il dog-a del relati/is-o, d4altra parte, inlise anhe in n4altra direzione! l4ni/ersalis-o ristiano, he onreta-ente si realizza nella -issione, non 5 pi1 tras-issione o66ligatoria di n 6ene destinato a ttti, io5 della /erit e dell4a-ore: seondo tale /isione, la -issione di/iene l4arroganza nda e rda di na ltra he si repta speriore e he a/re66e /ergognosa-ente alpestato tante ltre religiose, togliendo osD ai popoli i@ he di -eglio e di pi1 aratteristio a/e/ano. 8a i /iene l4i-perati/o! restititei le nostre religioni o-e le /ie legitti-e per le ali i singoli popoli /anno /erso il loro 8io e 8io /erso di loro: non /iolate le religioni do/e sssistono anora] >esta esigenza 5 gista= In ogni aso 5 in rapporto ad essa he si de/e neessaria-ente di-ostrare se il dog-a del relati/is-o ha senso o no nell4a-6ito delle ltre e delle religioni. O di grande i-portanza, per esti pro6le-i, il ontri6to di C. GNI#A, L cone!sione $ell cultu! ntic ist $i 9$!i $ell ies, in 9Cristianesi-o nella storia; ** *FF0<, pp. F3(*, he -ette in rilie/o le grandi intizioni dei adri sl pro6le-a dell4inltrazione, rispetto al relati/is-o della tarda antihit. O hiaro he il relati/is-o odierno rappresenta solo n ritorno alla teoria tardo(antia della religione. Essa si /ede per ese-pio nel dialogo Octius di %lN"Cl$ ?E#ICE intorno al 200 d.C.<, do/e il .!tne! pagano die he nell4esistenza -ana ttto 5 inerto, pi1 /eri(si-ile he /ero, e he pertanto i si de/e attenere alle tradizioni religiose antihe. I ristiani sono designati ironia-ente o-e presidi della /erit (ntistites e!ittis62 #a or-lazione lassia di esto plralis-o delle religioni ondato sll4osrit della /erit si tro/a nel a-oso -e-oriale di Sl%%AC$ +02ando, per ese-pio, pensia-o he, nel *+'), in oasione della onsarazione del te-pio prinipale degli Aztehi appena riostrito, 9in attro giorni 20.000 o-ini, seondo le sti-e pi1 6asse;, -orirono dissangati o-e /itti-e -ane in onore del 8io Sole 9sl( l4altare di Tenohtitlan; la apitale degli Aztehi nell4altopiano del %essio<, risir diDile esigere il ripristino di esta religione ). Tale i--olazione o-pita perh7 il Sole /i/e/a del sange di ori -ani e si pote/a i-pedire la ro/ina del -ondo solo -ediante sariDi -ani. Anhe le gerre in i si ae/ano prigionieri he ser/i/ano da /itti-e erano n o-anda-ento di/ino. Gli Aztehi ori/ano agli d5i della terra e della /egetazione 9o-ini e donne ai ali in genere /eni/a strappata la pelle;, agli d5i della pioggia, pensati o-e nani, si ori/ano 6a-6ini, he /eni/ano annegati in sorgenti, in
gore d4aa e in pnti deter-inati del lago di Tezoo. B4erano ritali he o-porta/ano tortre. Ttto i@, o-e asserise V. rie6erg, non deri/a/a da n4innata 9propensione alla zione degli d5i egli /ede il peato originale della religione ristiana e di ella e6raia. I ristiani ontrappongono a esta teoria delle -olte /ie la dottrina delle de /ie (-t ),*3sis2 Die -eto$e $e! 0i!: cenàte! i!ti ?m)n) mit $e! nti7en 0ultu!, 2 /oli., &asel *FF3. ) Cr. V. rie6erg, H. tri-6orn, V. -ller, $. zerries, Die Reli)io:nen $es lten Ame!i7, Stttgart *F*, p. +F. )) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a rdelt;, -a dalla ede anatia nel do/ere degli o-ini di assirare la prosezione dell4esistenza del -ondo . Sira-ente esto 5 n ese-pio estre-o, -a -ostra pr se-pre he non si de/ono /edere ato-atia-ente in ttte le religioni /ie di 8io /erso l4o-o e dell4o-o /erso 8io. 8o66ia-o per@ arontare il pro6le-a pi1 in ter-ini di prinipio. ossia-o se-plie-ente lasiar sssistere le religioni, arrestare per osD dire la storia per el he le rigarda= E o//io he gli o-ini non possono essere dihiarati na riser/a della storia delle religioni e della ltra, in i all4epoa -oderna non sia onsentito entrare. Tentati/i del genere, he in lti-a analisi indiano disprezzo per l4o-o, non solo sono indegni, sono anhe o-pleta-ente irrealistii. #4inontro tra le ltre e il gradale onresere dei /ari spazi storii a or-are n4nia storia o-ne dell4-anit risltano ondati nella natra stessa dell4o-o. Non si possono srttare le possi6ilit della i/ilt tenia e al te-po stesso orzare gli altri ad aettare il proprio sogno ro-antio di n -ondo pre(tenio. In realt, oggi, nessno -ette in d66io he la disione della i/ilt dell4epoa -oderna non solo sia di atto inarresta6ile, -a he sia n pro6le-a di gistizia orire i soi str-enti alle ltre he essa non ha ragginto. #4altra aia della -edaglia, per@, 5 he si de/e proedere on -aggiore atela e si de/e -ostrare -aggior rispetto di anto inora sia a//ento per le tradizioni appartenenti a esti o-ini. Non 5 l4a-plia-ento delle possi6ilit tenihe o-e tale a essere negati/o, -, pp. 0s. )' Capitolo II ( ede, religione e ltra -a la presnzione ill-inistia on i pi1 /olte in esto proesso sono state anellate strttre s/ilppatesi spontanea-ente e sono state alpestate le ani-e di o-ini le i tradizioni religiose ed etihe sono state -esse da parte senza srpoli. #o sradia-ento spiritale e la distrzione della o-pagine o-nitaria sono sira-ente ra i prinipali -oti/i per i l4aito allo s/ilppo, inora, ha portato rara-ente esiti positi/i. Si rede/a he 6astasse s/ilppare il 7noB:oB tenio: si ontina a non tenere onto he l4o-o ha 6isogno anhe di tradizioni, di /alori he lo sostengano dall4interno. %a ora i si potre66e hiedere! non si do/re66e proedere in -odo da tras-ettere gradal-ente la tenia lasiando sssistere le religioni osD o-e sono= >est4idea apparente-ente osD e/idente 5 ttta/ia or/iante. Inatti non si possono onser/are o-e tali religioni s/ilppatesi in sitazioni total-ente di/erse, rinhiderle in na speie di riser/a religiosa, e al te-po stesso so/rapporre loro na /isione tenia del -ondo. #a i/ilt tenia, in realt, non 5 aatto netrale in -ateria religiosa e -orale, anhe se rede d4esserlo. Essa a-6ia i riteri e i -odi di o-porta-ento. Essa a-6ia radial-ente l4interpretazione del -ondo. In orza di essa l4ni/erso religioso entra ine/ita6il-ente in -o/i-ento. #4irrzione di este no/e possi6ilit di esistenza 5 o-e n terre-oto he sote il paesaggio spiritale in dalle onda-enta. 84altra parte si registra na tendenza resente a li6erarsi, per a-ore della propria atentiit, della ede ristiana in anto retaggio ltrale eropeo, e a ripristinare le religioni pagane, -entre, se66ene sia anh4essa di pro/e( )F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a nienza in 6ona -isra oidentale, si aoglie e si tilizza on passione la tenia. >esto distingere il retaggio oidentale in na parte tile, he si aetta, e in na parte estranea, he si lasia, non porta d4altronde alla sal/ezza delle antihe ltre. Inatti si /ede he l4ele-ento di grandezza, oriero di progresso, /orrei dire la di-ensione d4A//ento insita nelle antihe religioni /iene -eno, perh7 se-6ra inonilia6ile on le no/e onosenze sl -ondo e sll4o-o e perde il so
interesse. In/ee il attore -agio, nel senso pi1 /asto del ter-ine, ttto i@ he pro-ette potere sl -ondo, si onser/a e di/iene, esso sD, assolta-ente deter-inante per la /ita. #e religioni perdono osD la loro dignit, poih7 ne /iene reiso il -eglio e resta nia-ente anto le -ette/a in periolo. #4ese-pio del o$& ne 5 la hiara di-ostrazione. Nella sa or-a originaria esso in ondo porta l4i-pronta di na antiipazione del -istero pasale di -orte e risrrezione: la estione dell4iniziazione all4esse(re(o-o, delle nozze dei sessi, del perdono dei peati, ttte le grandi igre sara-entali lo deinisono nella sa or-a essenziale F. >esta or-a -itologia ha per@ 6isogno di na -ediazione razionale, di n no/o entro, he il o$& non si p@ dare da se stesso. Nella sa ora storia esso era proteso /erso i@ he era anora sonosito. %a laddo/e tenia e o$& /engono se-plie-ente gistapposti, esta tensione /a in pezzi e restano le potenzialit -agihe, he /engono a ostitire n -ondo parallelo a(razionale aanto a ello tenio e alla razionalit propria ad esso. Ci sono se-pre pi1 eropei he s-arrisono Cr. In proposito &. A8$"$N$", Jlons .ou! une tolo)ie #!icine2 Essi $'une e!mneutiue c!tienne $u Vo$un $omen, 2 /oli., aris ( Na-r *F'0: \. . &A%"(N$&A, &. A8$"$N$", L mo!i $ns l ie #!icine, "neso, aris *F)F. '0 Capitolo II ( ede, religione e ltra la ede ristiana e aettano este orze irrazionali! e osD a//iene na reale paganizzazione, l4o-o 5 tagliato ori da 8io. #4o-o or-ai /a solo alla riera di siste-i di potere e osD distrgge se stesso e il -ondo. >esto 5 per@ il -odo s6agliato di n inontro ra ltre, in ondo si tratta di n non( inontro, in i razionalis-o ed irrazionalis-o si legano a /ienda in -odo atale. #e religioni, in n -ondo storia-ente in -o/i-ento, non possono se-plie-ente restare ali erano o sono. #a ede ristiana, he porta on s7 il retaggio osD grande delle religioni e al te-po stesso lo apre /erso il Lo)os, la /era ragione, potre66e onerire alla loro pi1 proonda natra na no/a onsistenza e insie-e rendere possi6ile ella /era sintesi tra razionalit tenia e religione he p@ o-piersi non -ediante la ga nell4irrazionale, -a solo attra/erso l4apertra della ragione in ttta la sa /era estensione. Eo apparire i grandi o-piti del -o-ento storio presente. Senza d66io la -issione ristiana de/e o-prendere le religioni e aoglierle in -odo -olto pi1 proondo di anto sia a//ento inora, -a le religioni, perh7 ontini a /i/ere i@ he 45 in loro di -eglio, hanno, a loro /olta, 6isogno di rionosere il loro arattere di A//ento, he le ri-anda a Cristo. In esto senso, se i -ettia-o a segire le trae interltrali alla riera della /erit na e o-ne, /err ori alosa di inatteso. Il ristianesi-o ha in o-ne on le antihe ltre dell4-anit -olto di pi1 di i@ he ha in o-ne on il -ondo relati/istio(razionalistio, he si 5 staato dalle ognizioni deisi/e e onda-entali dell4-anit e osD relega l4o-o in n /oto di senso he rishia d4essere -ortale '* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a se non gli si da risposta te-pesti/a-ente. Inatti il sapere relati/o all4essere l4o-o destinato a 8io e all4eternit, il sapere intorno al peato, alla penitenza e al perdono, il sapere relati/o alla o-nione on 8io e alla /ita eterna e inine il sapere relati/o alle nor-e -orali onda-entali osD o-e sono onigrate nel Declo)o, 5 n sapere he attra/ersa tras/ersal-ente le ltre. Non 5 il relati/is-o a essere oner-ato, 6ensD l4nit della natra -ana e il so essere interettata da na /erit he 5 pi1 grande di noi. '2 BARIAZI$NI S"# TE%A ?E8E, RE#IGI$NE E C"#T"RA INC#"SIBIS%$ E #"RA#IS%$ 8opo este rilessioni sl rapporto tra religione, ede e ltra, si p@ riprendere a trattare dei di/ersi tipi di solzione del pro6le-a delle religioni, he pri-a a66ia-o delineato oi tre onetti di eslsi/is-o, inlsi/is-o e plralis-o. #4eslsi/is-o, nel senso he a ttti i non ristiani sare66e negata la sal/ezza, oggi pro6a6il-ente non 5 sostento da nessno ( del resto esto non lo pensa/a ne--eno arl &arth. Io anzi a/e/o gi erato di indiare he il so eslsi/is-o si rieri/a al eno-eno religione in generale e non speiia-ente alle religioni e dne non toa/a diretta-ente neanhe la estione della sal/ezza dei non ristiani. #a sa posizione in ondo appartiene a n altro ordine di pro6le-i, he oggi pro6a6il-ente 5 troppo di-entiato. >indi, anto alla e( stione del rapporto della ede ristiana on le religioni, ri-angono essenzial-ente le de posizioni delinlsi/is-o e del plralis-o. Nel ratte-po 5 di/entato sale respingere anhe l4inlsi/is-o o-e na speie di i-perialis-o ristiano, o-e na pretesa di ronte alle religioni. Non 5 gisto, seondo esta opinione, /edere le religioni inalizzate a Cristo: o-e se, il ristianesi-o se ne potesse appropriare. $ra, arl Rahner a/e/a detto ( l4a66ia-o /isto ( he o-e ristiani noi 9non possia-o rinniare a esta pretesa;. Chi e la /ole togliere, ontesta ai ri(
'3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a stiani il diritto alla loro ede, per la ale ttto 5 stato reato in /ista di Cristo ed Egli, o-e il ?iglio, o-e 8io diseso dall4alto nella arne, 5 l4erede di ttto (( per il se-plie atto he egli, o-e Ber6o di 8io reatore, 5 la /erit di ttte le ose e di ttti gli o-ini. %a la /erit non a /iolenza a nessno. Approondendo lterior-ente esta idea, anhe il onetto di pretesa p@ essere sperato dall4interno. A66ia-o parlato della potenziale ni/ersalit delle ltre. #e ltre dell4-anit, iasna delle ali or-a n ttt4no on la propria religione, non sono aatto 6lohi gistapposti in -odo irrelato o shierati l4no ontro l4altro. In ttte 5 operante ell4nio essere, l4o-o, he /i/e esperienze di/erse e perorsi storii di/ersi, s/ariati tra/ia-enti e perioli: -a, alla ine, 5 pr se-pre l4o-o he si espri-e in essi. oih7 in ttti gli o-ini opera l4nia essenza dell4o-o, ttti sono idonei, anzi ttti sono hia-ati ad entrare in o-nione /iende/ole. Nessna /era ltra 5, in ondo, i-penetra6ile per le altre, ttte sono idonee al ontatto reiproo e ordinate le ne alle altre. eri@ /i sono se-pre stati nella storia ( o-e a66ia-o gi detto ( lo sa-6io interltra(le e la sione delle ltre. #4inlsi/is-o appartiene all4essenza della storia delle ltre e delle religioni dell4-anit, storia he non si 5 aatto ediiata in or-a di rigoroso plralis-o. Il plralis-o, nella sa /ersione radiale, in lti-a istanza s-entise l4nit dell4-anit e s-entise la dina-ia della storia, he 5 n proesso di nione. ?in i i sia-o -ossi anora in a-6ito pra-ente eno-enologio: in esto genere di aer-azioni non entra in gioo la ede. Essa /iene alla ri6alta solo ando si aer-a he, di esto proesso di nione, la Ri/elazione o-niata in Cristo 5 il /ero e proprio pnto di rieri( '+ Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra -ento, appnto perh7 la ede in esta Ri/elazione non pro/iene da na deter-inata ltra, -a si de/e a n inter/ento dall4alto, e pertanto non assor6e proprio nlla. Essa lasia spazio, in na -olteplie sinonia, a ttte le grandi esperienze spiritali dell4-anit. E proprio esto he il ristiano /ede preigrato nella storia del -iraolo di enteoste, nel ale non 5 presritta n4nia linga n4nia i/ilit< per ttti, o-e a &a6ilonia tipo della ltra del are e del potere<, -a l4nit si atta nella plralit. #e -olte linge ltre< si o-prendono nell4nio Spirito. Esse non /engono eli-inate, -a gidate a o-porre na sinonia. 8a n pnto di /ista eno-enologio, il atto di non essersi sta6ilito aatto nella storia delle religioni o-e religione assolta tra le religioni relati/e anhe se i potre66e essere n -odo gisto di intendere esto onetto ( de/4essere onsiderata o-e la aratteristia no/a e partiolare del ristianesi-o. #a ede ristiana, nei pri-i seoli, ha erato i soi anteedenti storii preeri6il-ente nell4ill-inis-o, o//ero nel -o/i-ento della ragione ontrario a na religione tendente al ritalis-o. I testi dei adri sl Ber6o se-inale e -etaore analoghe<, he oggi si addono o-e pro/a del /alore sal/iio delle religioni, in origine non si rieri/ano aatto alle religioni, -a alla ilosoDa, a n de/oto ill-inis-o dalla parte del ale sta Sorate, he era al te-po stesso alla riera di 8io e ill-inista. S ttto esto tornere-o. >esta linea di ritia delle religioni in senso ill-inistio, propria della pri-a prediazione ristiana, 5 anhe il -oti/o per i da parte dell4I-pero il ristianesi-o 5 stato atalogato o-e ateis-o, o-e ripdio della .iets e dei ritali he -antene/ano in /ita l4I-pero. Non si de/e per@ essere nilaterali. Se66ene il ristianesi-o, ' ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a o-e s45 detto, a66ia rionosito i soi anteedenti storii nell4ill-inis-o e non nelle religioni, si 5 riallaiato anhe alla riera religiosa degli o-ini, ha dato or-a alla preghiera e al lto riorrendo al retaggio delle religioni. #a sa preigrazione storia ( l4Antio Testa-ento ( onsiste dne in na tensione per-anente tra il dissol/ersi nelle or-e religiose dei popoli Qdei gentili e l4ill-inis-o proetio he aantona gli d5i per tro/are il /olto di 8io. #a posizione del ristianesi-o nella storia spiritale dell4-anit 5 del ttto peliare. otre--o dire he onsiste nel atto he la ede ristiana non ha separato, non ha ontrapposto tra loro ill-inis-o e religione, -a li ha niti insie-e in -odo he a-6ede si possano di ontino priiare e approondire reiproa-ente. >esta /olont di razionalit, he apre perenne-ente anhe la ragione a n trasendi-ento di s7, a i essa /olentieri sggire66e, appartiene all4essenza del ristianesi-o. otre--o anhe dire! la ede ristiana, he 5 ger-inata dalla ede di A6ra-o, spinge inesora6il-ente /erso la estione della /erit e dne /erso i@ he onerne ttti gli o-ini e li lega tra loro. oih7 ttti do66ia-o essere pellegrini della /erit . Nell4attale -o-ento storio l4lti-a parola non p@ essere ostitita dal -ero plralis-o delle religioni ali 6lohi he restere66ero gistapposti per se-pre. ?orse do/re-o sostitire on onetti pi1 adegati il ter-ine inlsi/is-o, he peraltro negli stdi di storia delle religioni era i-piegato ino a te-pi reenti in n senso di/er( *0 O partiolar-ente i-portante s esto pro6le-a %. ?lE8R$VICZ, A.olo)ie im #iiien
!istentum2 Die 0ont!oe!se uni $en c!istlicen 1!eitsns.!uc in $en e!sten J!un$e!ten, ader6orn 200* , speial-ente pp. 22)(3*. ' Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra so. Non si prospetta erto l4assor6i-ento di na religione da parte delle altre, -a 5 neessario he esse si inontrino in n4nit he tra-ti il plralis-o in plralit. Inontro oggi orte-ente rierato. Il -onis-o spiritale dell4India ( la -istia dell4in(distinzione, a i Radharishnan per pri-o ha dato la sa or-lazione lassia ( onsidera se stesso o-e la /ia he o-prende e spera le altre! p@ dare spazio, se-6rere66e, a ttte le altre religioni, lasiarle intatte nel loro signiiato si-6olio e al te-po stesso oltrepassarle in orza di na pi1 grande proondit. Esso relati/izza ttto il resto e al onte-po lo lasia sssistere nella sa relati/it: l4assolto on i lo a66raia 5 al di l di alsiasi deinizione, 5 rigorosa-ente non(ategoriale. @ essere deinito indierente-ente essere e non(essere, parola e non(parola. $ggi, o-e si p@ 6en /edere, esta solzione tro/a aoglienza da parte di n4a-pia pla( tea, tanto pi1 he, a -odo so, oner-a il relati/is-o he in erto al -odo 5 di/entato la /era e propria religione dell4o-o -oderno. A iano di esta solzione sta l4approio ristiano dell4ni/ersalit, he non pensa he la realt lti-a sia l4inno-ina6ile in senso pro e se-plie, -a ell4nit -isteriosa he l4a-ore rea e he si -aniesta al di l di ttte le nostre ategorie nel 8io nitrino, he a sa /olta signiia l4i--agine spre-a della oniliazione di nit e -oltepliit. #4lti-a parola dell4essere non 5 pi1 l4as( solta-ente inno-ina6ile, -a l4a-ore he poi si a onreta-ente /isi6ile in el 8io he di/iene #i stesso reatra e osD nise la reatra al Creatore. >esta or-a di solzione per -olti aspetti appare pi1 o-pliata di ella asiatia. %a non sappia-o ttti he l4a-ore 5 la parola spre-a, l4lti-a /era parola s ttto il reale= ') ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a Ttte le rilessioni sin i atte e ttte le sessi/e ser/ono a illstrare lterior-ente esto -odello ristiano o-e la /era orza dell4nione, o-e l4inti-a inalit della storia. Inine /iene l4isia- on la sa tesi seondo i esso ostitire66e rlti-a religione, he ondrre66e oltre il gidais-o e il ristianesi-o entro la /era se-pliit dell4nio 8io, -entre il ristianesi-o, on la sa ede nella di/init di Cristo e nell4nit e trinit di 8io, sare66e riadto in errori pagani. #4isiao-e religione ni/ersale in i l4e/olzione religiosa dell4-anit sare66e ginta alla sa -eta a a -eno del lto e del -istero. Senza d66io il pro6le-a posto dall4isia- -erita na adegata disssio( ne, he per@ non rientra negli intenti di esto li6ro, il ale si li-ita a distere l4alternati/a pi1 onda-entale (a -io parere ( tra -istia dell4in(distinzione e -istia dell4a-ore personale. II I# CRISTIANESI%$ O "NA RE#IGI$NE E"R$EA= Nel di6attito slla storia della -issione ristiana 5 di/entato sale dire he, on la -issione, l4Eropa l4$idente< ha erato di i-porre al -ondo la sa religione. Si 5 trattato ( si die ( di olonialis-o religioso, parte del pi1 generale siste-a oloniale. #a rinnia all4eroentris-o do/re66e dne inldere anhe la rinnia alla -issione. Rigardo a esta tesi /45 alosa da ritiare anzittto sl piano storio. Il ristianesi-o ( o-e 5 noto ( non 5 sorto in Eropa, -a nell4Asia %inore, nel pnto Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra geograio in i si inontrano i tre ontinenti asiatio, ariano ed eropeo. >esto ontatto non 5 -ai stato sola-ente geograio, -a delle orrenti spiritali dei tre ontinenti. er esto -oti/o l4interltralit appartiene alla or-a originaria del ristianesi-o. Anhe la -issione nei pri-i seoli si 5 estesa tanto /erso $riente anto /erso $idente. Il pnto oale del ristianesi-o si tro/a/a nell4Asia %inore, nel Biino $riente, -a presto esso si spinse anhe /erso l4India: la -issione nestoriana ginse ino alla Cina e il ristianesi-o asiatio pi1 o -eno ei/ale/a n-eria-ente a ello eropeo. Solo la disione dell4isia- ha sottratto al ristianesi-o del Biino $riente gran parte della sa orza /itale e al te-po stesso ha tagliato ori le o-nit ristiane dell4India e dell4Asia dai entri di Siria, alestina e Asia %inore e osi ne ha deter-inato in 6ona parte la so-parsa. In ogni aso da allora in poi il ristianesi-o 5 di/entato na religione eropea. SD e no, si do/re66e dire. Inatti l4eredit dell4origine, he non era ger-inata in Eropa, ri-ane/a la radie /itale di ttto e ri-ane/a osD, se-pre, anhe riterio e ritia di i@ he era pra-ente eropeo. Inoltre, on eropeo non si india in /erit n 6loo -onolitio. 8al pnto di /ista ronologio e ltrale si india na realt estre-a-ente stratiiata. Bi si tro/a anzittto il proesso delinltrazione nel -ondo greo e in ello ro-ano, a i sege l4inltrazione ra le di/erse popolazioni ger(-anihe, tra elle sla/e e neolatine. Ttte este ltre, dall4antihit al %edioe/o, ino all4epoa -oderna e on( te-poranea, hanno perorso a-pi tratti di strada in i il ristianesi-o 5 do/to se-pre nasere di no/o, per osD dire, non sssistette di per s7. O 6ene ealizzare l4attenzio( 'F
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a ne s esto on l4aito di alni ese-pi. er i Grei il ristianesi-o, o-e die aolo, era stoltezza, /ale a dire 6ar6arie rispetto alla ele/atezza della loro ltra. #o spirito greo ha ornito alla ede ristiana strttre essenziali di pensiero e di disorso, -a non senza ostaoli! la o-prensione ristiana delle ose si do/ette sottrarre allo spirito greo ingaggiando aspri di6attiti, he aolsero l4eredit grea, -a al te-po stesso la trasor-arono proonda-ente. ? n proesso di -orte e rinasita. O /ero, esiste il 9ito c!isti:nus, -a 5 se-pre esistito anhe il 9ito ntic!istinus= il platonis-o, da iotino ino alle se onigrazioni pi1 tarde, ha rapposto la pi1 /ee-ente resistenza al ristianesi-o, ha /olto ostitirne il polo opposto. Nell4a-6ito latino /edia-o alosa di si-ile. &asta riordare la storia della on/ersione di Agostino. #a lettra del li6ro di Cierone 5o!:tensius a/e/a atto s6oiare in li la nostalgia per la 6ellezza eterna, per l4inontro e il ontatto on 8io. In orza dell4edazione rie/ta gli era hiaro he la risposta a esta nostalgia, he la ilosoDa a/e/a destato, pote/a tro/arsi nel ristianesi-o. ertanto egli passa dall4 5o!tensius alla &i66ia e /i/e l4esperienza d4no soc7 ltrale. Cierone e la &i66ia ( de -ondi ( ozzano tra loro, de ltre si sontrano. Allora la risposta non 5 esta], si de/e esser detto Agostino. #a &i66ia gli appar/e o-e pra 6ar6arie, he non era all4altezza dell4esigenza spiritale he la ilosoDa ro-ana gli a/e/a tras-esso. >esto soc7 ltrale in Agostino p@ risire sinto-atio della no/it e alterila del ristianesi-o, he da//ero non pro/eni/a dallo spirito latino, 6enh7 pre in esso /i osse n4attesa di Cristo. er poter di/enire ristiano, Agostino do/ette ( e il -ondo greo(ro-ano do/ette ( o-piere n esodo, -ediante il ale per@ rie66e in dono i@ he a/e/a perdto. F0 Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra #4esodo, la rattra ltrale, ol so -orire per rinasere, 5 n tratto onda-entale del ristianesi-o. #a sa storia ha inizio on A6ra-, on l4i-perati/o he /iene da 8io! 9Battene dal to paese, dalla ta patria e dalla asa di to padre; (%n *2,*<. #4esodo di Israele dall4Egitto, il /ero e proprio e/ento ondati/o del popolo di Israele, 5 antiipato nell4esodo di A6ra-, he o-e tale 5 stato anhe na rattra ltrale. Nella linea della ede di A6ra-, anhe della ede ristiana possia-o dire he nessno se la tro/a da/anti o-e osa gi sa. Non /iene -ai da el he 5 nostro proprio. Irro-pe dal di ori. O se-pre osD. Nessno nase ristiano, ne--eno in n -ondo ristiano e da genitori ristiani. Il ristianesi-o p@ a//enire se-pre solo o-e no/a nasita. #4essere ristiano ha inizio ol 6attesi-o, he 5 -orte e resrrezione (Rm <, non on la nasita 6iologia. Sopratttto Ro-ano Gardini ha indiato n aspetto i-portante di esto tratto onda-entale della ede ristiana, o -eglio della ede 6i6lia, he non e-erge dal proprio interno, -a /iene a noi dal di ori. Il ristianesi-o, la ede ristiana, osD egli i die, non 5 prodotto delle nostre esperienze interiori, -a n e/ento he i /iene inontro dal di ori **. #a ede poggia sl atto he i %i se-6ra signiiati/o he la srittrie e/angelia E. ZE##ER nel so ro-anzo ato6iograio Nein un Amen parli delle lezioni di Gardini he essa a/e/a asoltate a &erlino pri-a della gerra e rierisa anto si 5 i-presso nella sa -e-oria! 9%ai e poi -ai si p@ des-ere 8io ( Gardini lo die on /oe so--essa ( da esperienze interiori: al ontrario, Egli p@ irro-pere, a dispetto di ttte le esperienze, -o/endo da n4origine total-ente altra, he presppone la nostra apait di essere toati, presi;. Cr. J. S"8&RAC, o.2 cit2, p. 222. O eiae anhe la /altazione onlsi/a della religione e delle esperienze religiose dell4-anit nel li6ro di R. G"AR8INI Reli)ion un$ O##m3!un) Reli)ione e Riel*ione, testo in preparazione presso la %orelliana, &resia, I, Viirz6rg *F', pp. 22)s.! 9Co-e i-pressione lti-a ri-ane ella di na proonda /anit. Cose ele/ate stanno aanto a realt 6asse, /ili, li6ert aanto a a/idit, no6ilt aanto a /olgarit... O o-e F* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a /iene inontro alosa o alno< a i la nostra esperienza di per s7 non riese a gingere. Non 5 l4esperienza he si a-plia o si approondise ( o-e nel aso di -odelli rigorosa-ente -istii ( -a 5 alosa he cc$e2 #e ategorie di inontro, alterit (lte!ile= #7/i(nas<, e/ento, desri/ono l4inti-a origine della ede ristiana e indiano i li-iti del onetto di esperienza. Ind66ia-ente i@ he i toa i prora esperienza, -a esperienza o-e rtto di n e/ento, non di na disesa nel proondo di noi stessi. E proprio esto he si intende ol onetto di Ri/elazione! il non(proprio, i@ he non appartiene alla sera -ia propria, -i si a//iina e -i porta /ia da -e, al di l di -e, rea alosa di no/o. >esto 5 i@ he deter-ina anhe la storiit della realt ristiana, he poggia s e/enti e non slla perezione della proondit del proprio inti-o, he poi 5 el he si hia-a ill-inazione*2. #a Trinit non 5 oggetto della nostra esperienza, -a alosa he -i de/e se alosa osse in riera onsa e asi tro/asse, lasiasse poi adere no/a-ente dalle -ani anto ha tro/ato, si s-arrisse, e si o-iniasse di no/o. "na grande -alinonia si ela nella storia religiosa dell4-anit: per@ anhe na grande aspirazione nostalgia e n4attesa he /eglia
ontina-ente in /edetta;. Sl te-a dell4esperienza religiosa 5 i-portante anhe il ontri6to di R. &RAG"E, 1s ei#t c!istlice E!#!un)P, in 9Iaz; *F)<, pp. +'*(+F, o-e anhe ello di H. ". B$N &A#THASAR, %ottese!#!un) 3i3lisc un$ .t!istisc, ii, pp. +F)(0F. O istrtti/a, in proposito, la ontrapposizione tra gnosi e sedo(8ionigi l4Areopagita or-lata da H. &A## nel so ele6re saggio sllo sedo(8ionigi! 9$ra, 5 aratteristio dello gnostiis-o Q... il atto he al ore della redenzione non stiano la passione e -orte di Ges1 Cristo, non stia la roiissione, -a il -essaggio della /ia santa, la dottrina. Non 5 attra/erso il dolore, 6ensD -ediante la o( -niazione di na dottrina he si /eriia ill-inazione; in Dionesto arri/are dal di ori 5 sandaloso per l4o-o, he tende all4atarhia e all4atono-ia, 5 na pretesa eessi/a per ulunue ltra! ando aolo die he il ristianesi-o 5 no sandalo per i Gidei, e per i gentili stoltezza (Io! *,23<, on este parole /ole appnto espri-ere tale peliarit della ede ristiana, he per tutti /iene dal di ori. %a proprio esto no/o inter/ento, he a 6reia nel nostro spazio esperienziale, nella nostra osienza he sia-o na osa sola ol ttto, i porta entro no spazio pi1 grande, e proprio osD i apre anhe la possi6ilit di sperare il plralis-o e di aostari gli ni agli altri. Ili E##ENIZZAT$NE= O opinione orrente oggi he il ristianesi-o attolio, e anhe ello orientale, non sare66e il ristianesi-o della &i66ia, -a poggere66e s n a-alga-a tra la &i66ia, la ilosoia grea e il diritto ro-ano. #a Rior-a del MBI seolo ol so prinipio della sol Sc!i.tu! ha inagrato na prospetti/a del genere, he per altro era attenata dalla onser/azione del dog-a ristiano pri-iti/o he era stato or-lato in linga grea e on -ezzi spelati/i grei. 8all4Ill-inis-o in poi, esta dierenziazione tra ristianesi-o 6i6lio e storio si 5 radializzata: esta onezione ha tro/ato espressione sintetia nell4espressione ellenizzazione del ristianesi-o. Il grande storio del F3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a dog-a Adol /on Harna ha approondito est4idea nel -odo pi1 srpoloso sl piano storio e sl piano onettale. Seondo li la gnosi era l4ellenizzazione ata del ristianesi-o, -entre il ristianesi-o attolio era la or-a dello stesso proesso s/ilppatasi lenta-ente e di/enta storia-ente eiae *3. $ggi gli storii sono nani-e-ente onordi nel onsiderare insosteni6ile esta in(terpretazione della gnosi e del ristianesi-o attolio. %a l4espressione ellenizzazione non ha perdto nlla del so asino: 5 pi1 disa e aettata di pri-a. 8alla teologia della li6erazione alla teologia plralistia della religione essa onose di/erse /arianti . Il ontento di esto ter-ine 5 di/ento -olto se-plie e hiaro! la &i66ia sare66e espressione di esperienze religiose e a/re66e s/ilppato na prassi di /ita -orale: la Chiesa antia, inlenzata dalla ltra grea, a/re66e so/rapposto a esta prassi na teoria DlosoDa e a/re66e s/ilppato n4ortodossia della lettera he oggi non si potre66e pi1 pretendere da nessno. ersine teologi he /ogliono -o/ersi all4interno del consensus #/$ei della Chiesa ni/ersale e erano di o-prendere il dog-a della Chiesa antia, anno apire he il dog-a p@ a/er a/to n erto signi( *3 Cr. A. B$N HARNAC, Le!3uc $e! Do)men)escicte, I, Tii6ingen *F3*, pp. 2+3(2F0 tr. it. -nule $ell sto!i $ei $o)mi, iaenza *F*0: %endrisio *F*2(*F*+
iato per na deter-inata epoa e in deter-inati a-6iti ltrali, -a non rigarda la Chiesa o-plessi/a-ente, non le ltre /erso le ali la ede 5 in a--ino. >ella grea o greo(latina del ristianesi-o sare66e appnto un delle or-e ltrali, -a altre ltre potre66ero non essere o66ligate ad essa. >i natral-ente entra in gioo di no/o l4intera estione di ltra e ede, he ora non possia-o di no/o s/ilppare. In esto li6ro il pro6le-a dell4ellenizzazione si aaer ontina-ente, da di/ersi lati, e da di/ersi lati tro/er risposta. &astino i de aenni, he do/ranno essere ripresi in altri apitoli. *. #4inontro tra pensiero greo e ede 6i6lia non si 5 attato soltanto nella Chiesa pri-iti/a, 6ensD all4interno dello stesso a--ino 6i6lio! %os5 e iatone, ede negli d5i e spregidiata ritia ill-inistia degli d5i, etos teologio e diretti/e etihe tratte dalla natra si inontrano gi nella &i66ia stessa. #a deiniti/a 6reia he, nell4esilio, aprD alla hiarezza della ede in n solo 8io, la lotta per na no/a ondazione $eQV etos dopo il alli-ento del nesso olpa(pena Gio66e, di/ersi sal-i e osD /ia<, o-e, inine, la ritia ai sariDi di ani-ali ele6rati nel Te-pio e la riera di na onezione del lto e del sariDio onor-e al /olere di 8io ( rono proessi in i il ontatto tra i de -ondi a//enne da s7. #a tradzione grea dell4Antio Testa-ento, la #MM, he la &i66ia del No/o Testa-ento ( o-e oggi sappia-o ( 5 da onsiderare non na trasposizione ellenizzante del testo -asoreti(o dell4Antio Testa-ento e6raio<, -a ostitise n insie-e di tradizioni a se stante: entra-6i i testi sono testi( F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a -onianze on /alore atono-o dello s/ilppo della ede 6i6lia *. Coerente-ente, la Chiesa antia ha ontinato a s/ilppare n inontro interltrale he era anorato nel nleo della ede 6i6lia stessa. 2. #e grandi deisioni dei Conili antihi, he si sono sedi-entate nelle proessioni di ede, non ridono la ede a na teoria ilosoDa, -a danno or-a lingistia a de ostanti essenziali della ede 6i6lia! esse garantisono il realis-o della ede 6i6lia e i-pedisono n4interpretazio(ne pra-ente -itologio(si-6olistia: garantisono la razionalit della ede 6i6lia, he spera el he 5 proprio alla ragione e alle se possi6ili esperienze -a o-ne si appella alla ragione e si presenta on la pretesa di enniare la /erit, di aprire all4o-o l4aesso al nleo /ero e proprio della realt. Borrei illstrare esto (o-e ho gi atto altre /olte ( attra/erso n ese-pio onda-entale, ello di n ter-ine pra-ente Dlosoio e erto non 6i6lio he 5 entrato nel grande !e$o e pertanto 5 di/ento anhe ese-pio paradig-atio per di-ostrare ellenizzazione del ristianesi-o. Intendo l4aer-azio( ne he Ges1 Cristo, ?iglio nigenito di 8io, 5 omo&sios ol adre, 5 della sa stessa sostanza. O noto o-e si sia di6attto intorno a esta parola, o-e si siano erati annaa-enti, o-pro-essi ( per -oti/i politii, o-e anhe per erare na -ediazione tra gli opposti, na O i-portante in proposito A. SCHENER, L'c!itu!e sinte su3siste m .lusieu!s #o!mes cnon/ues simultnee, in L'inte!.!et*iune $ell 8i33i nell ies2 Atti del Si-posio pro-osso dalla Congregazione per la 8ottrina della ?ede, Citt del Batiano 200*, pp. *)'(*'. In proposito sono degne di nota le rilessioni di E. #7/inas sll4e6raio o-e pri-a linga e sl greo o-e neessaria seonda linga della &i66ia: r. sl te-a J. V$H#%"T, Die To!à s.!ict $ie S.!ce $e! -enscen, ader6orn 2002, pp. 2'(3. Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra pae nella Chiesa (, e o-e alla ine per@ si sia issato esto ter-ine o-e garanzia della edelt alla ede 6i6lia4. ?orse i si anonizza na ilosoia estranea alla ede, si innalza a dog-a na -etaisia he appartiene o-ne a un ltra= er rispondere a esto interrogati/o, do66ia-o rihia-are il pro6le-a in estione! il No/o Testa-ento parla/a di Ges1 o-e del ?iglio di 8io. $ra, anhe le religioni nel i -ondo entr@ la -issione ristiana, parla/ano di igli di 8io e degli d5i. >esto Ges1 di Nazareth era n iglio di 8io di esto genere= Si tratta/a di na lozione poetia e iper6olia, -itologia, o-e si sa -agari tra inna-orati he /ogliano assoltizzare la persona da loro a-ata -a natral-ente non /ogliono are alna aer-azione slla realt delle ose in anto tale= Si tratta/a di n disorso -etaorio, o ell4espressione pretende/a dire alosa di reale= 8a esto interrogati/o dipende la deisione s he osa sia il ristianesi-o, se Ges1 de66a essere anno/erato tra gli t!s Q-aniestazioni, le -olteplii or-e di apparizione della di/init nel -ondo, se il ristianesi-o sia na /ariante religiosa tra altre o se in/ee a66ia-o a he are on na realt di altro tipo. #o omo&sios risponde a esto interrogati/o. Esso die! la parola iglio non si de/e intendere in senso poe(tio( allegorio -itologio, si-6olio<, -a total-ente realistio. Ges1 lo > /era-ente, non ne ha solo il no-e. Biene dieso il realis-o della ede 6i6lia, nll4altro, la seriet dell4e/ento, del no/o aadi-ento he /iene dal di ori. In esto 5 eheggia lo Io Sono della or-la del ro/eto
ardente (Es 3,*+<, ale he sia stato il so senso sto( Cr. C. ANNENGIESSER, 5omoo&sios, in #Th, B, oli. 22s. 6i6l.<: %. Sl%$NETTI, 5omoo&sios, in Dictionni!e enc<$o.$iue $u !istinisme ncien, I, oli. **F0s. F F) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a rio originario. Io lo sono ha detto Ges1 pi1 di na /olta e on esta rase ha espresso ttto il realis-o della ede 6i6lia. #a or-la del !e$o, apparente-ente presa a prestito, lo omo&sios, in lti-a istanza i die soltanto he possia-o prendere alla lettera la &i66ia, he essa, nelle se enniazioni pi1 deisi/e, /ale alla lettera e non in senso pra-ente allegorio . rendendo la loro deisione, i adri a/e/ano apito -olto 6ene he la &i66ia non /ole introdrre se-plie-ente na alhe ortoprassi. #a sa pretesa 5 pi1 ele/ata. Essa ritiene l4o-o apae di /erit e /ole -etterlo di ronte alla /erit stessa, s/elargli la /erit, he in Ges1 Cristo si presenta o-e persona. #a aratteristia he ontrassegna/a la ilosoia grea era il non aontentarsi delle religioni tradizionali e delle i--agini del -ito, e il porre on ttta seriet il pro6le-a della /erit. >i si p@ orse rionosere la -ano della pro//idenza, perh7 l4inontro tra la ede della &i66ia e la ilosoDa grea 5 stato /era-ente pro//idenziale. IB A&RA%$ E %E#CHISE8E Nel Canone ro-ano, io5 la pri-a preghiera earistia del %essale rior-ato da papa aolo BI, si ri/olge a 8io la preghiera he /oglia gardare 9sereno e 6enigno; all4oerta della Chiesa, o-e n te-po a/e/a gardato ai Cr. in proposito l4esposizione pi1 dettagliata in J. RATZINGER, De! %oti Jesu !isti, %iinhen *F), pp. )0() tr. it. UU Dio $i %es& !isto, &resia *F)', pp. ()0<. F' Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra doni 9di A6ele il gisto;, al 9sariDio di A6ra-o nostro padre nella ede; e 9all4o6lazione pra e santa di %elhi(sede to so--o saerdote;. >esta preghiera ssit@ la ollera di #ter@ e /igorosa-ente ritiata anhe da settori del -o/i-ento litrgio o-e raintendi-ento della litrgia ristiana, o-e regresso all4Antio Testa-ento, alla realt preristiana. #a Chiesa antia, la ede e la preghiera della ale si espri-ono in esto testo, la pensa/a in -odo di/erso. er essa non 4era rattra tra la preghiera dei popoli, la preghiera di Israele e la preghiera della Chiesa. Certo, la no/it del ristianesi-o era na ategoria onda-entale della ede ristiana! il Signore a/e/a portato alosa di /era-ente no/o, il no/o per eellenza, -a esto no/o era stato preparato, e la storia, pr on ttti i soi tra/agli e de/iazioni, era ina--inata /erso di esso. Certo, 6isogna/a distingere tra i@ he porta/a a Cristo e i@ he gli si oppone/a. &isogna/a sottoporre ttto a n proesso di priiazione e di rinno/azione, he per@ non era distrzione e o-pleta rattra, -a rinno/a-ento e risana-ento. #a ede appare o-e riterio e ritia della storia delle religioni, -a non o-e sa totale negazione. ertanto la preghiera Su.! ue del Canone ro-ano, da i sono desnte le preedenti itazioni, aita il diserni-ento spiritale, na interpretazione ritia e allo stesso te-po positi/a dei perorsi preristiani del lto reso a 8io. #a selta delle igre 5 aratteristia sotto di/ersi pnti di /ista. A6ele 5 il pri-o -artire, no he non ha iso, -a si lasi@ idere e di/ent@ li stesso l4agnello, antiipando la sorte di Cristo, il /ero agnello pasale. A6ra-o 5 pronto a sariiare Isao, l4nio iglio, rinniando osD al so tro, al ontento della pro-essa: al posto del iglio s6entra l4agnello, l4arie( FF ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a te ( attra/erso -olteplii rirazioni gi si irraggia in antiipo la le di Cristo. %elhisede, re di Sale-, 5 saerdote di El ElLon, il 8io altissi-o: egli ore pane e /ino. Il gidais-o delle origini osD o-e la Chiesa pri-iti/a si sono se-pre interessati a esta igra -isteriosa: la Lette! )li E3!ei /ede rappresentato in li il saerdozio di Ges1 Cristo in ontrapposizione a ello le/itio. ?aia-o attenzione ai de prediati he gli /engono attri6iti! se$e7 signiia gistizia, diritto: Slem ri-anda a Gersale--e ed 5 na /ariante di slom, pae. Gistizia e pae sono i soi ontrassegni. Egli rende lto al 8io altissi-o, non a d5i alsiasi, -a al solo 8io he sta al di sopra degli d5i. Non ore ani-ali, -a i doni pi1 pri della terra! pane e /ino. Anora na /olta in /ari -odi traspare Cristo. A 6on diritto i adri hanno /isto, nelle tre igre rihia-ate, tipi di Cristo. $ggi 5 di -oda prendersela on la tipologia o-e /iolenza atta al testo e erto /i sono state anhe appliazioni s6agliate della tipologia. %a proprio i /iene in le on grande hiarezza he il so nleo 5 legitti-o e il so ontento 5 essenziale! 45 n ilo he perorre la storia della ede e del lto. Bi si tro/ano proonde analogie, /ie a6erranti, -a anhe la /ia he ha na direzione: non si p@ negare l4inti-a onsonanza on la igra di Ges1 Cristo, ol so -essaggio e ol so essere, nonostante la di/ersit dei ontesti e 6
degli stadi storii. Eo il gisto senso di el he hia-ia-o inlsi/is-o. Non si tratta di n assor6i-ento dal di ori, ostrito a partire da n postlato teologio he a /iolenza al eno-eno, -a di na orrispondenza dall4interno, he possia-o senz4altro indiare o-e na inalit! in este igre Cristo 5 in a--ino nella storia, possia-o dire on i adri. *00 Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra 8o66ia-o are alhe altra osser/azione rigardo a este igre! A6ele e %elhisede sono ( espri-endosi in ter-ini tradizionali ( pagani, /ale a dire non appartengono diretta-ente alla storia partiolare della ede di Israele. A6ra-o 5 il apostipite di Israele, nostro padre, die pertanto il Canone riaendosi alla teologia paolina. 8i/entare ristiani /oi dire entrare nella storia della ede o-iniata on A6ra-o e osD a/erlo per padre. Il sariDio di A6ra-o, rihia-ato nel Canone ro-ano, segna il trapasso dai lti pagani al lto priiato di Israele e, on l4oerta dell4agnello he ollega pre A6ra-o ad A6ele<, si /a /erso il lto ristiano, al i entro sta l4Agnello i--olato (A. ,esto testo 5 o-e na sintesi dell4intera storia delle religioni, he onde ad A6ra-o Israele< e indi a Cristo, da i 5 interpretata, da #i he i dona anhe il riterio per le neessarie distinzioni, anzi #i stesso 5 il riterio. >i do66ia-o sgo-6rare il a-po da n lteriore raintendi-ento, he si 5 /eriDato pi1 /olte nella storia, ira la preghiera Su.! ue del Canone ro-ano. Il nostro pregare 8io perh7 /olga dall4alto slle nostre oerte il so sgardo sereno e 6enigno non signiia ( o-e si potre66e ritenere ( he onsideria-o Cristo sariiato o-e na osa he noi porgia-o a 8io, pi1 o -eno o-e nel aso dell4agnello, senza la ertezza he esta /itti-a (Cristo ( gli piaia o no. "n4interpretazione del genere, in i si potre66e inorrere e si 5 inorsi stando alla pra lettera del testo, si ontrappone assolta-ente alla logia intrinsea di esso. Si tratta pittosto di i-plorare la disposizione intriore di A6ele, di A6ra-o, di Isao, e osD di *0* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a poteri a//iinare a Cristo, di onor-ari alla sa disposizione, di di/enire na sola osa on #i, o-e A6ele, A6ra-o, Isao, %elhisede, i soi tipi, la sa presenza antiipata nella storia. E indi noi preghia-o ainh5 lo sgardo della rioniliazione, he in lti-a istanza 5 se-pre stato ed 5 diretto a Cristo, si posi s di noi, dal -o-ento he a66ia-o gli stessi senti-enti he rono in li (F? 2,<. %elhidese nel raonto /eterotesta-entario non 5 pre sentato o-e n personaggio isolato, aia-o la sa onosenza nel so inontro on A6ra-o. Costi, hia-ato da 8io, si 5 separato dagli d5i della sa patria e si 5 tento lontano dagli idoli ananei e dal loro lto. Egli sege il so 8io, il 8io he l4ha hia-ato. %a inontra %elhisede, il re he ser/e il 8io altissi-o ale saerdote ed 5 ontrasse( gnato dagli attri6ti di gistizia e di pae. Egli rionose il lto di esto re o-e so lto: adora il so 8io, rie/e da li la 6enedizione, e gli da la dei-a di ttto (%n *+,*'(20<, o-e si sare66e atto soltanto nei onronti di n saerdote legitti-o. A//iene n inontro nella ede. Ci@ ttta/ia non signiia he le religioni /adano trattate o-e n 6loo nio e /adano onsiderate alla pari. C45 inontro delle religioni, sD, -a esto inontro o-porta anhe delle distinzioni. Il Canone ro-ano i insegna entra-6e le ose! la proonda ontigit delle religioni e la neessit della distinzione, di i riterio 5 Cristo, il ?iglio del 8io altissi-o, il re della gistizia e della pae. Gi all4interno dell4Antio Testa-ento possia-o tro/are la on/inzione he l4o-o, nella sa relazione on 8io, non 5 o-pleta-ente pri/o di n riterio: pr nella estraniazione, non gli 5 prelso n sapere interiore he p@ -ostrar( *02 Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra gli il a--ino. 8a esto pnto di /ista, tro/o partiolar-ente istrtti/a la storia di Giona. Egli annnia alla -al/agia Nini/e la ro/ina. 9E gli a6itanti di Nini/e redettero a 8io;, i die il testo 6i6lio (%io 3,<. Nini/e era na itt pagana, na itt on -olti idoli. %a di ronte all4appello del proeta i nini/iti redono a 8io. Sanno nel proprio inti-o he esiste l4nio 8io e rionosono la sa /oe nella prediazione del proeta straniero. Neanhe il peato 5 risito a estingere nel ore dell4o-o la apait di rionosere la /oe dell4nio 8io. V DISTINGUERE CI C!E " CRISTIANO Nel *FF+ l4"iio per le relazioni interreligiose del Consiglio -ondiale delle Chiese e il ontiiio Consiglio per il dialogo interreligioso dettero /ita ad na rilessione o-ne slla 9preghiera interreligiosa;. "n pri-o approondi-ento dediato a na rassegna delle esperienze religiose atte da di/erse Chiese s esto te-a. "na seonda tappa, nel *FF, onsistette in na onsltazione s/oltasi a &angalore, in India, a i parteip@ n n-ero li-itato di persone pro/enienti 9da di/erse
tradizioni ristiane; he a/e/ano atto esperienze di preghiera interreligiosa. Bari teologi esposero i loro gidizi e le loro opinioni. Il ttto si onlse on n #/nl sttement= Fin$in)s o# n E.lo!to!< onsulttion on Inte!!eli)ious 9!esto essere ospitati non si do/re66e li-itare al -angiare e al 6ere, -a si do/re66e estendere a i@ he elli he i sono /iini ritengono prezioso! preghiera e lto 20. Chi soglia il No/o Testa-ento, dopo este aer-azioni, e legge in Le *0,*(*2 l4in/io dei )2 disepoli da parte di Ges1, non p@ he s6arrare gli ohi stpeatto per na si-ile esegesi. Ges1 da ai disepoli il -andato di annniare agli o-ini on parole e azioni garigioni< la /iinanza del Regno di 8io. Nel orso di esto ser/izio, hanno diritto a essere ospitati r. Le *0,()<. 9%a ando entrerete in na itt e non /i aoglieranno, site slle piazze e dite! Anhe la pol/ere della /ostra -, pp. 23)(2+3. Fin$in)s, $oc2 cit2, p. 233. *0+ Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra itt he si 5 attaata ai nostri piedi noi la sotia-o ontro di /oi: sappiate per@ he il Regno di 8io 5 /iino. Io /i dio he in el giorno Sodo-a sar trattata -eno dra-ente di esta itt; (Le *0,*0( *2<. #a -issione dei )2 )0 o//ero )2 era ritento il n-ero dei popoli della terra< 5 n4antiipazione della -issione post(pa(sale, ando i disepoli sono hia-ati a portare il Bangelo del Regno a ttti i popoli: laddo/e, dopo la asa, rislta hiaro he Ges1 5 il Regno in persona, e indi l4annnio del Regno de/e essere l4annnio di #i. #a -anata aoglienza degli annniatori e del loro annnio 5 sotto pena di gidizio. ?ar di/entare la rihiesta di ospitalit per gli annniatori no sa-6io di lto e di preghiera non ha da//ero pi1 nlla a he are ol testo 6i6lio. Ci si potre66e attendere n po4 pi1 di seriet nell4argo-entazione. %a, a presindere da tali insiienze nell4argo-entazione, nel testo ne /a di alosa di pi1 onda-entale, /ale a dire dell4interrogati/o! hi o he osa 5 8io= Co-e rispondia-o a #i= Egli i onose= Il testo di &angalore die a tale rigardo he la preghiera interreligiosa ore lo spnto per distere alni i-portanti te-i teologii, 9per ese-pio! he osa signiia ando diia-o he 8io 5 no= reghia-o ttti n -edesi-o 8io, anhe se le nostre i--agini e le nostre onezioni (un: $e!stn$in)s6 di 8io sono di/erse e distinte= Co-e onepire la nostra dottrina s 8io in a-6iti non teistii=;. 8o66ia-o tro/are, osD die il testo, no/i -odi di artiolare la nostra ede rigardo al posto da assegnare alle religioni nell4eono-ia sal/iia e oltrepassare le ategorie di eslsi/is-o, inlsi/is-o e personalis-o, tro/ando /ie *0 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a originali per leggere teologia-ente l4operare dello Spirito in altre religioni 2*. Nel do-ento non sono proposte tesi, erto, -a solo interrogati/i. Ttta/ia 5 pr /ero he esti interrogati/i insinano he i onini tra 8io e gli d5i, tra il -odo personale e i-personale di intendere 8io, non de66ano essere neessaria-ente netti, he, a -onte di este dierenze, alla ine si intende la stessa realt. Berre66e da pensare he la dierenza tra 8io e gli d5i, tra i--agine personale di 8io e -istia i-personale dell4in(distinzione sia na dierenza tra i--agini e onetti, indi na dierenza s i@ he 5 seondario, he non toa la realt pi1 proonda, poih7 ttti i onetti e le i--agini sono seondari rispetto all4inespri-i6ile realt dell4assolto. #a dierenza /era e propria ( se ne potre66e dedrre ( non 5 aatto tra este di/erse or-e onettali e este di/erse i--agini, 6ensD ella tra alsiasi genere di disorso s 8io atto dall4o-o e la realt dell4ignoto he sta al di l delle parole e si ragginge on esse se-pre solo da lontano, in ondo solo per approssi-azione. >esta onezione, in erto al -odo, aasina l4o-o onte-poraneo: essa se-6ra espri-ere anhe la pi1 grande re/erenza di ronte al -istero di 8io, se-6ra -aniestare la pi1 grande -ilt da/anti all4assolto e, nella sa tolleranza /erso ttto e ttti, se-6ra essere pi1 grande, tanto religiosa-ente anto spelati/a-ente, dell4insistenza sl 8io personale o-e dono irrinnia6ile pro/eniente dalla
Ri/elazione. O inontesta6ile he nel ratte-po este opinioni si diondano proprio tra i ristiani e di/engano prassi nella preghiera interreligiosa. Ii, p. 23+. *0 Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra 8a//ero esta onezione 5 pi1 de/ota= E sopratttto! 5 pi1 /era= Chiedia-oi in ter-ini onreti! ale a-6ia-ento prode= Che ne 5 del nostro redere e pregare= Anzittto, se la onezione personale e ella i-personale di 8io si ei/algono, sono ngi6ili, allora la preghiera di/iene inzione, poih7 se 8io non 5 n 8io he /ede e he ode, se Egli non -i onose e non -i sta da/anti, la preghiera si le/a nel /oto. Essa rislta essere solo na or-a di atoosienza, di relazione intrattenta on se stessi, non n dialogo. @ essere allora n4iniziazione all4assolto, il tentati/o di asendere dalla ondizione di separazione dell4io a n ininito a i nel proondo sono identio e nel ale /oglio ina6issar-i. %a tale preghiera non ha aln pnto di rieri-ento s i i si possa -israre e dal ale i si possa attendere na alhe or-a di risposta. Anor pi1! se posso lasiar-i alle spalle la ede in 8io o-e persona, asi si trattasse di na or-a di rappresentazione aanto a ella i-personale, allora esto 8io non sare66e pi1 soltanto n 8io he non asolta e non parla (Lo)os6, -a n 8io he non ha neppre na /olont onosere e /olere inatti sono i de ontenti essenziali del onetto di persona<. 8ne non esistere66e na /olont di 8io. 8ne non i sare66e ne--eno n4lti-a dierenza tra 6ene e -ale! 6ene e -ale ( o-e a66ia-o gi /isto ( non ostitire66ero pi1 na ontraddizione, -a solo n4opposizione in i l4no sare66e o-ple-entare all4altro. Tanto l4no anto l4altro sare66ero lssi dell4essere. E io non sarei soggetto ad alna -isra. 8ne non a-6iere66e solo alhe i--agine o no she-a onettale, -a ttto risltere66e proonda-ente a-6iato. Se in/ee 8io 5 persona, allora la realt lti-a e so--a 5 anhe la pi1 onreta, allora *0) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a io -i tro/o sotto lo sgardo di 8io e nell4or6ita della sa /olont, del so a-ore. oih7 le ose stanno osD, lo Sem' Is!el > sia per Israele, sia per la Chiesa, il onda-ento ina-o/i6ile della nostra esistenza! 9Asolta Israele] Il Signore 5 il nostro 8io, il Signore 5 no solo. T a-erai il Signore to 8io on ttto il ore, on ttta l4ani-a e on ttte le orze; (Dt ,+s.<. er esta ede sono -orti i -artiri di Israele o-e elli di Ges1 Cristo. Il pri-o o-anda-ento! 9Non a/rai altri d5i al di ori di -e; (Es 20,3: Dt ,)<, non solo n-eria-ente, -a anhe per rango 5 il pri-o o-anda-ento, sl ale poggia ttto il resto. Nel raonto delle tentazioni, Cristo e l4ha presentato di no/o in or-a lapidaria o-e onda-ento dell4esistenza ristiana! 9Adora il Signore 8io to e a #i solo rendi lto; (-t +,*0<. Tra 8io e gli d5i, tra -odo personale e i-personale di onepire 8io non si da alna -ediazione, tanto 5 /ero he anhe nel politeis-o o-e nella -istia del(l4in(distinzione si tro/ano /erit he hanno posto nella ede ristiana, -a possono -ostrare il loro /ero signiiato solo se pri-a si 5 distinto i@ he 5 ristiano, e il /olto di 8io non 5 so-parso n7 dalla /ista n7 dal ore. Soltanto slla 6ase della ede in 8io si p@ o-prendere in -odo gisto la ede della Chiesa in Cristo. #4niit di Cristo 5 legata all4niit di 8io e ne 5 la or-a onreta. Cristo non 5 n t! di 8io ( -agari partiolar-ente stpeaente (, na delle -olteplii or-e inite dell4apparire del di/ino nelle ali i-paria-o a presagire l4ininito. Non 5 na apparizione del di/ino, -a > 8io. In #i 8io ha -ostrato il so /olto. Chi lo /ede, ha /isto *0' Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra il adre r. % *+,F<. >i si ginge real-ente all4esse(re! esta 5 la /era e propria linea di de-arazione della storia delle religioni e proprio in esto sta anhe la orza della loro possi6ile niiazione. er esto l4inontro on l4ontologia dei Grei ( on la estione dell4essere non 5 stata na distorsione DlosoDa della ede ristiana, -a la sa indispensa6ile espressione. A partire da i, si possono o-prendere, inine, altri de onetti onda-entali della ede ristiana, oggi di/entati asi de parole proi6ite! on/ersione (cone!sio6 e -issione. O opinione o-ne oggi he, in pratia, 6isognere66e intendere la on/ersione solo o-e in/ersione del a--ino spiritale, -a non o-e passaggio da na religione all4altra, indi ne--eno o-e passaggio al ristianesi-o. #a tolleranza e il rispetto per l4altro se-6ra he i-pongano l4idea dell4ei/alenza di ttte le religioni: di onsegenza si do/r rispettare la deisione del singolo he ha deiso di a-6iare religione, -a non si potr hia-are on/ersione, perh7 esto in /erit porre66e la ede ristiana s di n piano pi1 ele/ato e in tal -odo ontraddire66e l4idea di gaglianza. Chi 5 ristiano de/e opporsi a esta ideologia dell4gaglianza. Non perh7 egli sia alosa di pi1 ( nessno 5 ristiano da s7, a66ia-o detto: iasno lo 5 solo in /irt1 della on/ersione. Chi 5 ristiano per@ rede he il 8io /i/ente i hia-a in Cristo in n -odo singolare, nio, he rihiede o66e(dienza e appnto on/ersione. Ci@
presppone he nel rapporto tra le religioni s/olga n rolo la estione della /erit e he la /erit per iasno sia n dono, non n4alienazione. A esto pro6le-a di ondo sar dediata la seonda parte di esto li6ro. *0F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a Con i@ si 5 gi detto l4essenziale anhe sl onetto di -issione. Se /ige l4gaglianza di prinipio delle religioni, allora la -issione non p@ he essere na speie di i-perialis-o religioso, al ale si de/e resistere. Se per@ in Cristo i 5 oerto n dono no/o, il dono essenziale ( la /erit ( allora 5 do/ere arne dono anhe all4altro, li6era-ente, si apise, poih7 altri-enti la /erit non p@ operare n7 essere a-ore. BI REGHIERA %"#TIRE#IGI$SA E INTERRE#IGI$SA Nell4epoa del dialogo e dell4inontro delle religioni 5 sorto ine/ita6il-ente il pro6le-a se si possa pregare insie-e gli ni on gli altri. A esto proposito oggi si distinge preghiera -ltireligiosa e interreligiosa. Il -odello per la preghiera -ltireligiosa 5 oerto dalle de giornate -ondiali di preghiera per la pae, nel *F' e nel 2002, ad Assisi. Appartenenti a di/erse religioni si radnano. Co-ne 5 la soerenza per le angose e le -iserie del -ondo e per la sa -ananza di pae, o-ne 5 l4anelito all4aito dall4alto ontro le orze del -ale, ainh5 possano entrare nel -ondo pae e gistizia. 8a i la /olont di porre n segno p66lio di esto anelito, he do/re66e sotere ttti gli o-ini e raorzare la 6ona /olont, he 5 ondizione della pae. Ttta/ia le persone radnate sanno pre he il loro -odo di intendere il di/ino e indi la loro -aniera di ri/olgersi a esso sono osD di/ersi he na preghiera o-ne sare66e na inzione, non sare66e nella /erit. Esse si raolgono per dare n segno del o-ne anelito, -a pregano ( an( **0 Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra he se in onte-poranea ( in sedi separate, iasno a -odo proprio. Natral-ente pregare, nel aso di n -odo i-personale di intendere 8io legato spesso al politeis-o<, 5 alosa di o-pleta-ente di/erso dal pregare nella ede nel 8io nio e personale. #a dierenza si -aniesta /isi6il-ente, -a in -odo tale he el pregare possa essere anhe n grido he i-plora il risana-ento delle nostre di/isioni. In rieri-ento ad Assisi (( tanto nel *F' anto nel 2002 ( i si 5 hiesti ripetta-ente e in ter-ini -olto seri se esto sia legitti-o. #a -aggior parte della gente non penser he si inge na o-nanza he in realt non esiste= Non si a/orise osD il relati/is-o, l4opinione he in ondo siano solo dierenze seondarie elle he si rappongono ra le religioni= Non si inde6olise osD la se( riet della ede, non si allontana lterior-ente 8io da noi, non si onsolida la nostra ondizione di a66andono= Non si possono aantonare on leggerezza tali interrogati/i. I perioli sono innega6ili, e non si p@ negare he Assisi, partiolar-ente nel *F', da -olti sia stato interpretato in -odo errato. Sare66e per@ altrettanto s6agliato riitare in 6loo e inondizionata-ente la preghiera -ltireligiosa osD o-e l4a66ia-o desritta. A -e se-6ra gisto legarla a ondizioni he orrispondano alle esigenze intrinsehe della /erit e della responsa6ilit di ronte ad na osa osD grande o-e 5 l4i-plorazione ri/olta a 8io da/anti a ttto il -ondo. Ne indi/ido de! *. Tale preghiera -ltireligiosa non p@ essere la nor-a della /ita religiosa, -a de/e restare solo o-e n segno in sitazioni straordinarie, in i, per osD dire, si le/a *** ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a Capitolo II ( /ariazioni sl te-a ede, religione e ltra n o-ne grido d4angosia he do/re66e risotere i ori degli o-ini e al te-po stesso sotere il ore di 8io. 2. "n tale a//eni-ento porta asi neessaria-ente a interpretazioni s6agliate, all4indierenza rispetto al ontento da redere o da non redere e in tal -odo al dissol/i-ento della ede reale. eri@ a//eni-enti del genere ( ali elli di i al pnto * ( de/ono restare eezioni, e dne 5 della -assi-a i-portanza hiarire arata-ente in he osa onsistano. >esto hiari-ento, in i de/e risltare netta-ente he non esistono le religioni in generale, he non esiste na o-ne idea di 8io e na o-ne ede in #i, he la dierenza non toa nia-ente l4a-6ito delle i--agini e delle or-e onettali -te/oli, -a le stesse selte lti-e ( esto hiari-ento 5 i-portante, non solo per i parteipanti all4a//eni-ento, -a per ttti elli he ne sono testi-oni o o-ne ne sono inor-ati. #4a//eni-ento de/e presentarsi in se stesso e da/anti al -ondo in -odo tal-ente hiaro da non di/entare di-ostrazione di relati/is-o, perh7 si pri/ere66e da solo del so senso. %entre nel aso della preghiera -ltireligiosa si prega nello stesso ontesto, -a separata-ente, la preghiera inter(religiosa signiia n pregare insie-e di persone o grppi di di/ersa appartenenza religiosa. O possi6ile are esto in ttta /erit e onest= Ne d6ito. Co-ne de/ono essere garantite
tre ondizioni ele-entari, senza le ali tale pregare di/erre66e la negazione della ede! *. Si p@ pregare insie-e solo se sssiste nani-it s hi o he osa sia 8io e peri@ se 45 nani-it di prinipio s he osa sia il pregare! n proesso dialogio in i io parlo a n 8io he 5 in grado di dire ed esadire. In altre parole! la preghiera o-ne presppone he il destinatario, e dne anhe l4atto intriore ri/olto a #i, /engano onepiti, in linea di prinipio, allo stesso -odo. Co-e nel aso di A6ra-o e %elhisede, di Gio66e e di Giona, de/4essere hiaro he si parla ol 8io nio he sta al di sopra degli d5i, ol Creatore del ilo e della terra, ol -io Creatore. 8e/4essere hiaro dne he 8io 5 persona, /ale a dire he p@ onosere e a-are: he p@ asoltar-i e risponder-i: he Egli 5 6ono ed 5 il riterio del 6ene, e he il -ale non a parte di #i. A partire da %elhisede, possia-o dire, de/4essere hiaro he Egli 5 il 8io della pae e della gistizia. >alsiasi o--istione tra la onezione personale e ella i-personale di 8io, tra 8io e gli d5i, de/4essere eslsa. Il pri-o o-anda-ento /ale anhe nell4e/entale preghiera inter(religiosa. 2. Slla 6ase del onetto di 8io, de/e sssistere pre na onezione onda-ental-ente identia s i@ he 5 degno di preghiera e p@ di/entare ontento di preghiera. Io onsidero le rihieste del 9$!e nost!o il riterio di i@ he i 5 onsentito i-plorare da 8io, per pregare in -odo degno di #i. In esse si /ede hi e o-e 5 8io e hi sia-o noi. Esse priiano la nostra /olont e anno /edere on he tipo di /olont stia-o a--inando /erso 8io, e he genere di desideri i allontana da #i, i -ettere66e ontro di #i. Rihieste he ossero in direzione opposta alle rihieste del 9$!e nost!o, per n ristiano non **2 **3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte ri-a possono essere oggetto di preghiera interreligiosa, di nessn tipo di preghiera. 3. #4a//eni-ento de/e s/olgersi nel so o-plesso in -odo tale he la alsa interpretazione relati/istia di ede e preghiera non /i tro/i aln appiglio. >esto riterio non rigarda solo hi 5 ristiano, he non do/re66e essere indotto in errore, -a, alla stessa strega, anhe hi non 5 ristiano, il ale non de/e a/ere l4i-pressione dell4inter(sa-6ia6ilit delle religioni e he la proessione onda( -entale della ede ristiana sia di i-portanza seondaria e sia dne srroga6ile. er e/itare tale errore 6isogna pre he la ede dei ristiani nell4niit di 8io e in ella di Ges1 Cristo, il Redentore di ttti gli o-ini, non sia osata da/anti a hi non 5 ristiano. Il do-ento di &ose sopra itato, al rigardo, die, a ragione, he la parteipazione alla preghiera interreligiosa non p@ -ettere in disssione il nostro i-pegno per l4annnio di Cristo a ttti gli o-ini 22. Se hi non 5 ristiano potesse o do/esse trarre, dalla parteipazione di n ristiano, na relati/iz(zazione della ede in Ges1 Cristo, l4nio Redentore di ttti, allora tale parteipazione non do/re66e a/er logo. Inatti essa, in esto aso, indihere66e la direzione errata, orientere66e all4indietro in/ee he in a/anti nella storia delle /ie di 8io. ARTE SEC$N8A #A >"ESTI$NE 8E##A BERIT E #E RE#IGI$NI p. 2+*. **+ Teolo)icl Re#lections on Inte!!eli)ious 9!
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda $es et !tto e si 5 lenta-ente s/ilppato ino a raggingere la or-a attale in oasione di onerenze tente a a(der6orn, San ?raniso, Crao/ia e %adrid. Sio-e oggi la pretesa della onosenza della /erit se-6ra -inaiare la tolleranza e la li6ert, ho do/to trattare anhe esto pro6le-a. A #gano, nel 2002, da/anti a n p66lio ospio, ho proposto alla disssione il pri-o paragrao del terzo apitolo: sl seondo paragrao, ho s/olto na onerenza a ado/a nel *FF, s in/ito di l ginto-i. **' CAIT$#$ I #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA S"##A SIT"AZI$NE 8E##A ?E8E E 8E##A TE$#$GIA $GGI *. L c!isi $ell teolo)i $ell li3e!*ione Negli anni $ttanta la teologia della li6erazione appar/e, nelle se or-e radiali, o-e la pro/oazione pi1 inalzante alla ede della Chiesa, he esige/a risposta e hiari-ento. Essa inatti ori/a na risposta no/a, plasi6ile e al te-po stesso pratia, alla estione onda-entale del ristianesi-o! ella della redenzione. #a parola li6erazione do/e/a anzi espri-ere, solo in -odo di/erso e pi1 o-prensi6ile, la stessa osa he nel lingaggio tradizionale della Chiesa era stata hia-ata redenzione. 8i atto il pro6le-a onda-entale resta se-pre lo stesso. Noi speri-entia-o n -ondo he non 5 tale da orrispondere a n 8io 6@no! po/ert, oppressione, do-inio dell4ingistizia d4ogni genere, soerenza dei gisti e degli innoenti sono i segni del te-po, di ogni te-po. E ogni o-o so( re, nessno p@ dire a esto -ondo e alla propria /ita! 9dra per se-pre, perh7 sei osD 6ella];. #a teologia della li6erazione die/a, gardando a tali nostre esperienze! esta sitazione, he non p@ per-anere, p@ essere -tata solo -ediante n a-6ia-ento radiale delle strttre del nostro -ondo, he sono strttre di peato, del -ale. Se dne il peato eserita il so potere slle strttre e ne deri/a neessaria-ente na sitazione di -iseria, allora **F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda il spera-ento d4esse non p@ a//enire attra/erso la on/ersione indi/idale, -a solo -ediante la lotta ontro le strttre dell4ingistizia. Sennonh7 esta lotta, i si disse, de/e essere na lotta politia, perh7 le strttre sono onsolidate e -antente dalla politia. CosD la redenzione di/enne n proesso politio, per il ale la ilosoia -arista ori/a le diretti/e essenziali di -aria. Essa di/enne n o-pito he gli o-ini stessi possono prendere in -ano, anzi, lo de66ono are e di/enne insie-e, on esto s/ilppo, na speranza intera-ente pratia. #a ede di/enne, da teoria, prassi, n agire redenti/o onreto nel proesso di li6erazione. Il rollo dei siste-i di go/erno eropei ispirati -aristi(a-ente , per esta teologia della prassi politia reden(ti/a, na speie di repsolo degli d5i! proprio do/e l4ideologia -arista della li6erazione era stata appliata on oerenza, si era ostitita la radiale -ananza di li6ert, i i orrori sono di/entati /isi6ili ora, s-asherati agli ohi del p66lio -ondiale. >ando la politia /oi essere redenzione, pro-ette troppo. >ando essa /orre66e are l4opera di 8io, non di/enta di/ina, 6ensD de-oniaa. Gli e/enti politii del *F'F hanno a-6iato osD anhe lo senario teologio. Il -aris-o era stato ino allora l4lti-o tentati/o di orire na or-la ni/ersal-ente /alida per onerire la or-a gista all4agire storio. Esso rede/a di onosere la or-a atta a ostrire la storia nel -ondo e, pertanto, di poter -ostrare o-e tale storia possa essere deiniti/a-ente portata slla retta /ia. orre o-e onda-ento di esta ostrzione -etodi in apparenza rigorosa-ente sientiii, e peri@ sostitire per intero alla ede il sapere e are del sapere na prassi, oneri/a al -aris-o il so enor-e asino. Ttte le pro-esse inade-pite del( *20 Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA le religioni se-6ra/a potessero essere -antente da na prassi politia sientiia-ente ondata. #a adta di esta speranza do/ette per neessit o-portare n4i--ane disillsione he non 5 stata anora del ttto ela6orata. Io ritengo senz4altro pensa6ile he i si presenteranno no/e or-e dell4i--agine -arista del -ondo. er pri-a osa, i@ he ri-ase sgo-ento. Il alli-ento dell4nio siste-a per na solzione sientiia-ente ondata dei pro6le-i -ani non pote/a he dar ragione al nihilis-o o o-ne al relati/is-o totale. 2. Reltiismo : : l #iloso#/ $ominnte CosD eetti/a-ente il relati/is-o 5 di/ento il pro6le-a entrale per la ede nella nostra epoa. Esso per@ non appare aatto solo o-e rassegnazione da/anti all4ino--ensra6ilit della /erit, -a si
deinise anhe positi/a-ente, -o/endo dai onetti di tolleranza, di onosenza dialogia e di li6ert, he sare66e li-itata dall4aer-azione di na /erit /alida per ttti. Il relati/is-o appare osD onte-poranea-ente o-e il onda-ento della de-orazia la ale, seondo esso, poggia appnto sl atto he nessno possa pretendere di onosere la strada gista, /i/e della ondizione per i ttti i a--ini si rionosono reiproa-ente o-e ra--enti del tentati/o indirizzato al -eglio e nel dialogo rierano la o-nanza, -entre ad essa appartiene per@ anhe la o-petizione tra le onosenze, he 5 i-possi6ile in lti-a analisi siano portate a na or-a o-ne. "n siste-a della li6ert per sa essenza, seondo esta ilosoDa, de/e essere neessaria-ente n siste-a di posizioni relati/e he si aordano e inoltre dipendono da o-6inazio( *2* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda ni storione e de/ono restare aperte a no/i s/ilppi. "na soiet li6erale (#ieieitlic56 5 na soiet relati/ista, solo per esto prespposto essa 5 in grado di ri-anere li6era e aperta ad n lteriore a--ino. Nell4a-6ito politio esta onezione ha a-pia-ente ragione. Non esiste n4opzione politia he sia l4nia gista. #4ele-ento relati/o, la ostrzione della on/i/enza -ana ordinata seondo li6ert, non p@ essere assolto ( il rederlo appnto l4errore del -aris-o e delle teologie politihe. er@ anhe nella sera politia on il relati/is-o totale non se ne /iene a apo. Be dell4ingistizia he non p@ di/entare -ai gistizia per ese-pio idere innoenti: negare a singoli o a grppi il diritto alla loro dignit -ana e a ondizioni orrispondenti<: /45 gistizia he non p@ di/enire -ai ingistizia. 8i onsegenza non si p@ disonosere n erto diritto al relati/is-o nell4area politio(soiale. Il pro6le-a sta nel so onepire se stesso o-e illi-itato. Esso /iene ora appliato in -odo piena-ente onsape/ole anhe al a-po della religione e dell4etia. osso ri-andare solo on pohi aenni agli s/ilppi he attal-ente deter-inano in esta te-atia il dialogo teologio. #a osiddetta teologia plralista delle religioni si era gi aer-ata gradal-ente in dagli anni Cinanta, -a solo oggi 5 passata intera-ente al entro della onsape/olezza ristiana4. er la /ee-enza della sa * "na panora-ia sgli esponenti di -aggior rilie/o della teologia plralista si tro/a in . SCH%I8T( #E"E#, Dos .lu!listisce -o$ell in $e! Teolo)ie $e! Reli)ionen2 Ein Lite!tu!3e!ict in 9Theologishe Re/e; 'F *FF3<, pp. 33(3)0. er na ritia! %. B$N &R"C, J. _er6i, De! einU)e 1e) *um 5eilP Die 5e!us#o!$e!un) $es c!istlicen A3soluteitsns.!ucs $u!i .lu!listisce Reli)ionsteolo)ien, >8 *+3<, ?rei(6rg i. &r. *FF3: . H. %ENE, Die Ein*i)7eit Jesu !isti im 5o!i*ont $e! Sinn#!)e, ?rei6rg i. &r. *FF, speial-ente pp. )(*). %ene ore n4eellente introdzione alle posizioni di de rappresentanti prinipali di esta orrente! J. Hi e . ?. nitter: -e ne ser/o a-pia-ente per le rilessioni he segono. Nella trattazione di *22 Capitolo I ( LE N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA pro6le-atia e per la sa presenza nei pi1 di/ersi settori ltrali essa ass-e ora il posto he nel deennio sorso spetta/a alla teologia della li6erazione: del resto si riallaia in -olteplii -odi a est4lti-a e tenta di presentarne n /olto no/o e attale. #e se /arianti sono -olto di/erse, per i 5 i-possi6ile ridrla ad na or-la nia e delinearne 6re/e-ente i tratti essenziali. 8a n lato essa 5 n prodotto tipio del -ondo oidentale e delle se or-e di pensiero ilosoio, -a dall4altro si pone in ontatto on le intizioni ilosoihe e religiose dell4Asia, sopratttto on elle del s6ontinente indiano, ed 5 proprio anzi il ollega-ento tra esti de -ondi i@ he deter-ina la sa partiolare orza d4i-patto sl -o-ento storio he stia-o /i/endo. 3. UU !eltiismo in teolo)i= l'3oli*ione $ell c!istolo)i >esta sitazione p@ essere olta on partiolare e/idenza nelle aer-azioni di no dei ondatori ed esponenti prinipali di tale teologia, il pres6iteriano a-eriano J. Hi, he prende le -osse ilosoia-ente dalla distinzione antiana tra eno-eno e no-eno! non sia-o in grado di raggingere la realt lti-a in se stessa, -a se-pre solo di /ederla nel so apparire attra/erso /arie lenti nel nostro -odo di perepire. Ttto ello he perepia-o non 5 la realt /era e propria, o-e 5 in se stessa, esti pro6le-i, nella seonda parte della sa opera, %ene ore -olti ele-enti rile/anti e degni di onsiderazione, -a prtroppo, a na /isione o-plessi/a, ri-ane insoddisaente. "n interessante tentati/o siste-atio di arontare le estioni delle religioni in na prospetti/a ristologia 5 ello di &. ST"&ENRA"CH, Dilo)is$us Do)m2 De! c!istlice Au#t!) *u! intemli)iosen 8e)e)nun) >8 *'<, ?rei6rg i. &r. *FF. 8el pro6le-a della teologia plralista delle religioni si opa anhe n do( -ento della Co--issione Teologia Internazionale p66liato nel *FF. *23 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda -a solo il rilesso nel nostro siste-a di -isra. >esto approio, he Hi in n pri-o te-po a/e/a
tentato di or-lare anora in n ontesto ristoentrio, dopo n soggiorno in India, drato n anno, on na ri/olzione operniana del so pensiero o-e egli stesso aer-a< 5 stato da li trasor-ato in na no/a or-a di teoentris-o. #4identiiazione di na singola igra storia, Ges1 di Nazaret on il reale stesso, ossia on il 8io /i/ente, /iene respinta ora o-e na riadta nel -ito: Ges1 /iene di proposito relati/izzato o-e no dei tanti geni religiosi. Ci@ he 5 assolto, oppre Coli he 5 l4assolto, non p@ darsi nella storia, do/e si hanno solo -odelli, igre ideali he i rin/iano al total-ente Altro, il ale non si p@ appnto aerrare o-e tale nella storia. E hiaro he on esta tesi anhe la Chiesa, il dog-a, i sara-enti non possono pi1 a/ere il /alore di neessit assolta. Attri6ire a esti -ezzi initi n arattere assolto, onsiderarli anzi o-e inontri reali on la /erit, /alida per ttti, del 8io he si ri/ela, signiihere66e assoltizza(re i@ he 5 proprio, partiolare e tra/isare peri@ l4ininit del 8io total-ente altro. Slla 6ase di esta onezione, he ha assnto oggi na posizione rile/ante, -olto al di l delle teorie di Hi, il ritenere he /i sia real-ente na /erit, na /erit /inolante e /alida nella storia stessa, nella igra di Ges1 Cristo e della ede della Chiesa, /iene aliiato o-e onda-entalis-o, he si presenta o-e n atentio attentato ontro lo spirito -oderno e o-e -inaia -ltior-e ontro il so 6ene spre-o, la tolleranza e la li6ert. Anhe il onetto di dialogo, he nella tradizione platonia e ristiana a/e/a aisito senz4altro na nzione signiiati/a, ha assnto ora n senso a-pia-ente di( *2+ Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA /erso. 8i/enta addirittra la sintesi del Credo relati/ista e il onetto opposto rispetto alla on/ersione e alla -issione! in na onezione relati/ista, dialogo signiia porre s no stesso piano la propria posizione o//ero la propria ede e le on/inzioni degli altri, e in linea di prinipio non ritenerla pi1 /era della posizione dell4altro. Solo se sppongo per prinipio he l4altro a66ia tanto ragione anto -e, o anhe di pi1, sono real-ente all4altezza del dialogo. Il dialogo do/re66e essere no sa-6io tra posizioni per prinipio paritetihe e peri@ relati/e tra loro, on lo sopo di raggingere il -assi-o di ooperazione e di integrazione tra le /arie or-e religiose 2. Il dissol/i-ento relati/ista della ristologia e pi1 he -ai dell4elesiologia di/enta peri@ n preetto onda-entale della religione. er tornare a Hi! la ede nella di/init di no solo, osD egli die, ondrre66e al anatis-o e al partiolari(s-o, alla dissoiazione tra ede e a-ore: -a esto 5 appnto i@ he si de/e e/itare3. +. UU !icimo lle !eli)ioni sitice Nel pensiero di J. Hi, he i onsideria-o in partiolare o-e l4esponente di -aggior spio del relati/is-o religioso, la ilosoDa post-etaDsia dell4Eropa si ollega singolar-ente alla teologia negati/a dell4Asia, per la ale il di/ino, in se stesso e s/elata-ente, non p@ -ai entrare nel -ondo dell4apparenza, nel ale /i/ia-o! si -ostra Cr. in proposito l4editoriale assai istrtti/o della 9Ci/ilt Cattolia;, aderno *, *FF, pp. *0)(*20! UU c!istinesimo e le lt!e !eli)ioni2 In esso i si onronta partiolar-ente on J. Hi, . nitter e R. aniar. Cr. per es. J. HIC, An Inte!.!ettion o# Reli)ion2 5umn Res.onses to T!nscen:$ent, #ondon *F'F: . H. %ENE, o.2 $i, p. F0. *2 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda solo in rilessi relati/i e resta al di l di ttte le parole e al di l di ogni pensiero, nella sa trasendenza assolta+. >este de ilosoDe, in s7, sono radial-ente di/erse nei loro prespposti onda-entali e per la direzione he propongono all4esistenza -ana. %a nel loro relati/is-o -etaDsio e religioso esse se-6rano oner-arsi a /ienda. Il relati/is-o religioso e prag-atio dell4Eropa e dell4A-eria p@ -tare dall4India na speie di onsarazione religiosa, he se-6ra onerire alla sa rinnzia al dog-a la dignit di n ti-ore re/erenziale pi1 no6ile di ronte al -istero di 8io e dell4o-o. Bie/ersa l4appellarsi del pensiero eropeo ed a-eriano alla /isione DlosoDa e teologia dell4India si riperote raorzando la relati/izzazione di ttte le igre religiose, aratteristia per la ltra indiana. Se-6ra peri@ ora i-perati/o anhe per la teologia ristiana in India pri/are la igra di Cristo, onsiderata oidentale, del so arattere di niit e olloarla indi sllo stesso piano dei -iti indiani di sal/ezza! il Ges1 storio osD si pensa ora< non 5 il Lo)os in assolto, o-e non lo 5 alsiasi altra igra di sal/atore o redentore he appartenga alla storia . Il atto he il relati/is-o si rao-andi, all4insegna dell4inontro delle ltre, o-e la /era ilosoDa dell4-anit, gli onerise o-e gi a66ia-o aennato< in $riente e in $idente a /ista d4ohio na orza di penetrazione he in pratia non se-6ra onsentire pi1 na resistenza. Chi /i si ontrappone non prende + Cr. E. ?RA"VA##NER, %escicte $e! in$iscen 9iloso.ie, 'i2 /oli., Salz6rg *F3 e *F: H. B$N G#ASENA, Die 9iloso.ie $e! In$e!, Stttgart *F'+: S. N. 8ASG"TA, 5isto!< o# $in
9iloso.<, /oli., Ca-6ridge *F22(*F: . &. RA%ARISHNA RA8, Ontolo)< o# A$it Bit s.ecil !e#e!ente to -<, %li *F+. Si -o/e hiara-ente in esta direzione ?. Vl#?RE8, 8e ln)u)e o# !istin uniueness= An In$in 9e!s.ectie, in ont. Cons. ro 8ialogo inter Religiones, 9ro 8ialogo. &lletin; '(' *FF+U*<, pp. +0(). *2 Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA solo posizione ontro la de-orazia e la tolleranza, he sono i preetti onda-entali della on/i/enza -ana, -a si irrigidise anhe ostinata-ente slla pre-inenza della propria ltra, ella oidentale, e riita l4inontro tra le ltre, he 5 oggi -aniesta-ente l4i-perati/o pi1 rgente. Chi /oi ri-anere nella ede della &i66ia e della Chiesa si tro/a relegato anzittto in na terra di nessno, e de/e tro/are no/a-ente l4orienta-ento solo nella stoltezza di 8io (Io! *,*'<, per poter/i rionosere la /era sapienza. . O!to$ossi e o!to.!ssi er rierare a tastoni esta sapienza, he si tro/a nella stoltezza della ede, p@ essere d4aito tentare di aertare, al-eno per so--i api, a he osa ser/a la teoria relati/ista della religione, sostenta da Hi, e ali strade essa indihi all4o-o. In lti-a analisi, per Hi la religione signiia he l4o-o passa dalla sel#:cent!e$ness, he aratterizza l4esistenza del /ehio Ada-o, alla !elit<:cen:t!e$ness, he ontraddistinge l4esistenza dell4o-o no/o, e indi si proietta al di ori del proprio Io /erso il T del prossi-o . >esto 5 6ello a parole, -a, a 6en gardare, anto al ontento 5 insigniiante e /oto, o-e gi l4appello di R. <-ann all4atentiit, he egli a/e/a tratto da %. Heidegger. er esto non 45 6isogno della religione. . nitter, e(saerdote attolio, a//ertendo hiara-ente esta diiolt, ha erato di sperare il /oto di na teoria della religione, he si ride in sostanza all4i-( perati/o ategorio, on na no/a e pi1 onreta sintesi J. HIC, W n$ t> %o$ o# Le, Norol *F)+, pp. 2+0s.: I8., An Inte!.!et:tion o# Reli)ioni, pp. 23(2+0: r! . H. %ENE, o.2 cit2, pp. '*s. *2) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda tra Asia ed Eropa, pi1 ria nel so ontento ). #a sa proposta 5 ella di onerire na no/a onretezza alla religione ollegando la teologia plralista della religione on le teologie della li6erazione. In tal -odo il dialogo in(terreligioso /iene se-pliiato radial-ente e nello stesso te-po /iene reso eiae sl piano pratio in anto resta ondato s di n4nia pre-essa! 9il pri-ato dell4ortopras(si sll4ortodossia; '. >esta pre-inenza aordata alla prassi rispetto alla onosenza 5 anh4essa n4eredit -arista 6ell4e 6ona, -a il -aris-o da parte sa onretizza soltanto anto si presenta o-e na onsegenza logia, na /olta he si sia rinniato alla -etaisia! se la onosenza di/enta i-possi6ile, ri-ane or-ai solo l4agire. er nitter, l4assolto non lo si p@ onepire, -a erta-ente are. #a estione per@ 5! 5 /era esta aer-azione= 8a do/e -i p@ /enir sggerito il retto agire, se non so he osa 5 gisto= Il alli-ento dei regi-i o-nisti 5 do/to proprio al atto he si 5 a-6iato il -ondo senza sapere i@ he 5 6ono per il -ondo e i@ he non lo 5, senza sapere in ale direzione esso de/e essere -tato, per di/entare -igliore! la se-plie prassi non 5 na le. A esto pnto si de/e per neessit hiarire ritia-ente il onetto di ortoprassi. #a storia delle religioni -eno reente a/e/a sta6ilito he le religioni dell4India non onosono in genere n4ortodossia, -a solo n4orto( ) #4opera prinipale di . NITTER! No Ote! Nume A !itici Su!e< o# !istin Attitu$es toB!$s t> 1o!l$ Reli)ioni, Ne_ \or *F', 5 stata tradotta in -olte linge. Cr. in proposito . H. %ENE, o.2 cit2, pp. F+(**0. A. olping ne presenta n4arata /altazione ritia nella sa reensione in! 9Theologishe Re/e; ') *FF*<, pp. 23+(2+0. Cr. . H. %ENE, o.2 c/l, p. F. *2' Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA prassi: di i pro6a6il-ente esto onetto 5 passato alla teologia -oderna. %a in rieri-ento alle religioni dell4India esso a/e/a n senso 6en preiso! si /ole/a dire per so tra-ite he este religioni non onosono na dottrina della ede he sia onda-ental-ente /inolante e he l4aderir/i non 5 ondizionato dall4aettazione di n Credo deter-inato. >este religioni onosono per@ senza d66io n siste-a di pratihe ritali, he /iene onsiderato neessario per la sal/ezza e distinge i edeli dagli inedeli. Esso non 5 aratterizzato da partiolari ontenti dottrinali, -a all4adesione srpolosa ad n ritale he interessa ttta anta la /ita. Ci@ he l4ortoprassi signiia, i@ he 5 dne n retto agire, /iene deinito in -odo -olto preiso! si tratta di n odie di riti. 8el resto il ter-ine ortodossia
nella Chiesa pri-iti/a e nelle Chiese orientali a/e/a pi1 o -eno lo stesso signiiato. In esta parola inatti l4ele-ento ( dossia si rierise a $X, he non /eni/a erto inteso nel senso di opinione la gista opinionei nessno ha pi1 pensato al atto di segire n ritale. #a parola ha assnto dne n signiiato del ttto no/o, he non ha nlla a he are on le onezioni atentihe dell4India. Resta per@ na osa! se l4esigenza di n4ortoprassi de/e a/ere n so signiiato e *2F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda non de/e ser/ire solo a -asherare l4assenza di n /inolo, /i de/e essere allora anhe n4ortoprassi o-ne, rionosi6ile da ttti, he /ada al di l del disorso generio ira l4inentrarsi sll4Io e il -ettersi in relazione on n T. Se si eslde il signiiato ritale, o-e lo si intende/a in Asia, il ter-ine prassi p@ essere adottato in senso etio o politio. #4ortoprassi rihiedere66e, nel pri-o aso, n4etia hiara-ente deinita nel so ontento. >esto per@ /iene espressa-ente eslso nella disssione sll4etia di i-pronta relati/ista! non esistere66e i@ he 5 6ene in s7 e i@ he 5 -ale in s7. Se si intende ortoprassi in senso politio(soiale, sorge analoga-ente il pro6le-a di i@ he de66a essere n retto agire politio. #e teologie della li6erazione, le ali erano on/inte he il -aris-o i diesse hiara-ente al era la retta prassi politia, pote/ano sare il ter-ine ortoprassi in -odo sensato. In est4a-6ito non si risontra/a l4assenza di n /inolo, -a na or-a di prassi gista, issata per ttti, ossia na /era ortoprassi he si estende/a a ttta la soiet e ne eslde/a oloro he riita/ano il retto agire. In esto senso, le teologie della li6erazione di ispirazione -arista erano a loro -odo logihe e oerenti. Co-e si p@ onstatare, esta ortoprassi si onda erta-ente s na alhe ortodossia in senso -oderno<, ossia s na strttra di teorie /inolanti he deinisono la /ia he onde alla li6ert. nitter resta /iino a esto assnto, ando aer-a he il riterio he per-ette di distingere Torto(prassi dalla psedoprassi 5 la li6ert F. %a egli de/e anora spiegari in -aniera persasi/a e pratia he osa sia la li6ert e he osa porti alla reale li6erazione dell4o-o! F Cr. . H. -ene, o.2 tit2, p. *0F. *30 Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA erto non 5 l4ortoprassi -arista, o-e a66ia-o onstatato. "na osa per@ 5 hiara! le teorie relati/ista soiano senza eezioni nella -ananza di n /inolo, si rendono peri@ sperle, oppre sta6ilisono riteri assolti he ora si tro/ano nella prassi ed erigono degli assoltis-i proprio l do/e in realt non possono a/ere aln posto. O erto o-ne he oggi anhe in Asia /engono di/lgate palese-ente delle idee ondate s na teologia della li6erazione, le ali sono presentate o-e or-e di ristianesi-o he si ritengono pi1 aderenti allo spirito dell4Asia e traspongono sl piano politio gli ele-enti essenziali dell4agire religioso. 8o/e il -istero non onta pi1, 5 la politia he di/enta per neessit religione. %a proprio esto 5 proonda-ente ontrario alla onezione della religione originaria dell4Asia. . UU NeB A)e II relati/is-o di Hi, nitter e teologie analoghe si onda in lti-a analisi s n razionalis-o il ale, alla -aniera di ant, ritiene he la ragione non possa onosere i@ he 5 -etaisio *0: la riondazione della religione sege na strada prag-atia, he ass-e na tonalit pi1 etia o pi1 politia. Bi 5 per@ anhe na reazione espressa-ente antirazionalista all4esperienza he ttto 5 relati/o, e he si riass-e nell4etihetta poli/alente del NeB A)e2 >i la /ia di sita dal dile--a della relati/i( nitter e Hi, nel riitare l4assolto nella storia, si rihia-ano a ant: r. . H. %ENE, o.2 cit2, pp. )' e *0'. Il onetto di NeB A)e, o era dell4Aario, 5 stato oniato /erso la -et del nostro seolo Q*F00, n2$2tY da Ral #e Cor *F3)< e Alie &aile^ la ale aer-@ di a/er rie/to nel *F+ dei -essaggi relati/i ad n no/o ordine ni/ersale e na *3* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda t non /iene indi/idata in n no/o inontro di n Io on n T o on il Noi, -a nel spera-ento del soggetto, nel ritorno estatio entro il proesso irolare os-io. Co-e gi la gnosi antia, esta /ia ritiene di essere in sintonia plenaria on ttto anto la sienza insegna e pretende inoltre di /alorizzare le onosenze sientiihe di ogni genere 6iologia, psiologia, soiologia, Dsia<. Nello stesso te-po per@, partendo da este pre-esse, intende orire n -odello del ttto antirazionalista di religione, na -oderna -istia! l4assolto non lo si p@ redere, -a speri-entare. 8io non 5 na persona he sta di
ronte al -ondo, -a l4energia spiritale he per/ade, do-inandolo, il Ttto. Religione signiia la /i6razione del -io Io inserito nella totalit os-ia, il spera-ento di ogni di/isione. . H. %ene desri/e -olto preisa-ente la s/olta spiritale he ne deri/a, ando aer-a! 9II soggetto, he pretende/a sotto-ettere a s7 ogni osa, /ole ora togliersi e risol/ersi nel Ttto; *2. #a ragione oggetti/ante (( osD i a//erte il NeB A)e : i s6arra la /ia he onde al -istero della realt: l4essere Io i eslde dalla pienezza della realt os-ia, son/olge l4ar-onia del Ttto ed 5 la asa atentia per i non sia-o redenti. #a redenzione onsiste nello s/inola-ento dell4Io, nell4i--ersione nella pienezza della /ita, nel ri( no/a religione ni/ersale<. Tra il *F0 e il *F)0 5 anhe sorto in Caliornia l4istitto Esalen. $ggi l4esponente pi1 a-osa del NeB A)e 5 %aril^n ?ergson. %. ?"SS (NeB A)e= Su.e!m!7t lte!ntie! S.i!itulitàt, in 9Co--nio; 20, *FF*, pp. *+'(*)< /ede nel NeB A)e na o-6inazione di ele-enti gideo(ristiani on il proesso di seolarizzazione, in i onlisono anhe orrenti gnostihe ed ele-enti delle religioni orientali. "n tile orienta-ento s esta te-atia si tro/a nella lettera pasto( rale del ard. G. 8ANNEE#S, tradotta in di/erse linge, Le !ist ou le Ve!seu *FF0<. Cr. anhe . H. %ENE, o.2 cit2, pp. 3*(3: J. #e &ar a ra di<, ults, Sects n$ t> NeB A)e, Hntington, Indiana, s.d. . H. -ene, o.2 cit2, p. 33. *32 Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA torno in patria entro il Ttto. Si era l4estasi, l4e66rezza dell4ininito, he si p@ speri-entare nel sono della -sia, nel rit-o, nella olle danza della le e dell4osrit, nella -assa -ana. CosD aendo, non solo si apo/olge la strada dell4epoa -oderna /olta al do-inio assolto del soggetto: al ontrario l4o-o stesso, per essere redento, de/e lasiarsi riassor6ire. Ritornano gli d5i. Essi sono di/enti pi1 redi6ili di 8io. &isogna rinno/are i riti pri-ordiali, on i ali l4Io /iene iniziato ai -isteri del Ttto e /iene li6erato da se stesso. >esto rinno/arsi delle religioni e dei lti preristiani, he oggi /iene rierato in -olte -aniere, tro/a di/erse spiegazioni. Se non /i 5 na /erit o-ne he a66ia /alore proprio perh7 5 /era, il ristianesi-o di/enta solo n prodotto i-portato dall4esterno, n i-perialis-o spiritale, he 6isogna sotersi di dosso al pari di ello politio. Se non si realizza n inontro on l4nio 8io /i/ente di ttti gli o-ini nei sara-enti, essi di/entano dei riti pri/i di ontento, he non i diono e non i danno nlla, o ttt4al pi1 i anno perepire il n-inoso he do-ina in ttte le religioni. O pi1 sensato allora erare i@ he i appartiene originaria-ente, pittosto he lasiari i-porre anto 5 estraneo e antiato. %a sopratttto, se la so6ria e66rezza del -istero ristiano non i p@ rendere e66ri di 8io, 6isogna allora e/oare l4e66rezza reale delle estasi eiai, la i passione i eita e i rende d5i al-eno per n atti-o, i a sentire per n -o-ento il gsto dell4ininito e i a di-entiare la -iseria del inito. >anto pi1 si rende -aniesta l4intilit degli assoltis-i politii, tanto pi1 potente di/enta *33 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda l4attratti/a dell4irrazionalit, la rinnia alla realt del otidiano *3. ). UU .!)mtismo nell it uoti$in $ell ies $ltre a este solzioni radiali e al grande prag-atis-o delle teologie della li6erazione, /i 5 anhe per@ il grigio prag-atis-o della /ita otidiana della Chiesa, nel ale in apparenza ogni osa proede nor-al-ente, -a in realt la ede si logora e sproonda nella -eshinit. enso i a de eno-eni, ai ali gardo on preopazione. Il pri-o rigarda il tentati/o, he si -aniesta a di/ersi li/elli di intensit, di estendere il prinipio della -aggioranza alla ede e ai ost-i e indi di de-oratizzare deisa-ente la Chiesa. Ci@ he non appare hiaro alla -aggioranza non p@ essere /inolante, osD se-6ra. %a di ale -aggioranza si tratta, propria-ente= 8o-ani sar di/ersa da oggi= "na ede he sia-o in grado di sta6ilire noi stessi non 5 na /era ede. E nessna -inoranza p@ lasiarsi i-porre na ede da na -aggioranza. #a ede e la sa pratia i pro/engono dal Signore attra/erso la Chiesa e la sa a--inistrazione dei sara-enti, altri-enti esse non esistono. %olti rinniano a redere perh7 se-6ra loro he la ede possa essere deinita da alhe istanza 6roratia, he sia io5 na speie di progra--a di partito: hi ne ha il potere, p@ deinire i@ he 6isogna redere, e indi ttto dipende dal atto di &isogna rile/are a esto proposito he si /anno onigrando se-pre pi1 hiara-ente de di/erse orrenti del NeB A)e2 na gnostio(religiosa, he riera l4Essere trasendente e transpersonale e in esso l4Io atentio, e na eologio(-oni(sta, he adora la -ateria e la %adre Terra e nell4eo( e--inDs-o si ollega al e-( -inis-o. *3+ Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA
gingere al potere nella Chiesa stessa oppre ( osa pi1 logia e pi1 plasi6ile ( di non redere aatto. #4altro pnto, s i /ole/o rihia-are l4attenzione, rigarda la litrgia. #e /arie asi della rior-a litrgia hanno atto sorgere l4idea he la litrgia possa /enir -tata a piaere. Se 45 alosa in essa he non si p@ a-6iare, esto rigardere66e ttt4al pi1 le parole della onsarazione, -entre ttto il resto lo si potre66e are anhe di/ersa-ente. Ne deri/a s6ito la onsegenza logia! se esto lo p@ are n4atorit entrale, perh7 non anhe le istitzioni loali= E se le istitzioni loali, perh7 allora non anhe la stessa o-nit= Essa do/re66e pr potersi espri-ere e ritro/are se stessa nella litrgia. 8opo le tendenze razionaliste e pritane degli anni Settanta e anhe degli anni $ttanta, i si 5 stanati oggi delle pre litrgie dei disorsi e si desidera na litrgia dell4esperienza, he si a//iina -olto agli orienta-enti del NeB A)e= si riera l4atteggia-ento ine6riato ed estatio, non la lo)i7 lt!ei, la !tion3ilis o3ltio la litrgia seondo ragione, onor-e al lo)os6, di i parla aolo e on li la litrgia ro-ana (Rm *2,*<. Certo lo a--etto, esagero n po4: ello he /oglio sottolineare non si rierise alla sitazione nor-ale delle nostre o-nit. %a este tendenze i sono. Si rihiede peri@ na /igilanza, perh7 sotto-ano non sia sostitito n /angelo di/erso da ello he il Signore i ha donato, pietre in/ee di pane. *3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda '. om.iti $ell teolo)i Ci tro/ia-o dne, in sostanza, di ronte ad na strana sitazione! la teologia della li6erazione a/e/a tentato di dare al ristianesi-o, stano di dog-i, na no/a prassi attra/erso la ale la redenzione do/e/a arsi anora na /olta e/ento. %a esta prassi ha lasiato dietro di s7 delle ro/ine, in/ee di instarare la li6ert. O ri-asto indi il relati/is-o e il tentati/o di adattarsi a esso. %a ello he ne 5 deri/ato anora na /olta 5 osD /oto, he le teorie relati/iste erano aito presso la teologia della li6erazione, per poter tro/are attra/erso di essa no s6oo nella prassi. Il NeB A)e ginge a dire! a66andonia-o l4esperi-ento del ristianesi-o, he 5 allito, e tornia-o in/ee agli d5i, perh7 lD si /i/e -eglio. %a allora sorgono di/ersi pro6le-i. Aennia-o solo a ello pi1 pratio! o-e -ai la teologia lassia si 5 -ostrata osD i-preparata di ronte a esti e/enti= 8o/e si tro/ano i pnti de6oli he l4hanno resa osD inattendi6ile, non degna di ede= 8esidero solo rile/are de pnti, he e-ergono dalle posizioni di Hi e nitter. >esti lti-i si appellano all4esegesi per gistiiare la loro re/oa della ede in Cristo! l4esegesi a/re66e pro/ato he Ges1 non ha ritento di essere il ?iglio di 8io, il 8io inarnato, -a he solo in segito i soi segai gradal-ente lo a/re66ero reso tale *+. A-6ede ( anhe se Hi in -odo pi1 hiaro rispetto a nitter ( si rihia-ano inoltre all4e/idenza ilosoia. Hi i assira he ant a/re66e di-ostrato inonta6il-ente he l4assolto, o Coli he 5 l4assolto, non p@ essere o( #e pro/e sono esposte in . H. %ENE, o.2 cit2, pp. F0 e F). *3 Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA nosito nella storia e o-e tale non p@ tro/arsi in essa *. In 6ase alla strttra della nostra onosenza ( seondo ant (, non p@ essere possi6ile ello he aer-a la ede ristiana! i -iraoli, i -isteri e i -ezzi della grazia sono na ede illsoria, osD spiega ant nella sa opera L !eli)ione ent!o i limiti $ell sem.lice !)ione4 2 enso he il pro6le-a dell4esegesi e ello dei li-iti e delle pos( si6ilit della nostra ragione, ossia delle pre-esse ilosoi(he della ede, ostitisano eetti/a-ente il /ero pnto ritio dell4odierna teologia, per il ale la ede ( e in -isra resente anhe la ede dei se-plii ( entra in risi. Borrei solo tentare i di delineare il o-pito he ne deri/a per noi. Anzittto, per anto rigarda l4esegesi, 6isognere66e dire in pri-o logo he Hi e nitter non possono erto appellarsi all4esegesi in genere, o-e se ttto i@ osse n risltato indisti6ile e rionosito da ttti gli esegeti. Ci@ non 5 possi6ile nell4a-6ito della riera storia, he non onose esto tipo di ertezza. Ed 5 an(or -eno possi6ile ando si tratta di n pro6le-a he non 5 pra-ente storio o letterario, -a i-plia deisioni s /alori, le ali /anno al di l di na se-plie registrazione del passato e di na pra interpretazione di n testo. E esatto per@ he, se si garda all4esegesi -oderna glo6al-ente, si p@ ria/arne n4i-pressione he orrisponde a ella di Hi e nitter. Cr. nota *0. & 302. %. RIE#E, Ant!o.oso.ie un 0i!ce, E!#!un)en eines %!en*)àn)en, ?rei6rg i. &r. *FF, delinea on -olta hiarezza per esperienza propria il li-a spiritale he s45 s/ilppato da esta ilosoDa e he inora 5 ri-asto in larga -isra aratterizzante: r. speial-ente pp. *'ss.. *3) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda >ale grado di ertezza /i si p@ attri6ire= r spponendo he la -aggioranza degli esegeti pensi osD il he per@ resta da pro/are<, ri-ane il pro6le-a di /edere s he osa si ondi na tale opinione
della -aggioranza. #a -ia tesi 5 la segente! se -olti esegeti pensano o-e Hi e nitter e riostrisono la storia di Ges1 in -odo si-ile, i@ 5 do/to al atto he ondi/idono la loro ilosoia. Non 5 l4esegesi he pro/a la ilosoDa, -a 5 la ilosoDa he prode l4esegesi *). Se so .!io!i o-e ant< he Ges1 non p@ essere 8io, he i -iraoli, i -isteri e i -ezzi della grazia sono tre or-e di ede illsoria, allora non posso neppre ria/are dai testi sari o-e n dato di atto ello he tale non p@ essere. osso solo erare di /edere o-e si sia ginti a si-ili aer-azioni, o-e esse si siano or-ate gradal-ente. %a /edia-o le ose n po4 pi1 da /iino. Il -etodo storio(ritio 5 no str-ento eellente per leggere on( >esto si p@ onstatare -olto hiara-ente nell4inontro ra A. Shlatter e A. /on Harna alla ine del seolo sorso, o-e 5 desritto arata-ente in 6ase alle onti in V. NE"ER, A$ol# Scltte!2 Ein Le3en #u! Teolo)ie un$ 0i!ce, Stttgart *FF, pp. S$lss.. Shlatter osD sri/e al rigardo in na lettera! 9A66ia-o deinito la dierenza religiosa: egli ritene/a he la parola del proeta! Ah, se t sariassi il ilo] (Is +,*` osse appnto inade-pita: noi sare--o Qa so parere irosritti al piano psiologio, al redere...; p. 30<. >ando Harna nella erhia dei olleghi dihiara! 98al ollega Shlatter -i distinge solo il pro6le-a del -iraolo];, Shlatter in -ezzo esla-@! 9No, il pro6le-a di 8io] Shlatter /ede/a onreta-ente nella ristologia la dierenza onda-entale. Se i osse -ostrato Ges1 o-e Egli 5..., o se il No/o Testa-ento so-parisse dietro la nostra 4sienza4, esto era il pro6le-a...; p. 30)<. In ento anni non si 5 a-6iato nlla in rapporto a esto sttus uestionis2 Cr. anhe in %. RIE#E, o.2 cit2, il apitolo s 9e!$it $ell #e$e tt!e!so l teolo)i2 Ho erato di esporre la -ia opinione s esto pro6le-a nella @uestio $is.utt da -e rata! Sc!i#tusle)un) im 1i$e!st!eit, ?rei6rg i. &r. *F'F, pp. *(++. Cr. anhe l4opera olletti/a! I. 8E #A $TTERIE, R. G"AR8I%I, J. RATZINGER, G. C$#$%&$, E. &IANCHI, L'ese)esi c!istin o))i, Casale %onerrato *FF*. *3' Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA ti storihe ed interpretare testi. %a esso rahide anhe na sa ilosoDa, alla ale in genere asi non si da peso, per ese-pio ando si tratta di onosere la storia degli i-peratori -edie/ali. Con esso inatti /oglio onosere il passato, e nlla pi1. Anhe in esto aso per@ non si p@ presindere dai /alori, e peri@ pre in esto senso il -etodo ha i soi li-iti. Se si prende in onsiderazione la &i66ia, s6entrano inoltre de altri attori. Il -etodo intende onosere il passato o-e passato. Bole aerrare il pi1 possi6ile i@ he 5 a//ento allora, nella propria realt di el te-po, nel pnto preiso in i 5 aadto. E i@ presppone he la storia in linea di prinipio sia nior-e! l4o-o in ttta la sa /ariet, il -ondo in ttte le se dierenziazioni, 5 deinito dalle -edesi-e leggi e dai -edesi-i li-iti, per i io sono in grado di esldere i@ he 5 i-possi6ile. >ello he oggi non p@ aadere in nessn -odo, non pote/a aadere neppre ieri e non potr aadere do-ani. Se esto si applia alla &i66ia, /iene a dire he n testo, n e/ento, na persona restano issati rigida-ente nel loro passato. Si /ole ria/are i@ he l4atore di allora ha detto allora o p@ a/er detto o pensato a el te-po. Ttto dipende dalla storiit, da i@ he 5 deinito dalaHora. eri@ l4esegesi storio(ritia non -i tras-ette la &i66ia nell4oggi, nella -ia /ita attale. >esto resta eslso. Al ontrario, essa la allontana da -e e -e la -ostra rigorosa-ente insediata nel passato. >esto 5 il pnto s i 8re_er-ann ha gista-ente ritiato l4esegesi storio(ritia, in anto ritiene di essere atos(Diente. er sa natra essa non parla dell4oggi, di -e, -a di i@ he era ieri, di n4altra osa. eri@ essa non *3F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda p@ -ai -ostrar-i il Cristo di oggi, di do-ani e dell4eternit, -a soltanto, se /ole restare edele a se stessa, il Cristo di ieri. Bi 5 poi il seondo prespposto, l4o-ogeneit del -ondo e della storia, ello io5 he <-ann hia-a la -oderna /isione del -ondo. %. Valdstein on n4arata analisi ha -ostrato he la teoria della onosenza di <-ann 5 inlenzata o-pleta-ente dal neoantis-o di %ar6rgo *'. 8i i egli ha tratto l4idea di el he p@ esistere o non esistere. Altri esegeti possono a/ere na osienza DlosoDa -eno aratterizzata, -a i prespposti he deri/ano dalla teoria antiana della onosenza si anno sentire gal-ente, anhe se solo nel sottoondo, o-e approio er-enetio o//io he gida il a--ino della ritia. Stando osD le ose, l4atorit elesiastia non p@ se-plie-ente i-porre dall4esterno he si de66a gingere a na ristologia della igliolanza di/ina. Essa ttta/ia erto p@ e de/e esortare a esa-inare ritia-ente la ilosoDa he soggiae al -etodo he si adotta. Inine, nella ri/elazione di/ina si tratta proprio dell4irro-pere di #i, il Bi/ente e il Bero, in esto -ondo e osD del so aprire il arere delle nostre teorie, on le i s6arre tentia-o di dienderi ontro esta /enta di 8io nella nostra /ita. er ortna, nonostante la risi della ilosoDa e della teologia, he stia-o
/i/endo, si 5 /enta aer-ando oggi nell4esegesi na no/a rilessione si prinDpi onda-entali, ela6oratasi non da lti-o grazie ai dati e-ersi da na spiegazione storia-ente a( %. VA#8STEIN, Te #oun$tions o# 8ultmnn's Bo!7, in 9Co--nio a-.; *F'), pp. **(*+. *+0 Capitolo I ( #E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA rata dei testi . Essi i aitano a li6erari dal arere di prespposti ilosoii, he paralizza l4esegesi! la arola i si apre no/a-ente in ttta la sa /astit. Il pro6le-a dell4esegesi, o-e a66ia-o /isto, oinide a-pia-ente on il pro6le-a della ilosoDa. #e gra/i diiolt della ilosoDa, ossia elle in i si 5 di6attta la ragione orientata in senso positi/ista, sono di/entate le gra/i diiolt della nostra ede. >est4lti-a non p@ di/enire li6era, se la ragione stessa non si apre no/a-ente. Se ri-ane hisa la porta della onosenza -etaDsia, se restano in/alia6ili i onini posti da ant alla onosenza -ana, la ede 5 destinata ad atroizzarsi! le -ana il respiro. Certo, il tentati/o di /olersi tirare ori dalla palde delle inertezze, per osD dire prendendo se stessi per i apelli, attra/erso na ragione rigorosa-ente atono-a, he non /ole sapere nlla in atto di ede, non p@ a/ere sesso. #a ragione -ana inatti non 5 per nlla atono-a. Essa /i/e se-pre in partiolari ontesti storii. Essi le osano la /ista o-e possia-o onstatare<: peri@ essa ha 6isogno anhe di /enir soorsa sl piano storio, per poter sperare le 6arriere he le pro/engono dalla storia20. Ritengo he il razionalis-o Cr. per es. il /ol-e olletti/o, rato da C. E. &raaten e R. V. Jensson! Re$imin) t> 8i3le #! t> u!c, Ca-6ridge "SA< *FF, e in partiolare il ontri6to di &. S. CHI#8S, On Re$imin) t> 8i3le #! !istin Teolo)<, ii, pp. *(*). #4a/er trasrato esto e l4a/er /olto erare n onda-ento razionale della ede he osse pres-i6il-ente del ttto indipendente da essa na posizione he non persade per la sa pra razionalit astratta< 5 a -io a//iso l4errore essenziale, sl piano Dlosoio, del tentati/o o-pito da H. J. BERVE\EN, %ottes let*tes 1o!t, 8sseldor *FF*, di i parla . H. %ENE, o.2 cit2, pp. ***( *), anhe se ello he egli die ontiene -olti ele-enti i-portanti e /alidi. Ritengo in/ee pi1 ondata storia-ente e o6ietti/a-ente la posizione di J. lEER si /eda la no/a edizione dei soi li6ri! Sc!i#ten
i #A ?E8E TRA RAGI$NE E SENTI%ENT$ *. L'ttule c!isi $ell #e$e Nelle se on/ersazioni intorno alla Dsia ato-ia, Verner Heisen6erg rierise di n dialogo s/oltosi nel *F2) a &relles on alni gio/ani isii, al ale parteiparono, oltre ad Heisen6erg stesso, anhe Volgang ali e al 8ira. Ci si tro/@ a distere del atto he Einstein parla/a spesso di 8io e %a lan sostene/a l4opinione he non i sia alna ontraddizione tra sienze della natra e religione e, idea allora a66astanza sorprendente, he possono 6enissi-o on/i/ere. Heisen6erg interpret@ esta apertra dello sienziato /erso la religione in 6ase alle esperienze atte nella asa paterna. Seondo Heisen6erg, a onda-ento di tale apertra sta/a la onezione he sienze natrali e religione sono de sere total-ente di/erse, he non sono in onorrenza reiproa! el he onta nelle sienze natrali 5 l4alternati/a tra /ero e also, nella religione l4alternati/a tra 6ene e -ale, tra /alore e dis/alore. #e de sere si indirizzano l4na al lato oggetti(/o, l4altra a ello soggetti/o del -ondo. 9#e sienze natrali sono, in erto senso, il -odo on i andia-o inontro al lato oggetti/o della realt Q.... #a ede religiosa, /ie/ersa, 5 l4espressione di na deisione soggetti/a, on *+
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda la ale sta6ilia-o ali de66ano essere i nostri /alori di rieri-ento nella /ita; *. >esta deisione, a so a//iso, onose -olti ondiziona-enti, nella storia e nella ltra, nell4edazione e nell4a-6iente, -a ( Heisen6erg si -o/e se-pre seondo la /isione del -ondo dei soi genitori e seondo ella di lan ( 5 in lti-a analisi soggetti/a e non 5 indi sottoposta al riterio del gisto o errato. #a deisione di lan per il -ondo dei /alori ristiani 5 stata dne soggetti/a: in esto -odo, i de a-6iti (lato oggetti/o e soggetti/o del -ondo ( ri-angono per@ netta-ente separati. A esto pnto Heisen6erg agginge! 98e/o a--ettere he non -i tro/o a -io agio on esta separazione. 86ito he, alla lnga, delle o-nit -ane possano on/i/ere on esta netta sissione tra sapere e redere;2. A n erto pnto inter/iene Volgang ali e raorza il d66io di Heisen6erg, addirittra lo ele/a al grado di ertezza! 9#a separazione o-pleta tra sapere e redere 5 soltanto n espediente d4e-ergenza per n te-po -olto li-itato. er ese-pio, nell4a-6ito ltrale oidentale, potre66e /enire in n tro non troppo lontano il -o-ento in i le para6ole e le i--agini della religione al 5 stata inora non possiederanno pi1 alna orza di persasione neppre per la gente se-plie: allora, te-o, anhe l4etia inora /igente in 6re/e te-po roller e aadranno ose di na atroit he non i possia-o neppre i--aginare;3. Gli interlotori del dialogo, all4epoa, nel *F2), non pote/ano sapere he di lD a poo sa( * V. HEISEN&ERG, De! Teil un $s %nU2 %es.!àce im ?m7!eis $e! Atom.
*+) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda ta/ia, o-e possa, di /olta in /olta, lottare ontro i soi egois-i e le se pidigie; . In esto ontesto ?est ra--enta na parola di Spinoza, he oner-a anora na /olta la insosteni6ile dialettia tra soggetti/o e oggetti/o, tra rinnia alla /erit e /oglia di /alori, he a/e/a-o inontrato pri-a nel -ondo 6orghese(postristiano rappresentato da lan! 9Bisto he de/o essere ateo, /orrei al- eno /i/ere o-e n santo;. Non /oglio i dilngar-i s o-e Heisen6erg on i soi a-ii, tanto nel olloio del *F2) o-e in n altro dialogo del *F2 dopo gli orrori nazionalsoialisti, erhi di traiare la /ia d4sita da esta shizorenia dell4epoa -oderna, o-e si sorzi, -o/endo da n pensiero sientiio he s4interroga si propri onda-enti, di spingersi /erso n entro ordinatore, he di/enga 6ssola del nostro agire e in erto senso appartenga sia all4a-6ito soggetti/o sia a ello oggetti/o . Borrei erare di a/anzare per n4altra strada nella stessa direzione. Co-inia-o per@, anzittto, a riass-ere e preisare anto inora 5 /ento in le. #4Ill-inis-o a/e/a o-e 6andiera l4ideale della religione nei li-iti della pra ragione. Ttta/ia esta religione della pra ragione si disgreg@ rapida-ente, -a sopratttto non a/e/a la orza di sostenere la /ita. #a religione, he do/re66e essere orza trainante per la totalit della /ita, ind66ia-ente ha 6isogno di na erta ragione/olezza. #a ro/ina delle antihe Ii, p. )F. 4 V. heisen6erg, o.2 tit2, pp. 2''ss. *+' Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= religioni osD o-e la risi del ristianesi-o nell4epoa -oderna -ostrano he ando la religione non 5 pi1 in onsonanza on le ertezze ele-entari di na /isione del -ondo, essa si dissol/e. 84altra parte per@, la religione ha 6isogno anhe di n -andato speriore a anto 5 da essa stessa pensato, poih7 solo osD 5 possi6ile aettare la sida inondizionata he essa i-pone all4o-o. CosD, dopo la ine delIll-inis-o, slla 6ase della osienza delirrinnia6ilit al religioso, si 5 erato n no/o spazio per la religione, in i essa do/e/a poter /i/ere al riparo dall4attao delle onosenze se-pre no/e della ragione, s di n astro, per osD dire, non pi1 raggingi6ile e non -inaiato da esta. ertanto alla religione era stao assegnato il senti-ento o-e so proprio a-6ito di esistenza nella /ita -ana. Shleier-aher il grande teorio di esto no/o onetto di religione! 9#a prassi 5 arte, la spelazione 5 sienza, la religione 5 senso e gsto dell4ininito; ), egli aer-a. O di/enta lassia la risposta di ?ast alla do-anda di %argherita slla religione! 9II senti-ento 5 ttto. Il no-e 5 r-ore e -o...;. %a la religione, per anto neessaria sia la sa distinzione dal piano della sienza, non p@ essere oninata in n settore. Essa esiste proprio per reintegrare l4o-o nella sa totalit, per legare tra loro senti-ento, intelletto e /olont, per are -ediazione e per dare na risposta alla pro/oazione del ttto, alla pro/oazione del /i/ere e del -orire, della o-nit e deio, del presente e del tro. Non p@ arrogarsi il diritto di risol/ere pro6le-i he hanno proprie leggi, -a de/e rendere apai di deisioni lti-e, ?. SCH#EIER%ACHER, ?3e! $ie Reli)ion2 Re$en n $ie %e3il$eten unte! i!en Ve!$cte!n %einer, hilosophishe &i6liothe 22<, Ha-6rg *F', p. 30 tr. it. Sull Reli)ione2 Disco!si ue)li intellettuli ce l $is.!e**no, &resia *FF2, p. )+<. *+F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda nelle ali 5 se-pre in gioo la totalit dell4o-o e del -ondo. roprio esto 5 il nostro dra--a, he oggi sddi/idia-o il -ondo in settori, in -odo da poter disporre di esso teoria-ente e pratia-ente in na -isra pri-a i-pensa6ile, e osD per@ gli ineldi6ili interrogati/i slla /erit e sl /alore, slla /ita e slla -orte, si anno se-pre pi1 irrisol/i6ili. #a risi attale dipende proprio dal /enir -eno di na -ediazione tra l4a-6ito soggetti/o e ello oggetti/o, dal atto he la ragione e il senti-ento prendono direzioni di/ergenti, tanto da a--alarsi entra-6i. Inatti, se la ragione speializzata 5 enor-e-ente orte e apae, non onsente per@ pi1, a asa della standardizzazione di n nio tipo di ertezza e di razionalit, lo sgardo panora-io si pro6le-i onda-entali dell4o-o. Ne sege n4ipertroDa dell4a-6ito del onosere tenio(prag-atio a i a da ontraltare na ontrazione nell4a-6ito dei onda-enti! da i deri/a n tr6a-ento dell4eili6rio he p@ di/enire -ortale per Vumnum2 84altra parte la religione oggi non 5 per nlla ongedata. 8a -olti pnti di /ista, si registra addirittra na ongintra a/ore/ole per il atto reli( gioso, he per@ si ra--enta in partiolarit, non di rado si distaa dai soi grandi ontesti spiritali e, in/ee di inoraggiare l4o-o, gli pro-ette pi1 potere e la soddisazione di 6isogni. Si era l4irrazionale, il sperstizioso, il -agio: nel rapporto on potenze e orze olte 5 ino-6ente la -inaia di na riadta in or-e anarhio(distrtti/e.
Si potre66e essere tentati di dire he oggi non /i 5 alna risi della religione, -a na risi del ristianesi-o. Io non lo direi. Inatti la -era disione di eno-eni reli( *0 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= giosi o di tipo religioso non 5 anora na ioritra della religione. Se le or-e patologihe della religiosit onosono na ongintra a/ore/ole, esto oner-a he la religione non /a in ro/ina, -a o-ne -ostra he 5 in stato di seria risi. E inganne/ole anhe l4apparenza he, al posto di n ristianesi-o appesantito, ora le religioni asiatihe o l4isia- siano in asesa. Si sa he in Cina e in Giappone le grandi religioni tradizionali non sono state in grado di sostenere la pressione delle ideologie dell4epoa -oderna, o lo hanno atto insiiente-ente. %a pre la /italit religiosa dell4India non i-pedise aatto he anhe l inora non sia risita alna elie o-6inazione tra le no/e do-ande e le antihe tradizioni. Ri-ane pari-enti da hiedersi in ale -isra la no/a a/anzata del -ondo isla-io sia ali-entata da orze real-ente religiose. In -olti loghi ( lo /edia-o ( anhe per l4isia- ino-6e la -inaia di na patologia indipendenza del senti-ento, he non a he raorzare la -inaia delle atroit di i i parla/ano ali, Heisen6erg e ?est. Non 45 altra strada! ragione e religione de/ono di no/o tornare a inontrarsi, senza risol/ersi l4na nell4altra. Non si tratta di ttelare gli interessi di antihe orporazioni religiose. Si tratta dell4o-o, del -ondo. Ed entra-6i non si possono sal/are se 8io non /iene presentato in -odo on/inente. Nessno p@ pretendere di sapere o-pita-ente attra/erso ale /ia p@ essere risolto esto dra--a. Non 5 possi6ile, perh7 in na soiet li6era la /erit, per aer-arsi, non p@ e non de/e erare altro -ezzo he la orza della on/inzione, na on/inzione, peraltro, he, nella -oltepliit di i-pressioni e di esi( genze he inalzano l4o-o, si or-a solo atiosa-ente. ** ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda %a il tentati/o di tro/are la /ia /a atto, anhe per reare di no/o na plasi6ilit, attra/erso on/ergenze he si orono, a a/ore di ose he spesso si tro/ano ori dall4orizzonte dei nostri interessi i--ediati. 2. UU Dio $i A3!mo >i non /orrei riprendere il tentati/o, o-pito da Heisen6erg, di tro/are, -o/endo dalla logia propria del pensiero sientiio, l4atotrasendi-ento della sienza e l4aesso al entro ordinatore, per anto /antaggioso e indispensa6ile sia tale sorzo. In esta analisi il -io tentati/o -ira a -ettere in le, per osD dire, l4inti-a razionalit del ristianesi-o. #o do/re-o are indagando s osa a66ia onerito al ristianesi-o, nel delino delle religioni del -ondo antio, ella orza di persasione -e( diante la ale esso, da n lato in grado di er-are la deadenza di el -ondo, e, al te-po stesso, di tras-ettere le se risposte alle no/e orze in asesa slla sena della storia -ondiale, ai Ger-ani e agli Sla/i. Nonostante parehie distorsioni e rattre si ostitD osD na or-a di o-prensione della realt apae di reggere per n -illennio e -ezzo, in i il /ehio e il no/o -ondo poterono ondersi. >i i i-6attia-o in na diiolt. #a ede ristiana non 5 n siste-a. Non p@ essere presentata o-e n ediiio teorio hiso. E na /ia, e na /ia si rionose solo i-6oandola e perorrendola. >esto /ale in n dplie senso! il atto ristiano non si dishide a nessno se non nell4esperienza dell4ao-pagnar/isi: e nella sa totalit onsente di essere olto soltanto o-e a-( *2 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= -ino storio, di i /orrei aennare a grandi tratti il perorso essenziale. Il a--ino ha inizio on A6ra-o. 8ato he ne do solo n a66ozzo, o//ia-ente non posso n7 /oglio entrare nel gro/iglio delle -olteplii ipotesi s i@ he, negli antihi raonti, si possa onsiderare o-e opera storiograia o -eno. >i i interessa indagare soltanto o-e i testi he alla ine sono di/entati tras-ettitori di storia, /edano el a--ino. #a pri-a osa da dire 5 he A6ra-o era n o-o he sape/a he n 8io gli a/e/a ri/olto la parola, e i-post@ la sa /ita a partire da esto olloio. Si potre66e are n paragone on Sorate, al ale n "$imXnion" o-ni@ n singolare genere di ispirazione, nlla di onreto, in realt, -a he gli s6arr@ la strada ando egli /olle dediarsi eslsi/a-ente alle se idee o nior-arsi alla -entalit o-ne . Che osa possia-o dire ira esto 8io di A6ra-o= Egli non si presenta anora on la pretesa -onoteistia d4essere l4nio 8io di ttti gli o-ini e del -ondo intero, -a ha o-ne na isiono-ia -olto speiia. Non 5 il 8io di na deter-inata nazione, di n deter-inato paese: non 5 il 8io d4na deter-inata sera, per ese-pio ella dell4aria o dell4aa e /ia diendo, he nel ontesto religioso di allora erano alne delle or-e pi1 i-portanti di -aniestazione del di/ino. O il 8io di na persona, appnto di A6ra-o. >esta peliarit di
II arattere negati/o di esta /oe /iene per ese-pio -esso hiara-ente in rilie/o in A.olo)ià 3* d! epo/ri ii ^e/o.7/ti Q... dei aTto(p7LiEi Q... Ttp^tp7T$i '7 o1s7Liote<. Cr. slla strttra di esta /oe R. G"AR8INI, De! To$ $es So7!tes, %ainz ( ader6orn *F') , pp. ')s. tr. it. it., pp. F)ss.<. *3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda non appartenere a n paese, a n popolo, a na sera di /ita, -a di essere legato a na persona, ha de onsegenze degne di nota. #a pri-a onsegenza 5 he esto 8io, per l4o-o he gli appartene/a, selto da #i, a/e/a potere dapperttto. Il so potere non 5 legato a deter-inati li-iti geograii o d4altro tipo, -a p@ ao-pagnare, diendere, ondrre la persona do/ne Egli /oglia e do/ne la persona si rehi. Anhe la pro-essa della terra non ne a il 8io di na terra he poi sia eslsi/a-ente sa. #a pro-essa -ostra in/ee he Egli p@ assegnare terre o paesi o-e /ole. ossia-o dne dire! il 8io personale opera transloal-ente. Bi si agginge, o-e seonda onsegenza, il so operare anhe transte-poral-ente, anzi, il so -odo di parlare e di agire 5 essenzial-ente il tro. #a sa di-ensione appare essere ( al-eno in n pri-o te-po ( prinipal-ente l4a//enire, poih7 nel presente Egli da /era-ente poo. Ttto l4essenziale 5 dato nella ategoria della pro-essa, di i@ he de/e /enire! la 6enedizione, la terra. >esto signiia he Egli palese-ente p@ disporre del tro, del te-po. er l4o-o in estione esto o-porta n atteggia-ento del ttto partiolare. Egli de/e /i/ere se-pre al di l della realt presente, /i/ere proteso /erso alosa d4altro, di pi1 grande. Il presente /iene relati/iz(zato. Se inine ( esta potre66e essere na terza onsegenza ( si deinise ol onetto di santit la partiolare aratteristia dell4nio 8io, il so essere di/erso rispetto ad altri e ad altro, rislta hiaro he esta sa santit, il so essere se stesso, ha a he are on la dignit dell4o-o, *+ Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= on la sa integrit -orale, o-e -ostra la storia di Sodo-a e Go-orra. In essa /iene in le da n lato l4indlgenza, la 6ont di esto 8io, he per a-ore di alni 6oni 5 disposto a rispar-iare anhe i -al/agi, -a anhe el no all4attentato ontro la dignit dell4o-o, da i satrise appnto la ondanna delle de itt. 3. !isi e silu..o $ell #e$e $i Is!ele nell'esilio Nel sessi/o s/ilppo, dalla ederazione delle dodii tri61 alla onista del paese, al sorgere della -onarhia, all4ediiazione del Te-pio, ino a na legislazione ltale -olto dettagliata, la religione di Israele se-6ra di/entare na religione del tipo di elle del Biino $riente. Il 8io dei adri, il 8io del Sinai, 5 di/ento ora il 8io di n popolo, di n paese, di n deter-inato siste-a di /ita. Nel periodo dell4esilio si /ede he esto non 5 ttto, he alosa di partiolare ri-ane e, nei /ari alti e 6assi della /ita religiosa in Israele, l4ele-ento proprio, altro della sa ede in 8io, si -antiene, anzi /a lterior-ente prendendo or-a. Nor-al-ente n 8io he perde la sa terra, a66andona il so popolo sonitto e non 5 in grado di ttelare il so te-pio 5 n 8io detronizzato. Non ha pi1 nlla da dire. So-pare dalla storia. Sorprendente-ente, nel aso dell4esilio di Israele, a//iene il ontrario. #a grandezza di esto 8io, la sa alterit totale rispetto alle di/init delle di/erse religioni spia, la ede di Israele aista solo ora la sa grande statra. >esto 8io p@ per-ettersi di ri-ettere la propria terra ad altri, poih7 non 5 legato ad alna terra. @ lasiar soniggere il so popolo, per ris/egliarlo proprio osD dai soi alsi sogni religiosi. Non 5 alle dipendenze di esto popolo, -a nella * ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda disatta ttta/ia non lo a66andona. Non dipende neppre dal Te-pio e dal lto he /i si ele6ra, o-e si potre66e pensare! gli o-ini ntrono gli d5i, e gli d5i tengono in /ita il -ondo. No, Egli non ha 6isogno di esto lto, he in n erto senso ela/a la sa essenza. CosD, insie-e on n4i--agine pi1 proonda di 8io, si s/ilppa anhe na no/a idea del lto. ro6a6il-ente gi dall4epoa salo-onia si era o-pita l4eiparazione del 8io personale dei adri ol 8io dell4ni/erso, ol Creatore he ttte le religioni onosono -a he in genere esldono dalla /enerazione in anto non o-petente per le loro rihieste. >esta identiiazione, o-pitasi in linea di prinipio, se66ene /erosi-il-ente ino allora poo operante o-e osienza, di/enta ora la orza per sopra//i/ere. Israele non ha aatto n 8io partiolare, -a rende lto solo a ello he in assolto 5 l4nio 8io. >esto 8io ha parlato ad A6ra-o e ha selto Israele, -a in realt 5 il 8io di ttti i popoli, il 8io ni/ersale, he gida ttta la storia. #a priiazione dell4idea del lto appartiene a esto ontesto. 8io non ha 6isogno di aln sariDio, non de/e essere -antento dagli o-ini, perh7 ttto gli appartiene. Il /ero sariiio 5 l4o-o he di/enta onor-e a 8io. Treento anni dopo l4esilio, nella risi gal-ente seria della soppressione
ellenistia del lto del Te-pio, il Li3!o $i Dniele aer-a! 9$ra non a66ia-o pi1 n7 prinipe, n7 apo, n7 proeta, n7 oloasto, n7 sariDio, n7 o6lazione, n7 inenso, n7 logo per presentarti le pri-izie e tro/ar -iseriordia presso di te. otessi-o essere aolti on il ore ontrito e on lo spirito -iliato; (Dn 3,3's.<. Conte-poranea-ente, -anando d4n presente he orrisponda alla potenza e alla 6ont di 8io, appare di * Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= no/o on orza nella ede di Israele l4ele-ento del tro, o -eglio appare la relati/izzazione del presente, he p@ essere padroneggiato e o-preso in -aniera gista solo in n orizzonte pi1 /asto, he trasenda l4istante, anzi, il -ondo intero. +. UU cmmino e!so l !eli)ione unie!sle $o.o l'esilio I ineento anni dopo l4esilio ino all4apparire di Cristo sono ontrassegnati sopratttto da de no/i attori. Be anzittto il nasere della osiddetta letteratra sa(pienziale e del -o/i-ento spiritale he ne sta alla 6ase. Aanto a #egge e roeti, dai i li6ri lenta-ente o-ini@ a ostitirsi n anone della Srittra o-e riterio della religione di Israele, appare n terzo pilastro, appnto la Sapienza F. Essa s6ise in pri-o logo l4inlsso delle tradizioni sapienziali dell4Egitto, -a poi lasia trasparire se-pre pi1 anhe il ontatto on lo spirito greo. In essa /iene approondita prinipal-ente la ede in n solo 8io, e si radializza la ritia degli d5i, he si tro/a/a gi presso i roeti. Il -onoteis-o si hiarise lterior-ente e aisise orza razionale -ediante il ollega-ento ol tentati/o di o-prendere il -ondo in ter-ini razionali. #a saldatra, per osD dire, tra idea di 8io e interpretazione del -ondo si tro/a appnto nel onetto della Sapienza. #a razionalit presente nella strttra del -ondo 5 onepita o-e n rilesso della Sapienza reatrie, da i ha origine. #a /isione della realt he ora si /iene or-ando po( Co-e se-pre 5 onda-entale per la o-prensione della letteratra sapienzia(le dell4Antio Testa-ento G. B$N RA8, 1eiseit in Is!el, Neirhen *F)0 tr. it. L s.ienti in Is!ele, Casale %onerrato *F)<: r. anhe #. &$"\ER, osmos, aris *F'2, pp. FF(*2'. *) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda tre66e rispondere all4interrogati/o or-lato da Heisen(6erg nei olloi da -e itati all4inizio, ando die! 9O o-pleta-ente pri/o di senso i--aginarsi, dietro alle strttre ordinatrii del -ondo, na osienza, di i esse siano intenzione=; *0. Nel di6attito attale slla ooperazione tra natra e spirito nell4o-o, ad ese-pio, /iene disssa la estione della ridzione! il eno-eno dello spirito si p@ ridrre a -ateria, o ri-ane n4eedenza inspiega6ile= >i si potre66e partire dal ro/esio! lo spirito 5 in grado di prodrre -ateria e de/4essere onsiderato il /ero e proprio pnto di partenza della realt, -o/endo dal ale si spiega la totalit: resta la do-anda se non esista n4osra eedenza, he non sia possi6ile pi1 riondrre a ell4origine. Ci si de/e hiedere se tale -odo di /edere sia -eno pro6a6ile dell4opinione or-lata da %onod e per erti aspetti senz4altro rappresentati/a del pensiero attale, seondo i l4intera sinonia della natra e-ergere66e da r-ori di distr6o *2: /ale a dire la razionalit pro/erre66e dall4irrazionale. *0 V. heisen6erg, o.2 cit2, p. 2F0. "na 6ona inor-azione sll4attale di6attito sl te-a 5 ornita da G. &EIN TR", Dos Lei3:Seele: 9!o3lem2 Eine Ein#i!un), Stttgart *FF. Cr. anhe $. &. #lNE, %. "RTHEN, 9!l7lit$t on %ei!n un2 Seele2 Neu!oBissensc#/ un Lei3:Seele:9!o3lem, Stttgart *F''. J. %$N$8, Zu#ll un NotBen$i)7eit2 9iloso.isce F!)en $e! mo$e!nen 8iolo)ie, tr. ted., %iinhen *F)3, p. *+F: r. pp. *+*s. tr. it. UU cso e l necessità, %ilano *F)+
atopresentazione della Sapienza, ale sa tradzione in disorso e istrzione -ani. Ne rislta na /iinanza allo spirito greo, da n lato a -oti/i del platonis-o, dall4altro alla onigazione stoia di inter(pretazione di/ina del -ondo e -orale. Il pro6le-a dell4eedenza di i@ he non 5 di/ino, dell4irrazionale nel -ondo, he a66ia-o pri-a toato, nella letteratra sapienziale ass-e la or-a di n dra--atio onlitto on la teodiea! l4esperienza del sorire nel -ondo di/iene il grande te-a ( ello di n -ondo in i il diritto, il 6ene, la /erit sono ontina-ente perdenti di ronte alla -ananza di srpoli dei potenti. $ra, esto, da n altro pnto di /ista, o-porta n approondi-ento della -orale, he si staa dalla estione del sesso e era il so senso proprio nella soerenza, nella sonDtta della gistizia. Alla ine, ori dei onini di Israele *K, appare, in Gio66e, la igra dell4o-o de/oto per eellenza e al te-po stesso dell4o-o soerente per eellenza. S Gio66e si de/e onrontare il grande o--ento di G. RABASI, he approondise anhe le interpretazioni ilosoihe e teologihe della igra! %io33e2 T!$u*ione e commento, Ro-a *FF*3. *F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda Al proondo a//iina-ento al -ondo spiritale greo, alla sa razionalit e alla sa ilosoDa, orrisponde poi logia-ente n seondo passo i-portante! il trapasso del gidais-o entro il -ondo greo, he si 5 o-pito sopratttto ad Alessandria d4Egitto ale logo entrale dell4inontro delle ltre. #4a//eni-ento pi1 rile/ante in esto proesso la tradzione dell4Antio Testa-ento in greo, il i 6loo di 6ase ( il 9entteuco : approntato gi nel III seolo a/anti Cristo. ?ino al I seolo si and@ or-ando poi n anone greo dei #i6ri sari, he /enne assnto dai ristiani o-e loro anone dell4Antio Testa-ento*+. #a designazione di esta tradzione grea della &i66ia /eterotesta-entaria o-e Se.tu)int #i6ro dei #MM< 5 6asata sll4antia leggenda seondo i la tradzione sare66e stata l4opera di )0 erditi. Il n-ero dei popoli del -ondo, inatti, seondo Dt 32,', era )0. ertanto esta leggenda p@ signiiare he in tale tradzione l4Antio Testa-ento ese da Israele e /a /erso i popoli della terra. >esto in realt l4eetto di tale li6ro, he nella sa tradzione, sotto -olti rigardi, aent@ anor pi1 il arattere ni/ersalistio della religione di Israele ( non da lti-o nell4i--agine di 8io, se ora il no-e di 8io, JHVH, non appare o-e tale, -a /iene sostitito dal ter-ine 0i si tro/a na onginzione tra 8io e il -ondo, tra razionalit e ri/elazione, he risponde esatta-ente ai postlati della ragione e all4anelito religioso. >i si tro/a el -onoteis-o he non /iene dalla spelazione DlosoDa, e he pertanto ri-ane/a religiosa-ente pri/o di orza poih7 non si possono adorare i prodotti del proprio pensiero, le proprie ipotesi ilosoihe. >esto -onoteis-o pro/iene da n4esperienza religiosa originaria e ora oner-a dall4alto, per osD dire, anto il pensiero a/e/a erato a tastoni. #a religione d4Israele de/e a/er eseritato slle erehie -igliori della tarda antihit n asino si-ile a ello he sentD per il -ondo inese l4Eropa oidentale all4epoa dell4Ill-inis-o, ando si ritene/a a torto, o-e sappia( -o oggi< di a/er tro/ato inal-ente na soiet senza ri/elazione n7 -istero, na religione della pra -orale e della ragione. CosD nel -ondo antio si 5 or-ata na rete di osiddetti ti-orati di 8io he si appoggia/ano alla sinagoga e al so pro lto della arola, e sape/ano d4essere in ontatto on l4nio 8io appoggiandosi alla ede di Israele. >esta rete di ti-orati di 8io, in onor( ** ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda -it on la ede d4Israele greizzata, il prespposto della -issione ristiana. Il ristianesi-o era ella or-a di gidais-o a-pliata ino ad attingere l4ni/ersalit, nella ale ora /eni/a piena-ente donato anto l4Antio Testa-ento ino allora non era stato in grado di dare. . UU c!istinesimo come sintesi $i #e$e e !)ione
#a ede di Israele presentata nella Se.tu)int -ostra/a l4aordo tra 8io e il -ondo, tra ragione e -istero. Essa da/a diretti/e -orali, -a -ana/a alosa! il 8io ni/ersale era o-ne legato a n deter-inato popolo: la -orale ni/ersale era legata a or-e di /ita -olto partiolari, he ori di Israele non si pote/ano aatto pratiare: il lto spiritale era pr se-pre /inolato ai ritali del Te-pio he erto si pote/ano interpretare si-6olia-ente, -a in ondo erano sperati dalla ritia proetia e non pote/ano essere atti propri da parte di ani-i in riera. "n non e6reo pote/a tro/are posto soltanto ai -argini di esta religione, ri-anere proselito, poih7 l4appartenenza piena era legata alla disendenza arnale da A6ra-o, a na etnia. Ri-ane/a il dile--a se era neessario, e in ale -isra, l4ele-ento speiio gidaio per poter ser/ire retta-ente esto 8io e a hi spettasse traiare il onine tra anto era irrinnia6ile e anto in/ee era storia-ente aidentale o sperato. "na piena ni/ersalit non era possi6ile, poih7 non era possi6ile n4appartenenza piena. A esto li/ello 5 stato il ristianesi-o a pratiare per pri-o na 6reia, ad 9a66attere il -ro; L 2,*+< in n triplie senso! i lega-i di sange on il apostipite non sono pi1 neessari, poih7 5 il lega-e on Ges1 a deter-inare la piena appartenenza, la /era parentela. *2 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= $gnno p@ ora appartenere total-ente a esto 8io, ttti gli o-ini sono in grado e sono atorizzati a di/enire so popolo. Gli ordina-enti giridii e -orali partiolari non o66ligano pi1, essi sono di/enti n preedente storio, poih7 nella persona di Ges1 Cristo ttto 5 riapitolato e hi lo sege porta in s7 e ade-pie l4intera essenza della #egge. Il lto antio non 5 pi1 in /igore, 5 stato a6rogato on l4oerta di s7 he Ges1 ha atto a 8io e agli o-ini. O essa ora il /ero sariDio, il lto spiritale, in i 8io e l4o-o si a66raiano e /engono rioniliati: e la Cena del Signore, l4Earistia, ne rislta la reale e erta garanzia se-pre presente. ?orse la pi1 6ella e onisa espressione di esta no/a sintesi ristiana si tro/a in na proessione di ede della 9!im Lette! $i %ionni= 9Noi a66ia-o redto all4a-ore; (J% +,*<. er este persone Cristo era di/entato la soperta dell4a-ore reatore, la ragione dell4ni/erso si era ri/elata o-e a-ore, o-e ella razionalit pi1 grande he aoglie in s7 e risana anhe anto 5 osro e irrazionale. CosD il -o/i-ento spiritale rionosi6ile nel a--ino di Israele era ginto al so tragardo, l4ni/ersalit senza repe era di/entata possi6ilit pratia. Ragione e -istero si inontra/ano: proprio il onentrarsi della totalit in no solo a/e/a aperto le porte a ttti! ttte le persone possono di/enire ratelli e sorelle in /irt1 del 8io nio. E anhe il te-a della speranza e del presente rie/e na or-a no/a! il presente orre /erso il Risorto, /erso n -ondo in i 8io sar ttto in ttti. %a, proprio per esto -oti/o, anhe nel so stato presente di/enta n -ondo signiiati/o e prezioso, poih7 gi ora 5 ontrassegnato *3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda dalla /iinanza del Risorto e la -orte non ha pi1 l4lti-a parola. . All !ice!c $i un nuo ei$en* >esta e/idenza, he to@ le orde pi1 segrete del -ondo antio e lo trasor-@, p@ essere ripristinata o 5 irre/oa6il-ente perdta= Che osa le si oppone= Bi sono -olte ragioni he spiegano il so attale delino, -a direi he la pi1 i-portante onsiste nell4atorid(zione della ragione, 6asata paradossal-ente si sessi di esta. #e leggi del so -etodo he hanno deter-inato il so sesso, a asa della loro generalizzazione si sono -tate in na prigione. #a sienza natrale, he ha oggiato il no/o -ondo, poggia s n onda-ento Dlosoio he in lti-a analisi /a erato in iatone *. Copernio, Galileo, anhe Ne_ton, erano platonii. ?onda-ental-ente si 6asa/ano sl prespposto della strttrazione -ate-atia, spiritale del -ondo e, di onsegenza, a partire da tale prespposto, slla possi6ilit di deirarne l4enig-a e, nell4esperi-ento, di renderlo o-prensi6ile e insie-e tilizza6ile. #a no/it onsiste nella onginzione di platonis-o ed e-piris-o, di idea ed esperi-ento. #4esperi-ento si 6asa s na idea interpretati/a pre/ia ad esso, he poi nel tentati/o pratio /iene saggiata, orretta e lterior-ente approondita. Solo esta 6ase -ate-atia per-ette * Sll4origine platonia della sienza natrale -oderna r. N. SCHI??ERS, F!:)en $e! 9
poi generalizzazioni e la soperta di leggi he rendono possi6ile operare in -odo adegato. Ttto il pensiero sientiio e ogni appliazione tenia sono 6asati sl prespposto he il -ondo sia ordinato seondo leggi spiritali, a66ia in s7 spirito, he p@ essere i-itato dal nostro spirito. %a al -edesi-o te-po la sa perezione 5 ollegata al ontrollo -ediante l4esperienza. $gni pensare he pretendesse di sa/alare esto ollega-ento, he /olesse sorgere lo spirito in se stesso o onosere in antiipo il -ondo presente, ontraddire66e la disiplina del -etodo sientiio, e peri@ sare66e -esso al 6ando o-e -odalit di pensiero presientiDo o non sientiio. Il L)os, la Sapienza, di i da n lato parla/ano i Grei, dall4altro Israele, 5 stato riassor6ito nel -ondo -ateriale e, al di ori di esso, non 5 pi1 aessi6ile. All4interno dello speiio a--ino delle sienze natrali, esta li-itazione 5 esatta e neessaria: se per@ esta /iene dihiarata la or-a in/alia6ile del pensare -ano, il onda-ento della stessa sienza di/enta ontraddittorio. Inatti essa, nel -edesi-o te-po, aer-a e nega lo spirito. %a sopratttto, na ragione he si li-iti osD 5 na ragione -tilata. Se l4o-o non p@ pi1 interrogarsi razional-ente slle realt essenziali della sa /ita, slla sa origine e sl so ine, sl so do/ere -orale e s anto gli 5 leito, slla /ita e slla -orte, -a de/e ri-ettere esti pro6le-i deisi/i a n senti-ento separato dalla ragione, allora non la innalza, -a la pri/a del so onore. #a disintegrazione dell4o-o, he in tal -odo si atta, pro/oa tanto la patologia della religione anto ella della sienza. O o//io he oggi, nel distao della religione dalla sa responsa6ilit di ronte alla ragione, si s/ilppino di/erse or-e patologihe di religione. %a ando pensia-o a progetti sientiii * ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda he disprezzano l4o-o ( o-e la lonazione -ana, la prodzione di eti, /ale a dire persone, allo sopo di tilizzare organi per allestire prodotti ar-aetii, o anhe in genere per lo srtta-ento eono-io, o la str-entalizzazione della sienza per a66riare -ezzi se-pre pi1 terri6ili di distrzione dell4o-o e del -ondo ( allora 5 palese he 45 anhe na sienza patologia! la sienza di( /iene patologia e periolosa per la /ita, laddo/e si ongeda dal ontesto dell4ordine -orale proprio dell4essere(o(-ini e or-ai si per-ette di rionosere solo le se proprie possi6ilit o-e nio riterio a--issi6ile. Ci@ signiia he il raggio della ragione de/e allargarsi di no/o. 8o66ia-o tornare a e/adere dalla prigione da noi stessi ostrita e rionosere altre or-e di /eriia in i giohi il so rolo l4o-o nella sa interezza. Ci@ di i a66ia-o 6isogno 5 alosa di si-ile a i@ he tro/ia-o in Sorate! na disponi6ilit in attesa, he si -antiene aperta e appnta lo sgardo al di l di se stessa. >esta disponi6ilit a so te-po port@ i de -ondi spiritali ( Atene e Gersale--e ( a inontrarsi e rese possi6ile n no/o rangente storio. A66ia-o 6isogno di na no/a disponi6ilit alla riera e anhe dell4-ilt, he onsente di orientarsi. Il rigore della disiplina -etodologia non p@ essere atto soltanto di /oglia di sesso, de/e essere anhe atto di /oglia di /erit, disponi6ilit ad essa. Il rigore -etodologio, he si sente se-pre in o66ligo di sotto-ettersi a anto si 5 tro/ato e a non i-porre i pro(pri desideri, p@ ostitire na grande sola di -anit e rendere l4o-o apae di /erit. #4-ilt, he si piega alla realt tro/ata e non la -anipola, non p@ ttta/ia di/enire na -odestia s6agliata, he toglie il oraggio della * Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= /erit. 8e/e opporsi anor pi1 alla riera del potere, he or-ai non /ole altro he do-inare il -ondo senza rispettare pi1 la sa logia intrinsea, la ale pone li-iti alla nostra /olont di do-inio. #e atastroi eologihe potre66ero di/enire n a--oni-ento a /edere do/e la sienza si a non pi1 ser/izio alla /erit, -a distrzione del -ondo e dell4o-o. #4attitdine ad asoltare tali -oniti, la /olont di lasiarsi priiare dalla /erit, sono indispensa6ili. Aggingerei! si do/re66e rin/igorire di no/o il talento -istio dello spirito -ano. #a apait di interiorit, na -aggiore apertra dello spirito, no stile di /ita he sappia sottrarsi a anto 5 hiassoso e in/adente, de/ono tornare ad appariri -ete da anno/erare tra le nostre priorit. In aolo tro/ia-o l4esortazione a raorzarsi nell4o-o interiore (E# 3,*<. Sia-o onesti! oggi /45 n4ipertroDa dell4o-o esteriore e n inde6oli-ento preopante della sa energia interiore. er non ri-anere troppo nell4astratto, /orrei in onlsione hiarire anto intendo on na i--agine he 5 desnta da n4esperienza storia. apa Gregorio %agno t 0+<, nei soi Dilo)i, narra delle lti-e setti-ane di /ita di san &enedetto. Il ondatore dell4$rdine 6enedettino si era ritirato a dor-ire nel piano speriore di na torre, al ale si sali/a on 9na ripida sala diritta;. Egli poi, raonta Gregorio, si era alzato pri-a del te-po della preghiera nottrna, per na /eglia. 9Sta/a alla inestra e spplia/a 8io onnipotente. %entre nell4osrit della notte garda/a ori, i-pro//isa-ente /ide na le he si eonde/a dall4alto e dissipa/a ttta la tene6ra nottrna... >alosa di assolta-ente -era/iglioso si o-pi/a in esta /isione, o-e pi1 tardi narr@ egli stesso! il -ondo *)
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda intero gli si present@ da/anti agli ohi o-e dentro n nio raggio di sole; * . Contro esto raonto le/a n4o6iezione l4interlotore di Gregorio, on la stessa do-anda he are66e l4asoltatore di oggi! 9>ello he hai detto, io5 he a &enedetto onsentito di /edere dinanzi agli ohi l4intero -ondo dentro n nio raggio di sole, 5 osa di i non ho -ai /issto l4esperienza e ne--eno -e la posso i--aginare. Co-e p@ n o-o onte-plare il -ondo o-e totalit=;. #a rase essenziale nella ri( sposta del santo papa 5 la segente! 9>ando egli Q... /ide da/anti a s7 il -ondo intero o-e n4nit, non di/ennero pioli ilo e terra, -a grande l4ani-o di hi onte-pla/a; . In esta i--agine sono signiiati/i ttti i partiolari! la notte, la torre, la ripida sala, la stanza al piano speriore, lo stare alzato, la inestra. Ttto esto, al di l della desrizione topograia e 6iograia, ha na grande proondit si-6olia! est4o-o, on n lngo e atioso a--ino iniziato in na a/erna presso S6iao, 5 aseso slla -ontagna e inine slla torre. #a sa /ita n salire interiore, n gradino dopo l4altro, slla 9sala diritta;. O ginto nella torre e da lD nella 9stanza al piano speriore;, he in dagli Atti $e)li A.ostoli /iene onsiderata o-e si-6olo del raogli-ento /olto /erso l4alto, dell4asesa, nel distao dal -ondo dell4operare e del are. Egli sta alla inestra! ha erato e tro/ato il posto per gettare lo sgardo al di ori, il posto in i si apre na 6reia nel -ro GREG$RI$ %AGN$, Dilo)i II, 3, *(3. "tilizzo l4edizione latino(tedesa dell46teonerenz di Salis6rgo! GREG$R 8ER GR$SSE, De! eili)e 8ene$i7t, 8uc II $e! Dilo)e, St. $ttilien *FF. #a -ia interpretazione si appoggia larga-ente sll4eellente introdzione he /i si tro/a, speial-ente pp. 3(+. *) -, II, 3, e ). *' Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= del -ondo e lo sgardo si spalana nell4aria li6era. Egli sta in piedi. #o stare ritti, nella tradizione -onastia, 5 i--agine si-6olia dell4o-o he si 5 raddrizzato da n inr/a-ento, non 5 pi1 rannihiato osD da do/er gardare solo per terra, ha riaistato il porta-ento eretto e osD lo sgardo li6ero /erso l4alto *'. CosD egli di/iene no he /ede. Non 5 il -ondo a arsi piolo, -a la sa ani-a a di/enire grande, poih7 egli non 5 pi1 assor6ito dalle ose, dagli al6eri he non lasiano rionosere il 6oso, -a ha onsegito no sgardo sl ttto. Egli p@ /edere -eglio, perh7 sorge il ttto dall4alto, e sa tro/are esta postazione perh7 5 di/ento interior-ente grande. Si p@ a//ertire i l4eo dell4antia tradizione dell4o-o o-e -iroos-o, he a66raia il -ondo intero, -a l4essenziale 5 appnto esto! l4o-o de/e i-parare a salire, de/e di/enire grande. 8e/e stare alla inestra. 8e/e stare in /edetta. E allora la le di 8io p@ toarlo, egli la p@ rionosere e in /irt1 di essa aisire no sgardo d4insie-e. Non i si p@ issare slla terra in -odo osD eslsi/o da di/entare inetti all4asensione, al porta-ento eretto. I grandi o-ini, he, nella paziente salita e sopportando priiazioni della loro /ita, sono di/entati apai di /edere e peri@ pietre -iliari, segna/ia dei seoli, possono diri alosa anhe oggi. Ci -ostrano o-e pre nella notte si possa tro/are la le e o-e possia-o ar ronte alle -inae -ontanti dagli a6issi dell4esistenza -ana, o-e si possa andare inontro al tro apai di speranza. *' Cr. l4interpretazione nel dato itato a p. *), pp. 0(3. *F II I# CRISTIANESI%$ ( #A RE#IGI$NE BERA= Al ter-ine del seondo -illennio ristiano, il ristianesi-o si tro/a, proprio nel logo della sa originaria disione, in Eropa, in na risi proonda, 6asata slla risi della sa pretesa alla /erit. >esta risi ha na doppia di-ensione! innanzittto i si do-anda on se-pre -aggiore insistenza se sia gisto, in ondo, appliare il onetto di /erit alla religione: in altri ter-ini, se sia dato all4o-o onosere la /erit propria-ente detta s 8io e le ose di/ine. #4o-o onte-poraneo si ritro/a -olto -eglio nella para6ola 6ddhista dell4eleante e dei iehi! na /olta, n re dell4India del Nord rinD in n posto ttti gli a6itanti iehi della itt. oi da/anti ai presenti ee passare n eleante. #asi@ he gli ni toassero la testa, e disse! 9"n eleante 5 osD;. Altri poterono toare l4orehio o la zanna, la pro6oside, il dorso, la za-pa, la parte posteriore, i peli della oda. 8opo di he il re hiese a iasno! 9Co-45 n eleante=;. E, seondo la parte he a/e/ano toato, risponde/ano! 9O o-e n esto intreiato...;, 95 o-e n /aso...;, 95 o-e la 6re di n aratro...;, 95 o-e n -agazzino...;, 95 o-e n pilastro...;, 95 o-e n -ortaio...;, 95 o-e na sopa...;. Allora ( ontina la para6ola ( si -isero a distere, rlando! 9#4eleante 5 osD;, 9no, 5 osD;, si sagliarono gli ni sgli altri e si presero a pgni, on gran di/erti-ento del re*3. #a dispta tra le religioni *F Cr. H. B$N G#ASENA, Die #ln#')!oJSen Reli)ionen, II, 8iisseldor *F), p. 0: /i si tro/ano anhe n eleno delle onti, (?$àn 4,[6 e indiazioni 6i6liograihe.
*)0 Capitolo il ( /erit del ristianesi-o= se-6ra agli o-ini di oggi o-e esta dispta tra iehi nati. oih7 se-6ra he di ronte al -istero di 8io sia-o nati iehi. er il pensiero onte-poraneo il ristianesi-o non si tro/a assolta-ente in na prospetti/a pi1 a/ore/ole rispetto alle altre religioni, anzi! on la sa pretesa alla /erit, se-6ra essere partiolar-ente ieo di ronte al li-ite di ogni nostra onosenza del di/ino, se-6ra aratterizzato da n anatis-o partiolar-ente stolto, he inorreggi6il-ente sa-6ia per il ttto la porzione toata nella sa propria esperienza. >esto settiis-o del ttto generale nei onronti della pretesa alla /erit in -ateria religiosa 5 lterior-ente onsolidato dai d66i he la sienza -oderna ha solle/ato rigardo alle origini e ai ontenti del ristianesi-o. #a teoria e/olzionistia se-6ra a/er sperato la dottrina della reazione, le onosenze he onernono l4origine dell4o-o se-6rano a/er sperato la dottrina del peato originale: l4esegesi ritia relati/izza la igra di Ges1 e -ette pnti interrogati/i slla sa onsape/olezza d4essere il ?iglio: l4origine della Chiesa in Ges1 appare d66ia, e osD /ia. #a ine della -etaisia ha reso pro6le-atio il onda-ento Dlosoio del ristianesi-o, i -etodi storii -oderni hanno posto le se 6asi storihe in na le inerta. CosD 5 natrale anhe ridrre i ontenti ristiani a si-6oli, non attri6ire loro nessna /erit -aggiore di ella dei -iti della storia delle religioni, onsiderarli o-e na -odalit di esperienza religiosa he do/re66e olloarsi -il-ente a iano di altre. In esto senso si p@ anora ( a anto pare ( ontinare a ri-anere ristiani: i si ser/e se-pre delle or-e espressi/e del ristianesi-o, la i pretesa per@ 5 radial-ente trasor-a( *)* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda ta! ella /erit, he era stata per l4o-o na orza o66ligante e na pro-essa aida6ile, di/enta or-ai na or-a di espressione ltrale della sensi6ilit religiosa generale, espressione he i 5 sggerita a asa dell4aidentalit della nostra origine eropea. Ernst Troeltsh, all4inizio del seolo MM, ha or-lato ilosoia-ente e teologia-ente esto ritirarsi del ristianesi-o dalla sa pretesa originaria-ente ni/ersale, he pote/a ondarsi solo slla ri/endiazione della /erit. Egli era arri/ato alla on/inzione he le ltre sono inspera6ili e he la religione 5 legata alle ltre. Il ristianesi-o 5 indi solo il lato del /olto di 8io ri/olto /erso l4Eropa. #e 9partiolari aratteristihe legate alla ltra e alle razze; e 9le aratteristihe delle se grandi or-azioni religiose he a66raiano n ontesto pi1 a-pio; assrgono al rango di lti-a istanza! 9Chi si azzardere66e a or-lare dei gidizi di /alore da//ero deisi/i in proposito= O na osa he potre66e are solo 8io stesso, #i he 5 all4origine di este dierenze; 20. "n ieo nato sa he non 5 nato per essere ieo e di onsegenza non s-etter di interrogarsi sl perh7 della sa eit e s o-e sirne. Solo in apparenza l4o-o si 5 rassegnato al /erdetto di essere nato ieo da/anti a el he gli appartiene, alla sola realt he in lti-a istanza onta nella nostra /ita. Il titanio tentati/o di prendere possesso del -ondo intero, di trarre dalla nostra /ita e 20 Cr. H. &0R#E, De! -ensc u# $e! Suce nc %oti : $ie F!o)e $e! Reli)ionen, A-atea 3<, ader6orn *FF, pp. +(). #a itazione 5 tratta da E. TR$E#TSCH, Die A3soluteit $es !istentums un$ $ie Reli)ions)escicle, T6ingen *F2F2, p. )F tr. it. L'ssolute** $el c!istinesimo e l sto!i $elle !eli)ioni, Napoli *F'<. *)2 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= per la nostra /ita ttto il possi6ile, -ostra, osD o-e le esplosioni di n lto dell4estasi, della trasgressione e della distrzione di s7, he l4o-o non si aontenta di esto gidizio. Inatti, se non sa da do/e /iene e perh7 esiste, non 5 orse in ttto il so essere na reatra -anata= #4addio apparente-ente indierente alla /erit s 8io e sll4essenza del nostro io, l4apparente soddisazione per non do/ersi pi1 opare di ttto esto, ingannano. #4o-o non p@ rassegnarsi a essere e restare, anto a i@ he 5 essenziale, n ieo nato. #4addio alla /erit non p@ -ai essere deiniti/o. Stando osD le ose, 5 neessario riproporre la do-anda ori -oda della /erit del ristianesi-o, per anto sperla e insol6ile a -olti possa apparire. %a in ale -odo= 8i siro, la teologia ristiana do/r esa-inare attenta-ente, arontandole senza ti-ore, le di/erse istan ze he sono state solle/ate ontro la ri/endiazione, da parte del ristianesi-o, della /erit nel a-po della ilosoDa, delle sienze natrali, della storia. %a, d4altra parte, oorre anhe he essa erhi di aisire na /isione di insie-e del pro6le-a onernente l4essenza atentia del ristianesi-o, la sa olloazione nella storia delle religioni e il so posto nell4esistenza -ana. Borrei are n passo in esta direzione, -ettendo in le o-e, alle se origini, il ristianesi-o stesso ha /isto esta sa ri/endiazione nel 7Xsmos delle religioni. Che io sappia, non esiste aln testo del ristianesi-o antio he getti slla estione tanta le anto il onronto di Agostino on la ilosoDa religiosa del 9pi1 erdito tra i ro-ani;, %aro Terenzio
Barrone *)3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda **(2) a.C.<2*. Barrone ondi/ide/a l4i--agine stoia di 8io e del -ondo: deinD 8io o-e nim!ti motu c !tio:ne mun$um )u3e!nntem o-e 9l4ani-a he regge il -ondo tra-ite il -o/i-ento e la ragione;<22, in altri ter-ini! o-e l4ani-a del -ondo he i Grei hia-ano 7Xsmos= unc i.sum mun$um esse dcuni* 3 . >esta ani-a del -ondo, ttta/ia, non rie/e aln lto. Non 5 oggetto di !eli)io2 In altri ter-ini! /erit e religione, onosenza razionale e ordina-ento ltale sono sitati s de piani total-ente di/ersi. #4ordina-ento ltale, il -ondo onreto della religione, non appartiene all4ordine della !es, della realt o-e tale, -a a ello dei mo!es :\ dei ost-i. Non sono gli d5i he hanno reato lo Stato, 5 lo Stato he ha istitito gli d5i, la i /enerazione 5 essenziale per l4ordine dello Stato e per il 6on o-porta-ento dei ittadini. #a religione 5 nella sa essenza n eno-eno politio. Barrone distinge osD tre tipi di teologia, intendendo per teologia la !tio, ue $e $iis e.lictu! ( la o-prensione e la spiegazione del di/ino, potre--o tradrre. Tali sono la i/teologia m hia-ato in Senea, 5el2 ',*: r. AG$STIN$, De ci:itte Dei BI, 2 d4ora in poi a66re/iato in DcD6, he ita CICER$NE, Ac$2 Ili, il ale parla di Barrone o-e omine omnium #cile cutissimo et sine ullo $u3io $octissi:mo CC# M#BII, *)<. S Barrone, r. . #. SCH%I8T, in De! 0leine 9ul<2 Lei7on $e! Anti7e, B, oli. **3*(**+0. Con le argo-entazioni segenti aronto di no/o l4analisi della disssione di Agostino on Barrone, he a/e/o tentato asi aran(t4anni a nella -ia dissertazione Vol7 un$ 5ns %ottes in Au)ustins Le!e oti $e! 0it:ce, %iinhen *F+, St. $ttilien *F)2 d4ora in poi itato J. RATZINGER, Vol7, tr. it. 9o.olo e cs $i Dio in snt'A)ostino, %ilano *FF*<. 22 DcD IB, 3*,2, in o.2 cit2, pp. *2, 2+ss., J. RATZINGER, Vol7, p. 2), nota . 2* DcD BII, , in o.2 cit2, pp. *F*, +s. DcD BI, , in o.2 cit2, pp. *)0s. *)+ Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= gie. #a pri-a deinizione a rieri-ento ai teologi assoiati a este tre teologie! i teologi della teologia -itia sono i poeti, perh7 hanno o-posto anti sgli d5i e sono osD antori della di/init: i teologi della teologia isia natrale< sono i ilosoi, io5 gli erditi, i pensatori, he, andando al di l delle onsetdini, si interrogano slla realt, slla /erit: i teologi della teologia i/ile sono i popoli, he hanno selto di non ollegarsi on i ilosoi on la /erit<, -a on i poeti, on le loro /isioni poetihe, on le loro i--agini e on le loro igre. #a seonda deinizione rigarda i loghi nella realt a i sono assoiate le singole teologie. Alla teologia -itia orrisponde il teatro, he a/e/a senz4altro n rango religioso, ltale: seondo l4opinione o-ne, gli spettaoli erano stati istititi a Ro-a per ordine degli d5i 2! alla teologia politia orrisponde Gu!3s, lo spazio della teologia natrale sare66e il 7Xsmos2 #a terza deinizione designa il ontento delle tre teologie! la teologia -itia a/re66e per ontento le a/ole sgli d5i, reate dai poeti: la teologia di Stato il lto: la teologia natrale rispondere66e alla do-anda s hi sono gli d5i. Bale la pena ora di prestare -aggiore attenzione! 9Se ( o-e in Eralito ( essi Qgli d5i sono atti di oo o ( o-e in itagora ( di n-eri, o ( o-e in Epiro (di ato-i, e altre ose anora he le orehie possono sopportare pi1 ail-ente all4interno delle -ra solastihe pittosto he ori, slla p66lia piazza; 2, ne deri/a on assolta hiarezza he esta teologia natrale 5 na de(-itologizzazione, o -eglio na razionalit, he garda ri( 2 Cr. J. RATZINGER, Vol7, p. 2F, nota *2. 2 DcD BI, , in o.2 cit2, p. *)*, 23(2F. *) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda tia-ente osa 45 dietro l4apparenza -itia e la dissol/e attra/erso la onosenza sientiio(natrale. Clto e onosenza risltano di/ergenti l4no dall4altra. Il lto resta neessario intante he 5 na estione di tilit politia: la onosenza ha n eetto distrttore slla religione e non do/re66e indi essere -essa slla p66lia piazza. Inine 45 la arta deinizione. Il ontento delle di/erse teologie da he tipo di realt 5 ostitito= #a risposta di Barrone 5 esta! la teologia natrale si opa della natra degli d5i he di atto non esistono<, le altre de teologie trattano dei $iin institut ominum : delle istitzioni di/ine degli o-ini . Ne onsege he ttta la dierenza si ride a ella he 45 tra la isia nel signiiato proprio dell4antihit lassia e la religione ltale dall4altra parte. 9#a teologia i/ile non ha in lti-a analisi aln dio, soltanto la religione: la teologia natrale non ha religione, -a solo na di/init; . Certo, non p@ a/ere nessna religione, perh7 al so 8io oo,
n-eri, ato-i< non p@ essere ri/olta la parola in ter-ini religiosi. CosD !eli)io ter-ine he designa essenzial-ente il lto< e realt, la onosenza razionale del reale, si onigrano o-e de sere separate, l4na aanto all4altra. #a !eli)io non trae la sa gistiiazione dalla realt del di/ino, -a dalla sa nzione politia. E n4istitzione di i lo Stato ha 6isogno per la sa esistenza. Ind66ia-ente i tro/ia-o i di ronte ad na ase tardi/a della religione, nella ale 5 inranta l4ingenit dell4atteggia-ento religioso ed 5 indi innesata la sa dissolzione. %a il lega-e essenziale della religione on la 2) DcD BI, , in o.2 cit2, p. *)F, s. 2' J. ratzinger, Vol7, p. 2)0. *) Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= o-pagine statale 5 deisa-ente -olto pi1 proondo. Il lto 5 in lti-a istanza n ordina-ento positi/o, he o-e tale non p@ essere o--israto al pro6le-a della /erit. %entre Barrone, nel so te-po, in i la nzione politia della religione era anora siiente-ente orte, per gistiiarla o-e tale pote/a anora diendere na onezione pittosto rda della razionalit e dell4assenza di /erit del lto -oti/ato politia-ente, il neoplatonis-o erher presto n4altra /ia di sita dalla risi, s i l4i-peratore Giliano Ql4Apostata 6as@ poi il so sorzo per rista6ilire la religione ro-ana di Stato! ello he i poeti diono sono i--agini he non si de/ono intendere Dsia-ente, -a sono o-ne i--agini he espri-ono l4inea6ile per ttti egli o-ini ai ali la /ia -aestra dell4nione -istia 5 s6arrata. &enh7 non siano /ere o-e tali, le i--agini sono gistiiate o-e approssi-azioni a alosa he se-pre de/e restare inea6ile . Con i@ a66ia-o antiipato alosa di el he dire-o. #a posizione neoplatonia, inatti, da parte sa 5 gi na reazione ontro la presa di posizione ristiana sl pro6le-a della ondazione del lto ristiano e del posto della ede he ne 5 alla 6ase, nella tipologia delle religioni. Tornia-o dne ad Agostino. 8o/45 he egli sita il ristianesi-o nella triade /arroniana delle religioni= >ello he stpise 5 he senza la -ini-a esitazione Agostino attri6ise al ristianesi-o il so posto nell4a-6ito della teologia Dsia, nell4a-6ito della razionalit DlosoD( 2F &re/e panora-a sllo s/ilppo del platonis-o in iotino e nella sa sola in C. REA#E, 8. antiseri, UU .ensie!o occi$entle $lle o!/)ini $ o))i, I. Anticità e -e$ioeo, &resia *F', pp. 2+2(2'. *)) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda a30. Si tro/a osD in peretta ontinit on i pri-i teologi del ristianesi-o, gli Apologisti del II seolo, e anhe on la posizione he aolo assegna al ristianesi-o nel pri-o apitolo della Lette! i Romni he, da parte sa, si 6asa slla teologia antiotesta-entaria della Sapienza e risale, al di l di essa, ino ai Slmi he shernisono gli d5i. Il ristianesi-o ha, in esta prospetti/a, i soi prersori e la sa preparazione nella razionalit ilosoia, non nelle religioni. Il ristianesi-o non 5 aatto 6asato, seondo Agostino e la tradizione 6i6lia, he per li 5 nor-ati/a, s i--agini e presenti-enti -itii, la i gistiiazione si tro/a in lti-a istanza nella loro tilit politia, -a si rihia-a in/ee a el di/ino he p@ essere perepito dall4analisi razionale della realt. In altri ter-ini! Agostino identiia il -onoteis-o 6i6lio on le /edte Dlosoihe slla ondazione del -ondo he si sono or-ate, seondo di/erse /arianti, nella ilosoDa antia. O esto he si intende ando il ristianesi-o, a partire dal disorso paolino dell4Areopago in poi, si presenta on la ri/endiazione di essere la !eli)io e!2 Il he signiia! la ede ristiana non si 6asa slla poesia e la politia, este de grandi onti della religione: si 6asa slla onosenza. Benera ell4Essere he sta a onda-ento di ttto i@ he esiste, il /ero 8io. Nel ristianesi-o, la razionalit 5 di/entata religione e non pi1 il so a//ersario. erh7 i@ a//enisse, perh7 il ristianesi-o si o-prendesse o-e la /ittoria della de-itologizzazione, la /ittoria della onosenza e on essa della /erit, do/e/a neessaria-ente onsiderarsi o-e ni/ersale ed essere portato a ttti i popoli! non o-e na religione speiia he ne * J. ratzinger, Vol7, pp. 2)*(2). *)' Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= soppianta altre in orza di na speie di i-perialis-o religioso, -a o-e la /erit he rende sperla l4apparenza. Ed 5 proprio esto he all4a-pia tolleranza dei politeis-i do/e/a neessaria-ente apparire o-e intollera6ile, addirittra o-e ne-io della religione, o-e ateis-o: non si onda/a slla relati/it e slla on/erti6ilit delle i--agini, distr6a/a peri@ sopratttto l4tilit politia delle religioni, e -ette/a osD in periolo i onda-enti dello Stato, nel ale non /ole/a essere na religione tra le altre, -a la /ittoria del pensiero sl -ondo delle religioni. 84altra parte, a esta posizione del ristianesi-o nel 7Xsmos di religione e ilosoDa risale anhe la orza di penetrazione del ristianesi-o. Gi pri-a dell4inizio della -issione ristiana, alni iroli
olti dell4antihit a/e/ano erato nella igra del ti-orato di 8io il nesso on la ede gidaia, he appari/a loro o-e n4i--agine religiosa del -onoteis-o DlosoDo orrispondente alle esigenze della ragione e allo stesso te-po al 6isogno religioso dell4o-o, 6isogno a i la ilosoDa da sola non pote/a rispondere! non si prega n 8io -era-ente pensato. # do/e in/ee il 8io tro/ato dal pensiero si lasia inontrare nel ore della religione o-e n 8io he parla e agise, il pensiero e la ede sono rioniliati3*. In el ollega-ento on la sinagoga, ri-ane/a anora alosa he non soddisae/a! il non e6reo inatti resta/a se-pre n estraneo, non pote/a -ai arri/are ad Sl eno-eno dei ti-orati di 8io r. %. Sl%$N, %ottesCu!cti)e!, in RAG MI, oli. *00(*0)0: #. H. ?E#8%ANN, JeBs n$ %entile in t> Ancient 1o!l$, *FF3, pp. 3+2(3'+. *)F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda na totale appartenenza. >esto nodo 5 siolto nel ristianesi-o dalla igra di Cristo osD o-e la interpret@ aolo. Solo allora il -onoteis-o religioso del gidais-o di/enne ni/ersale, e indi l4nit tra pensiero e ede, la !eli)io e!, di/enne aessi6ile a ttti. Gistino il ilosoo, Gistino il -artire t *)<, p@ ser/ire da igra sinto-atia di esto aesso al ristianesi-o! a/e/a stdiato ttte le ilosoDe e alla ine a/e/a rionosito nel ristianesi-o la e! .iloso.i2 Era on/into he di/entando ristiano non a/e/a rinnegato la ilosoia, -a he solo allora era di/entato piena-ente ilosoo 32. #a on/inzione he il ristianesi-o sia na ilosoDa, la ilosoDa peretta, ella he ha potto spingersi ino alla /erit, rester in /igore anora a lngo dopo l4epoa patristia. O anora assai attale in -odo del ttto o//io nel MIB seolo nella teologia 6izantina di Niolas Ca6asilas33. Certo, non si intende/a la ilosoDa o-e disiplina aade-ia di natra pra-ente teoretia, -a anhe e sopratttto, s n piano pratio, o-e l4arte del 6en /i/ere e del 6en -orire, he ttta/ia p@ risire solo alla le della /erit. #a sione tra razionalit e ede, he si realizz@ nello s/ilppo della -issione ristiana osD o-e nella ostrzione della teologia ristiana, port@ per@ orretti/i deisi/i all4i--agine ilosoDa di 8io, di i de sopratttto de/ono essere -enzionati. Il pri-o onsiste nel atto he il 32 S Gistino r. H. &"R#E, o.2 cit2, pp. +s. nota 2: C. . BETTEN, Justin $e! -!ttes, &i6lioth5e %i(gne, &repols *FF+. Nel Li3!o sull it in !isto la onezione del ristianesi-o o-e /era ilosoia 5 n -oti/o riorrente. *'0 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= 8io al ale i ristiani redono e he /enerano, a dierenza degli d5i -itii e politii, 5 da//ero ntu! Deus esto soddisa le esigenze della razionalit Dlosoia. %a nello stesso te-po /ale l4altro aspetto! non tmen omnis ntu! est Deus : non ttto i@ he 5 natra 5 8io . 8io 5 8io per sa natra, -a la natra o-e tale non 5 8io. Si rea na separazione tra la natra ni/ersale e l4Essere he la onda, he le da l4origine. Solo allora la Dsia e la -etaDsia gingono a na hiara distinzione l4na dall4altra. Solo il /ero 8io he possia-o rionosere nella natra, tra-ite il pensiero, 5 oggetto di adorazione. %a 5 di pi1 he la natra. #a preede, essa 5 la sa reatra. A esta separazione tra la natra e 8io si agginge na seonda soperta, anora pi1 deisi/a! il 8io, la natra, l4ani-a del -ondo o alsiasi osa osse non si pote/a pregare: non era n 8io religioso, a66ia-o onstatato. Adesso, ed 5 ello he gi die la ede dell4Antio Testa-ento, e pi1 he -ai ella del No/o Testa-ento, el 8io he preede la natra si 5 /olto /erso gli o-ini. Non 5 n 8io silenzioso, proprio perh7 non 5 solo natra. O entrato nella storia, 5 /ento inontro all4o-o, e osD adesso l4o-o p@ inontrarlo. @ legarsi a 8io perh7 8io si 5 legato all4o-o. #e de di-ensioni della religione, he erano se-pre separate l4na dall4altra, la natra he do-ina in eterno e il 6isogno di sal/ezza dell4o-o he sore e lotta, sono legate l4na all4altra. #a razionalit p@ di/entare religione, perh7 il so 8io 5 entrato #i stesso nella religione. Ci@ a i propria-ente la ede aspira, io5 he 8io parli nella storia, 5 inatti il prespposto perh7 la religione possa or-ai /olgersi /er( DcD BI, ', o.2 cit2, p. *), : J. RATZINGER, Vol7, p. 2)2. *'* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= so il 8io DlosoDo, he non 5 pi1 n 8io pra-ente D(losoio e he ttta/ia non respinge la onosenza della ilosoDa, -a l4ass-e. >i si -aniesta na osa stpeaente! i de prinDpi onda-entali del ristianesi-o apparente-ente in ontrasto, il lega-e alla -etaDsia e il lega-e alla storia, dipendono l4no dall4altro e appartengono l4no all4altro: ostitisono insie-e l4apologi del ri(
stianesi-o in anto !eli)io e!2 Se dne si p@ dire he la /ittoria del ristianesi-o slle religioni pagane resa possi6ile non da lti-o dalla sa ri/endiazione di ragione/olezza, oorre aggingere he a esto 5 legato n seondo -oti/o della stessa i-portanza. Esso onsiste innanzittto, per dirlo in -odo assolta-ente generale, nella seriet -orale del ristianesi-o, he, del resto, aolo a/e/a gi allo stesso -odo -esso in rapporto on la ragione/olezza della ede ristiana! i@ he in ondo intende la #egge, i@ he essen( zial-ente esige dagli o-ini l4nio 8io, o-e -ette in le la ede ristiana, oinide on el he l4o-o, ogni o-o porta sritto nel ore, osih7 ando gli si presenta, lo rionose o-e &ene. Coinide on anto 95 6ono per natra; (Rm 2,*+s.<. #4allsione alla -orale stoia, alla sa interpretazione etia della natra, 5 i -aniesta tanto anto in altri testi paolini, per ese-pio nella Lette! i Fili..esi (F? +,'! 9Ttto ello he 5 /ero, no6ile, gisto, pro, a-a6ile, onorato, ello he 5 /irt1 e -erita lode, ttto esto sia oggetto dei /ostri pensieri;<. S/olgi-ento pi1 partiolareggiato in J. RATZINGER, Vol7, pp. 2)+s. *'2
CosD la onda-entale nit 6enh7 ritia< on la razionalit DlosoDa, presente nel onetto di 8io, si oner-a e si onretizza ora nell4nit, ritia anh4essa, on la -orale DlosoDa. Co-e nel a-po del religioso il ristianesi-o spera/a i li-iti di na saggezza DlosoDa di sola proprio per il atto he il 8io pensato si lasia/a inontrare o-e n 8io /i/ente, osD i i n passaggio dalla teoria etia a na .!is -orale, o-nitaria-ente /issta e -essa in atto, nella ale la prospetti/a DlosoDa era tradotta e trasposta nell4azione reale, partiolar-ente grazie alla onentrazione di ttta la -orale nel dplie o-anda-ento dell4a-ore di 8io e del prossi-o. Il ristianesi-o, si potre66e dire se-pliiando, on/ine/a grazie al lega-e della ede on la ragione e grazie all4orienta-ento dell4azione /erso la c!its, la ra a-ore/ole dei soerenti, dei po/eri e dei de6oli, al di l di ogni dierenza di ondizione soiale. Che osse esta l4inti-a orza del ristianesi-o lo si p@ sira-ente e hiara-ente /edere nel -odo in i l4i-peratore Giliano er@ di rista6ilire il paganesi-o in na or-a rinno/ata. #i, il .onti#e mimus della ripristinata religione degli antihi d5i, si -ise ad istitire, osa he non era -ai esistita pri-a, na gerarhla pagana atta di saerdoti e -etropoliti. I saerdoti do/e/ano essere ese-pi di -oralit: do/e/ano dediarsi all4a-ore di 8io la di/init spre-a tra gli d5i< e del prossi-o. Erano o66ligati a o-piere atti di arit /erso i po/eri, non era pi1 per-esso loro di leggere le o--edie lienziose e i ro-anzi erotii, e do/e/ano prediare nei giorni di esta s n argo-ento DlosoDo per istrire e or-are il popolo. Teresio &oso die gista-ente, a esto rigardo, he l4i-peratore in esto -odo era/a, in realt, non di rista6ilire il paganesi-o -a di *'3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda ristianizzarlo (( in na sintesi tra razionalit e religione, ora delineata o-e lto degli d5i 3. Retrospetti/a-ente, possia-o dire he la orza he ha trasor-ato il ristianesi-o in na religione -ondiale 5 onsistita nella sa sintesi ra ragione, ede e /ita! 5 preisa-ente esta sintesi he 5 raolta nell4espressione !eli)io e!2 E a -aggior ragione si i-pone allora la do-anda! perh7 esta sintesi non on/ine pi1 oggi= erh7 la razionalit e il ristianesi-o sono, al ontrario, onsiderati oggi o-e ontraddittori e addirittra reiproa-ente esldentisi= Che osa 5 a-6iato nella pri-a e he osa nel seondo= "n te-po il neoplatonis-o, in partiolare oririo, a/e/a opposto alla sintesi ristiana n4altra interpretazione del rapporto tra ilosoia e religione, na interpretazione he intende/a essere na riondazione ilosoia della religione politeista. >ella a i si riee Giliano l4Apostata e he allD. $ggi ttta/ia 5 proprio esto -odo di ar-onizzare la religione e la razionalit he se-6ra i-porsi o-e la or-a di religiosit pi1 adatta alla osienza -oderna. oririo or-la osD la sa pri-a idea onda-entale! Ltet o!ne e!uni la /erit 5 nasosta. Riordia-oi della para6ola dell4eleante, ontrassegnata proprio da esta onezione, in i 6ddhis-o e neoplatonis-o si inontrano, in 6ase alla ale non 45 alna ertezza slla /erit, s 8io, -a solo opinioni. Nella risi di T. &$SC$, Euse3io $i Ve!celli nel suo tem.o .)no e c!istino, Torino *FF, pp. 20ss. *) Citato in %ACR$&I$, Somn2 *,3,*': *,*2,F. Cr. C. GNI#A, !sis2 Die -e:to$e $e! 0i!cenàte! im ?m)n) mit $e! nti7en 0ultu!, II. 0ultu! un$ onenion, &a(sel *FF3, p. 23. *'+
Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= Ro-a del tardo IB seolo, il senatore Si--ao l4opposto di Barrone e della sa teoria della religione (ha riportato la onezione neoplatonia ad alne or-le se-plii e prag-atihe, he possia-o tro/are nel disorso tento nel 3'+ da/anti all4i-peratore Balentiniano II, in diesa del paganesi-o e in a/ore della riolloazione della dea Bittoria nel Senato di Ro-a. Cito solo la rase deisi/a di/enta ele6re! 9O la -edesi-a osa ella he noi ttti /eneria-o, na sola ella he pensia-o, onte-plia-o le stesse stelle, no solo 5 il ilo he sta sopra di noi, 5 lo stesso il -ondo he i iron( da! he osa i-portano i di/ersi tipi di saggezza attra/erso i ali iasno era la /erit= Non si p@ arri/are a n -istero tanto grande attra/erso n4nia /ia; . E esatta-ente i@ he sostiene oggi la razionalit! la /erit in anto tale non la onosia-o: on le i--agini pi1 di/erse, in ondo, intendia-o la -edesi-a osa. %istero osD grande, il di/ino non p@ essere ridotto a na sola i--agine he eslda ttte le altre, a n4nia /ia he /inolere66e ttti. Bi sono -olte /ie, /i sono -olte i--agini, ttte rilettono alhe osa del Ttto e nessna di loro 5 il Ttto. LPetos della tolleranza appartiene a hi rionose in iasna di esse n ra--ento di /erit, a hi non pone i@ he gli 5 proprio pi1 in alto di i@ he gli 5 estraneo, e si inserise on disposizione paiia nella sinonia poli-ora dell4eterna-ente inaessi6ile, he si /ela dietro a si-6oli, i ali nondi-eno se-6rano l4nia nostra possi6ilit di arri/are in na erta -aniera al di/ino. 3' Citato seondo C. GNI#A, o.2 $i2 >esto stdioso ore alle pp. *F(2 n4analisi a ondo del testo. *' ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda #a ri/endiazione del ristianesi-o di essere la !eli)io e! sare66e dne sperata dal progresso della razionalit= Il ristianesi-o 5 dne ostretto ad a66assare le se pretese e a inserirsi nella /isione neoplatonia o 6ddhista o ind1 della /erit e del si-6olo, a ontentarsi, o-e a/e/a proposto Ernst Troeltsh, di -ostrare della aia di 8io la parte ri/olta /erso l4Eropa= Si de/e orse andare oltre Troeltsh, he onsidera/a anora il ristianesi-o la religione adatta all4Eropa, tenendo onto del atto he oggi l4Eropa stessa d6ita he sia adatta= >esta 5 la /era do-anda alla ale oggi la Chiesa e la teologia de/ono ar ronte. Ttte le risi all4interno del ristianesi-o he osser/ia-o ai giorni nostri si 6asano solo del ttto seondaria-ente s pro6le-i istitzionali. I pro6le-i delle istitzioni osD o-e delle persone, nella Chiesa, deri/ano in lti-a istanza dal potente i-patto di esta estione. Nessno si aspetter, alla ine del seondo -illennio ristiano, he esta pro/oazione radiale tro/i, anhe solo lontana-ente, risposta deiniti/a in na onerenza. Non p@ assolta-ente tro/are risposte pra-ente teorihe, osD o-e la religione, in anto atteggia-ento spre-o dell4o-o, non 5 -ai solo teoria. Esige ella o-6inazione di pensiero e di azione, s i era ondata la orza persasi/a del ristianesi-o dei adri. Ci@ non signiia in nessn -odo he i si possa sottrarre all4rgenza he il pro6le-a ha dal pnto di /ista intellettale, rin/iando alla neessit del rapporto on la prassi. Cerher@, per inire, solo di aprire na prospetti/a he potre66e indiare la direzione. A/e/a-o /isto he l4originaria nit relazionale, ttta/ia -ai o-pleta-ente inontestata, tra razionalit e ede, alla ale inine To-( *' Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= -aso d4Aino a/e/a dato na or-a siste-atia, 5 stata laerata -eno dallo s/ilppo della ede he dai no/i progressi di tale razionalit. Co-e tappe di esta -ta separazione si potre66ero itare 8esartes, Spinoza, ant. #a no/a a-pia sintesi he Hegel tenta non restitise alla ede il so posto Dlosoio, -a tende a on/ertirla intera-ente in ragione ed eli-inarla o-e ede. A esta assoltezza dello spirito, %ar oppone l4niit della -ateria: la ilosoDa de/e allora essere o-pleta-ente rion( dotta alla sienza esatta. $r-ai l4esatta onosenza sientiia 5 la onosenza toutcou!t2 Con i@ 5 ongedata l4idea del di/ino. #a proezia di Agste Co-te, il ale disse he n giorno i sare66e stata na Dsia dell4o-o e he le grandi do-ande inora lasiate alla -etaisia in tro sare66ero state trattate 9positi/a-ente; proprio o-e ttto i@ he gi oggi 5 sienza positi/a, ha lasiato n4eo i-pressionante nel nostro seolo, nelle sienze -ane. #a separazione tra la Dsia e la -etaDsia operata dal pensiero ristiano 5 se-pre pi1 tralasiata. Ttto de/e ridi( !: P 3F /entare 9isia; . #a teoria e/olzionistia si 5 andata ristallizzando o-e la strada per ar sparire deiniti/a-ente la -etaDsia, per rendere sperla l49ipotesi di 8io; #aplae< e or-lare na spiegazione del -ondo rigorosa-ente sientiia. "na teoria e/olzionistia he spieghi in -odo o-prensi/o l4insie-e di ttto il reale 5 di/entata na speie di ilosoDa pri-a he rappresenta per osD dire l4atentio onda-ento della o-prensione raziona( _ S A. Co-te r. H. 8E #"&AC, Le $!me $e l'umnisme te, aris *F'32 tr. it. UU $!mm
$ell'umnesimo teo, &resia *FF : tr. ted. ?3e! %oti inus2 T!)e$ie $es umnistiscen Ateismus, Einsiedeln *F'+<. *') ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda le+0 del -ondo. $gni tentati/o di are entrare in gioo ase di/erse da elle he na teoria positi/a ela6ora, ogni tentati/o di -etaisia appare neessaria-ente o-e na riadta al di a della ragione, o-e n a66andono della pretesa ni/ersale della sienza. In tal -odo l4idea ristiana di 8io 5 neessaria-ente onsiderata o-e non sientiia. A est4idea non orrisponde pi1 nessna teolo)i .esto le di/erse speie hanno i-parato tra-ite la selezione natrale, io5 tra-ite il -etodo di riprodzione pi1 /ariazione: -etodo he, da parte sa, i-parato seondo lo stesso -etodo. O na regressione, -a non 5 ininita...;= +3 Non redo proprio. In in dei onti si tratta di n4alternati/a he non si p@ pi1 risol/ere n7 se-plie-ente a li/ello delle sienze natrali e in ondo neanhe della ilosoia. Si tratta di sapere se la ragione, o il razionale, si tro/a o no al prinipio di ttte le ose e a loro onda-ento. Si tratta di sapere se il reale 5 nato slla 6ase del aso e della neessit o, on opper, d4aordo on &tler, del luc7 n$ cunnin) Qaso ortnato e pre/i( sione<++, e indi da i@ he 5 senza ragione: se, in altri ter-ini, la ragione 5 n asale prodotto
seondario dell4irrazionale, insigniiante, alla ine, nell4oeano dell4irrazionale, o se resta /era ella he 5 la on/inzione onda-entale della ede ristiana e della sa ilosoia! In .!inci.io e!t Ve!3um ( al prinipio di ttte le ose 45 la orza reatrie della ragione. #a ede ristiana 5 oggi o-e ieri l4opzione per la priorit della ragione e del ra( *3 . $ER, Aus)n)s.un7te2 -eine intelle7tuelle EnlBic7lun) dall4ingl.<, Ha-6rg *F)F, p. 20. ++ . $ER, o.2 cit2, p. 22. *F0 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= zionale. >esto pro6le-a lti-o non p@ pi1, o-e gi si 5 detto, essere risolto tra-ite argo-enti tratti dalle sienze natrali, e il pensiero ilosoio stesso i ginge al so li-ite. In esto senso non si p@ ornire alna pro/a lti-a dell4opzione ristiana onda-entale. %a la ragione p@ da//ero, senza rinnegare se stessa, rinniare alla priorit del razionale sll4irrazionale, al L)os o-e prinipio pri-o= Il -odello di spiegazione oerto da opper, he on di/erse /arianti si tro/a in altre presen( tazioni della ilosoDa pri-a, di-ostra he la ragione non p@ he pensare anhe l4irrazionale seondo la sa -isra, e indi razional-ente risol/ere pro6le-i, apprendere -etodi]<, rista6ilendo osD i-pliita-ente proprio il pri-ato ontestato della ragione. Con la sa opzione a a/ore del pri-ato della ragione, il ristianesi-o resta anor oggi razionalit, e penso he na razionalit he si s6arazzi di esta opzione signiihere66e per orza, ontraria-ente a ttte le apparenze, non n4e/olzione -a n4in/olzione della razionalit. A66ia-o /isto pri-a he nella onezione del ristianesi-o pri-iti/o le nozioni di natra, o-o, 8io, etos e religione erano indissol6il-ente onnesse l4na all4altra e he proprio el nesso a/e/a aitato il ristianesi-o, nella risi degli d5i e nella risi dell4antia razionalit, ad essere pensiero. #4orientarsi della religione /erso na /isione razionale del reale, V etos o-e parte di esta /isione e la sa appliazione onreta sotto il pri-ato dell4a-ore, si lega/ano l4no all4altro. Il pri-ato del Lo)os e il pri-ato dell4a-ore si ri/ela/ano identii. Il Lo)os non appari/a pi1 solo o-e ragione -ate-atia alla 6ase di ttte le ose -a o-e a-ore reatore ino al pnto di di/entare o-(passione /erso la reatra. #a di-ensione *F* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda os-ia della religione he /enera il Creatore nella potenza dell4essere, e la sa di-ensione esistenziale, la estione della redenzione, si o-penetra/ano e di/enta/ano na osa sola. 8i atto, na spiegazione del reale he non p@ ondare n etos in -odo sensato e o-prensi/o resta neessaria-ente insiiente. $ra, 5 n atto he la teoria e/olzionistia, l do/e si ainge ad allargarsi in .iloso.i unie!slis, tenta di ondare n no/o etos slla 6ase dell4e/olzione. %a esto etos e/olzionistio, he tro/a ineltta6il-ente la sa nozione hia/e nel -odello della selezione, e indi nella lotta per la sopra//i/enza, nella /ittoria del pi1 orte, nell4adatta-ento risito, ha poo di onsolante da orire. Anhe l do/e si erhi di a66ellirlo in /ari -odi, resta alla ine n etos rdele. #o sorzo per distillare il razionale a partire da na realt pratia-ente pri/a di razionalit allise i in -odo la-pante. Ttto i@ ser/e a 6en poo per ello di i a66ia-o 6isogno! n4etia della pae ni/ersale, dell4a-ore onreto del prossi-o e del neessario andare oltre il partiolare. Il tentati/o di ridare, in esta risi dell4-anit, n senso o-prensi6ile alla nozione di ristianesi-o o-e !eli)io e! de/e, per osD dire, pntare gal-ente sl(l4ortoprassi e sll4ortodossia. Al li/ello pi1 proondo il so ontento do/r onsistere, oggi ( o-e se-pre, in lti-a analisi (, nel atto he l4a-ore e la ragione oinidono in anto /eri e propri pilastri onda-entali del reale! la ragione /era 5 l4a-ore e l4a-ore 5 la ragione /era. Nella loro nit essi sono il /ero onda-ento e il ine di ttto il reale. *F2 III ?E8E, BERIT E C"#T"RA RI?#ESSI$NI IN C$##EGA%ENT$ C$N #4ENCIC#ICA FIDES ET RATIO 8i he osa si tratta propria-ente nella #ettera enilia Fi$es et RtioP O essa n do-ento nia-ente per speialisti, n tentati/o di rista6ilire dalla prospetti/a ristiana na disiplina adta in risi, la ilosoia, e indi interessante solo per i ilosoi, o pone n pro6le-a, he rigarda noi ttti= Si p@ or-lare anhe di/ersa-ente! la ede ha real-ente 6isogno della ilosoDa, o la ede, he seondo n4espressione di sant4A-6rogio tras-essa a pesatori e non a dialettii, 5 intera-ente indipendente dall4esistenza o non esistenza di na ilosoDa aperta /erso la ede= Se si onsidera la ilosoDa soltanto o-e na disiplina aade-ia tra le altre, allora di atto la ede ne 5 indipendente. Il apa ttta/ia intende la ilosoDa in n senso -olto pi1 a-pio e -olto pi1 onor-e all4origine d4esso. Il so pro6le-a 5 se l4o-o possa onosere la /erit, le /erit onda-entali s se stesso, slla sa pro/e(
nienza e il so tro, o se /i/a in n repsolo he 5 i-possi6ile ill-inare e de66a in lti-a analisi neessaria-ente ridrsi alla estione dell4tile. O la peliarit della ede ristiana nel -ondo delle religioni l4aer-are di diri la /erit intorno a 8io, al -ondo e all4o-o e di ri/endiare d4essere la !eli)io e!, la religione della /erit. 9Io sono la /ia, la /erit e la /ita;, in esta rase di Cristo tratta dal Bangelo di Gio/anni (% *+,< 5 espressa la ri/endiazione onda-entale della ede ristiana. S di essa si 6ase la tendenza -issionaria della ede! solo se la *F3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda ede ristiana 5 /erit, onerne ttti gli o-ini: se essa 5 -era-ente na /ariante ltrale delle esperienze religiose dell4o-o, irate nei si-6oli e -ai deira6ili, de/e per neessit ri-anere entro la sa ltra e lasiare le altre nelle loro. %a i@ signiia he il pro6le-a della /erit 5 ello essenziale della ede ristiana in assolto, e in esto senso essa ha ineldi6il-ente a he are on la ilosoDa. Se do/essi aratterizzare 6re/e-ente l4intento deter-inante dell4Enilia, direi he essa /orre66e ria6ilitare il pro6le-a della /erit in n -ondo ontrassegnato dal relati/is-o: /orre66e anhe ar /alere di no/o o-e o-pito razionale e sientiio il pro6le-a della /erit, nella sitazione della sienza onte-poranea he era sD delle /eri( t, -a saliia in a-pia -isra o-e non sientiia appnto tale estione. #4Enilia /orre66e -olto se-plie-ente ridare il oraggio di arontare l4a//entra della /erit. In tal -odo essa parla larga-ente oltre lo spazio della ede, -a anhe al entro del -ondo della ede. *. Le .!ole, l 9!ol e l e!ità Co-e non sia -oderno oggi interrogarsi slla /erit, l4ha presentato spiritosa-ente lo srittore e ilosoo C. S. #e_is in n li6ro di sesso apparso per la pri-a /olta negli anni >aranta, Te Sc!eBt.e Lette!s (Le lette!e $i 8e!licceY2 Si tratta di n piolo li6ro he -ette in le i pro6le-i e i perioli dell4o-o -oderno in -odo spiritoso ed ironio sotto la or-a di i--aginarie lettere di n dia/olo di grado pi1 ele/ato, he ad n prinipiante nell4opera di sedzione dell4o-o tras-ette istrzioni, s o-e *F+ Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= egli de66a 6en o-portarsi. Il piolo dia/olo a/e/a espresso preopazioni al so speriore per il atto he proprio persone partiolar-ente intelligenti leggessero i li6ri della sapienza degli antihi ed in tal -odo potessero -ettersi slle trae della /erit. &erlihe lo tranillizza, riordandogli he l4approio storio, al ale orte-ente gli stdiosi del -ondo oidentale sono stati on/inti dagli spiriti inernali, signiia appnto esto, 9he l4nio pro6le-a, he on sirezza non si porr -ai, 5 ello della /erit di anto si 5 letto: i si interrogher in/ee s inlssi e dipendenze, sllo s/ilppo dello srittore interessato, slla storia degli eetti della sa opera e osD /ia; 4. Jo(se ieper, he nel so trattato sll4interpretazione ha ripreso esto 6rano di C. S. #e_is, riorda al rigardo he le edizioni, ad ese-pio di iatone o di 8ante, sta-pate nei paesi do-inati dal o-nis-o, ae/ano preedere siste-atia-ente alle opere sta-pate n4introdzione, he a/e/a l4intenzione di ornire al lettore na o-prensione storia e osD esldere la estione della /erit +. "na sientiiit eseritata in tal -odo di/iene n4i--nizzazione nei onronti della /erit. #a do-anda se e anto i@ he l4atore espri-e sia /ero, sare66e na do-anda non sientiia: ondrre66e anzi ori dall4a-6ito del do-enta6ile e del di-ostra6ile, aendo riadere nell4ingenit del -ondo preritio. In tal -odo /iene netralizzata anhe la lettra della &i66ia! possia-o spiegare ando e in ali ondizioni na rase ha a/to origine e l4a66ia( + C. S. #EVIS, Te Sc!eBt.e Lette!s, #ondon *F*, pp. *3Fss. >i la itazione 5 tratta da J. lEER, 1s ei#it Inte!.!ettionP in I8., Sc!i#ten *um 9iloso.ie3e)!i##, in 1e!7e, III, a ra di &. Vald, Ha-6rg *FF, pp. 22ss. tr. it. Lette!e $i 8e!licce, %ilano *F)F<. Ii, p. 22). *F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda -o osD inasellata nell4a-6ito storio, he in lti-a analisi non i rigarda. 8ietro esta or-a di interpretazione storia sta na ilosoDa, n atteggia-ento di prinipio nei onronti della realt, he i die! non ha senso interrogarsi s i@ he 5: possia-o solo do-andari he osa possia-o are on le ose. Non 5 in estione la /erit, -a la prassi, il do-inio delle ose a nostra tilit. Nei onronti di na si-ile li-itazione apparente-ente e/idente del pensiero -ano sorge per@ l4interrogati/o! he osa /era-ente i 5 tile= E per ale ine i 5 tile= er ale sopo noi stessi esistia-o= A hi osser/a on attenzione, si -aniestano in esto atteggia-ento -oderno onte-poranea-ente na alsa -ilt e n also orgoglio! la alsa -ilt, he non rionose all4o-o la apait di /erit, e il also orgoglio, on il ale egli si olloa al di sopra delle ose, al di sopra della /erit stessa, in anto ele/a a ine di ttto il so pensiero l4a-plia-ento del so potere, il do-inio delle ose. >el he in #e_is appare nella
or-a dell4ironia, lo possia-o tro/are presentato sientiia-ente nella sienza della letteratra. In essa il pro6le-a della /erit 5 ongedato in ter-ini del ttto espliiti, o-e non sientiio. #4esegeta tedeso %aris Reiser ha reente-ente ri-andato all4espressione di "-6erto Eo nel so ro-anzo di sesso UU nome $ell !os, in i die! 9#4nia /erit signiia! li6erarsi dalla -or6osa passione per la /erit;+). Il onda-ento essenziale di esto inei/oa6ile riito della /erit onsiste in ello he oggi si hia-a s/olta lingistia! al di l del lingaggio e delle se i--agini non si p@, seondo li, ritornare: la ragione 5 +) %. REISER, 8i3el un$ 0i!ce2 Eine AntBo!t n ?2 Lu*, in 9TThZ; *0' *FFF<, pp. 2('*: a esto proposito, p. )2: ". EC$, UU nome $ell Ros, %ilano *F'0 tr. ted. De! Nume $e! Rose, %iinhen *F'2, p. 2+<. *F Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= ondizionata lingistia-ente e legata da /inoli lingistii +'. Gi nell4anno *F0* ?. %athner a/e/a oniato la rase! 9>anto per@ si hia-a il pensare, 5 solo /ao lingaggio; . %. Reiser in tale ontesto parla della 9rinnia alla on/inzione; he 9on -ezzi lingistii; i si possa rierire 9a el he 5 etralingistio; . #4i-portante esege(ta protestante ". #z onstata ( intera-ente nel senso di anto a/e/a-o dito all4inizio da &erlihe ( he la ritia storia nell4epoa -oderna ha a6diato di ronte al pro6le-a della /erit. Egli si rede o66ligato ad aogliere esta apitolazione e ad a--ettere he oggi non si p@ pi1 tro/are la /erit al di l dei testi, -a solo proposte e oerte di /erit onorrenti, he si de/ono presentare nel disorso p66lio slla piazza del -erato delle 1eltnscuun)en 2 Chi rilette s este /edte, si sentir ra--entare asi irresisti6il-ente n passo proondo dal Fe$!o di iatone. Sorate /i raonta a ?edro na storia he a/re66e dita dagli antihi i ali a/e/ano sienza del /ero. "na /olta Thot, il 9padre delle lettere ala6etihe; e il 9dio del te-po;, sare66e andato dal re egizio Tha-s. Egli a/re66e istrito il so/rano s di/erse arti in/entate da li e osD partiolar-ente anhe sll4arte dello sri/ere da li esogi( %. REISER, o.2 cit2, p. 3 on ri-ando a $. TRAC\, Teolo)ie %es.!àc2 Eine .ostmo$e!ne 5e!meneuti7, %ainz *FF3, pp. )3(F). +F ?. %A"THNER, 8eit!à)e *ii eine! 0!iti7 $e! S.!ce, 3 /oli., Stttgart *F0*(*F02, *F23 2, rista-pa ?ranrt *F'2, itazione al /oi. Ili, p. 3. Cr. %. REISER, o.2 cit2, p. )3. Y0 %. reiser, o.2 cit2, pp. )3ss. * Cr. %. REISER, o.2 $i2 p. 3*, ". #z, 0nn $ie 8i3el eute no$i %!un$l)e #u! $ie 0i!ce seinP ?3e! $ie Au#)3e $e! Ee)ese in eine! !eli)ios .lu!listiscen %e:sellsc#i, in 9NTS; ++ *FF'<, pp. 3*)(33F. *F) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda tata. Esaltando la sa in/enzione, a/re66e detto al re! 9>esta onosenza, o re, render gli egiziani pi1 sapienti e apai di riordi, perh7 5 stata in/entata ale asilio per il riordo osD o-e per la sapienza;. %a il re non si lasia i-pressionare. Egli pre/ede o-e onsegenza dell4a6ilit nella srittra il ontrario. 9>esto prodrr o6lio Q... nelle ani-e per la trasranza dell4eserizio del rior( do, in anto esse ora aidandosi allo sritto pro/eniente dall4esterno Q... attingono il riordo non dall4interno, da se stesse. Non per il riordo, -a per l4annotazione t hai in/entato n -ezzo, e ai toi disepoli t prori solo l4apparenza della sapienza, non la realt in se. oih7 essi sono ditori di -olte ose, senza a--aestra-ento, e osD penseranno di essere persone di -olto sapere, l do/e ttta/ia in segreto non sanno nlla e sono gente on i 5 diDile trattare, in anto sono saggi in apparenza, non sapienti;2. Chi oggi pensa o-e progra--i tele/isi/i inondino l4o-o on n prol/io di inor-azioni, e in esto -odo lo aiano na persona dal sapere apparente: hi pensa alle /aste possi6ilit del com.ute! e di inte!net, he per ese-pio onsentono a hi riera d4a/ere sotto -ano s6ito ttti i testi di n adre della Chiesa rieriti a na parola, senza per@ essere penetrato nel so pensiero, non riterr esagerati esti a--oni-enti. iatone non riita la srittra o-e tale, o-e noi non risia-o le no/e possi6ilit dell4inor-azione e ne aia-o peri@ so on gratitdine: -a egli innalza n segnale d4allar-e, la i seriet /iene do-entata otidiana-ente attra/erso le onsegenze della s/olta lingistia osD o-e -olte al( 2 Fe$!o nn. 2)+ d ( 2) 6. Cr. in proposito H. SCHA8E, Lmm %ottes un$ Zei:cen $es 1i$$e!s, ?rei6rg i. &r. *F2', pp. 2)s. *F' Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= tre irostanze o-ni a noi ttti. H. Shade rile/a il noiolo di el he iatone ha da diri on esto testo! 9O il sopra//ento di n -etodo ilologio e la perdita di realt he on esso proede, ello da i iatone -ette in
L. 3 gardia; . 8o/e la srittra, lo sritto di/enta la 6arriera ontro il ontento, 5 di/enta essa stessa l4antiarte, he non rende l4o-o pi1 sapiente, -a lo relega in na -alata sapienza apparente. A. reiner osser/a indi a ragione in rapporto alla s/olta lingistia! 9la rinnia alla on/inzione di rapportarsi on -ezzi lingistii a ontenti etralingistii ei/ale alla rinnia a n disorso he in alhe -odo sia anora sensato; . Sllo stesso pro6le-a il apa osser/a nell4Enilia anto sege! 9#4interpretazione di esta parola W della parola di 8io< non p@ solo ri-andari da interpretazione a interpretazione, senza portari ad attingere n4enniazione se-plie-ente /era; . #4o-o non 5 i-prigionato nel salotto a spehi delle interpretazioni: egli p@ e de/e erare la 6reia per gingere al reale, he sta dietro le parole e he gli si -ostra nelle e attra/erso le parole. >i sia-o ginti al pnto entrale del di6attito tra la ede ristiana e n deter-inato tipo di ltra -oderna, he /orre66e arsi passare /olentieri o-e la ltra -oderna in assolto, -a grazie a 8io ne 5 solo na /ariante. Ci@ per ese-pio rislter -olto e/idente nella ritia he 3 H. shade, o.2 $i, p. 2). + A. REINER, En$e $e! 1!eitP, ?rei6rg i. &r. *FF2, p. **, la itazione 5 tratta da %. REISER, o.2 cit2, p. )+. N. '+. *FF ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda il ilosoo italiano aolo ?lores d4Arais ha eseritato nei rigardi dell4Enilia. Appnto perh7 essa insiste sl pro6le-a della /erit, egli dihiara! 9la dottrina iiale attolia appnto esta dell4Enilia< non ha pi1 nlla da dire alla ltra tout cou!t"H4 2 E esta ltra tout cou!t" non 5 allora pittosto n4antiltra= E esta presnzione d4essere la ltra in senso assolto, non 5 allora na presnzione arrogante, he disprezza le persone= Che sia in estione preisa-ente esto pnto si p@ sorgere ando ?lores d4Arais rinaia all4Enilia 9onsegenze -iidiali per la de-orazia; e identiia la sa dottrina on il tipo d4isia9onda-entalistio;. er li ne 5 -oti/o il atto he il apa ha designato leggi he per-ettono l4a6orto e l4etanasia o-e destitite di atentia /alenza giridia. Chi si pone in esto -odo ontro n parla-ento eletto e era di eseritare n potere i/ile on ri/endiazioni elesiastihe, -ostra, a so a//iso, he nel so pensiero ri-ane essenzial-ente l4i-pronta in iligrana d4n dog-atis-o attolio. Tali aer-azioni presppongono he non si possa dare aln4altra 3* . ?#$RES 84ARCAIS, Die F!)e ist $ie AntBo!t2 Zu! Em<7li7 Fi$es et Rtio, in 9?AZ;, 2.3.*FFF, n. *, p. +). 4 Nei nn. '()+ dell4enilia En)elium ite il apa si onronta, on argo-entazione approondita, on la tesi he la legislazione di na soiet de66a li-itarsi a registrare le opinioni della -aggioranza e a reepirle! la osienza -orale pri/ata e l4ordina-ento p66lio si do/re66ero separare rigorosa-ente n. F<. A esto il apa ontrappone la onezione he la de-orazia non potre66e essere il srrogato della -orale: il /alore della de-orazia ( osD egli die ( sta e ade on i /alori he essa inarna n. )0<. >esti s/ilppi onda-entali si prinDpi della dottrina dello Stato non si possono -ettere da parte on la aliiazione sprezzante di onda-entalis-o: essi -eritano al-eno n rinno/ato di6attito. %i sDa onsentito in tale ontesto di rin/iare anhe al -io li6ro 1en$e
stesso il o-pito dei ilosoi, -a ha attato ello della protesta a--onitrie, il ale si ontrappone alla tendenza distrtti/a della ltra tout cou!t"2 roprio esta protesta in tono di -onito 5 n atto atentia-ente ilosoio, rende presente l4origine soratia 20* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda della ilosoia e in tal -odo di-ostra la potenza ilosoDa he si tro/a nella ede 6i6lia. #4essenza della ilosoDa 5 ontraddetta da n tipo di sientiiit he le interdie o le rende i-possi6ile il pro6le-a della /erit. Tale atohisra, tale ri-piioli-ento della ragione non possono essere il riterio della ilosoDa, e non 5 leito he la sienza nel so o-plesso inisa ol rendere i-possi6ili i pro6le-i pi1 /eri dell4o-o, senza i ali essa stessa ri-arre66e n4opazione /aa e, in lti-a istanza, periolosa. Non p@ essere o-pito della ilosoia assoggettarsi a n anone -etodologio, he ha diritto di esistere in singoli settori del pensiero: so o-pito de/4essere proprio ello di rilettere slla sientiiit nel so insie-e, oglierne ritia-ente l4essenza e al te-po stesso trasenderla, in n -odo di i possa razional-ente rispondere, in direzione di anto le onerisa in assolto n senso. #a ilosoia de/e se-pre indagare sll4o-o stesso, e indi de/e se-pre o-piere rierhe s /ita e -orte, 8io ed eternit. A tal ine, erto si ser/ir oggi in pri-issi-a istanza di n4aporia di el genere di sientiiit, he taglia ori l4o-o da tali pro6le-i e, -o/endo da este aporie, he la nostra soiet preisa-ente i -ette sott4o(hio, tenter di riaprire la strada /erso anto 5 neessario (NotBen$i)>6, he ro/esia la ondizione di angstia e angosia (Noi : 1en$en$>62 Nella storia della ilosoDa dell4et -oderna non sono -anati tentati/i del genere e anhe attal-ente /i sono siienti spnti inoraggianti per aprire di no/o la porta /erso il pro6le-a della /erit, per sire dal lingaggio he gira s se stesso '. In esto 8a esto pnto di /ista l4en-erazione dei no-i oerta dall4Enilia nel n. )* senza d66io 5 risita troppo -odesta. &asta riordare nel nostro seolo l4i-portanza della sola eno-enologia ( da E. Hsserl a %. Sheler ( e la grande 202 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= senso l4appello dell4Enilia ass-e senza d66io n atteggia-ento di ritia ltrale ontro la nostra attale sitazione ltrale, -a si-ltanea-ente si tro/a in n4nit proonda on ele-enti essenziali della lotta spiritale dell4epoa -oderna. Non 5 -ai anaronistia la idia di erare e tro/are la /erit! essa 5 appnto ello he -antiene l4o-o nella sa dignit, spezza i partiolaris-i e onde gli o-ini gli ni /erso gli altri al di l dei onini tra ltre in /irt1 della loro o-ne dignit. 2. ultu! e e!ità 6 Sll4essenza della ltra. Ci@ s i inora a66ia-o rilettto si potre66e designare o-e la ontro/ersia tra la ede ristiana he tro/a espressione nell4Enilia e n deter-inato tipo di ltra -oderna, dispta drante la ale il lato tenio(sientiio della ltra nelle nostre onsiderazioni 5 ri-asto eslso. #a nostra attenzione era diretta agli aspetti della nostra ltra rigardanti le sienze dello spirito. Non sare66e diDile -ostrare he la sa onsione e perplessit di ronte alla estione della /erit, perplessit he nel ratte-po si 5 -tata addirittra in ollera ontro di essa, in lti-a analisi si 6asa sl so desiderio di onsegire lo stesso anone -etodologio e lo stesso tipo di sirezza ale si da nell4a-6ito e-pirio. #a li-itazione -etodologia della sienza natrale a anto 5 ontrolla6ile speri-ental-ente di/iene addirittra di-ostrazione di sientiD( orrente del personalis-o on no-i o-e ?. E6ner, E. %onier, G. %arel o grandi pensatori e6rei o-e &ergson, &6er e #7/inas, per /edere he la ilosoia nel senso inteso dall4Enilia 5 anor oggi possi6ile e reale in na plralit di onigrazioni. 203 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda ita, anzi di razionalit in assolto. #a rinnia -etodia, he nel adro della sienza e-piria 5 sensata, anzi neessaria, si a osD na 6arriera ontro la estione della /erit. In ondo si tratta del pro6le-a /erit e -etodo, dell4ni/ersalit di n anone -etodologio rigorosa-ente e-pirio. Il apa, opponendo/isi, ttela la -oltepliit degli itinerari dello spirito -ano, l4a-piezza della razionalit, he, a seonda della -odalit dell4oggetto, de/e onosere anhe dierenti -etodi. >anto non 5 -ateriale non p@ essere arontato on -etodi onor-i a el he 5 -ateriale, osD si potre66e sintetizzare n po4 grossolana-ente la protesta del apa ontro na or-a nilaterale di razionalit. #a dispta on la ltra -oderna ira /erit e -etodo 5 l4nio ilone onda-entale nel tessto della nostra Enilia. %a il pro6le-a /erit e ltra si propone sotto n altro aspetto anora, he rin/ia essenzial-ente alla sera religiosa in senso /ero e proprio. Alla ri/endiazione di ni/ersalit di anto 5 ristiano, he si 6asa sll4ni/ersalit della /erit, /iene oggi /olentieri ontrapposta la plralit delle ltre. Il te-a risona gi nel MBIII seolo in Gotthold Ephrai- #essing, he presenta le tre grandi
religioni nella para6ola dei tre anelli, no dei ali do/re66e essere ello atentio e /ero, -a l4atentiit non si p@ pi1 aertare. #a estione della /erit 5 insol6ile e /iene sostitita ol pro6le-a dell4eetto risanatore e priiatore della religione. All4inizio del nostro seolo Qil MM, n.d.t Ernest Troeltsh ha poi espressa-ente te-atiz(zato la estione religione e ltra, /erit e ltra. Se all4inizio egli presenta/a anora il ristianesi-o o-e la 9o-ne ri/elazione della religiosit personalistia, 20+ Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= o-e l4nia peretta rottra rispetto ai li-iti e alle ondizioni della religione natrale;, nel orso del so a--ino di pensiero la deinizione ltrale della religione si 5 se-pre pi1 so/rapposta allo sgardo diretto da li alla /erit e ha assoggettato ttte le religioni a na relati/it delle ltre. #a /alidit del ristianesi-o di/enta per li alla ine na aenda eropea. er li il ristianesi-o 5 il tipo della religione adegato all4Eropa, -entre ora rionose al 6ddhis-o e al 6ra-anesi-o n4assolta atono-ia. #a estione della /erit 5 pratia-ente ongedata, i li-iti delle ltre sono di/enti in/alia6ili F. "n4Enilia, he 5 ttta ordinata all4a//entra delle /erit, do/e/a peri@ porre anhe il pro6le-a di /erit e ltra. 8o/e/a rierare se /i possa essere in genere na o-nione delle ltre nella /erit na ( se la /erit, sperando le se or-e ltrali, sia in grado di enniare se stessa per ttti gli o-ini o se, in lti-a analisi, la si possa se-pre presagire solo asintotia-ente dietro or-e ltrali di/erse o persino opposte. A n onetto statio di ltra, he ne presppone or-e isse, he in lti-a istanza ri-angono ostanti e sono solo gistapposte tra loro, n7 possono trapassare le ne nelle altre, nell4Enilia il apa ontrappone n -odo dina-io e o-niati/o di intendere la ltra. Egli sottolinea he le ltre ando sono 9proonda-ente radiate nell4-ano, Q... portano in s7 la testi-onianza della tipia apertra dell4o-o, all4ni/ersale e alla trasendenza; 0. eri@ le lt( Cr. in proposito H. &"R#E, De! -ensc u# $e! Suce nc %oti : $ie F!)e $e! Reli)ione; 9#ehr6iiher zr atholishen Theologie; III, ader6orn *FF, pp. 0(). 0 N. )0. 20 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda re ale espressione dell4nia essenza dell4o-o sono aratterizzate dalla dina-ia dell4o-o, he trasende ttti i li-iti. #e ltre pertanto non sono issate na /olta per se-pre a na strttra, -a hanno la apait di progredire e di trasor-arsi, ol periolo ttta/ia anhe di deadere. Esse sono i-postate per l4inontro e la eondazione reiproa. oih7 l4apertra interiore dell4o-o a 8io da loro n4i-pronta tanto pi1 proonda, anto pi1 grandi e pre esse sono, proprio per esto in esse 5 isritta l4interiore disponi6ilit alla Ri/elazione di 8io. Essa non 5 per loro nlla di estraneo, -a risponde a n4inti-a attesa delle ltre stesse. In tale ontesto Theodor Haeer ha parlato del arattere d4A//ento delle ltre preristiane *, e nel ratte-po -olteplii rierhe di storia delle religioni hanno anhe potto -ostrare -olto hiara-ente esto dirigersi delle ltre /erso il Lo)os di 8io, he si 5 atto arne in Ges1 Cristo44 2. In tale ontesto il apa prende spnto dall4eleno dei popoli del raonto della enteoste negli Atti $e)li A.ostoli (At 2,)(**<, he i narra o-e la testi-onianza per Cristo di/enga perepi6ile attra/erso ed entro ttte le linge, /ale a dire ttte le ltre he si presentano in esse. In ttte la parola -ana di/iene /eiolo della parola propria di 8io, del so proprio Lo)os2 #4Enilia die in proposito! 9#4annnio del Bangelo nelle di/erse ltre, -entre esige dai singoli desti(natari l4adesione della ede, non i-pedise loro di onser/are na propria identit ltrale. Ci@ non rea di/isione alna, perh7 il popolo dei 6attezzati si distinge per na ni/ersalit he sa aogliere ogni ltra; 3. * T. HAECER, Ve!)il2 Vle! $es A3en$ln$es, %iinhen *F*), per ese-pio pp. **)ss. tr. it. Vi!)ilio2 9$!e $ell'Occi$ente, &resia *F3<. 2 Cr. per ese-pio H. &"R#E, o.2 rii, pp. *+(+0. 3 N. )*. 20 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= 8a este pre-esse, il apa s/ilppa, on nzione di -odelli per il rapporto generale della ede ristiana on le ltre preristiane sll4ese-pio di ella indiana, riteri he de/ono essere osser/ati nell4inontro di este ltre on la ede. Egli ri-anda anzittto -olto 6re/e-ente al grande slanio spiritale del pensiero indiano, he lotta per onistare la li6ert dello spirito dalle ondizioni spa( ziote-porali e osD pratia l4apertra -etaDsia dell4o-o, he poi 5 stata strttrata anhe spelati/a-ente in i-portanti siste-i ilosoii +. Con este indiazioni di/iene hiara la tendenza ni/ersale delle grandi ltre, il loro trasendere spazio e te-po, e osD anhe il loro protendersi ad
attingere l4essere dell4o-o e le se possi6ilit pi1 grandi. In i@ onsiste la apait di dialogo delle ltre tra loro, in esto aso tra ella indiana e le ltre resite sl solo della ede ristiana. In tal -odo, per osD dire dal ontatto inti-o on la ltra indiana, rislta da s7 il pri-o riterio! esso onsiste nell49ni/ersalit dello spirito -ano le i esigenze onda-entali si ritro/ano identihe nelle ltre pi1 di/erse; . Ne sege onte-poranea-ente n seondo riterio! 9ando la Chiesa entra in ontatto on grandi ltre preedente-ente non ragginte, non p@ lasiarsi alle spalle i@ he ha aisito dall4inltrazione nel -ondo greo(latino. Riitare na si-ile eredit sare66e andare ontro il disegno pro//idenziale di 8io; . Inine l4Enilia ita n terzo riterio, he onsege alle rilessioni s/olte ino a esto pnto sll4essenza della ltra. Ci si de/e gardare! 9dal onondere + ili Cr. ii, n. )2. Ii, n. )2. Ii, n. )2. 20)
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= la legitti-a ri/endiazione della speiiit e dell4originalit del pensiero indiano on l4idea he na tradizione ltrale de66a rinhidersi nella sa dierenza e aer-arsi nella sa opposizione alle altre tradizioni, i@ he sare66e ontrario alla natra stessa dello spirito -ano; ). 36 Spera-ento delle ltre nella &i66ia e nella storia della ede >ando il apa insiste slirrinnia6ilit del retaggio ltrale na /olta aisito, he 5 di/ento n /eiolo per la /erit o-ne di 8io e dell4o-o stesso, natral-ente si solle/a o-ne l4interrogati/o se on esto non /enga anonizzato n eroentris-o della ede, he non /iene tolto e sperato ne--eno dal atto he possa entrare e sia gi entrata, in /erit, drante la progressi/a storia della ede, anhe no/a eredit nell4identit della ede he per-ane e rigarda ttti. #a estione ri-ane ineldi6ile! anto grea, anto latina 5 propria-ente la ede, he del resto 5 nata non nel -ondo greo e latino, -a in ello del %edio $riente, in i sono gi se-pre entrate in ontatto e ontinano a esserlo Asia, Aria ed Eropa= #4Enilia prende posizione s esto pro6le-a partiolar-ente nel seondo apitolo sllo s/ilppo del pensiero ilosoio all4interno della &i66ia e nel arto deisi/o apitolo, ando presenta l4inontro di esta sapienza della ragione, resita nella ede, on la sapienza grea della ilosoDa. O n pro6le-a he in esto li6ro Ii, n. )2. 20' a66ia-o ripetta-ente inontrato da di/ersi lati! a esto pnto possono essere d4aito le segenti indiazioni. Gi nella &i66ia stessa /iene riela6orato n patri-onio di pensiero religioso e ilosoio plralistio deri/ante da di/ersi -ondi ltrali. #a arola di 8io si s/ilppa nel ontesto di na serie di inontri on la riera da parte dell4o-o di na risposta alle se do-ande lti-e. Non 5 adta diretta-ente dal ielo, -a 5 addirittra na sintesi delle ltre. A no sgardo pi1 proondo 5 per@ possi6ile rionosere n proesso, nel ale 8io lotta on l4o-o e lo apre lenta-ente alla sa parola pi1 proonda, a se stesso! al ?iglio, he 5 il Lo)os2 #a &i66ia non 5 se-plie-ente espressione della ltra del popolo di Israele, -a si tro/a ostante-ente in onlitto on la tendenza, del ttto natrale, di esto popolo ad essere se-plie-ente se stesso, a do-iiliarsi nella sa propria ltra. #a ede in 8io ed il sD alla /olont di 8io gli /iene ostante-ente strappato ontro le se proprie onezioni e desideri. Si pone ontina-ente ontro la religiosit propria di Israele e la ltra religiosa propria d4esso, la ale /ole/a espri-ersi nel lto delle altre, nel lto della Regina del ielo, nella ri/endiazione di potere per il proprio regno. Co-iniando dall4ira di 8io e di %os5 ontro il lto del /itello d4oro al Sinai ino ai proeti del tardo post(esilio, si tratta se-pre del atto he Israele /iene strappato alla sa propria identit ltrale ed ai soi desideri religiosi, he de/e per osD dire a66andonare il lto della propria nazionalit, del sange e del solo, per piegarsi al total-ente Altro, al 8io he non gli appartiene, he ha reato il ielo e la terra ed 5 il 8io di ttti i popoli. #a ede di Israele signiia n atospera-ento della propria ltra per aprirsi ed entrare nella /astit della /e( 20F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda rit o-ne a ttti. I li6ri dell4Antio Testa-ento possono apparire sotto -olti aspetti -eno pii, -eno poetii, -eno ispirati he non signiiati/i passi dei li6ri sari di altri popoli. %a la loro originalit risiede in esto arattere onlittale della ede ontro i@ he 5 proprio, in esto sire da anto 5
proprio, he o-inia on il pellegrinaggio di A6ra-o. #4sita dalla #egge, he aolo ragginge lottando a partire dal so inontro on Ges1 Cristo risorto, porta esto orienta-ento di ondo dell4Antio Testa-ento al so ine logio! esso espri-e piena-ente l4(ni/ersalizzazione di esta ede, he /iene staata dalla partiolarit di n ordina-ento etnio. $ra ttti i popoli sono in/itati ad entrare in esto proesso di spera-ento della partiolarit, he ha a/to inizio innanzittto in Israele, a ri/olgersi a el 8io, he da parte sa si 5 oltrepassato in Ges1 Cristo ed ha inranto il 9-ro dell4ini-iizia; he era ra noi .U2,*+< e i onde l4no /erso l4altro nell4espropriazione di s7 o-pita slla roe. #a ede in Ges1 Cristo 5 pertanto di sa natra n ontino aprirsi, irrzione (Ein3!uc6 di 8io nel -ondo -ano e aprirsi (Au#3!uc0C dell4o-o in risposta a 8io, he nello stesso te-po onde gli o-ini l4no /erso l4altro. Ttto anto i appartiene ora appartiene a ttti, e ttto i@ he 5 degli altri di/iene allo stesso te-po anhe nostro, esta totalit indiata dalla parola del adre al iglio -aggiore! 9Ttto i@ he 5 -io 5 to; (Le *,3*<, he ritorna nella preghiera saerdotale di Ges1 o-e parola del ?iglio al adre! 9Ttto i@ he 5 -io 5 to, e ttto i@ he 5 to 5 -io; (% *),*0<. >esto -odello onda-entale deter-ina anhe l4inontro del -essaggio ristiano on la ltra grea, he in 2*0 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= realt non ha inizio solo on la -issione ristiana, -a si era s/ilppato gi all4interno delle Srittre dell4Antio Testa-ento, sopratttto attra/erso la sa tradzione in greo e a partire da esta nel periodo del pri-o gidais-o. >esto inontro possi6ile, perh7 nel ratte-po nel -ondo greo si era atto strada n si-ile proesso di atospera-ento. I adri non hanno se-plie-ente so nel Bangelo na ltra grea atono-a ed a s7 stante. Essi poterono riprendere il dialogo on la ilosoia grea e renderla str-ento del Bangelo, dal -o-ento he nel -ondo greo in /irt1 della riera di 8io si era -essa in -oto na atoritia della propria ltra e del proprio pensiero. #a ede ha a//iinato i di/ersi popoli ( o-iniando on i Ger-ani e gli Sla/i, he /ennero in ontatto on il -essaggio ristiano al te-po delle grandi -igrazioni dei popoli, per gingere ino ai popoli dell4Asia, dell4Aria, dell4A-eria ( non alla ltra grea in anto tale, -a al so atospera-ento he il /ero pnto d4agganio per l4interpretazione del -essaggio ristiano. A partire da esta apertra, la ede ha attirato la ltra grea se-pre pi1 in na dina-ia dell4atospera-ento. Rihard Shler reente-ente ha detto al rigardo on -olta atezza he la prediazione ristiana in all4inizio esige dai popoli dell4Eropa he per altro o-e tale non esiste/a pri-a della -issione ristiana<, 9l4a66andono Q... di ogni 8io atotono degli Eropei, -olto pri-a he apparissero slla loro sena le ltre etraeropee;'. A partire di i si p@ o-prendere perh7 l4annnio ristiano era n ollega-ento on la ilosoDa, e non on le R. SCH??#ER, Ent:eu!o.isie!un) $es !istinismus/', in 9Theologie nd Gla(6e; '' *FF0<, pp. *2*(*3*. 2** ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda religioni. 8o/e est4lti-o ollega-ento tentato, do/e ad ese-pio si /olle interpretare Cristo o-e il /ero 8io(niso, Aslepio o Erale, tali tentati/i sono stati presto onsiderati o-e sorpassati . Non si 5 erato n ollega-ento on le religioni, -a on le ilosoDe, appnto per il atto he non si 5 anonizzata na ltra, -a si 5 potto penetrare al so interno, l do/e essa a/e/a o-iniato ad sire da se stessa, si era -essa in a--ino per aprirsi alla /erit o-ne a ttti ed a/e/a a66andonato dietro di se la hisra entro la sa partiolarit. Ci@ 5 anhe oggi n4indiazione onda-entale per il pro6le-a dei ontatti e del trapasso ad altri popoli e ltre. Sira-ente la ede non p@ stringere lega-i on ilosoie he esldono la estione della /erit, -a erto lo p@ are on ei -o/i-enti he si sorzano di sire dalla prigione relati/istia. Certa-ente essa non p@ riallaiarsi in ter-ini diretti alle antihe religioni. Certo ttta/ia le religioni possono orire or-e e strttre, ( -a sopratttto atteggia-enti (il ti-ore re/erenziale, l4-ilt, la disponi6ilit al sariDio, la 6ont, l4a-ore del prossi-o, la speranza nella /ita eterna )0. %i se-6ra ( sia detto di passaggio ( he esto sia i-portante anhe per la estione del signiiato sal/iio delle religioni. Esse sono sal/iDhe non per osD dire in anto siste-i hisi e per la loro edelt al siste-a, -a ontri6isono alla sal/ezza, l do/e ondono l4o-o, 9a erare il /olto di 8io; o-e si espri-e l4Antio Testa-ento<, 9a erare il regno di 8io e la sa gistizia;. F Cr. R. SCH??#ER, o.2 $i, p. *23. 4 Sono presentati in -odo -olto appropriato esti nessi(aettazione e trazione, diserni-ento e riito in H. &[R#E, o.2 $i, /edi nota *<, sor-azione, d pp. *'(+0. 2*2
Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= 3. Reli)ione, e!ità e sle** %i si onsenta a esto pnto di er-ar-i anora 6re/e-ente, perh7 esso toa na estione di ondo dell4esistenza -ana, he a 6on diritto rappresenta anhe no tra i prinipali pro6le-i nel di6attito teologio onte-poraneo. Inatti, in realt si tratta del /ero e proprio i-plso da i ha preso le -osse la ilosoDa, e a i de/e se-pre ritornare per neessit: in rieri-ento a esso, ilosoDa e teologia entrano neessaria-ente in ontatto, se ri-angono edeli al loro o-pito. O l4interrogati/o! o-e di/enta integro e sal/o (eit6 l4o-o= Co-e di/iene gisto= #4epoa antia a esto proposito ha pensato pre-inente-ente alla -orte e a anto /iene dopo di essa: l4epoa onte-poranea he onsidera l4aldil insiro, e peri@ lo estro-ette in larga -isra dai soi pro6le-i, de/e al-eno rierare la rettitdine o gistizia nel te-po e, i@ aendo, non p@ lasiar da parte il pro6le-a del -odo in i si possa sperare la -orte. Nel di6attito sl rapporto tra ristianesi-o e religioni del -on( do per@ il /ero e proprio pnto dissso 5 ri-asta singolar-ente la -odalit on i si rapportano le religioni on la sal/ezza eterna. E ora, s esto pnto, si 5 i-posta a66astanza general-ente la tesi he le religioni sono ttte /ie di sal/ezza. ?orse non la /ia sal/iia ordinaria, -a, in aso aer-ati/o, /ie di sal/ezza straordinarie! /ale a dire 5 di/enta na /isione orrente he attra/erso ttte le religioni si ginge alla sal/ezza. >esta risposta non orrisponde soltanto all4idea della tolleranza e del rispetto dell4altro, he oggi i si i-pone. Essa orrisponde anhe all4i--agine -oderna di 8io. Egli non p@ respingere persone solo perh7 non ono( 2*3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda sono il ristianesi-o e sono resite appnto in altre religioni. Egli aoglier la loro piet religiosa esatta-ente o-e la nostra. er anto e/idente sia di pri-o ahito esta tesi, he rattanto 5 stata onsolidata slla 6ase di -olte altre argo-entazioni, ttta/ia essa ssita pro6le-i. Inatti le singole religioni esigono non solo ose di/erse, -a anhe opposte. Considerato l4a-ento del n-ero di persone pri/e di /inoli religiosi, nel ratte-po esta teoria della sal/ezza ni/ersale /iene estesa anhe a or-e d4esistenza non religiosa /issta oerente-ente. Allora /ale pi1 he -ai la onsiderazione per i anhe ose ontrad(dittorie possono portare allo stesso ine ( in na parola i tro/ia-o di no/o di ronte al pro6le-a del relati/is-o. Taita-ente si presppone he in ondo ttti i ontenti siano indierenti Qgal-ente /alidi, )leic )iilti)Y2 Ci@ he /ale /era-ente e propria-ente non lo sappia-o. Ciasno de/e perorrere la sa strada ( di/enire elie s #:#on, o-e die/a ?ederio II di rssia. CosD, passando per le teorie della sal/ezza, il relati/is-o irresisti6il-ente torna a introdrsi dalla porta di ser/izio. #a estione della /erit /iene eli-inata dal pro6le-a delle religioni e da ello della sal/ezza. #a /erit /iene sostenta dalla 6ona intenzione, la religione ri-ane nell4a-6ito soggetti/o, perh7 anto 5 oggetti/a-ente 6ono e /ero non si p@ rionosere. 6 #a disgaglianza delle religioni e la -inaia dei perioli per esse 8o66ia-o aontentari di esto= #4alternati/a tra rigoris-o dog-atio e relati/is-o -anitario 5 ine/ita6ile= Io penso he, nel aso delle tre teorie appena esposte, 2*+ Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= non si sia rilettto 6ene s tre ose. Anzittto le religioni e nel ratte-po anhe l4agnostiis-o e l4ateis-o< sono onsiderate o-e o-ogenee. %a non 5 osD. 8i atto esistono or-e di religione degenerate e -or6ose, he non ostrisono l4o-o, -a lo alienano. #a ritia -arista della religione non era in ttto e per ttto a-pata in aria. E anhe religioni, alle ali 5 do/eroso rionosere grandezza -orale e di essere slla /ia /erso la /erit, possono, per erti tratti di a--ino, a--alarsi. Nell4indis-o he propria-ente 5 n no-e olletti/o per designare -olteplii religioni< /i sono ele-enti grandiosi, -a anhe aspetti negati/i ( l4intreio ol siste-a delle aste, il rogo delle /edo/e ( he si erano or-ati s/ilppandosi da rappresentazioni all4inizio si-6olihe, e i sare66ero da itare eessi dello shatis-o, per dare solo pohi aenni. %a anhe l4isia- on ttto anto di grande rap( presenta, 5 ontina-ente in periolo di perdere l4eili6rio, di dare spazio alla /iolenza e di ar si/olare la religione nell4esteriorit e nel ritalis-o. E /i sono anhe, natral-ente, or-e patologihe di anto 5 ristiano, o-e noi sappia-o in troppo 6ene ( per ese-pio ando i a/alieri roiati, alla onista di Gersale--e, la Citt Santa, in i Cristo -orD per ttti gli o-ini, da parte loro pro/oarono n 6agno di sange tra -sl-ani ed e6rei. >esto signiia! la religione esige diserni( -ento, sia tra or-e delle religioni, sia all4interno della stessa religione, in direzione della sa altezza pi1 /era. Con l4indierenziazione delle religioni e on l4idea he esse siano ttte sD distingi6ili, e ttta/ia propria-ente gali, non si a/anza. Il relati/is-o 5 perioloso, in n senso del ttto onreto ( per la or-a d4essere dell4o-o sia a li/ello di singolo he di o-nit. #4a6diazione 2*
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda alla /erit non sal/a l4o-o. Nessno p@ Dngere di non /edere anto -ale si sia o-pito nella storia nel no-e di 6one opinioni e intenzioni. 36 #a estione della sal/ezza Con esto tohia-o gi il seondo pnto, he in genere /iene trasrato. >ando si parla del signiiato sal/iio delle religioni, 5 stpeaente he si pensi per lo pi1 solo al loro rendere possi6ile la /ia eterna, -entre in tal -odo il pensiero /blto alla /ita eterna 5 per@ netralizzato, poih7 a essa si arri/a o-ne. Con esto proedi-ento, ttta/ia, la estione della sal/ezza 5 riassnta in -odo inadegato. Il ielo o-inia slla terra. #a sal/ezza nell4aldil presppone la /ita retta nell4aldi(a. >indi non i si p@ aatto hiedere se-plie-ente hi /ada in ielo e per esta /ia onte-poranea-ente s6arazzarsi della estione del ielo. Ci si de/e interrogare s he osa sia il ielo e o-e /enga slla terra. #a sal/ezza nell4aldil de/e delinearsi in na or-a di /ita, he renda l4o-o aggi1 -ano e peri@ onor-e a 8io. A sa /olta, esto signiia he, trattando la estione della sal/ezza, si de/e gardare al di l delle religioni stesse e he al rigardo oorrono riteri di /ita retta, he non possono essere relati/izzati ad ar6itrio. 8irei dne! la sal/ezza ha inizio ando l4o-o di/iene gisto in esto -ondo, osa he a66raia se-pre i de poli del singolo e delle o-nit. Bi sono or-e di ondotta he non possono -ai ser/ire al a--ino in i l4o-o di/iene gisto e altre he rientrano se-pre nella gistizia o rettitdine dell4o-o. Ci@ signiia he la sal/ezza non sta nelle religioni in anto tali, -a 5 ollega( 2* Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= ta on esse, nella -isra in i portano l4o-o al &ene nio, alla riera di 8io, alla /erit e all4a-ore. ertanto la estione della sal/ezza rea se-pre in s7 n ele-ento di ritia della religione, o-e /ie/ersa esto p@ essere ollegato positi/a-ente on le religioni. In ogni aso ha a he are on l4nit del 6ene, on l4nit del /ero ( on l4nit di 8io e dell4o-o. e6 #a osienza -orale (%eBisse!/C e la apait di /erit dell4o-o >esta aer-azione porta al terzo pnto, s i /ole/o espri-er-i i. #4nit dell4o-o ha n organo! la osienza -orale. Rappresent@ l4adaia di san aolo, l4aer-are he ttti gli o-ini sono apai di asoltare la osienza -orale, lo staare osD la estione della sal/ezza dalla onosenza e dall4osser/anza della To! e il -etterla in tal -odo di ronte all4appello o-ne della osienza -orale, in i parla l4nio 8io, he die a ogni o-o anto 5 /era-ente essenziale della To!2 9>ando i pagani, he non hanno la legge, per natra agisono seondo la legge, essi, pr non a/endo legge, sono legge a s7 stessi: essi di-ostrano he anto la legge esige 5 sritto nei loro ori, o-e di-ostra la testi-onianza della loro osienza; (Rm 2,*+<. aolo non die! ando i pagani si attengono alla loro religione, esta 5 osa 6ona da/anti al gidizio di 8io. Al ontrario, egli ondanna gran parte delle pratihe religiose di el te-po. Egli ri-anda a n4altra onte ( a anto 5 isritto nel ore di ttti, l4nio &ene dell4nio 8io. >i per altro oggi si ontrappongono de onetti on(trari di osienza -orale, he per@ per lo pi1 /engono 2*) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda inastrati reiproa-ente. er aolo la osienza 5 l4organo -ediante il ale traspare il 8io nio in ttti gli o-ini, he sono n solo o-o. Al presente in/ee la osienza appare o-e espressione dell4assoltezza del soggetto, al di sopra del ale nella sera -orale non /i p@ essere alna istanza. Il 6ene o-e tale non 5 perepi6ile. Il 8io nio non 5 perepi6ile. er anto onerne -orale e religione, il soggetto 5 l4lti-a istanza. >esto 5 logio, se la /erit o-e tale 5 inaessi6ile. CosD nel onetto di osienza dell4et -oderna, essa 5 la anonizzazione del relati/is-o, l4i-possi6ilit di riteri o-ni -orali e religiosi, -entre, /ie/ersa, per aolo e per la tradizione ristiana era stata la garanzia dell4nit dell4o-o e della perepi6ilit di 8io, del arattere /inolante del 6ene nio e gale)*. Che in ttti i te-pi /i siano stati e /i siano dei santi pagani dipende dal atto he dapperttto e in ttti i te-pi ( seppre spesso solo on atia e a ra--enti pote/a essere perepita la sentenza del ore, he la To! di 8io di/iene di6ile in noi stessi, nel nostro essere reatrale, e osD 5 possi6ile oltrepassare anto 5 -era-ente soggetti/o, in direzione gli ni degli altri e di 8io. E esta 5 la sal/ezza. er il resto, el he 8io a dei -iseri ra--enti del nostro a//io /erso il 6ene, dirigendoli a se stesso, ri-ane il so -istero he noi non do/re--o pres-ere di /oler .ontrollare. n %i sia onsentito per il pro6le-a della osienza -orale di rin/iare al -io /ol-etto, 1!eit, 1e!te, -ct, ?rei6rg i. &r. *FF3, no/a ed. ?ranrt *FFF, pp. 2(2. 2*' Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= +. Ri#lessioni conclusie Alla ine di este rilessioni /orrei anora rihia-are l4attenzione s na indiazione -etodologia,
he il apa da per il rapporto tra teologia e ilosoDa, tra ede e ragione, poih7 per tal /ia /iene arontata la estione pratia del -odo in i n rinno/a-ento del pensiero Dlosoio e teologio potre66e -ettersi in -oto nel senso dell4Enilia. Essa parla di n 9-o/i-ento irolare; tra teologia e ilosoDa e lo intende nel senso he la teologia de/e partire se-pre dappri-a dalla parola di 8io, -a poih7 esta parola 5 /erit, la -etter in rapporto on la riera -ana della /erit, on la lotta della ragione per la /erit e osD la i--etter nel dialogo on la ilosoia. #a riera della /erit da parte del redente si s/olge di onsegenza in n -o/i-ento, nel ale l4asolto della arola e-anata e la riera in i si i-pegna la ragione si inontrano ontina-ente. er tale /ia, da na parte la ede si a pi1 proonda e pra, dall4altra anhe il pensiero per@ rie/e arrihi-ento, poih7 gli si dishidono no/i orizzonti. %i se-6ra he si potre66e estendere anora per n tratto lteriore esto a--ino della irolarit. Anhe la ilosoDa o-e tale non do/re66e hidersi in anto 5 pra-ente so proprio ed ideato da lei: o-e essa de/e porsi all4asolto di onosenze e-pirihe, he -atrano nelle di/erse sienze, osD do/re66e reptare anhe la sara tradizione delle religioni e partiolar-ente il -essaggio della &i66ia o-e na onte del onosere, da i essa onsente d4essere eondata. 8i atto non esiste na grande ilosoDa he non a66ia rie/to ill-inazioni e indiazioni sl a--ino dalla tradizione religiosa, sia he pensia-o alle ilosoDe della Greia e dell4India, sia he i ri/olgia-o alla ilosoia, he si 5 s/ilppata all4interno del ristia( 2*F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda nesi-o, o anhe a elle dell4epoa -oderna, he erano on/inte dell4atono-ia della ragione e la onsidera/ano il riterio spre-o del pensare, -a ttta/ia ri-ane/ano de6itrii dei grandi -oti/i del pensiero oerti dalla ede 6i6lia alla ilosoia lngo il so a--ino! ant, ?ihte, Hegel, Shelling non sare66ero pensa6ili senza gli apporti della ede e persine %ar, pre in -ezzo alla sa radiale in/ersione dell4interpretazione, /i/e ttta/ia degli orizzonti della speranza, he a/e/a assnti dalla tradizione e6raia. 8o/e la ilosoDa interro-pe total-ente esto dialogo ol pensiero della ede, essa inise ( o-e ha or-lato na /olta Jaspers ( in 9na seriet he di/iene /ota; . Alla ine essa si /ede poi ostretta a rinniare alla estione della /erit, il he signiia rinniare a se stessa. oih7 na ilosoDa he non indaga pi1 hiedendosi hi sia-o, a ale ine esistia-o, se esistono 8io e na /ita eterna, o-e ilosoDa 5 inita. 8a lti-o, p@ essere /antaggioso anora il rin/io a n o--ento dell4Enilia, he 5 apparso nel setti-anale tedeso 98ie Zeit; di solito pittosto lontano dalla Chiesa. Il o--entatore, Jan Ross, oglie on grande preisione il nleo della lettera papale, ando die he la detronizza(zione della teologia e della -etaDsia ha 9reso il pensiero non sola-ente pi1 li6ero, -a anhe pi1 ristretto;, anzi egli non ha ti-ore di parlare di 9istpidi-ento per inredlit o -ananza di ede; (Ve!$ummun) $u!c ?n)lu3>62 98al -o-ento he la ragione si 5 allontanata dalle e( )2 Citato in J. lEER, Die mo)lice Zu7u#t $e! 9iloso.ie, in I8., Sc!i#ten *um 9iloso.ie3e)!i##, in 1e!7e, III, a ra di &. Vald, Ha-6rg *F, pp. 3*(323, it. a p. 323. 220 Capitolo II ( /erit del ristianesi-o= stioni lti-e, si 5 resa indierente e noiosa, 5 di/enta ino-petente per le estioni /itali del 6ene e del -ale, della -orte e dell4i--ortalit;. #a /oe del apa 9ha dato oraggio a -olti o-ini e ad interi popoli, per -olti 5 anhe risonata all4orehio in -odo dro e tagliente ed ha perino ssitato odio, -a se essa tae, sar n atti-o di silenzio terri6ile;. 8i atto se non si parla pi1 di 8io e dell4o-o, di peato e di grazia, di -orte e di /ita eterna, allora le tante parole, he sentia-o ininterrotta-ente, saranno solo n /ano tentati/o di ingannarsi, ri-o/endo anto 5 atentia-ente -ano. Il apa ha inteso ontrastare il periolo di n tale silenzio on la sa .!!es/, on la ranhezza i-pa/ida della ede, e o-pie osD n ser/izio non solo per la Chiesa, -a anhe per l4-anit. er esto do/re--o essergli grati. 22* CAIT$#$ III BERIT ( T$##ERANZA ( #I&ERT ?E8E ( BERIT ( T$##ERANZA Tolleranza e ede nella /erit ri/elata sono onetti he si oppongono= $, in altre parole, si possono oniliare ede ristiana e -odernit= Se la tolleranza 5 no dei onda-enti dell4epoa -oderna, aer-are di a/er tro/ato la /erit non 5 orse na presnzione sperata, he de/4essere respinta, se si /ole spezzare la spirale della /iolenza he attra/ersa la storia delle religioni= >esta do-anda si pone oggi in -aniera se-pre pi1 dra--atia nell4inontro tra il ristianesi-o ed il -ondo, e si dionde se-pre pi1 la on/inzione he la rinnia da parte della ede ristiana alla ri/endiazione di /erit sia la ondizione onda-entale per ottenere na no/a pae -ondiale, la ondizione onda-entale per la rioniliazione tra ristianesi-o e -odernit.
*. L "$istin*ione mosico," : oe!o= l uestione $ell e!ità ..!tiene ll !eli)ioneP >esta pro6le-atia 5 stata reente-ente rior-lata e approondita dall4egittologo Jan Ass-ann, -o/endosi dalla ontrapposizione tra la religione 6i6lia e ella egizia e il politeis-o in generale, osD da arla e-ergere nella sa esposizione on ttte le se -oti/azioni storihe 223
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda e ilosoDhe*. Bale la pena di asoltare Ass-ann, la i onezione si p@ ridrre ( a -io parere ( a tre tesi onda-entali. Ass-ann lasia aperta la estione del %os5 storio, dell4e-ergere e del or-arsi della ede -onoteistia in Israele e onsidera %os5 o-e la ira del riordo, della -aniera in i ( dne ( il riordo ha dato or-a alla osienza storia. In esto senso egli parla della distinzione -osaia, he onsidera essere il /ero spartiae della storia delle religioni. Che osa intenda dire on esto, /iene da li osD espresso! 9Con la distinzione -osaia intendo l4introdzione della distin zione tra /ero e also nell4a-6ito delle religioni. ?ino ad allora la religione era 6asata slla distinzione tra pro ed i-pro, o tra saro e proano e non 4era assolta-ente posto per l4idea di alsi d5i Q... he non si possono adorare... 2;. Gli d5i delle religioni politeiste sare66ero stati in n rapporto di ei/alenza nzionale tra loro e sare66ero dne stati intersa-6ia6ili gli ni on gli altri. #e religioni a/re66ero a/to la nzione di str-ento di tradi6ilit interltrale. 9#e di/init erano internazionali, perh7 erano os-ihe Q... nessno -ette/a in disssione la realt degli d5i stranieri e la legitti-it di or-e di /enerazione straniere. Il onetto di na religione non /era era total-ente estraneo ai politeis-i antihi; . Con l4introdzione della ede(in(n(8io(nio aade dne alosa di no/o, di son/olgente! esto no/o tipo di * J. ASS%ANN, -oses $e! À)<.te!2 Ent*i##e!un) eine! %e$àctniss.u!, %iinhen. Vien *F'' tr. it., -os> l'E)i*io, %ilano 200*<. 2 Cr. E. ZENGER, 1s ist $e! 9!eis $es -onoteismusP Die eilsme 9!oo7tion on J2 Assmnn, in H 200*<, pp. *'(*F*. Citazione a p. *'): r. J. ASS%ANN, o.2 \cit2, pp. *)(23 tr. it. dell4artiolo in 9H-anitas; ) Q2002, +, pp. )('+<. Ii, p. *F. 22+ Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert religione sare66e per sa natra n4antireligione, he e-argina ttto ello he la preede o-e paganesi-o, e non il -ezzo di na tradi6ilit interltrale, 6ensD di no strania-ente interltrale. Solo a esto pnto si sare66e ostitito il onetto di idolatria o-e il spre-o dei peati! 9Nell4i--agine del /itello d4oro, del peato originale dell4ionolastia -onoteistia Q... 5 espresso il potenziale di odio e di /iolenza, he si 5 se-pre tradotto in atto nella storia delle religioni -onoteisti(he; . Il raonto $ell'Eso$o, on esto so potenziale di /iolenza, appare o-e il -ito di ondazione della religione -onoteistia e al onte-po o-e il ritratto per-anente dei soi eetti. #a onsegenza 5 hiara! l'Eso$o de/e essere annllato: do66ia-o are ritorno in Egitto ( /ale a dire! la distinzione tra /ero e non(/ero nell4a-6ito delle religioni de/4essere a6olita, do66ia-o tornare nel -ondo degli d5i, i ali espri-ono il os-o in ttta la sa rihezza e -oltepliit, e di onsegenza non onosono n4eslsione reiproa, anzi, al ontrario, rendono possi6ile na reiproa o-prensione. Il desiderio di annllare l'Eso$o, d4altra parte, attra/ersa ttto l4Antio Testa-ento. Esso aiora ontina-ente drante la storia delle peregrinazioni nel deserto e si rende dra--atia-ente presente, anora na /olta, alla ine dell4Antio Testa-ento, nel pri-o Li3!o $ei -cc3ei, do/e si rierise di 9traditori della legge; he propongono n4alleanza 9on le nazioni he i stanno attorno, perh7 da ando i sia-o separati da + Ii, p. 2: r. E. ZENGER, !i2 $i2, p. *'' tr. it. it, p. )F<. 22 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda loro, i sono apitati -olti -ali;. Essi deidono di non /i/ere pi1 seondo la legge di %os5, -a 9seondo le sanze dei pagani; (I-c *,**(*<. 8al anto so, Ass(-ann desri/e -inziosa-ente la nostalgia dell4Egitto, del ritorno a pri-a della distinzione -osaia, a partire dal Rinasi-ento, on la sa /enerazione del co!.us 5e!:meticum o-e di na teologia originaria, ino ai sogni egizi deH4Ill-inis-o, on il Fluto -)ico di %ozart ale grandiosa realizzazione artistia di esta nostalgia. Egli -ostra in -aniera i-pressionante o-e esto no/o interesse per l4Egitto sia stato ssitato dai onlitti politii e religiosi dell4epoa he ono66e 9la terri6ile esperienza delle gerre di religione e le ontro/ersie religiose rigardo ad ateis-o, politeis-o, deis-o, li6ero pensiero al segito
di Tho-as Ho66es e &arh Spinoza;. #4Egitto, in anto 9origine di ttte le religioni; rappresenta/a l49lti(-a on/ergenza tra ragione e ri/elazione o tra natra e srittra; . O ori d66io he Ass-ann ollohi se stesso, a -odo so, all4interno di esto -o/i-ento ( il ritorno a pri-a $ell'Eso$o (, proprio perh7 egli onsidera la 9distinzione -osaia;, io5 GEso$o, ale onte del -ale, he ha deor-ato la religione e portato l4intolleranza nel -ondo. Se apiso 6ene, per li la or-la di Spinoza Deus sie ntu! 5 al onte-po la or-la he sintetizza i@ he intende on esto ritorno, on il so Egitto! la distinzione tra /ero e also p@ essere espnta dalla religione se ade la distinzione tra 8io e os-o, se il di/ino ed il -ondo /engono di no/o /isti indistinta-ente o-e n4nia realt. #a distinzione tra /ero e also 5 indissol6il-ente onnessa alla distinzione tra * J. ass-ann, o.2 tit2, p. +0. 22 Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert 8io ed il -ondo. Il ritorno all4Egitto 5 n ritorno agli d5i, in anto respinge n 8io he sta di ronte al -ondo, e onsidera gli d5i nia-ente o-e or-e di espressione si-6olia della natra di/ina. Al ter-ine del li6ro di Ass-ann, ttta/ia, appare anhe na terza di-ensione della distinzione -osaia, he rigarda, per osD dire, il lato esistenziale della religione, e he toa diretta-ente il -odo di pensare dell4o-o -oderno! on la distinzione -osaia ( osD i insegna Ass-ann ( appare anhe, ine/ita6il-ente 9la onsape/olezza del peato ed il desiderio di redenzione;: e agginge! 9eato e redenzione non sono te-i egizi; . Ca(ratteristio per l4Egitto sare66e pittosto l49otti-is-o -orale he -angia on gioia il so pane onsape/ole del atto he 8io ha gi gradito le se opere ( no dei /ersetti egiziani della &i66ia; (@o F,)(I$<). 9arre66e (sri/e Ass-ann ( he on la distinzione -osaia il peato sia entrato nel -ondo. ?orse sta proprio i la ragione pi1 i-portante per -ettere in disssione la distinzione -osaia; '. Con esto, n dato 5 stato /isto in -odo erta-ente esatto! la estione del /ero e la estione del 6ene non possono essere separate. Se non si p@ pi1 rionosere il /ero, n7 lo si p@ pi1 distingere dal non(/ero, anhe il 6ene di/enta irrionosi6ile: la distinzione tra 6ene e -ale perde il so onda-ento. 4 Ii, p. 2'*. 4 Ii, p. 2'2. * Ii, p. 2'2. 22) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda O palese he nelle tesi i 6re/e-ente tratteggiate si tro/ino or-lati on -olta preisione i ontenti essenziali della risi del ristianesi-o he ai nostri giorni di/enta se-pre pi1 ata. O pre hiaro he ogni tentati/o /olto a o-prendere e a rinno/are il ristianesi-o de66a porsi este do-ande. Inatti /engono i -essi in le, in n nio grande ontesto, sia il pro6le-a onda-entale del nostro te-po, la estione della /erit e della tolleranza, sia la pro6le-atia della posizione del ristianesi-o nella storia delle religioni, o-e pre, inine, la pro6le-atia esistenziale della olpa e della redenzione. Na( tral-ente non 5 possi6ile ornire na risposta esasti/a nello spazio di esto apitolo: posso solo tentare di aennare ad alni orienta-enti, all4interno dei ali ( a -io parere (( do/r -o/ersi il dialogo. @ orse essere tile, pri-a di addentrarsi nella disssione intorno a esti pro6le-i, aennare ad n4altra /ariante del riito della /erit nella religione, he sta/olta pro/iene non dalla storia, 6ensD dal pensiero ilosoDo ( le tesi di Vittgenstein rigardo al nostro te-a. G. Elisa6eth %. Anso-6e ha riassnto la onezione del so -aestro al rigardo in de tesi! 9*. Non esiste nlla del genere dell4essere(/ero di na religione. Si allde a esto ando si die! >esto enniato religioso non asso-iglia a n enniato della sienza. 2. #a ede religiosa p@ essere paragonata all4inna-ora-ento di n essere -ano, pittosto he alla sa on/inzione he alosa sia /ero oppre also; F. Coerente on esta logia, Vittgenstein >i -i appoggio a o-niazioni di J. Seiert. Egli rin/ia a G. E. %. ANSC$%&E, 9)nismi, Su.e!slition n$ 9iloso.<, in %. Crespo a ra di<, -en:scenBu!$e un$ Eti7, pp. F*(*0: #. VITTGENSTEIN, Ve!miscte 8eme!7un)enultu!e 22' Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert ha annotato in no dei soi n-erosi taini he per la religione ristiana non a/re66e alna i-portanza se Cristo a66ia eetti/a-ente o-pito in n erto -odo na delle opere a li attri6ite o addirittra se egli sia se-plie-ente esistito. A i@ orrisponde la tesi di <-ann! redere in n 8io, reatore del ielo e della terra, non signiia redere he 8io a66ia !elmente reato ielo e terra, -a nia-ente onsiderare se stessi o-e reatre e, grazie a i@, /i/ere na /ita pi1 sensata. Nel ratte-po idee si-ili si sono dise anhe nella teologia attolia e si possono perepire pi1 o -eno hiara-ente anhe nella prediazione *0. I edeli se ne rendono onto e si hiedono se non siano stati presi per il naso. Bi/ere in 6elle inzioni p@ andar 6ene ad n teorio delle religioni: per l4o-o he hiede on he osa e per he osa /i/ere o -orire non 5 siiente. #4addio alla pretesa di /erit, he
di per s7 sare66e l4addio alla ede ristiana in anto tale, /iene i addolito, ol onedere di ontinare a esistere alla ede ( intesa o-e na sorta di inna-ora-ento on le se piae/oli onsolazioni soggetti/e, o o-e na speie di -ondo ldio aanto al -ondo reale. #a ede n$ Vlue, p. 32: #. VITTGENSTEIN, ?3e! %eBi#ieit, a ra di G. E. %. Anso-6e e G. H. /on Vright, ?ranrt *F2, p. 2F. >esta i-postazione 5 s/ilppata a ondo on onseenzialit in G. hasenhttl, %lu3e one -i Con esto tornia-o ad Ass-ann. Che osa dire del Deus sie ntu!, della o-pati6ilita tra loro degli d5i he non si interessano della /erit, della li6erazione dalla distinzione tra peato e 6ene= Co-e si p@ /i/ere esto= >anto 5 /ero ttto i@= oih7 Ass-ann espone le se tesi in anto o-o di sienza, 5 dne ad esse he oorre hiedere se siano /ere. Ed egli i sggerise na strada. $orre osD pre he i si hieda se e o-e esta possa essere perorsa. Se si garda alla storia eetti/a delle religioni politeiste, l4i--agine da li a66ozzata ( in -aniera in/ero a66astanza /aga ( appare essa stessa o-e n -ito. Innanzi ttto, gi le religioni politeiste sono -olto di/erse ra di loro. Non pohe intisono in alhe -odo sllo sondo l4nio 8io, he 5 real-ente 8io. Nel 6ddhis-o ed in alne orrenti dell4indis-o, o-e anhe in or-e tarde del platonis-o, gli d5i appaiono o-e potenze di n -ondo he nella sa totalit non 5 he apparenza, o he, in ogni aso, non 5 la realt lti-a, e he de/4essere sperato se si /ole aedere alla sal/ezza piena. #a tesi seondo i gli d5i politeisti sono tra loro peretta-ente intersa-6ia6ili, e indi sono -ezzi di o-prensione interltrale, p@ appoggiarsi slla politia religiosa dell4I-pero Ro-ano, 230 Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert -a non orrisponde aatto alla storia del politeis-o in generale *2. &asta leggere $-ero per riordarsi delle gerre tra gli d5i e del atto he le gerre tra gli o-ini sono onsiderate o-e il rilesso e la onsegenza delle gerre tra gli d5i. O ill-inante leggere anto ha da dire a esto proposito Atanasio di Alessandria ( dne n egiziano he senz4altro ha onosito anora personal-ente l4epoa degli d5i (! 9"n te-po, ando /eni/ano adorati gli d5i, i Grei ed i &ar6ari si da/ano alla gerra e si -ostra/ano rdeli on i loro stessi onsanginei. Era pratia-ente i-possi6ile /iaggiare per terra o per -are senza ar-arsi di spada a -oti/o degli inter-ina6ili o-6atti-enti tra di loro. >egli o-ini trasorre/ano ttta la loro /ita sotto le ar-i: la spada sta/a al posto del 6astone, e solo osi essi pote/ano sopra//i/ere. Se66ene ( o-e ho detto ( sariiassero agli d5i, il ti-ore nei onronti degli d5i non li aita/a aatto a orreggere ella -entalit; *3. Nella on/ersione dei popoli al ristianesi-o Atanasio /ede il o-pi-ento della proezia del proeta Isaia, seondo i le spade sare66ero state orgiate in /o-eri (Is 2,+< ed agginge! 9#a proezia non ha nlla in s7 di inredi6ile. ?inh7 i 6ar6ari on i loro si, Seondo J. ASS%ANN, o.2 cit2, pp. )+ss., la tradizione della tradzione di no-i di d5i stranieri risale alla sienza letteraria -esopota-ia del IH seolo a.C. Egli ri-anda poi all4assi-ilazione aadia del pantheon s-erio e /i /ede n proesso he si s/ilpp@ ino a di/enire na tenia generale della ltra. Il so grande ese-pio per do-entare esto onetto ni/ersalistio di di/init 5 poi Iside, o-4essa intesa e in/oata nella religione isiaa greo(egizia. E inontrastato he, nel aso delle sioni ltrali in grandi i-peri he a66raia/ano di/erse etnie e ltre, si sia ginti a tali proessi di tradzione sopratttto per -oti/i politii, -a la pro6le-atia del politeis-o si estende larga-ente al di l di esti proessi. * ATANASI$ 8I A#ESSAN8RIA, De inc!ntione Ve!3i (Sou!ces c!tiennes, CMMMIM<, a ra di C. annengiesser, aris *F)3, *,+, p. +0. 23*
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda per natra sel/aggi, sariia/ano agli d5i, si esaer6a/ano gli ni ontro gli altri e non pote/ano ri-anere neppre per n4ora senza le loro spade. %a, ando essi assnsero la dottrina di Cristo, a66andonarono i--ediata-ente la gerra per dediarsi alla olti/azione dei a-pi, ed in/ee di ar-are le loro -ani on le spade, le innalzarono nella preghiera ( in 6re/e, in/ee di arsi la gerra tra di loro, si ar-arono ontro i dia/oli e ontro i de-oni, e li sonissero grazie alla -oderazione ed alle /irt1 dell4ani-a; +. Certo ( esta desrizione 5 stilizzata e she-atizzata per -oti/i apologetii, -a Atanasio do/e/a o-ne are i onti on dei lettori he a/e/ano onosito gli anni preedenti alla -issione ristiana e indi non pote/a se-plie-ente lasiare li6ero orso alla sa antasia. #e se aer-azioni 6astano a s-itizzare l4i--agine di n -ondo degli d5i osD paiio, in alne -odo si /alti poi nei partiolari la loro /alenza storia. ossia-o indi onldere! in ogni aso gli d5i non erano se-pre paiia-ente intersa-6ia6ili. Altrettanto spesso, anzi, pi1 reente-ente, essi erano asa di /iolenze reiprohe: 5 noto anhe il eno-eno per i gli d5i di na religione sono di/entati i de-oni di n4altra. 84altronde, la &i66ia stessa -ette a onronto realistia-ente i sogni egiziani di n Israele nostalgio on la /era realt dell4Egitto. #4Egitto reale non era la terra della 6ella li6ert e della pae, -a na di-ora di shia/i, na terra di oppressione e gerre. %a ora do66ia-o are n altro passo. #e religioni politeiste non sono na realt statia, data *+ Ii, 2,2 ( 3, p. +2. 232 Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert na /olta per ttte o-e grandezza in s7 sostanzial-ente identia, e he si potre66e riostrire se lo si desidera. Esse sono o-ne sotto-esse ad n proesso storio, he possia-o osser/are in -odo partiolar-ente e/idente nella tarda antihit. I -iti, he inizial-ente espri-ono l4esperienza del -ondo e della /ita, /engono /issti nel lto e prendono or-a nella poesia, perdono ( proprio nel orso della loro onreta assnzione di na or-a (se-pre pi1 redi6ilit. #o s/ilppo dell4antihit greo(ro-ana i -ostra in -aniera ese-plare il proesso per il ale la -atrazione della osienza o-ne ine/ita6il-ente onde on insistenza se-pre -aggiore alla do-anda, se sia poi ttto /ero. #a estione della /erit non 5 stata in/entata da %os5. Essa insorge i--ana6il-ente ando la osienza ragginge na erta -atrazione. >alosa o-e la inzione di Vittgenstein se -i 5 on( sentito hia-are in esto -odo la teoria del gioo, la re(lati/izzazione di ttte le religioni a i si 5 aennato in preedenza< si ore allora da s7 o-e tentati/o di solzione. #4antihit greo(ro-ana, a esto proposito, ore n-erosi ese-pi. Nel so i-portante li6ro !sis, Christian Gnila ha desritto in -aniera approondita l4irro-pere della estione della /erit nel -ondo degli antihi d5i, e l4inontro del ristianesi-o on esta sitazione. E-6le-atia di esto proedi-ento 5 la igra, desritta da Cierone, del ponteie -assi-o ro-ano C. Arelio Cotta, he, nella sa nzione di agre e apo del olle)ium 9onti#/cum, rappresenta/a la religione pagana di allora. Conor-e-ente alla sa nzione, Cotta era garante dell4osser/anza srpolosa dei riti del lto p66lio e dihiara/a he a/re66e dieso le onezioni (o.inionesY sgli d5i ereditate dagli antenati e he non se ne sare66e lasia( 233 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda to distogliere*. %a, lo stesso Cotta, a asa tra gli a-ii, si ri/ela no settio aade-io he pone l4interrogati/o slla /erit. Egli /orre66e essere on/into, non slla 6ase di na se-plie spposizione, -a seondo la /erit e ginge alla onlsione he 45 da te-ere he gli d5i non esistano aatto. 9Il riterio della /erit, introdotto nel -ondo antio degli d5i, agise o-e na aria esplosi(/a;, onstata Gnila*. Ass-ann stesso ha -ostrato o-e esta shizorenia a66ia ondotto ad na inzione diesa dallo Stato! per i non(iniziati gli d5i ontinano a esistere o-e neessit di Stato, -entre gli iniziati riesono a sorgere la loro inonsistenza *). #a estione della /erit era sorta tra i presoratii ed ha tro/ato in Sorate la sa or-a pi1 grande. er o-prendere piena-ente la proondit della estione, p@ essere di aito gettare al-eno n 6re/e sgardo s Sorate. er anto onerne l4irro-pere della estione della /erit nel -ondo degli d5i -i se-6ra partiolar-ente tile il 6re/e dialogo on Etirone, il saerdote he 5 anora prigioniero dei -iti e della loro arata esezione nel lto, e he, per@, nel dialogo on Sorate, ade se-pre pi1 in ontraddizione. Alla ine Etirone ( spinto dalle insistenti do-ande di Sorate ( 5 ostretto ad a--ettere he la stessa osa /iene sia a-ata sia odiata dagli d5i. Alla do-anda! 9CosD, in 6ase a esto, i@ he 5 pio e i@ he 5 e-pio sare66ero la stessa osa, o Etirone=;, egli de/e rispondere, ostretto C. GNI#A, !s&2 Die -eto$e $e! 0inenàte! im ?m)n) mit $e! nti7en 0ultu!, II, 0ultu! un$ one!sion, &asel *FF3, p. *.
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Ii, p. *. J. ass-ann, o.2 tit2, pp. 2)2ss. 23+ Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert dalla neessit! 9O osD; . >i sia-o ginti ad n pnto -olto i-portante. Sorate si era rierito alla gerra he gli d5i si anno tra di loro. Gardini o--enta osD! 9Ttto 5 di/ino. $/ne i sono delle potenze, ed ognna appartiene all4essere Q.... Ttte le potenze si risol/ono nell4nit del -ondo, he 5 esso stesso l4lti-a realt di/ina e he rahide in s7 ttte le ontraddizioni Q.... Il atto he esse de66ano o-6attere ostitise la tragiit neessaria...; *F. Bale a dire! l4eiparazione Deus sie ntu!, l4a6olizione della distinzione -osaia, non signiia la rioniliazione ni/ersale, 6ensD l4inonilia6ilit dell4ni/erso. erh7 ora l4essere stesso 5 ontraddittorio, la gerra pro/iene dall4in( terno dell4essere stesso, e alla ine, 6ene e -ale non possono pi1 essere distinti. #a tragedia antia 5 interpretazione dell4essere slla 6ase dell4esperienza di n -ondo ontrad dittorio, he ine/ita6il-ente genera olpa e alli-ento. Nel so siste-a ( l4idea he si s/ilppa in passi dialettii ( in ondo Hegel ha ripreso esto -odo di /edere il -ondo, e ha per@ erato di rappresentare la sa rioniliazione nella sintesi onnio-prensi/a o-e speranza per il tro e osD si-ltanea-ente o-e dissol/i-ento del tragio. #4orienta-ento esatologio ristiano 5 i so on la /isione dell4nit dell4essere, propria dell4antihit, e se-6ra or-ai togliere, risol/ere e s6li-are (u#e3en] in s7 i de, spiegando in tal -odo ogni osa. %a la dialettia resta rdele e la rioniliazione solo apparente. Nel -o-ento in i %ar trade la spelazione hegeliana in n progetto onreto per la ostrzione della storia, tale rdelt si rende /isi6ile, Euti#!one 'a, ed. di $ord, I. R. G"AR8INI, De! To$ $es So7!tes, %ainz ( ader6orn *F'), p. 3' r. tr. it. L mo!te $i Soc!te, &resia *FF' , p. +2<. 23 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda e noi sia-o stati testi-oni di ttta la sa rdelt. erh7 ora rislta ine/ita6ile he la dialettia del progresso, -essa in pratia, esiga le se /itti-e! ainh5 i progressi addotti dalla Ri/olzione ?ranese potessero essere realizzati, era neessario -ettere in onto le se /itti-e ( osD i si die. Ed ainh5 il -aris-o potesse prodrre la soiet rioniliata erano per l4appnto neessarie le eato-6i di /itti-e -ane, non 4era altro -odo! i la dialettia -itologia 5 stata tradotta in atti. #4o-o di/enta -ateriale per il gioo del progresso: o-e singolo egli non onta nlla: poih7 5 solo -ateriale per il rdele 8io Deus sie ntu!2 #a teoria dell4e/olzione i insegna la stessa osa! he i progressi, ap( pnto, hanno n deter-inato osto. E gli esperi-enti odierni sll4o-o, he /iene trasor-ato in na 6ana di organi, i -ostrano l4appliazione del ttto pratia di este idee ( in i l4o-o stesso prende in -ano l4lteriore e/olzione. 3. L'ineit3ilità $ell uestione $ell e!ità e le lte!ntie $ell sto!i $elle !eli)ioni ?aia-o n passo indietro. #4idea della paiia inter(sa-6ia6ilit degli d5i in realt non regge. C45 pittosto na proonda inonilia6ilit, radiata nelle ontraddizioni dell4essere stesso. Anora pi1 i-portante nel nostro ontesto 5 la seonda onstatazione! la estione della /erit 5 ine/ita6ile. Essa 5 indispensa6ile all4o-o e rigarda proprio le deisioni lti-e della sa esistenza! esiste 8io= Esiste la /erit= Esiste il 6ene= #a distinzione -osaia 5 anhe la distinzione soratia, potre--o dire. >i si rendono /isi6ili la -oti/azione intriore e la neessit intriore dell4inontro storio tra la &i66ia e Ellade. Ci@ he le nise 23 Capitolo HI ( /erit ( tolleranza ( li6ert 5 appnto l4interrogati/o slla /erit e sl 6ene in anto tale he pongono alle religioni, ossia, o-e noi ora potre--o hia-arla, la distinzione -osaio(soratia. >esto inontro ha preso a//io 6en pri-a dell4inizio della sintesi tra ede 6i6lia e pensiero greo della ale si preoparono i adri della Chiesa. Esso si realizza gi nell4interno dell4Antio Testa-ento, sopratttto nella letteratra sapienziale e nel -e-ora6ile e/ento della tradzione in greo dell4Antio Testa-ento, he n -o-ento di inontro interltrale di so--a portata. Certo, nel -ondo antio l4esito della estione soratia ri-ane aperto, ed 5 di/erso in iatone ed in Aristotele. In esto senso ri-ane nel -ondo dello spirito greo n4attesa rispetto alla ale l4annnio ristiano 5 apparso o-e l4agognata risposta. >esta attesa aperta, he nel pensiero greo era o-e il gesto di hi agzza lo sgardo in riera, 5 no dei -oti/i prinipali del sesso della -issione ristiana 20. ossia-o onldere! il politeis-o delle religioni natrali non 5 na entit statia alla ale si possa ritornare in ogni -o-ento. Il -o/i-ento religioso proede ( per anto sia possi6ile /edere ( in tre stadi, -entre ri-ane aperto l4interrogati/o se il politeis-o sia stato preedto da altri -odi di ri/olgersi alla di/init. Se onsideria-o, per se-pliiare, il politeis-o o-e il pri-o stadio, allora esso si tro/a
se-pre pi1 esposto alla ritia della ragione, /ale a dire all4interrogati/o slla sa /erit, he a poo a poo lo dissol/e e ( dopo na ase della doppia /erit la inzione tile ed il sapere degli iniziati< ( lo lasia adere in ro/ina. 20 Cr. a esto rigardo, e per anto sege, in esto /ol-e la sezione Ve!ità $el c!istinesimoP 23) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda A esto pnto, nel 6aino del %editerraneo, pi1 tardi nel -ondo ara6o ed anhe in parti dell4Asia, il -onoteis-o si presenta o-e la rioniliazione tra ragione e religione! la di/init alla ale ginge la ragione 5 identia al 8io he si -ostra nella Ri/elazione. Ri/elazione e ragione si orrispondono. Esiste la /era religione: la estione della /erit e la estione del di/ino si sono rioniliate 2*. #4antihit i -ostra per@ anhe n altro possi6ile esito, he oggi 5 tornato attale. 8a n lato, 45 la reinterpretazione ristiana di iatone, la sione dell4attesa grea e della sa do-anda slla /erit on la risposta ristiana e la sa ri/endiazione di /erit, nella ale l4orienta-ento greo /iene aolto e onte-poranea-ente rionigrato a ondo. 8all4altro lato, 45 per@ anhe il tardo platonis-o di orido, di rolo e di altri he di/enta lo str-ento per il riito della ri/endiazione ristiana e per na no/a gistiiazione del politeis-o ( l4altra aia del pensiero platonio. $ra proprio la posizione settia di/enta gistiiazione del politeis-o: sio-e non si p@ rionosere il di/ino, lo si p@ adorare nia-ente in -ltior-i ire o si-6oli, in i si espri-ono il -istero del os-o e la sa -oltepliit, he non p@ essere ostretta entro nessn no-e 22. Nella tarda antihit esto tentati/o di restarazione del politeis-o, gistiiata in ter-ini ilosoii e indi apparente-ente razionale, non ha potto drare. Essa 5 ri-asta na ostrzione aade-i( >esta sintesi di religione della ragione e ri/elazione 6i6lia 5 l4idea(gida ( di i sono gettate le onda-enta nell4Antio Testa-ento ( dei adri della Chiesa, a i Agostino nel De cimite Dei nella ontro/ersia on iotino e oririo ha dato na or-a siste-atia onlsi/a. Cr. in proposito C. GNI#A, o.2 cit2 /edi la nota *<, pp. F(. Anora na /olta, n lteriore passo dell4inontro ra ristianesi-o e platonis-o si prodsse ando il osiddetto sedo(8ionigi al delino del B seolo o all4inizio del BI trasor-@ in senso ristiano l4interpretazione di rolo, -t@ il so politeis-o nella dottrina dei ori degli angeli e on la sa teologia negati/a di/enne no dei padri della -istia ristiana. 23' Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert a, dalla ale non satri/a la orza di speranza e di /erit he era neessaria. A -aggior ragione, dato he i loro atori non pote/ano rinniare total-ente alla doppia /erit. #e iniziazioni e le azioni di lto politeiste /eni/ano inatti /iste o-e la /ia per i -olti he non sono in grado di salire pi1 in alto, -entre i ilosoi ( in anto spiriti eletti ( si riser/a/ano la /ia regia, he l-ina al di sopra di ttto esto, nell4nione -istia nell4inea6ile. 84altronde esta 5 stata la cnce del ristianesi-o, he inagr@ la /ia dei se-plii o-e la /era /ia regia nella o-nione on Coli he /i/e/a nel seno di 8io e /ede/a 8io. Anhe per gli odierni tentati/i di orire na /ia del ritorno all4Egitto, na redenzione dal ristianesi-o e dalla sa dottrina del peato, non potr a//enire di/ersa-ente. erh7 anhe in esto aso si ri-ane nella inzione, he p@ sD essere pensata aade-ia-ente, -a non 6asta per /i/ere. Certo, la ga dal 8io nio e dall4esigenza he Egli pone ontiner. E lo settiis-o, per il ale oggi se-6rano esseri ragioni pi1 orti he nell4antihit, prosegir. Il riterio sta6ilito dalla sienza -oderna per raggingere la ertezza non p@ orrispondere alla ri/endiazione di /erit da parte della ede ristiana, perh7 la or-a della /eriia, i, 5 di ttt4altra natra rispetto all4a-6ito dello speri-en(ta6ile: inatti il tipo di esperi-ento rihiesto ( il garantire on la /ita ( 5 di ttt4altra natra. I santi, i ali hanno sperato l4esperi-ento, possono ngere da garanti della sa /erit, -a la possi6ilit di sottrarsi a est4e/idenza ri-ane. CosD, ind66ia-ente, si ontineranno a erare altre solzioni, le si erher in or-e di nione -istia, per le ali i sono e ontineranno ad esseri istrzioni e tenihe. In esto senso l4oerta tardo(platonia ri-ane all4ordine del 23F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda giorno: olloherei le argo-entazioni di Ass-ann in esta ategoria. %a l4Asia non i india orse la /ia d4sita= "na religione he si regge senza do/er ele/are na ri/endiazione di /erit= Tale estione di/enter senza d66io no dei te-i prinipali nei dialoghi tri. >i solo n aenno. Anhe il 6ddhis-o ha il so -odo speiio di porsi la estione della /erit. Esso hiede la li6erazione dal dolore, il ale 5 pro/oato dalla sete di /ita. 8o/45 il logo della sal/ezza= Il 6ddhis-o ginge al risltato he esso non si tro/a nel -ondo, nella totalit dell4essere he appare. Nella sa totalit l4essere 5 dolore, 5 n ilo di reinarnazioni e di se-pre no/i intrei di
lega-i. #a /ia dell4ill-inazione 5 la /ia he porta dalla sete dell4essere a i@ he a noi appare o-e n non(essere, il Ni!n2 Bale a dire! nel -ondo stesso non 45 la /erit. #a /erit aade nell4sita da esso. In esto senso la estione della /erit si risol/e nella estione della li6erazione o redenzione, o anhe! si toglie e si s6li-a in essa. Ci sono gli d5i, -a essi anno parte del -ondo della pro//isoriet, non della sal/ezza deiniti/a. Solo nell4 5in<n esta /isione /iene rigorosa-ente -antenta. Il -<n onose in -odo -olto pi1 -arato la di-ensione soiale, l4aito per la li6erazione dell4altro e oli he aita. %a l4attesa onda-entale dell4estingersi dell4esistenza e della persona del singolo, 5 -antenta, se66ene essa sia rin/iata -olto lontano 23. >i non si p@ parlare di Deus sie ntu!2 Il -ondo o-e tale 5 dolore ( e indi anhe assenza di /erit ( e inine solo il distao dal -ondo 23 Cr. H. &"R#E, De! -ensc u# $e! Suce nc %oti : $ie F!o)e $e! Reli)ionen, ader6orn *FF, pp. *+3(*0. 2+0 Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert p@ essere la sal/ezza. >i si tratta di atteggia-enti esistenziali he rahidono in s7 n4i--agine del -ondo lonta(nissi-a dalle /isioni oidentali ed anhe da elle egizie, politeiste, e he si pone o-e alternati/a alla o-prensione ristiana del -ondo on la sa attazione del -ondo in linea di prinipio in anto reazione. Anhe esta /ia non i dispensa per@ dalla estione della /erit. +. L tolle!n* c!istin O indispensa6ile anora n4lti-a rilessione. Ass-ann loda la intera-6ia6ilit degli d5i gli ni on gli altri, he appare o-e na strada per la pae interltrale ed in(terreligiosa. #o distr6ano *4intolleranza del pri-o o-anda-ento e la ondanna dell4idolatria ale peato onda-entale. Co-e a66ia-o /isto, i@ si presenta a sa /olta o-e la anonizzazione dell4intolleranza. $ra, 5 esatto he il 8io nio 5 n 8io geloso, o-e lo hia-a l4Antio Testa-ento. Egli s-ashera gli d5i perh7 nella sa le si /ede he gli d5i non sono 8io, he il plrale di 8io 5 di per s7 na -enzogna. #a -enzogna 5 se-pre non li6ert e non 5 n aso, sopratttto per@ non 5 also, he nel riordo di Israele l4Egitto appaia o-e na asa di shia/i, o-e n logo di non(li6ert. Solo la /erit rende li6eri. 8o/e l4tilit /iene anteposta alla /erit ( o-e aade nel aso della doppia /erit, di i a66ia-o parlato in preedenza (, l4o-o di/enta shia/o dell4tilit e di oloro he possono deidere ale sia l4tile. In esto senso 5 indispensa6ile anzittto la de-itizzazione he spogli gli d5i del loro also splendore e indi del loro also potere, per poi -ettere in le la loro /erit, ossia per spiegare ali siano i /eri poteri e le /ere realt he 2+* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda stanno dietro di loro. 8etto altri-enti! na /olta a//enta esta de-itizzazione, esto s-ashera-ento, anhe la loro /erit relati/a p@ e de/e /enire alla le. Conor-e-ente a esto, /i sono all4interno dell4atteggia-ento ristiano nei onronti delle religioni pagane de asi, he ttta/ia de/ono neessaria-ente onatenarsi l4na on l4altra e non possono essere netta-ente distinte in na sessione te-porale. #a pri-a ase 5 l4alleanza del ristianesi-o on la ragione, alleanza he predo-ina negli sritti dei adri, da Gistino ad Agostino ed oltre! oloro he annniano il ristianesi-o si pongono dalla parte dei ilosoi, della ragione, ontro le religioni, ontro la doppia /erit di n C. Arelio Cotta. Essi /edono i se-i del Lo)os, della ragione di/ina, non nelle religioni, -a nel -o/i-ento della ragione he ha dissolto este religioni. %a se-pre pi1 hiara-ente appare anhe n seondo pnto di /ista, on il ale /engono alla le anhe il lega-e on le religioni ed i li-iti della ragione. %i se-6ra -olto aratteristio, al rigardo, il pensiero di Gregorio %agno. In na pri-a lettera ( anora nella ase ill-inistia egli sri/e al re inglese Aethel6ert! 98ne, -io illstrissi-o iglio, onser/ate on ra la grazia he a/ete rie/to da 8io Q.... A-entate anora il /ostro no6ile zelo Q,.. repri-ete il lto degli idoli: distrggete i loro te-pli ed altari. ?ate resere le /irt1 dei /ostri sdditi attra/erso n o-porta-ento eellente-ente -orale...; 2+. %a Gregorio dentro di s7 approondise anora la estione, e gi n -ese dopo esta lettera sri/e a n seondo grppo di -issionari partiti da poo e a n erto %ellits in ? E.2 MI, 3). Cr. in -erito J. RICHAR8S, %!e)o! $e! %!#ie2 Sein Le3en : scine Zeit, Graz *F'3 tr. ted. dall4inglese onsul o# %o$, *F'F<, pp. 23(2, speial-ente pp. 20ss. 2+2 Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert -aniera o-pleta-ente di/ersa! 9Non appena sarete arri/ati ( on la grazia di 8io ( presso il nostro re/erendissi-o ratello, il /eso/o Agostino, ditegli he tra -e e -e ho rilettto a lngo s na estione degli Inglesi. Non si do/re66ero io5 distrggere i te-pli degli idoli di el popolo, -a nia-ente annientare i si-lari degli d5i he /i si tro/ano Q.... Bedendo he non si distrggono i soi te-pli, non solo a66andoner l4errore, -a si reher on gioia anora pi1 grande a rionosere e ad
adorare il /ero 8io nei loghi a6itali; . Inoltre Gregorio in esta irostanza propone he le eri-onie ed i sariii ani-ali /engano trasor-ati in este per onorare i santi ed i -artiri, nel orso delle ali /enga -angiato l4ani-ale -aellato per il sariDio. >i appare dne ella he noi hia-ia-o la ontinit del lto. Il logo saro ri-ane saro e la preedente intenzione di onorare il di/ino /iene ripresa e trasor-ata, aistando n no/o signiiato. A Ro-a lo si p@ onstatare o/ne. "n no-e o-e Santa %aria sopra %iner/a lasia rionosere allo stesso -odo trasor-azione e ontinit. Gli d5i non sono pi1 d5i. Co-e tali sono adti! la estione stessa slla /erit ha tolto loro la di/init e pro/oato la loro adta. %a al onte-po 5 /enta alla le la loro /erit! essi erano il ri/er6ero del di/ino, presenti-enti di igre, in i il loro senso nasosto, priiato, tro/a/a o-pi-ento. In esto -odo esiste ora anhe na tradi6ilit degli d5i, he in anto presenti-enti, in anto gradini della riera del /ero 8io e del so rispehiarsi nella reazione, possono di/entare a-6asiatori dell4nio 8io. E.2 MI, . Cr. J. RICHAR8S, o.2 cit2, pp. 2* ss. 2+3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( Parte Seonda er ter-inare do66ia-o ritornare anora na /olta alla tesi onlsi/a di Ass-ann, seondo i, on la distinzione -osaia, 5 entrato nel -ondo anhe il onetto di peato. 9eato e redenzione non sono te-i egizi;, osD a66ia-o sentito. Ttta/ia essi sono erta-ente te-i della -aggior parte delle religioni del -ondo he, on n4eato-6e di /itti-e ( o-prese /itti-e -ane (, /ole/ano rioniliarsi on le di/init ed ottenere l4espiazione. %a i non 5 pi1 possi6ile ontinare lterior-ente esta dispta. "na osa ttta/ia -i se-6ra i-portante ai ini del nostro disorso! i te-i del /ero e del 6ene eetti/a-ente non sono separa6ili. iatone a/e/a ragione identiiando il pnto pi1 alto del di/ino on l4idea del &ene. In/ersa-ente! se non possia-o onosere la /erit rigardo a 8io, allora anhe la /erit rigardo a el he 5 6ene e a i@ he 5 -ale resta inaessi6ile. In tal aso non esistono il 6ene ed il -ale: ri-ane solo il alolo delle onsegenze! Vtos /iene sostitito dal alolo. 8etto anora pi1 hiara-ente! le tre do-ande slla /erit, sl 6ene, s 8io sono n nio interrogati/o. E se ad esso non 45 risposta, allora 6ranolia-o nel 6io rigardo alle realt essenziali della nostra /ita. Allora l4esistenza -ana 5 /era-ente tragia ( allora erta-ente apia-o pre he osa de66a signiiare redenzione. Il onetto 6i6lio di 8io rionose 8io o-e il &ene, o-e il &ono r. -e *0,*'<. >esto onetto di 8io ragginge il so l-ine nell4aer-azione gio/annea! 98io 5 a-ore; (I% +,'<. Berit e a-ore sono identii. >esta aer-azione ( se ne si oglie ttto anto esso ri/endia ( 5 la pi1 alta garanzia della tolleranza: di n rapporto on la /erit, la i nia ar-a 5 essa stessa e indi l4a-ore. 2++ II #I&ERT E BERIT *. UU .!o3lem Nella osienza dell4-anit di oggi la li6ert appare di gran lnga o-e il 6ene pi1 alto, al ale ttti gli altri 6eni sono s6ordinati. Nella girisprdenza la li6ert dell4arte, la li6ert di espressione del pensiero ha, senza eezioni, la pre-inenza sopra ogni altro /alore -orale. Balori he entrino in onorrenza on la li6ert, he possano ostringere a li-itarla, appaiono o-e /inoli, o-e ta61, io5 o-e relitti di araii di/ieti e ti-ori. #4agire politio de/e legitti-arsi on il atto he a/orise la li6ert. Anhe la religione p@ ontinare ad essere aetta6ile solo nella -isra in i si presenta o-e orza li6eratrie per le singole persone e per l4-anit nel so insie-e. Nella sala dei /alori, dai ali dipendono l4o-o e la sa /ita degna, la li6ert appare deisa-ente o-e il /ero /alore onda-entale e o-e il diritto -ano ondante in assolto. Ci aostia-o in/ee pittosto on sospetto al onetto di /erit! i si riorda al rigardo di ttte elle opinioni e siste-i per i ali gi in passato si 5 preteso il onetto di /erit: ante /olte in tal -odo l4aer-azione di /erit n -ezzo per oppri-ere la li6ert. A esto si agginge lo settiis-o, ali-entato dalle sienze della natra, nei onronti di ttto anto non sia spiega6ile o do-enta6ile on esattezza! ttto esto se-6ra in lti-a analisi essere solo /altazione soggetti/a, he non p@ pretendere aln arattere /inolante o-ne. #4atteggia( -ento -oderno nei onronti della /erit si ri/ela nel -odo pi1 stringente nella do-anda di ?ilato! he os45 la 2+ ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert /erit= Chi aer-a di essere al ser/izio della /erit on la sa /ita e on la sa parola e azione, de/e essere preparato ad essere lassiiato o-e sognatore o o-e anatio. Inatti 9lo sgardo nell4aldil i 5 i-pedito;: esta parola di Goethe, presa dal Fust, aratterizza la sensi6ilit di ttti noi. Ind66ia-ente, /i sono a66astanza -oti/i, da/anti ad na pretesa di /erit he si presenti on troppa
sirezza, di hiedere on prdenza! he os45 la /erit= %a /i sono altrettanti -oti/i per porre la do-anda! he os45 la li6ert= Che osa intendia-o in realt ando esaltia-o la li6ert e la ollohia-o sl gradino pi1 alto della nostra sala di /alori= Io redo he il ontento ollegato in generale on il desiderio di li6ert sia illstrato in -odo preiso nelle parole, on le ali na /olta arl %ar ha espresso il so sogno di li6ert. #a ondizione della tra soiet o-nista render possi6ile 9are oggi esto, do-ani ello, al -attino andare a aia, al po-eriggio a pesare, a sera dediarsi all4alle/a-ento de 6estia-e, dopo la ena a distere, seondo i@ di i al -o-ento a/r@ /oglia...;. roprio in esto senso la -entalit -edia irrilessa intende per li6ert il diritto e la possi6ilit di are ttto ello he desideria-o in el -o-ento e di non do/er are i@ he non desideria-o. 8etto altri-enti! li6ert signiihere66e he la propria /olont sia l4nia nor-a del nostro are e he essa possa /olere ttto ed a66ia anhe la possi6ilit di -ettere in pratia ttto anto 5 /olto. A esto pnto e-ergono 2 . %ARM, ?. ENGE#S, 1e!7e, 3F /oli., &erlin *F*(*F)*, III, p. 33, itazione tratta da . #$V, 1!um #s*inie!t $e! 0ommunismusl', @ln *F'0, p. . 2+ erta-ente degli interrogati/i! anto 5 li6era in realt la /olont= E anto 5 ragione/ole= E! na /olont irragione/ole 5 na /olont /era-ente li6era= "na li6ert irragione/ole 5 /era-ente li6ert= O /era-ente n 6ene= 8ne la deinizione della li6ert a partire dalle possi6ilit della /olont e da elle del -ettere in pratia il /olto non de/e essere o-pletata -ediante il lega-e on la ragione, on la totalit dell4essere -ano, perh7 non si ginga alla tirannia dell4irrazionalit= E non apparterr alla olla6orazione ra ragione e /olont anhe il erare la ragione o-ne a ttti gli o-ini e osD la tollera6ilit reiproa delle li6ert= O e/idente he nella estione della ragione/olezza della /olont e del so lega-e on la ragione 5 onte-poranea-ente presente, in -odo nasosto, anhe la estione della /erit. A tali estioni non i ostringono soltanto astratte ri lessioni DlosoDhe, -a la nostra sitazione soiale, del ttto onreta, nella ale di atto l4esigenza di li6ert 5 ontina, -a in /erit d66i si -aniestano in -odo se-pre pi1 dra--atio nei onronti di ttte le or-e inora onosite dei -o/i-enti di li6erazione e dei siste-i di li6ert. Non di-entihia-o he il -aris-o si 5 presentato o-e la sola grande orza politia del MM seolo on la pretesa di introdrre il no/o -ondo della li6ert e dell4o-o li6erato. roprio esta sa pro-essa di onosere la /ia sientiia-ente assirata /erso la li6ert, e di ostrire il no/o -ondo, gli ha attirato -olti degli spiriti pi1 adai della nostra epoa: in deiniti/a esso appari/a persine o-e la orza, per -ezzo della ale la dottrina ristiana della redenzione pote/a essere trasor-ata in na realistia prassi di li6erazione ( o-e la orza per erigere 2+) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda Capitolo - ( /erit ( tolleranza ( li6ert il regno di 8io in anto /ero regno dell4o-o. Il rollo del soialis-o reale negli Stati dell4Eropa orientale non ha total-ente allontanato tali speranze, he a e l in silenzio sopra//i/ono anora e sono alla riera di no/e or-e. Al rollo politio ed eono-io non ha orrisposto nessn reale spera-ento ltrale, e in esto senso la estione posta dal -aris-o non 5 anora aatto risolta. Nondi-eno, he il so siste-a non nzionasse o-e era stato pro-esso 5 e/idente. Che esto presnto -o/i-ento di li6erazione osse, aanto al nazionalsoialis-o, il pi1 grande siste-a di shia/it1 della storia onte-poranea, nessno p@ pi1 seria-ente negarlo! le di-ensioni della inia distrzione dell4o-o e del -ondo /engono in /erit spesso taite pittosto per /ergogna, -a nessno p@ pi1 ontestarle. #a speriorit -orale del siste-a li6erale nella politia e nell4eono-ia, he 5 /enta osD alla ri6alta, non ssita ttta/ia aln entsias-o. Troppo grande 5 il n-ero di oloro he non parteipano dei rtti di esta li6ert, anzi, perdono o-pleta-ente ogni li6ert! la disopazione di/iene no/a-ente n eno-eno di -assa: la sensazione dell4intilit, della sperlit, angosia le persone non -eno della po/ert -ateriale. #o srtta-ento senza srpoli si dionde: la ri-inalit organizzata si ser/e delle possi6ilit oerte dal -ondo li6erale, ed in ttto esto si aggira il antas-a della -ananza di senso. Il ilosoo polao AndreL Szz^piorsi ha i-pietosa-ente desritto nel orso delle Setti-ane ni/ersitarie di Sali(s6rgo del *FF il dile--a della li6ert, he si 5 presentato dopo la adta del -ro: -erita di essere asoltato n poo pi1 estesa-ente! 9Non /i 5 aln d66io he il 2+' apitalis-o ha realizzato n grande progresso. E non /i 5 neppre aln d66io he esso non ha soddisatto le attese. Nel apitalis-o si ontina ad dire il grido delle -asse i--ense, il i desiderio non 5 stato soddisatto... Il rollo della onezione so/ietia del -ondo e dell4o-o nella prassi politia
e soiale na li6erazione di -ilioni di /ite -ane dalla shia/it1. %a nel patri-onio del pensiero eropeo, alla le della tradizione degli lti-i de seoli, la ri/olzione antio-nista signiia anhe la ine delle illsioni ill-inistihe, indi la distrzione della onezione intellettale, he sta/a a onda-ento dello s/ilppo della pri-a Eropa... O s6entrata n4epoa singolare, inora a nessno nota, dell4nior-iz(zazione dello s/ilppo. Ed i-pro//isa-ente si 5 reso e/idente ( erto per la pri-a /olta nella storia ( he /i era solo n4nia rietta, n4nia strada, n nio -odello ed n4nia -aniera di onigrare il tro. E gli o-ini perdettero la ede nel signiiato dei -ta-enti in atto. erdettero anhe la speranza he il -ondo osse real-ente trasor-a6ile e he /alesse la pena di trasor-are il -ondo... #4attale -ananza di n4alternati/a a porre ttta/ia alla gente do-ande total-ente no/e. #a pri-a do-anda! orse allora l4$idente non a/e/a ragione= #a seonda do-anda! se l4$idente non a/e/a ragione, hi allora a/e/a ragione= oih7 per nessno in Eropa si p@ d6itare he il o-nis-o non a/e/a ragione, sorge sorge la terza do-anda! orse non esiste esiste na ra( gione= %a se 5 osD, ttto il patri-onio di pensiero dell4Ill-inis-o non ha nessn /alore... ?orse la /aporiera dell4Ill-inis-o, andata in riposo dopo de seoli di la/oro tile, senza gasti, si 5 er-ata da/anti ai nostri ohi e on la nostra parteipazione. Ed il /apore sale 2+F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda soltanto in aria. Se le ose stanno di atto osD, allora le prospetti/e sono pe; . er anto si possano i porre anhe delle ontrodo-ande, il realis-o e la logia delle do-ande di ondo di Szz^piorsi non de/ono essere aantonati: -a nello stesso te-po la diagnosi 5 osD oppri-ente, he non i si p@ er-are ad essa. Non a/e/a ragione nessno= ?orse non esiste na ragione= I onda-enti dell4Ill-inis-o eropeo, si ali si appoggia il nostro a--ino di li6ert, sono errati o al-eno diettosi= #a do-anda Che os45 la li6ert= non 5 in ondo -eno o-pliata della do-anda Che os45 la /erit=. Il dile--a dell4Ill-inis-o, nel ale i sia-o innega6il-ente /enti a tro/are, i ostringe a porre in -odo no/o entra-6e le estioni ed anhe a erare no/a-ente il loro ollega-ento. er andare a/anti, do66ia-o dne rilettere no/a-ente sl pnto di partenza del a--ino -oderno della li6ert: la orrezione di rotta, della ale a66ia-o e/iden( te-ente 6isogno, perh7 nell4osra-ento delle prospetti/e di/engano no/a-ente /isi6ili delle /ie, de/e ritornare ai -edesi-i pnti di partenza e di lD rio-iniare. Natral-ente nel ristretto a-6ito di esto li6ro io posso solo erare di gettare pohi sprazzi di le, aennando alla grandezza e ai perioli del a--ino dell4epoa -oderna, -oderna, per aitare osD a o-piere na rinno/ata rilessione. >i io ito dal -anosritto, he era stato onser/ato in oasione della Setti-ana ni/ersitaria. 20 Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert 2. L .!o3lemtic .!o3lemtic $ell sto!i mo$e!n $ell li3e!tà e $el suo concetto $i li3e!tà Non /i 5 nessn d66io! l4epoa, l4epoa, he deno-inia-o et -oderna, 5 deter-inata sin sin dall4inizio dal te-a li6ert: la riera di no/e li6ert 5 in assolto l4nio -oti/o, he gistiia na tale periodizzazione. #o sritto pole-io di #ter@ Dell li3e!tà $el c!istino da s6ito inizio al te-a in toni orti 2'. ? il rihia-o della li6ert, he -ise all4erta le persone, he pose in -o/i-ento na /era /alanga e ee satrire dagli sritti di n -onao n -o/i-ento di -assa, he trasor-@ radial-ente il /olto del -ondo -edie/ale. Si tratta/a della li6ert della osienza nei onronti dell4atorit elesiale, indi in assolto dell4inti-a li6ert dell4o-o. Non gli ordina-enti della o-nit sal/ano l4o-o, -a la sa ede total-ente personale in Cristo. Che i-pro//isa-ente ttto il siste-a dell4ordina-ento della Chiesa -edie/ale in lti-a istanza non ontasse pi1, a//ertito o-e n or-ida6ile i-plso di li6erazione. Gli ordina-enti, he in /erit do/re66ero sostenere e sal/are, appar/ero o-e n peso: essi non sono pi1 /inolanti, io5 non hanno pi1 aln signiiato redenti/o. #a redenzione 5 li6erazione, li6erazione dal giogo degli ordina-enti so/raindi/idali. Anhe se non si do/re66e parlare dell4indi/idalis-o della Rior-a, ttta/ia la no/a rile/anza del singolo e lo sposta-ento della relazione ra la osienza del singolo e l4atorit sono n tratto onda-entale. >esto -o/i-ento di li6erazione ri-ase erta-ente li-itato sl piano propria-ente religioso. # do/e esso, o-e nella Gerra dei ontadini e nel -o/i-ento degli 2' Cr. s ttta la estione per ese-pio E. #$HSE, -!tin Lute!, Lute!, %iinhen *F'*, pp. 0s., 'ss. 2* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda ana6attisti, di/enne anhe n progra--a politio, #ter@ /i si 5 opposto on orza. Nell4a-6ito politio, ttt4al ontrario, on la reazione delle Chiese Chiese di Stato e di regione (Ln6 il potere dell4atorit i/ile aresito e raorzato. Nell4a-6ito anglosassone poi da esta no/a -e( solanza di potere religioso e politio oriesono le F!ee:cu!ces F!ee:cu!ces Chiese li6ere< e di/engono osD preorritrii di na no/a strttra della storia, he poi nella nella seonda ase dell4e/o -oderno, -oderno, l4Ill-inis-o, ass-e hiara onigrazione.
Co-ne a ttto l4Ill-inis-o 5 la /olont di e-anipazione, innanzittto nel senso del antiano s.e!e u$e ( osa di are so t stesso della ta ragione. Si tratta del distao della ragione del singolo dai /inoli dell4atorit, he de/ono essere ttti ritia-ente esa-inati. Solo i@ he 5 ragione/ol-ente o-prensi6ile de/e /alere. >esto progra--a Dlosoio 5, per sa essenza, anhe n progra--a politio! solo la ragione de/e do-inare, o-e lti-a istanza non de/e esistere altra altra atorit se non ella della ragione. Solo anto 5 o-prensi6ile ha /alore: i@ he non 5 ragione/ole, /ale a dire o-prensi6ile, non p@ neppre o66ligare. >esto orienta-ento di ondo dell4Ill-inis-o si risontra ttta/ia in ilosoie soiali e in progra--i politii di/ersi, anzi ontrapposti. A -io parere, si potre66ero distingere de grandi orrenti! il ilone anglosassone, anglosassone, orientato pi1 seondo il diritto natrale, he tende alla de-orazia ostitzionale o-e all4nio siste-a realistio di li6ert: /i si ontrappone l4approio radiale di Rossea, he in lti-o esito -ira all4anarhia piena. Il pensiero gisnatralistio ritia il diritto positi/o, le or-e onrete di atorit, a partire dal riterio di -isra dei diritti innati della persona, he preedono ttti gli ordina( 22 Capitolo - ( /erit ( tolleranza ( li6ert -enti giridii, ne sono la -isra ed il onda-ento. 9#4o-o 5 reato li6ero, 5 li6ero, oss4anhe nato in atene;, ha detto in esto senso ?riedrih /on Shiller. Non 5 esta na rase per onsolare gli shia/i on idee -etaDsihe, -a na parola di lotta, na -assi-a d4azione. Gli ordina-enti giridii, he reano shia/it1, sono ordina-enti ingisti. Slla 6ase della reazione, l4o-o ha diritti, he de/ono essere atti /alere, perh7 /i sia gistizia. #a li6ert non /iene onessa all4o-o dall4esterno. Egli ha n diritto, per il atto he 5 stato reato li6ero. 8a na tale rilessione 5 stata s/ilppata l4idea dei diritti dell4o-o o-e -)n c!t del -oderno -o/i-ento della li6ert. Se i si parla di natra, non 5 indi se-plie-ente inteso n siste-a di rit-i 6iologii. ittosto si aer-a he pri-a di ttte le or-e di ordina-ento esistono dei diritti nell4o-o stesso, a partire dalla sa natra. #4idea dei diritti dell4o-o 5 in esto senso innanzittto n4idea ri/olzionaria! essa si pone ontro l4assoltis-o dello Stato, ontro l4ar6itrio della legislazione positi/a. %a 5 anhe n4idea -etaDsia! nell4essere stesso si onda na esigenza etia e giridia. Non 5 na iea -aterialit, a i si possa poi dar or-a seondo la pra on/enienza. #a natra rea in s7 lo spirito, porta in s7 etos e dignit e ostitise osD il titolo di diritto alla nostra li6erazione e ne 5 insie-e la -isra. >esto 5 sostanzial-ente in ondo il onetto di natra di Romni 2, ispirato dalla Stoa e trasor-ato a partire dalla teologia della reazione, he i inontria-o! i pagani onosono per natra (.alosa di si-ile rie-erge in Nietzshe, he ontrappone l4e66rezza dionisiaa all4ordine apollineo ed e/oa osD i ontrasti originari della storia delle religioni! gli ordina-enti della ragione, si-6oleggiata da Apollo, orro-pono la li6era, illi-itata e66rezza della natra 30. lages ha ripreso lo stesso -oti/o on l4idea dello spirito o-e a//ersario dell4ani-a! lo spirito non 5 il grande, no/o dono, nel 2F Cr. 8. V\SS, Zu! 9s
ale soltanto si dare66e in assolto li6ert, -a il disgregatore della realt originaria, on la sa passione e la sa li6ert 3*. 8a n erto pnto di /ista esta dihiarazione di gerra allo spirito 5 antill-inistia, e in esto senso il nazionalsoialis-o pote/a rihia-arsi a tale orienta-ento nella sa ostilit /erso l4Ill-inis-o e nel so lto di sange e solo. %a il -oti/o di ondo dell4Ill-inis-o, il grido rela-ante la li6ert, anhe i non solo 5 presente -a 5 portato alla sa or-a pi1 radiale. Nei radialis-i politii del seolo MIM o-e del MM rispntano ontina-ente in or-e -olteplii, di ronte alla or-a de-oratia-ente addo-estiata della li6ert, tali tendenze. #a Ri/olzione ranese, he era iniziata on n4idea de-oratia ostitzionale, ha rapida-ente gettato /ia da s7 esti lega-i e si 5 -essa si 6inari di Rossea e dell4idea anarhia di li6ert: proprio osD essa 5 di/enta (ine/ita6il-ente ( na dittatra sanginaria. Anhe il -aris-o ontina esta linea radiale! esso ha se-pre ritiato la li6ert de-oratia o-e li6ert apparente e pro-esso na li6ert -igliore, pi1 radiale. Il so asino /eni/a anzi proprio dal atto he pro-ette/a na li6ert -aggiore e pi1 adae di ella realizzata nelle de-orazie. 8e aspetti del siste-a -arista -i se-6rano essere partiolar-ente i-portanti per la pro6le-atia della li6ert nell4epoa -oderna e per il pro6le-a di li6ert e /erit! Cr. T. STEIN&"CHE#, Die .iloso.isce %!un$le)un) $e! $e! c!istlicen Sittenle!e, Sittenle!e, I, 8sseldor 3 *F+) , pp. **'(*32. 2 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda 6 II -aris-o parte dall4idea he la li6ert 5 indi/isi6ile, indi o-e tale sssiste solo se 5 la li6ert di ttti. #a li6ert 5 legata all4gaglianza! perh7 /i sDa li6ert, de/e essere sta6ilita innanzittto l4gaglianza. Ci@ signiia he per il ine della li6ert piena sono neessarie rinne alla li6ert. #a solidariet di oloro, he o-6attono per la o-ne li6ert di ttti, ha priorit slla aer-azione pratia delle li6ert indi/idali. #a itazione di di %ar, dalla ale sia-o partiti, -ostra he in realt realt alla ine 5 di no/o presente l4idea della li6ert illi-itata dell4indi/ido, -a per il -o-ento pre/ale la so/raordinazio(ne dell4aspetto o-nitario, la so/raordinazione dell4gaglianza slla li6ert e indi il diritto della o-nit rispetto all4indi/ido. 36 Collegato on anto preede 5 il prespposto he la li6ert del singolo dipenda dalla strttra della totalit e he la lotta per la li6ert de66a essere ondotta innanzittto non o-e lotta per i diritti dell4indi/ido, -a o-e lotta per na strttra del -ondo di/ersa. 8i ronte alla estione sll4aspetto he esta strttra de66a a/ere e ali siano pertanto i -ezzi razionali per la sa ediiazione, al -aris-o 5 per@ -anato il respiro. Inatti anhe n ieo pote/a in realt /edere he nessna delle strttre ostrite rende/a reale ella li6ert, a -oti/o della ale era rihiesta la rinnia alla li6ert. %a gli intellettali sono iehi, l do/e si tratta delle reazioni del loro pensiero. er esto -oti/o essi hanno potto rinniare a ogni realis-o e ontinare a o-6attere per n siste-a, le i pro-esse non pote/ano essere -antente. Ci si si ait@ on na ga nella -itologia! la no/a strttra strttra a/re66e reato n o-o no/o (( poih7 in realt, solo 2 Capitolo - ( /erit ( tolleranza ( li6ert on o-ini no/i, on o-ini total-ente di/ersi le pro-esse a/re66ero potto nzionare. Se nell4esigenza della solidariet e nell4idea dell4indi/isi6ilit della li6ert si tro/a la aratteristia -orale del -aris-o, altrettanto nel so preannnio dell4o-o no/o si a -aniesta na -enzogna, he paralizza anhe l4approio -orale. -orale. Berit Berit parziali sono ordinate a na -enzogna, e per esto esto l4insie-e allise! la -enzogna slla li6ert /aniia anhe gli ele-enti /eri. #a li6ert senza la /erit non 5 li6ert. Noi sia-o oggi a esto pnto. Sia-o ginti di no/o esatta-ente esatta-ente alle pro6le-atihe, he he Szz^piorsi ha or-lato osD drastia-ente a Salis6rgo. Che os45 -enzogna, ora lo sappia-o ( al-eno in relazione alle or-e di -aris-o inora realizzate. %a he os45 la /erit lo ignoria-o anora. Anzi, il ti-ore rese! orse non esiste aatto na /erit= ?orse non esistono aatto la gistizia ed il diritto= ?orse i do66ia-o aontentare di ordina-enti di e-ergenza -ini-i= %a orse proprio anhe esti ordina-enti -ini-i non hanno sesso, o-e -ostrano i pi1 reenti s/ilppi nei &alani ed in tante altre parti del -ondo= #o settiis-o rese, e le se ragioni si raorzano, -a non si p@ eli-inare la /olont di n -ondo della peretta li6ert. #a sensazione he la de-orazia non sia anora la or-a gista della li6ert 5 a66astanza generale e si dionde se-pre pi1. #a ritia -arista della de-orazia non p@ essere se-plie-ente -essa da parte! anto li6ere sono le elezioni= >anto >anto 5 -anipolata la /olont attra/erso la propaganda, propaganda, indi attra/erso il apitale, attra/erso alni do-inatori dell4opinione p66lia= Non esiste orse la 2) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda no/a oligarhia di oloro, he deter-inano he osa 5 -oderno e progressista, he osa de/e pensare
na persona ill-inata= #a rdelt di esta oligarhia, la sa possi6ilit di esezioni p66lihe, 5 da te-po onosita. Chi /olesse opporsi 5 n ne-io della li6ert, perh7 egli i-pedise la li6era espressione delle opinioni. E he osa dire della or-azione del onsenso negli organi di rappre( sentanza de-oratia= Chi potre66e anora redere he il 6ene o-ne sia, i, l4ele-ento propria-ente deter-inante= Chi potre66e d6itare della potenza di interessi, le i -ani sporhe di/engono /isi6ili se-pre pi1 reente-ente= E in genere! il siste-a della -aggioranza e -inoranza 5 /era-ente n siste-a di li6ert= E assoiazioni di interessi di ogni tipo non stanno di/entando a /ista d4ohio pi1 orti della rappresentanza propria-ente politia, del arla-ento= In esto gro/iglio di poteri e-erge in -odo se-pre pi1 -inaioso il pro6le-a dell4ingo/erna6ilit! la /olont di aer-azione dei diritti dei grppi opposti 6loa la li6ert della olletti/it Esiste senza d66io il #li!t on solzioni atoritarie, la ga da/anti alla li6ert non padroneggiata. %a esto atteggia-ento non 5 anora deter-inante per lo spirito del seolo. #a orrente radiale deH4Ill-inis-o non ha perdto la sa eiaia, di/iene addirittra pi1 orte. roprio di ronte ai li-iti della de-orazia di/enta pi1 alto il grido he in/oa na totale li6ert. E legge e ordine hanno se-pre, anzi deisa-ente in -isra resente nella -entalit do-inante, il signiiato di opposizione alla li6ert. Istitzione, tradizione, atorit appaiono in s7 o-e il polo opposto alla li6ert. #a aratteristia anarhia del desiderio di li6ert si raorza, perh7 le or-e regolate 2' Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert della li6ert o-nitaria non soddisano. #e grandi pro-esse dell4inizio dell4epoa -oderna non sono state -antente, -a il loro asino 5 inalterato. #a or-a de-oratia-ente ordinata della li6ert non p@ pi1 oggi essere diesa se-plie-ente on esta o ella rior-a di legge. #a estione toa i onda-enti stessi. Si tratta di he osa 5 l4o-o e o-e egli possa /i/ere gista-ente in anto singolo e nella olletti/it. Co-e si /ede, il pro6le-a politio, ilosoio e religioso della li6ert 5 di/entato n ttto insindi6ile: hi era /ie per il tro, de/e tenere in onsiderazione il o-plesso e non p@ aontentarsi di prag-atis-i speriiali. ri-a di tentare di indiare in n4lti-a parte alne linee per n a--ino, he per -e se-6rano aprirsi, /orrei anora gettare no sgardo slla ilosoDa della li6ert orse pi1 radiale del nostro seolo, ella di Jean(al Sartre, nella ale il pro6le-a appare in ttta la sa seriet e in ttta la sa grandezza. Sartre /ede la li6ert dell4o-o o-e la sa ondanna. A dierenza dell4ani-ale, l4o-o non ha nessna natra. #4ani-ale /i/e la sa esistenza seondo na nor-a in esso innata: non ha 6isogno di rilettere s he osa /oglia are della sa /ita. %a l4essere o-o 5 in( deter-inato. O n pro6le-a aperto. Io stesso de/o deidere he osa /oglio intendere on l4essere o-o, he osa arne, o-e onigrarlo. #4o-o non ha alna natra, -a 5 solo li6ert. 8e/e /i/ere la /ita diretto da alhe parte, -a o-ne inise nel /oto. >esta li6ert senza n signiiato 5 l4inerno dell4o-o. Ci@ he allar-a in esta i-postazione di pensiero 5 he i la separazione tra li6ert e /erit 5 portata alle estre-e onsegenze! non esiste nessna /erit. #a li6ert non ha nessna dire( 2F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda zione e nessn riterio 32. %a esta totale assenza di /erit, la totale assenza di alsiasi lega-e anhe -orale e -etaDsio, la li6ert assolta-ente anarhia o-e deter-inazione essenziale dell4essere -ano, per oli he era di /i/erla, si s/ela non o-e l4esaltazione -assi-a dell4esistenza, -a o-e la /aniDazione della /ita, o-e il /oto assolto, o-e la deinizione della perdizione. Nel( l4estrapolazione di n onetto radiale di li6ert, he per Sartre stesso esperienza di /ita, di/iene /isi6ile he la li6erazione dalla /erit non prode la pra li6ert, -a la toglie. #a li6ert anarhia, assnta in -odo radiale, non redi-e l4o-o, -a ne a na reatra allita, n essere senza senso. 3. Li3e!tà e e!ità 3.* Sll4essenza della li6ert -ana 8opo esto tentati/o di o-prendere l4origine dei nostri pro6le-i e osD di prendere onosenza della loro intrinsea i-postazione, 5 te-po di erare delle risposte. E di/entato e/idente he la risi della storia della li6ert, nella ale oggi i tro/ia-o, 5 -oti/ata da n onetto di li6ert non hiarito e nilateralizzato. 8a na parte, si 5 isolato il onetto di li6ert alsandolo! la li6ert 5 n 6ene, -a lo 5 solo in nione on altri 6eni, on i ali ostitise na totalit insindi6ile. 8all4altra, si 5 ristretto il onetto di li6ert stesso ai diritti indi/idali di li6ert e lo si 5 osD pri/ato della sa /erit -ana. Borrei hiarire 32 Cr. J. lEER, 0!etu!lic7eit un$ mensclice Ntu!2 Anme!7un)en *um .iloso:.iscen Anst* onJ2:92 S!t!e, in I8., ?3e! $ie ScBie!i)7eit eute *u )lu3en, %nhen *F)+, pp. 30+(32*. 20
Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert il pro6le-a di esto -odo di intendere la li6ert on n ese-pio onreto, he allo stesso te-po i p@ aprire la strada ad na onezione adegata di li6ert. enso alla estione dell4a6orto. Nella radializzazione della tendenza indi/idalistia dell4Ill-inis-o, l4a6orto appare o-e n dirit to di li6ert! la donna de/e poter disporre di se stessa. Essa de/e a/ere la li6ert, sia he /oglia -ettere al -ondo n 6a-6ino sia he /oglia disarsene. Essa de/e poter deidere di se stessa, e nessn altro p@ i-porle dall4esterno ( osD i /iene detto ( na nor-a /inolante in lti-a istanza. Ne /a del diritto di atodeter-inazione. %a la donna nell4a6orto deide propria-ente di se stessa= Non deide essa in realt di aln altro ( del atto he ad n altro non de66a essere onessa nessna li6ert, he a li lo spazio della li6ert ( la /ita ( de66a essere tolto, perh7 entra in onorrenza on la -ia propria li6ert= E indi i si de/e hiedere! he osa 5 /era-ente esta li6ert, tra i i diritti si anno/era l4eli-inare s6ito in dall4inizio la li6ert di n altro= Non si dia ora he il pro6le-a dell4a6orto toa no speiio aso partiolare e non ser/e per hiarire il pro6le-a o-plessi/o della li6ert. No, proprio in esto ese-pio si hiarise la igra onda-entale della li6ert -ana, la sa essenza tipia-ente -ana. Inatti di he osa si tratta= #4essere di n4altra persona -ana 5 osD stretta-ente intessto on l4essere di esta persona, la -adre, he per il -o-ento p@ sssistere assolta-ente solo nella sa orrelazione orporea on la -adre, in n4nit Dsia on lei, he ttta/ia non eli-ina il so essere altro e non per-ette di porre in disssione il so essere se stesso. Certa-ente ( esto essere se stesso 5 in 2* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda -odo radiale n essere dall4altro, -ediante l4altro: /ie/ersa l4essere dell4altro ( della -adre ( /iene sti-olato da esta orrelazione a n essere(per, he ontraddie al so proprio /olere se stesso e osD /iene speri-entato o-e opposizione alla propria li6ert. $ra do66ia-o aggingere he il 6a-6ino, anhe se /iene partorito e a-6ia la or-a esterna delessere(da e delessere(on, nondi-eno resta altrettanto dipendente, altrettanto ri-esso a n essere(per. Certo, ora lo si p@ in/iare in na sola -aterna e -ettere in ollega-ento on n altro per, -a la igra antropologia 5 la stessa, ri-ane ella della dipendenza, he esige n per, n4aettazione dei li-iti della -ia li6ert, o pittosto n /i/ere la -ia li6ert non in prospetti/a di onorrenza, 6ensD di reiproo sostegno. Se apria-o gli ohi, /edia-o he esto a sa /olta non /ale solo per il 6a-6ino, he pittosto nel 6a-6ino entro il seno -aterno si da se-plie-ente a onosere in -odo -olto intiti/o l4essenza dell4esistenza -ana nel so o-plesso! /ale anhe per l4adlto he egli p@ essere solo in( sie-e on l4altro e a partire da li e osD egli 5 se-pre dipendente da elessere(per, he intende/a proprio esldere. 8iia-olo in n -odo anora pi1 preiso! l4o-o presppone in realt o-e del ttto o//io l4esse(re(per degli altri, osD o-e oggi si 5 /ento onigrando nella rete del siste-a di ser/izi, -a da parte sa desiderere66e non essere oin/olto nella ostrizione di n tale da e per, 6ensD di/enire del ttto indipendente, potendo are o non are i@ he se-plie-ente /ole. Il desiderio di li6ert radiale, he si 5 -aniestato se-pre pi1 hiara-ente nel a--ino dell4Ill-inis-o, sopratttto nella linea aperta da Rossea, e deter-ina oggi larga-ente la osienza o-ne, aspirere66e a non essere da, n7 22 Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert /erso, n7 di, n7 per, -a appnto del ttto li6ero. Ci@ signiia onsiderare la igra reale onda-entale dell4esistenza -ana stessa o-e l4attentato alla li6ert he si ela in antiipo in ogni singola /ita e azione: /orre66e essere li6erato proprio dalla sa speiia essenza -ana per di/enire l4o-o no/o! nella no/a soiet este ondizioni he li-itano l4io e esto do/er(donare(s7( stessi potre66ero leita-ente non esistere pi1. In ondo dietro la rihiesta radiale di li6ert dell4e/o -oderno sta -olto hiara-ente la pro-essa! di/enterete o-e 8io. Anhe se Ernst Topitsh rede/a di poter aer-are he oggi nessn o-o ragione/ole /oglia pi1 essere si-ile a 8io o gale a 8io, nondi-eno a n pi1 attento esa-e si de/e aer-are esatta-ente il ontrario! il ine i-pliito di ttti i -o/i-enti di li6erazione -oderni 5 di essere inal-ente o-e n 8io, non dipendenti da nlla e da nessno, non li-itati nella propria li6ert da nessna li6ert estranea. Se si onsidera na /olta per ttte esto nasosto nleo teologio della /olont radiale di li6ert, allora di/iene /isi6ile anhe l4errore onda-entale, he si riperote pre l, o/e tali radialis-i non sono diretta-ente /olti, anzi, sono respinti. Essere total-ente li6eri, senza la onorrenza di altre li6ert, senza n da e n per ( si nasonde i non n4i--agine di 8io, -a di n idolo. #4errore originario di tali radializza(te /olont di li6ert sta nell4idea di na di/init, he 5 onepita in -odo pra-ente egoistio. Il 8io pensato osD non 5 n 8io, -a n idolo, anzi l4i--agine di oli he la tradizione ristiana hia-ere66e il dia/olo ( ?anti(dio (, perh7 in esso si tro/a proprio l4opposto radiale del /ero 8io! il /ero 8io 5 per sa essenza total-ente
23 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda essere(per adre<, essere(da ?iglio< ed essere(on Spirito Santo<. #4essere -ano ttta/ia 5 i--agine di 8io proprio per il atto he il da, on e per ostitise la igra antropologia onda-entale. # do/e si era di li6erarsene, non i si a//iina alla di/init, -a alla dis-a( nizzazione, alla distrzione dell4essere stesso attra/erso la distrzione della /erit. #a /ariante giao6ina dell4idea di li6erazione hia-ia-o na 6ona /olta osD i radialis-i -oderni< 5 ri6ellione ontro lo stesso essere(o-ini, ri6ellione ontro la /erit, e pertanto onde l4o-o ( o-e Sartre ha /isto ata-ente ( in n4esistenza di atoontraddizione, he hia-ia-o inerno. In esto -odo 5 e-erso -olto hiara-ente he la li6ert 5 legata ad n riterio, al riterio della realt ( alla /erit. #i6ert di atodistrzione o di distrzione dell4altro non 5 li6ert, -a la sa dia6olia parodia. #a li6ert dell4o-o 5 li6ert ondi/isa, li6ert nell4essere insie-e di li6ert, he si li-itano reiproa-ente e osD si sostengono reiproa-ente! la li6ert de/e o--israrsi a i@ he io sono, a i@ he noi sia-o ( altri-enti si soppri-e da se stessa. Con esto arri/ia-o per@ ora ad na orrezione essenziale del speriiale onetto di li6ert oggi larga-ente do-inante! se la li6ert dell4essere -ano p@ onsistere solo nell4ordinato essere insie-e di pi1 li6ert, allora esto signiia he ordine e diritto non sono onetti opposti alla li6ert, -a la sa ondizione, anzi n ele-ento ostitti/o d4essa -edesi-a. Il diritto non 5 na li-itazione della li6ert, -a la ostitise. #4assenza di diritto 5 assenza di li6ert. 2+ Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert 3.2 #i6ert e responsa6ilit Certa-ente on esta aer-azione nase s6ito anhe na no/a do-anda! he osa 5 n diritto onor-e a li6ert= Co-e de/e essere strttrato n diritto, perh7 esso ostitisa n diritto di li6ert: inatti esiste ind66ia-ente n diritto apparente, he 5 n diritto da shia/i e pertanto non 5 n diritto, -a na or-a regola-entata di ingistizia. #a nostra ritia non p@ essere ri/olta ontro il diritto stesso, il ale appartiene all4essenza della li6ert: essa de/e s-asherare o-e tale il diritto apparente e -ettersi al ser/izio del -aniestarsi del /ero diritto ( di el diritto, he 5 seondo la /erit e pertanto seondo la li6ert. %a o-e lo si tro/a ( esta 5 la grande estione, la estione, inal-ente posta in -odo gisto, della reale storia della li6erazione. roedia-o anhe i, o-e gi inora, non on astratte onsiderazioni ilosoDhe, -a erhia-o di a//iinari progressi/a-ente a na risposta a partire dalle realt presenti della storia. Se o-inia-o da na piola o-nit 6en ontrolla6ile, si p@ ail-ente sandagliare in na alhe -isra, a partire dalle sa possi6ilit e li-iti, ale ordine a/orisa -eglio la on/i( /enza di ttti, osD he dal loro essere insie-e nasa na igra o-ne di li6ert. %a nessna piola o-nit 5 isolata in se stessa: essa 5 inlsa e ondeter-inata nella sa propria essenza dalle istitzioni pi1 grandi, alle ali appartiene. Nell4epoa degli Stati nazionali si parti/a dal prespposto he la propria nazione osse l4nit di -isra ( he il so 6ene o-ne ostitisse anhe il riterio gi( sto della li6ert o-ne. #o s/ilppo del seolo ## ha hiarito he esto pnto di /ista non 5 siiente. Ago( 2 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda stino a/e/a detto al rigardo he no Stato, il ale si rierisse solo agli interessi o-ni soi propri e non alla gistizia in s7, alla /era gistizia, non sare66e dierente strttral-ente da na 6en ordinata 6anda di predoni. Inatti per essa 5 aratteristio proprio il prendere o-e riterio il 6ene della 6anda indipendente-ente dal 6ene degli altri. Gardando indietro all4epoa oloniale ed ai danni he si 5 lasiata alle spalle nel -ondo, oggi /edia-o he anora Stati -olto 6en ordinati e i/ilizzati si a/( /iina/ano in alhe -odo all4essenza della 6anda di predoni, perh7 pensa/ano solo a partire dal proprio 6ene e non dal 6ene in s7. "na li6ert osD garantita ha in s7 indi alosa della li6ert dei predoni. Non 5 la /era, atentia li6ert -ana. Nella riera del riterio gisto ttta anta l4-anit de/e stare da/anti ai nostri ohi e ( o-e /edia-o se-pre pi1 hiara-ente ( anora na /olta non solo l4-anit di oggi, -a anhe ella di do-ani. Il riterio per il reale diritto, he possa deinirsi atentia-ente o-e tale e indi o-e diritto di li6ert, p@ pertanto essere solo il 6ene della totalit, il 6ene stesso. A partire da esta intizione, Hans Jonas ha dihiarato he il onetto di responsa6ilit 5 il onetto etio entrale . Ci@ signiia he la li6ert, per essere o-presa orretta-ente, de/e se-pre essere pensata insie-e on la responsa6ilit. #a storia della li6erazione indi p@ /eriDarsi se-pre soltanto o-e storia di na responsa6ilit resente. #a resita della li6ert non p@ pi1 onsistere se-pli( D3 H. J$NAS, Dos 9!in*i. Ve!ntBo!tun), ?ranrt a. %. *F)F tr. it. UU .!inci.io !es.ons3ilità, Torino *FF*<.
2 Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert ernente nel se-pre pi1 /asto allarga-ento dei diritti indi/idali ( i@ he onde all4assrdo e alla distrzione anhe delle li6ert indi/idali. Cresita della li6ert de/e essere resita della responsa6ilit. A i@ appartiene anhe l4aettazione dei lega-i se-pre pi1 grandi, he sono rihiesti dalle esigenze di oesistenza dell4-anit, dalla neessit di adegarsi a el he 5 essenziale dell4o-o. Se responsa6ilit 5 rispondere alla /erit dell4essere o-o, allora possia-o dire! alla /era storia della li6erazione appartiene la ontina priiazione diretta alla /erit. Nella priiazione del singolo e delle istitzioni per opera di esta /erit onsiste esta /era storia della li6ert. Il prinipio responsa6ilit ostitise na ornie, he neessita di essere rie-pita di ontenti. In tale ontesto si de/e /edere la proposta dell4ela6orazione di n etos -ondiale, per il ale si 5 i-pegnato on passione sopratttto Hans 1ng. Ind66ia-ente ha senso, anzi, nella nostra attale sitazione 5 neessario erare gli ele-enti di ondo delle tradizioni etihe nelle di/erse religioni e ltre: in esto senso na tale i-presa 5 erto i-portante e opportna. er n altro /erso, i li-iti di n tale tentati/o sono e/identi, e s di essi ha rihia-ato l4attenzione ad ese-pio Joahi- ?est in n4analisi senz4altro 6ene intenzionata, -a anhe -olto pessi-istia, he nel so orienta-ento si a//iina allo settiis-o di Szz^piorsi 3+. Inatti J. ?EST, Die scBie!i)e F!eieit, &erlin *FF3, spe. pp. +)('*: a p. '0 egli o--enta sintetizzando il 1eltetos di H. iing, in este parole! 9>anto pi1 oltre si spingono gli aordi ragginti non senza onessioni, tanto pi1 de/ono di/entare estensi6ili e di onsegenza ine/ita6il-ente i-potenti anhe le nor-e etihe, inh7 il progetto da lti-o soia in na -era on/alida di ella -oralit non i-pegna( ti/a, he 5 appnto non il ine, -a il pro6le-a;. $%& ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda a n tale -ini-o etio distillato dalle di/erse religioni del -ondo -ana innanzittto il arattere /inolante, l4atorit intrinsea, di i ha 6isogno Vetos2 Gli -ana anhe, nonostante ttto lo sorzo per raggingere l4intelligi6ilit, l4e/idenza razionale siiente, he seondo il parere degli atori 6en potre66e e do/re66e sostitire l4atorit: gli -ana anhe la onretezza, he solo rende Vetos ei( ae. %i se-6ra gista n4idea he erta-ente 5 o-presente in esto tentati/o! la ragione de/e -ettersi in asolto delle grandi tradizioni religiose, se non /ole di/enire sorda e -ta e iea proprio in rieri-ento all4essenziale dell4esistenza -ana. Non esiste nessna grande ilosoDa, he non /i/a dell4asolto e dell4aoglienza di na tradizione religiosa. # do/e esta relazione /iene interrotta, il pensiero Dlosoio si inaridise e di/enta n /oto gioo di onetti 3. roprio in rapporto al te-a della responsa6ilit, io5 alla estione delanora-ento della li6ert nella /erit del 6ene, nella /erit dell4o-o e del -ondo, si ri/ela -olto hiara-ente la neessit di tale asolto. Inatti, per anto gisto sia nella sa i-postazione il prinipio responsa6ilit, resta ttta/ia la do-anda! o-e do66ia-o indi/idare i@ he 5 6ene per ttti e i@ he 5 6ene non solo per oggi, -a anhe per do-ani= "n doppio periolo 5 i in aggato! da na parte /i 5 il rishio di no si/ola-ento nel onseenzialis-o, he gista-ente il apa ritia nella sa enilia slla -orale . #4o-o si aggra/a 3 E penetrante al rigardo J. lEER, Sc!i#ten *um 9iloso./e3e)!i##, in 1e!7e, ' /oli., Ili, a ra di &. Vald, Ha-6rg *FF, pp. 300(323, o-e pre pp. *, )0, speial-ente pp. Fss. 3 Ve!ittis s.len$e!, nn. )*('3. 2' Capitolo III ( /erit ( tolleranza ( li6ert del peso di se stesso ando ritiene di poter onsiderare ttt4attorno le onsegenze della sa azione e di poterle ass-ere o-e nor-a della sa li6ert. &en presto allora il presente /iene sariiato al tro, -a anhe il tro non /iene ediiato. er altro /erso nase la estione! hi allora deide he osa i-pone la nostra responsa6ilit= # do/e la /erit non 5 pi1 /ista nell4intelligente assi-ilazione delle grandi tradizioni della ede, essa /iene sostitita dal onsenso. %a di no/o 45 da do-andarsi! il onsenso di hi= Allora si die! il onsenso di oloro, he sono apai di argo-entare. oih7 poi non p@ sggire la pretenziosit elitaria di tale dittatra intellettale, si die he anti sono apai di argo-entare do/re66ero rispondere da a//oati anhe per oloro he non ossero apai di n4argo-entazione razionale. Ttto esto ha poa pro6a6ilit di ssitare idia. >anto ragili siano i onsensi e anto rapida-ente, in n erto li-a intellettale, grppi partitii possano i-porsi o-e gli nii rappresentanti atorizzati del progresso e della responsa6ilit, 5 da/anti agli ohi di ttti noi. >i on troppa ailit si rishia di aiare il dia/olo on &eelze66: on troppa ailit, in/ee del de-onio delle passate ostellazioni ltrali, sette no/i e peggiori de-oni possono opare la nostra asa.
3.3 #a /erit del nostro essere o-ini #a estione del -odo in i si de66ano porre nella gista relazione responsa6ilit e li6ert non p@ essere deisa se-plie-ente attra/erso n alolo degli eetti. 8o66ia-o tornare all4idea preedente, seondo i la li6ert -ana 5 na li6ert nella oesistenza delle li6ert: solo osD essa 5 atentia, io5 onor-e alla reale ondizione 2F
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda
dell4o-o. Ci@ signiia! io non ho aatto 6isogno di erare ele-enti di orrezione alla li6ert del singolo a partire dall4esterno: in tal aso li6ert e responsa6ilit, li6ert e /erit ri-arre66ero se-pre ontrapposte, -entre non lo sono. #a realt del singolo retta-ente o-presa porta in se stessa il ri-ando alla totalit, all4altro. ertanto dire-o! esiste in ogni o-o la /erit o-ne dell4nia essenza -ana, he dalla tradizione designata o-e natra dell4o-o. Se -o/ia-o dalla ede nella reazione, possia-o or-lare esta realt anora pi1 hiara-ente! esiste l4nia reatra o-o o-e osD onepito da 8io, e orrisponder/i 5 il nostro o-pito. In li li6ert e o-(nitariet, ordine e orienta-ento al tro ostitisono na osa sola. Responsa6ilit allora signiihere66e! /i/ere l4essere o-e risposta ( o-e risposta a i@ he sia-o in /erit. >est4nia /erit dell4o-o, nella ale il 6ene di ttti e la li6ert sono insindi6il-ente ordinati l4no all4altro, 5 espressa nella tradizione 6i6lia entral-ente nel Declo)o, il ale del resto sotto -olti aspetti oinide on le grandi tradizioni etihe di altre religioni. Il Declo)o 5 allo stesso te-po presentazione, rappresentazione di s7 da parte di 8io e spiegazione dell4essere -ano, -aniestazione della sa /erit, he di/iene /isi6ile nello spehio dell4essenza di/ina, perh7 solo a partire da 8io l4o-o p@ essere o-preso retta-ente. Bi/ere il Declo)o signiia! /i/ere la propria so-iglianz on 8io, rispondere alla /erit del nostro essere e osD are il 6ene. 8etto anora in altro -odo! /i/ere il Declo)o signiia /i/ere l4aspetto di/ino (%Xttlic:7eit6 dell4o-o, e esta appnto 5 li6ert! na sione 2)0
Capitolo III ( BERIT ( T$##ERANZA ( #I&ERT
del nostro essere on l4Essere di/ino e l4ar-onia he ne onsege di ttti on ttti 3). erh7 esta aer-azione sia intesa retta-ente de/e essere agginta anora n4osser/azione. $gni grande parola -ana onde oltre i@ he /iene detto diretta-ente in -odo onsape/ole, a na pi1 grande proondit: in anto /iene detto si nasonde se-pre n4eedenza di non detto, he on l4a/anzare delle epohe rende pi1 dense di senso le parole. Se esto /ale gi per la parola -ana, i@ a -aggior ragione /ale per la parola, he /iene dalle proondit di/ine. Il Declo)o non 5 -ai se-plie-ente o-preso ino in ondo. Nelle sitazioni della responsa6ilit storia he si sssegono e -tano, esso si presenta in prospetti/e se-pre no/e, si aprono di-ensioni se-pre no/e del so signiiato. Si /eriia ell4essere introdotti nella /erit ttta intera, in na /erit, il i peso non potre66e aatto essere sostento in n solo -o-ento della storia r. % *,*2s.<. er i ristiani signiia ella spiegazione, he si 5 realizzata nelle parole e nella /ita e nella passione e nella risrrezione di Cristo, l4istanza interpretati/a deisi/a, nella ale si dishide na proondit pri-a i-pre/edi6ile. oih7 esta 5 la /erit delle ose, proprio per esto l4asolto -ano del -essaggio della ede non 5 n4attazione passi/a di na inor-azione altri-enti sonosita, -a il ris/eglio della nostra -e-oria sepolta e lo shidersi delle orze della o-prensione, he attendono in noi la le della /erit. CosD tale o-prensione 5 n proesso estre-a-ente atti/o, nel ale soltan( Cr. tecismo $ell ies cttolic, nn. 202(20'2.
2)* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda
to ttta la riera razionale dei riteri della nostra responsa6ilit attinge real-ente la propria orza. #a riera razionale non /iene sooata, -a li6erata dall4aggirarsi senza esito all4interno di i@ he non si riese a o-prendere e riondotta slla /ia. Se il Declo)o approondito in na o-prensione razionale 5 la risposta alle esigenze interiori della nostra natra, allora esso non 5 il polo he si oppone alla nostra li6ert, -a la sa or-a /i/a. Allora esso 5 il onda-ento di ogni diritto di li6ert e la orza /era-ente li6erante della storia -ana. +. Sintesi $ei !isultti 9?orse la /aporiera dell4Ill-inis-o, andata in riposo dopo de seoli di la/oro tile, senza gasti, si 5 er-ata da/anti ai nostri ohi e on la nostra parteipazione. Ed il /apore sale soltanto in aria;: esta 5 la pessi-istia diagnosi di Szz^piorsi, he a/e/ano inontrato all4inizio o-e pro/oazione alla rilessione. $ra, io direi! senza gasti il la/oro di esta -ahina non lo -ai ( pensia-o solo alle de gerre -ondiali del seolo MM e alle dittatre, he a66ia-o speri-entato. %a /orrei aggingere! non a66ia-o aatto 6isogno di prendere ongedo dall4eredit dell4Ill-inis-o o-e tale e nel so insie-e, di parlare di /aporiera andata in riposo. Ci@ di i per@ a66ia-o 6isogno 5 di na orrezione di perorso in tre pnti essenziali, nei ali /orrei riass-erne il risltato delle -ie rilessioni. *. "na onezione della li6ert, he /oglia /edere o-e li6erazione soltanto la dissolzione se-pre pi1 a-pia delle nor-e e l4a-plia-ento ontino delle li6ert in( 2)2 Capitolo III ( BERIT ( T$##ERANZA ( #I&ERT
di/idali ino alla totale li6erazione da ogni ordina-ento, 5 errata. #a li6ert, se non intende portare alla -enzogna e all4atodistrzione, de/e orientarsi alla /erit, io5 a i@ he /era-ente noi sia-o e orrispondere a esto nostro essere. oih7 l4o-o 5 n4essenza nell4essere(da, nel(l4essere(on e nell4essere(per, la li6ert -ana p@ onsistere solo nell4ordinata oesistenza delle li6ert. Il diritto pertanto non 5 il ontrario della li6ert, -a la sa ondizione, anzi ne 5 ostitti/o. #a li6erazione non onsiste nella progressi/a a6olizione del diritto e delle nor-e, -a nella priiazione di noi stessi e nella priiazione delle nor-e, osD he esse rendano possi6ile la on/i/enza -ana-ente degna delle li6ert. 2. 8alla /erit della nostra essenza onsege n lteriore ele-ento! nell4a-6ito di esta nostra storia -ana non esister -ai la sitazione assolta-ente ideale, e non si eriger -ai n ordine di li6ert deiniti/o. #4essere -ano 5 se-pre in a--ino e se-pre li-itato. Szz^piorsi da/anti alla palese ingistizia della soiet soialista e di ttti i pro6le-i dell4ordine li6erale a/e/a posto il d6i(toso interrogati/o! orse non esiste in assolto n diritto= A esto proposito ora do66ia-o dire! in /erit, l4ordine se-plie-ente ideale delle ose, il diritto peretto, non esister -ai3'. # do/e tale pretesa /iene a/anzata, non /iene detta la /erit. #a ede nel progresso non 5 errata sotto ttti gli aspetti. Errato per@ 5 il -ito del tro -ondo li6erato, nel ale ttto sar di/erso e sar 6ono. Noi possia-o erigere se-pre solo ordina-enti relati/i, essi Cr. la Costitzione oniliare %u$ium et s.es, n. )'! 9... nunum . .! sem.e! cuisit est2H2
2)3 ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda
possono se-pre a/ere ragione ed essere gisti solo relati/a-ente. %a do66ia-o i-pegnari proprio in esto a//iina-ento il pi1 adegato possi6ile a anto 5 /era-ente gisto. Ttto il resto, ogni esatologia intrastoria, non li6era, -a di onsegenza inganna e asser/ise. eri@ de/e essere s-itizzato anhe il -itio lgore, he si 5 attri6ito a onetti o-e a-6ia-ento e ri/olzione. Il a-6ia-ento non 5 n 6ene in se stesso. Se esso 5 6ono o atti/o dipende dai soi ontenti e dai pnti di rieri-ento onreti. #4idea, he il o-pito essenziale nella lotta per la li6ert sia il a-6ia-ento del -ondo, 5 ( lo ripeto ( n -ito. Nella storia i sar se-pre n progredire e n retroedere. In rapporto alla atentia natra -orale dell4o-o, la storia non si s/olge linear-ente, -a on ri( petizioni. Nostro o-pito 5 lottare di /olta in /olta nel presente per ella strttrazione relati/a-ente -igliore della on/i/enza -ana e stodire il 6ene osD ragginto, /inere il negati/o esistente e dienderi dall4in/asione delle potenze della distrzione. 3. 8o66ia-o anhe prendere ongedo dal sogno dell4assolta atono-ia della ragione e della sa atosien(za. #a ragione -ana ha 6isogno dell4appoggio delle grandi tradizioni religiose dell4-anit. Essa esa-iner assolta-ente in -odo ritio le singole tradizioni religiose. #a patologia della religione 5 la -alattia pi1 periolosa dello spirito -ano. Essa esiste nelle religioni, esiste per@ proprio anhe l, do/e la religione o-e tale /iene respinta e /iene attri6ito n rolo assolto a 6eni relati/i! i siste-i ateistii dell4epoa -oderna sono gli ese-pi pi1 spa/entosi di na passione religiosa alienata dalla sa essenza, il he signiia per@ na -alattia -ortale dello spirito -a( 2)+
Capitolo III ( BERIT ( T$##ERANZA ( #I&ERT
no. # do/e 8io 5 negato, non /iene ostrita la li6ert, -a le /iene sottratto il so onda-ento e pertanto essa /iene stra/olta 3F. # do/e le pi1 pre e proonde tradizioni religiose /engono total-ente a66andonate, l4o-o si separa dalla sa /erit, /i/e ontro di essa e perde la li6ert. Anhe l4etia Dlosoia non p@ essere pra-ente e se-plie-ente atono-a. Essa non p@ rinniare all4idea di 8io n7 rinniare all4idea di na /erit dell4essere, he ha arattere etio +0. Se non esiste nessna /erit dell4o-o, egli non ha neppre na li6ert. Solo la /erit rende li6eri. Cr. J. ?EST, o.2 cit2, p. )F! 9Nessno degli appelli, he sono diretti all4o-o, gli sa dire o-e esso possa /i/ere senza aldil e senza ti-ore del Gidizio inale, e ttta/ia, o-e possa, di /o lta in /olta, lottare ontro i soi egois-i e le se pidigie;. Cr. anhe #. $#A$VSI, Flls es 7einen %oti )i3t, %nhen *F'2. Cr. J. lEER, o.2 cit, nota *0. 2)
rinipali onti dei singoli apitoli ARTE RI%A CAIT$#$ I "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI. #A C$##$CAZI$NE 8E##A ?E8E CRISTIANA NE##A ST$RIA 8E##E RE#IGI$NI In! %oti in 1elt2 Fest)3e #/i! 0!l Rne! *2um 42 %e3u!tst), a ra di H. Borgri-ler, ?rei6rg i. &r. *F+, II, pp. 2')(30: inoltre in J. ardinal RATZINGER, Vom 1ie$e!: u##in$en $e! -itte2 %!un$o!ientie!un)en2 Tete us ie! J:!*enten2 A ra del grppo dei disepoli. Redazione St. Horn, B. niir, B. T_o-e^, S. Viedenhoer, J. Z@hrer, ?rei6rg i. &r., &asel, Vien *FF), *FF' 2, pp. 0('2. CAIT$#$ II ?E8E, RE#IGI$NE E C"#T"RA De! c!istlice %lu3e o! $e! 5e!us#o!$e!un) $e! 0ultu!en, in! En)elium un$
In7ultu!tion ([K+:KK+6, a ra di . Gor(dan, Salz6rger Hohshl_ohen *FF2, Graz *FF3, pp. F(2: inoltre in 9NA;, $-enishe Inor-ation, &onn< 2(3 die-6re *FF2<, pp. (*. In s.)nolo in! 9Elesia; %adrid< ) *FF3<, pp. 30(3': in! 9%errio; Santiago de Chile, *F+3< *FF3: in s.)nolo 2)) ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda
/ersione -odiiata< in! 9No/a -anit; Ro-a< MBI, *FF+U, pp. F(**'. In in)lese /ersione a-pliata< !ist, Fit n$ t> llen)e o# ultu!es, in! 9$rigins; Batian< /oi. MMIB, +* 30(3(*FF<, pp. )'('. In s.)nolo la stessa /ersione< in! 9Co--nio; %adrid< *' *FF<, pp. *2(*)0.
ARTE SEC$N8A CAIT$#$ I
#E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA. S"##A SIT"AZI$NE 8E##A ?E8E E 8E##A TE$#$GIA $GGI Zu! L)e on %lu3e un$ Teolo)ie eute, in! 9Internat. ath. Zeitshrit Co--nio; ?rei6rg i. &r.< 2 *FF<, pp. 3F(3)2, anhe nelle di/erse edizioni de 9#4$sser/atore Ro-ano; Citt del Batiano<: inoltre in! %lCHAE# %"##ER, Stets B! es $e! 5un$, $e! st!, Aahen *FF', pp. 33(3. In s.)nolo in! 9Elesia; %adrid< *0 *FF<, pp. +'(02: inoltre in! 9Co--nio; %adrid< *F *FF)<, pp. *3(2): anhe in! 9H-anitas; ontiDia "ni/ersidad Catolia de Chile< 2 *FF)<, pp. 2'0(2F3: anhe in Enciclo.e$i $el !istinesimo Na/arra *FF)<, pp. 22(30: in s.)nolo n4altra /olta in! C$NSEJ$ EISC$A# #ATIN$( A%ERICAN, F < teolo)/ en Ame!ic Ltin, &ogot *FF), pp. *3(3: inoltre in! 9Gladis; &enos Aires< +3 *FF'<, pp. *3(2). 2)' RINCIA#I ?$NTI 8EI SING$#I CAIT$#I
In itlino in! 9#a Ci/ilt Cattolia; Ro-a< 22 *FF)<, pp. F(''. In .o!to)ese in! 9Co--nio; Rio de Janeiro< )F lglio(die-6re *FF'<, pp. *'(20*.
CAIT$#$ II BERIT 8E# CRISTIANESI%$= I #A ?E8E TRA #A RAGI$NE E I# SENTI%ENT$
%lu3e *.oiscen Ve!nun#t un$ %e#iil, in! 9%itteilngen des [6ersee(Cl6; Ha-6rg *FF'< estratto, pari-enti in! 98ie nee $rdnng; &onn< 2 *FF'<, pp. *+(*)): inoltre in! 9onerenz6latt 1r Theologie nd Seelsorge; &ressanone< **0 *FFF<, pp. *33(*++. In .olcco in! 9Ethos; #6lin< ++ *FF'<, pp. F()2. In itlino in! 9Arhi/io Teologio Torinese; Torino< * *FFF<, pp. )(*F. II I# CRISTIANESI%$! #A RE#IGI$NE BERA=
Testo a66re/iato< in! 9?AZ; ?ranrt< '(*(2000: inoltre testo integrale< in! 930 Tage; Ro-e< * 2000<, pp. 33(++: in! A. Raelt a ra di<, 1e) un$ 1eite2 Festsc!i#t #! 0!l Lemnn, ?rei6rg i. &r. 200*, pp. 3*(+2. 2)F ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda
In #!ncese in! V!it $u !&tinismeP Conerenza tenta il 2)(**(*FFF alla Sor6ona, arigi: testo a66re/iato< in! 9#e %onde; aris *FFF<: testo a66re/iato< in! 9#a Croi; aris *FFF<: testo integrale< in! 9#a 8o-entation Cat(holie; aris< * 2000<, pp. 2F(3: in! 930 Jors; Ro-e< * 2000<, pp. 33(++: !&tinisme= 5!it)es et Destins, a ra di C. %ihon, aris 2002, pp. 303(32+. In in)lese in! 930 8a^s; Ro-e< * 2000<, pp. 33(++. In itlino in! 930 Giorni; Ro-a< * 2000<, pp. +F(0: inoltre in! 9Bita e ensiero; %ilano< * 2000<, pp. *(*: in! 9No/a "-anit; Ro-a< MMII, 2000U2, pp. *')(202: in! 9%iro %ega Al-anao di ilosoia; Ro-a< 2 2000<, pp. +*(3. In .o!to)ese in! 930 8ias; Ro-a< * 2000<, pp. 33(++.
In s.)nolo in! 930 8ias; Ro-a< * 2000<, pp. 33(++: tVe!$$ $el c!istinismoP, in! 9Co--nio; Santiago de Chile<, 200*<, pp. '3(F'. In .olcco in! 9Christianitas; &r_inb_< 3 2000<, pp. **(23: inoltre in! 9Ethos; #6lin< 3(+ 200*<, pp. )F(F0. In un)e!ese testo a66re/iato o-e in 9?AZ; dell4'(*(2000< in! 9%7rleg; &7s< 3 2000<, pp. 2F2(30*. Ili ?E8E, BERIT E C"#T"RA RI?#ESSI$NI IN C$##EGA%ENT$ C$N #4ENCIC#ICA FIDES ET RATIO
Die Eineit $es %lu3ens un$ $ie Viel#lt $e! 0ultu!en2 Re#leion:en ini Ansclu#i n $ie En*<7li7 "Fi$es et Rtio", in! 9Theo(logie nd Gla6e; ader6on< 'F *FFF<, pp. *+*( *2: in! 2'0 RINCIA#I ?$NTI 8EI SING$#I CAIT$#I
1!eit, $ie uns t!à)t, ader6orn *FFF, pp. 2+(+0: anhe in! 9Intern. ath. Zeitshrit Co--nio; ?rei6rg i. &r.< 2' *FFF<, pp. 2'F(30. In in)lese= ultu!e n$ T!ut2 Re#lections on t> Encaderni de 9#4$sser/atore Ro-ano; +, Citt del Batiano *FFF, pp. 2+(2F: inoltre in! RlN$ ?lSICHE##A ed.<, Fi$es et Rtio2 Lette! enciclic $i %ionni 9olo II, Ci(nisello &alsa-o %I< *FFF, pp. **)(*2'. In .o!to)ese= F, e!t$e e cultu! arte I< in! 9Co--nio; #is6oa< MBI, *FFFU, pp. ++(+)2: F, e!t$e e cultu! arte II<, in! 9Co--nio; #is6oa< MBI, *FFFU, pp. )('. In s.)nolo /ersione -olto riela6orata< in! 9Ala ^ $-e(gaU8o-entos; WAllegato al otidiano 9A&C;, %adrid<, 200 *)(2(2000<, pp. *(*'. In .olcco= 9Analeta Crao/iensia; MMMII Consili- Edito(r-! #as a-^o_si, Stephans opere CR, &olesla(s -or, Joseph %aselon, Casi-irs ans U ontiiia Aade-ia Theologia Crao/iensis<, V^da_nit_o Na(o_e apiesie^ TeologiezneL V rao_ie 2000, pp. 23*(2+. 2'* ?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda
CAIT$#$ III BERIT ( T$##ERANZA ( #I&ERT In itlino= 9e! un conien* t! i .o.oli, a ra di G. . %ilano, E. V. Bolente, Siena 2002. II #I&ERT E BERIT
In! 9Intern. ath. Zeitsshrit Co--nio; ?rei6rg i. &r.< 2+ *FF<, pp. 2(+2: di no/o in! $. SCRINZI, J. SCHVA& edd.<, )+. E!3e un$ Au#t!), *FF', pp. '3(FF. In itlino in! 9Co--nio; %ilano< *++ *FF<, pp. F(2': anhe in! 9Stdi attolii; %ilano< M#, *FFU+30, pp. '20('30. In s.)nolo in! 9H-anitas; ontiDia "ni/ersidad Catolia de Chile< *+ *FFF<, pp. *FF(222. 2'2
Indie delle sigle CC# ?AZ H NA #Th NTS $#Z >
Corps Christianor- series latina, Trnhot *F3ss. ?ranrter Allge-eine Zeitng, ?ranrt. Hando--entar z- Alten Testa-ent, G@ttingen *F0*. atholishe Nahrihten(Agentr, &onn. #eion r Theologie nd irhe, ?rei6rg i. &r. *F)(*F2. Ne_ Testa-ent Stdies, Ca-6ridge(Vashington *F+ss. $rientalishe "teratrzeitng, &erlin. >aestiones disptatae, ?rei6rg i. &r.
RAG RGG StdZ TThZ 2'3
Realleion r Antie nd Christent-, Stttgart *F0ss. 8ie Religion in Geshihte nd Gegen_art, Tii6ingen *F)(*F. Sti--en der Zeit, ?rei6rg i. &r. *')*ss. Trierer Theologishe Zeitshrit, Trier *'''ss.
Indie dei rieri-enti 6i6lii A. A$CA#ISSE , *0* 2*,33 +3 22, +3 At ATTI 8EG#I A$ST$#I *,' ) 2,)(** 20 +,*2 ) *2,22(32 *' ) o! C$RINZI I #ettera< *,*' *2) *,23 F3 *,2' + Dn 8ANIE#E 3,3's * Dt 8E"TER$N$%I$ ,) *0' ,+s *0' 32,' *0 Ef
E?ESINI 2,*+ *2, 2*0 3,* *) Es ES$8$ 3,*+ F) 20,3 *0' F? ?I#IESI 2, *02 +,' *'2 %c
GIAC$%$ *,*) +F %io
GI$NA 3, *03 %n GENESI ',20 *' F,*) *' *2,* F* 2'
*2,** )3 *+,*'(20 *02 % GI$BANNI Bangelo< *2,3* )3 *+, *F3 14.9 109 16,12s 271 17.10 210 7 Gv
GI$BANNI I #ettera< +,' 2++
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$= >$O#ET Elesiaste< F,)(*0 22) Rm R$%ANI 2 23 2,*+ *'2, 2*) 2,*+s 23 F* *2,* *3
Indie dei no-iK A A6ele! FF, *0*, *02 A6ra-o A6ra-
&arth .! *Fn, +F, 0, *, +, ', '3, *+2 &eelze66 prinipe dei de-oni
&rnner E.! 2n, 3Fn &6er %.! ), +, 203n &ddha! 3*, 3F <-ann R.! *2), *+0, 22F &crle H.! +n, +), *)2n, *'0n, 20n, 20n, 2*2n, 2+0n &tler S.! *F0
C Ca6asilas N.! *'0 Caio Arelio Cotta! /edi lettera A Chande6ois R.! *''n Childs &. S.! *+*n Cierone %aro Tllio! 3F, F0, *)+n Colo-6o Cristooro! F Colo-6o G.! *3'n Co-te A.! *') Conio! 3F Copernio N.! *+ Crespo %.! 22'n Cttat J. A.! 32n
8 8ani7loJ.! *'n, 22n, 3', 3Fn 8anneels G.! *32n 8ante Alighieri! *F 8asgpta S. N.! *2n 8a/ide re
E E6ner ?.! 203n Eo ".! *F Eilers V.! 3+n Einstein A.! *+ Eliade %.! 22n, 3' Engels ?.! 2+n
Epiro! *) Erale eroe -itologio
G Gaio %ario Bittorino! /edi lettera B Galileo Galilei! *+ Geerlings V.! *'0n Gensihen H. V.! 32n Gere-ia! 3F Giao66e! 3F, +0 Gio66e! F, **3, *F Giona! *03, **3 Gio/anni &attista santo
Jonas H.! 2 Jner R.! *'F Jstin %art^r! /edi Gist-o -artire< annengiesser C.! F)n, 23*n ant E.! *3*, *3, *3), *3', *+*, *+3, *+, *'), 220 2'F elsen H.! )+ ern H. J.! 2n lages #! 2+ nitter . R! 2, *22n, *2n, *2), *2', *30, *3*, *3, *3), *3', *+2 olao_si #.! 2)n olping A.! *2'n oster .! 2+ rae-er H.! 22n reiner A.! *FF rie6erg V.! )) riele %.! *3)n, *3'n cng H.! 2) rthen %.! *'n
# #a otterie I. de! *3'n #anzo_si C.! 22n #ao(Tz! 3F #aplae . S.! *') #e &ar J.! *32n #e Cor R.! *3*n #essing G. E.! 20+ #7/inas E.! +, F2, Fn, 203n #e_is C. S.! *F+, *F, *F #ine $. &.! *'n #ohse E.! 2In #osh H.! Sin #o_ .! 2+n #o_ R.! 2+n #6a H. de! 33n, *')n #ter@ %.! FF, 2*, 22 #tz(&ah-ann %.! F+n #z ".! *F)
% %aro6io! *'+n %arel G.! 203n %aro Terenzio Bairone! Bedi lettera B %aro Tllio Cierone! Bedi lettera C %argherita (Fust6= *+F %ar .! +F, ', *'), 220, 23, 2+n, 2 %athner R! *F) %eer ?. /an der! +0n %eistoele (Fust6= +' %einer ?.! *+Fn %elhisede! F', FF, *00, *0*, *02, **3 %ellits %issionario
N Neill S.! 22n Neer V.! *3'n NenerJ.! 22n Ne_ton H.! *+
Nietzshe R! +0n, 2+ No5! *'
$ $h- T.! Sin $-ero! 23* $sea! 3F aniar R.! *2n aolo BI papa
R Rad G. /on! *)n Radharishnan S.! 22, 23, 2F, 32, 3n, ') Rahner .! *3, *+, *, *Fn, 2), *, '3 Ra-arishna Rao . &.! *2n Ra-anLa! 3* Ra/asi G.! *Fn Reale C.! *))n Reh .! 22n Reiser %.! *F, *F), *FF RihardsJ.! 2+2n, 2+3n Ringgren H.! 3Fn Ritter J.! In Ross J.! 220 Rossea J. J.! 22, 2+, 2, 22 S Sartre J. .! 2F, 2+ Shade H.! *F'n, *FF Shaler R.! 2**, 2*2n Shez^ #.! F+n Sheler %.! 202n Shelling ?. J.! 220 Shener A.! Fn, *0n Sherer S.! *'F Shiers N.! *+n Shiller ?. /on! 23 Shiattar A.! *3'n Shleier-aher ?.! *+F Sh-idt . #.! *)+n Sh-idt(#eel .! 2n, *22n Seler %.! 2n Seiert J.! 22'n, 22Fn Senea! *)+n Shanara! 3* Si--ao! )n, *' Si-on %.! *)Fn Si-onetti %.! F)n Sinesio di Cirene! +0 S-ith %.! *'F So6rino J.! F+n Sorate! ', *3, *, *F), 23+, 23 Sole 8io atzeo
Spalding H. N.! 2In Spann $.! 2+n Spinoza &.! *+', *'), 22 Stein6iihel T.! 2 Stro- A.! 3Fn St6enrah &.! 2, *23n Sd6ra J.! +, +, +), +'n, +F, F*n Szath-ar^ E.! *'F Szz^piorsi A.! 2+', 20, 2), 2), 2)2, 2)3
T Tha-s (Fe$!o6= *F) Tho-7 J.! 2In Thot (Fe$!o6= *F)
To--aso d4Aino santo
Z Zaehner R. C.! 3+n, 3n Zarathstra! 3+ Zerries $.! ))n Zeller E.! F*n Zenger E.! 22+n, 22n
IN8ICE GENERA#E RE%ESSA ) ARTE RI%A
#A ?E8E CRISTIANA NE##4INC$NTR$ C$N #E C"#T"RE E #E RE#IGI$NI CAIT$#$ I "NIT E %$#TE#ICIT 8E##E RE#IGI$NI I# $ST$ 8E##A ?E8E CRISTIANA NE##A ST$RIA 8E##E RE#IGI$NI *3 $SSERBAZI$NE RE#I%INARE *3
*. 9osi*ione $el .!o3lem ^ 2. UU .osto $el c!istinesimo nell sto!i $elle !eli)ioni 23 3. -istic e #e$e 30 +. L st!uttu! $elle )!n$i ie !eli)iose 3) INTER#"8I$ + CAIT$#$ II ?E8E, RE#IGI$NE E C"#T"RA ) *. ultu! : incultu!*ione : incont!o $elle cultu!e 0 2. Fe$e e cultu! ' 3. Fe$e, !eli)ione e cultu! nel mon$o tecnico )+
BARIAZI$NI S"# TE%A ?E8E, RE#IGI$NE E C"#T"RA '3 I INC#"SIBIS%$ E #"RA#IS%$ '3 II I# CRISTIANESI%$ O "NA RE#IGI$NE E"R$EA= '' III E##ENIZZAZI$NE= F3 IB A&RA%$ E %E#CHISE8E F' B 8ISTING"ERE CI CHE O CRISTIAN$ *03 BI REGHIERA %"#TIRE#IGI$SA E INTERRE#IGI$SA **0
?E8E, BERIT E T$##ERANZA ( arte Seonda ARTE SEC$N8A
#A >"ESTI$NE 8E##A BERIT E #E RE#IGI$NI $SSERBAZI$NE RE#I%INARE **)
CAIT$#$ I
#E N"$BE R$E%ATICHE ABBIATESI NEG#I ANNI N$BANTA S"##A SIT"AZI$NE 8E##A ?E8E E 8E##A TE$#$GIA $GGI **F
*. L c!isi $ell teolo)i $ell li3e!*ione **F 2. Reltiismo : l #iloso#i $ominnte *2* 3. UU !eltiismo in teolo)i= l'3oli*ione $ell c!istolo)i *23 +. UU !icimo lle !eli)ioni sitice *2 . O!to$ossi e o!to.!ssi *2) . UU NeB A)e *3* ). UU .!)mtismo nell it uoti$in $ell ies *3+ '. om.iti $ell teolo)i *3 F. 9!os.etti *+2 CAIT$#$ II BERIT 8E# CRISTIANESI%$= *+ I #A ?E8E TRA RAGI$NE E SENTI%ENT$ *+
*. L'ttule c!isi $ell #e$e *+ 2. )) Dio $i A3!mo *2 3. !isi e silu..o $ell #e$e $i Is!ele nell'esilio * +. UU cmmino e!so l !eli)ione unie!sle $o.o l'esilio *) . UU c!istinesimo come sintesi $i #e$e e !)ione *2 . All !ice!c $i un nuo ei$en* *+ II I# CRISTIANESI%$ ( #A RE#IGI$NE BERA= *)0 III ?E8E, BERIT E C"#T"RA. RI?#ESSI$NI IN C$##EGA%ENT$ C$N #4ENCIC#ICA FIDES ET RATIO *F3
*. Le .!ole, l .!ol e l e!ità *F+ IN8ICE GENERA#E
2F+ 2. ultu! e e!ità 203 3. Reli)ione, e!ità e sle** 2*3 +. Ri#lessioni conclusie 2*F CAIT$#$ III BERIT ( T$##ERANZA ( #I&ERT 223 I ?E8E ( BERIT ( T$##ERANZA 223
*. L "$istin*ione mosic" : oe!o= l uestione $ell e!ità ..!tiene ll !eli)ioneP 223 2. Inte!scm3i3ilità e )ue!! $e)li $ei 230 3. L'ineit3ilità $ell uestione $ell e!ità e le lte!ntie $ell sto!i $elle !eli)ioni 23 +. L tolle!n* c!istin 2+* II #I&ERT E BERIT 2+
*. UU .!o3lem 2+ 2. L .!o3lemtic $ell sto!i mo$e!n $ell li3e!tà e $el suo concetto $i li3e!tà 2* 3. Li3e!tà e e!ità 20 +. Sintesi $ei multti 2)2 rinipali onti dei singoli apitoli 2)) Indie delle sigle 2'3 Indie dei rieri-enti 6i6lii 2' Indie dei no-i 2')